Non solo Trump, anche Salvini probabilmente vincerebbe le elezioni.
D'altronde dove vi è un vuoto politico, subito vi è qualche demagogo pronto ad occuparlo.
E attualmente i vuoti si stanno allargando...
Un Trump, un Salvini, pochi decenni fa non avrebbe avuto alcuna possibilità di emergere.
Per la semplice ragione che la politica, giusta o sbagliata che fosse, comunque c'era.
Ora manca una visione, una proposta di un pensiero filosofico che indichi una direzione in cui incamminarci.
E allora forte è la tentazione di affidarsi a chi assicura soluzioni semplici a problemi complessi, a chi solletica i nostri egoismi, a chi sembra soddisfare il nostro istinto viscerale di sopravvivenza.
Ma la responsabilità non è tanto di questi demagoghi, e neppure dei tanti che vogliono credere alle loro fanfaronate.
La responsabilità è di chi occupa la scena politica non avendone né le capacità né, tanto meno, lo spessore morale necessario. Di chi non crede nei valori che proclama solo di facciata.
È un tappo, che impedisce ogni reale rinnovamento. Perché ciò che insegue è solo il proprio interesse.
Solo la fede nella Verità può farci uscire dalla palude.
Ma seguire questa fede implica sofferenza.
E allora, probabilmente, sarà la stessa sofferenza a cercarci. Fino a costringerci ad un nuovo slancio di fede.
D'altronde dove vi è un vuoto politico, subito vi è qualche demagogo pronto ad occuparlo.
E attualmente i vuoti si stanno allargando...
Un Trump, un Salvini, pochi decenni fa non avrebbe avuto alcuna possibilità di emergere.
Per la semplice ragione che la politica, giusta o sbagliata che fosse, comunque c'era.
Ora manca una visione, una proposta di un pensiero filosofico che indichi una direzione in cui incamminarci.
E allora forte è la tentazione di affidarsi a chi assicura soluzioni semplici a problemi complessi, a chi solletica i nostri egoismi, a chi sembra soddisfare il nostro istinto viscerale di sopravvivenza.
Ma la responsabilità non è tanto di questi demagoghi, e neppure dei tanti che vogliono credere alle loro fanfaronate.
La responsabilità è di chi occupa la scena politica non avendone né le capacità né, tanto meno, lo spessore morale necessario. Di chi non crede nei valori che proclama solo di facciata.
È un tappo, che impedisce ogni reale rinnovamento. Perché ciò che insegue è solo il proprio interesse.
Solo la fede nella Verità può farci uscire dalla palude.
Ma seguire questa fede implica sofferenza.
E allora, probabilmente, sarà la stessa sofferenza a cercarci. Fino a costringerci ad un nuovo slancio di fede.