Per Socrate: non si può esportare la democrazia, figurarsi il pensiero scientifico. Ognuno è libero di pensarla come vuole. Ritengo però, in armonia con il pensiero greco, che le idee debbano essere confrontate in un pubblico dibattito per eventualmente adottare quella più persuasiva.
In ciò il pensiero ateo ha la stessa legittimazione del pensiero orientato teologicamente, a meno che non si voglia ripristinare insieme agli esorcisti anche la Santa Inquisizione.
Detto ciò, sulla origine umana della malvagità sono certo, così come su meccanismi di difesa della negazione, proiezione e rimozione. La copertura data attraverso la possessione demoniaca "rimuove" spesso ben altri tipi di possessione, avvenuti in tenera età. Il bambino però ha una capacità interpretativa limitata di ciò che accade. Inoltre non è detto che scoprire ciò che gli è accaduto gli possa fare davvero bene. In gergo, "slatentizzare i ricordi", ovvero farli riemergere, può provocare break up disastrosi, fino al suicidio. Su tutto ciò fortunatamente esiste ormai una letteratura solida, confortata anche da prove fisiche ( fmri, pet) e da documentazione clinica ormai con quasi duecento anni di storia.
Personalmente cerco di essere molto rispettoso di tutti i tipi di credenti, ma in questo caso, questo particolare tipo di credenza ( l'indemoniato come espressione del malvagio) pregiudica in modo sostanziale la comprensione del fenomeno della devianza e della criminalità in tutte le sue modalità.
Su lievitazioni e comprensione di linguaggi antichi o conoscenze dei peccati altrui da parte di indemoniati, aspetto le prove, ovvero la riproduzione di questi fenomeni in ambienti verificabili e imparziali, magari con l'ausilio di videoregistrazione ed ogni altro apparato che permetta la documentazione di eventi così importanti, da dimostrare, almeno indirettamente, la stessa esistenza di Dio. Insomma non stiamo parlando di quisquilie.
In ciò il pensiero ateo ha la stessa legittimazione del pensiero orientato teologicamente, a meno che non si voglia ripristinare insieme agli esorcisti anche la Santa Inquisizione.
Detto ciò, sulla origine umana della malvagità sono certo, così come su meccanismi di difesa della negazione, proiezione e rimozione. La copertura data attraverso la possessione demoniaca "rimuove" spesso ben altri tipi di possessione, avvenuti in tenera età. Il bambino però ha una capacità interpretativa limitata di ciò che accade. Inoltre non è detto che scoprire ciò che gli è accaduto gli possa fare davvero bene. In gergo, "slatentizzare i ricordi", ovvero farli riemergere, può provocare break up disastrosi, fino al suicidio. Su tutto ciò fortunatamente esiste ormai una letteratura solida, confortata anche da prove fisiche ( fmri, pet) e da documentazione clinica ormai con quasi duecento anni di storia.
Personalmente cerco di essere molto rispettoso di tutti i tipi di credenti, ma in questo caso, questo particolare tipo di credenza ( l'indemoniato come espressione del malvagio) pregiudica in modo sostanziale la comprensione del fenomeno della devianza e della criminalità in tutte le sue modalità.
Su lievitazioni e comprensione di linguaggi antichi o conoscenze dei peccati altrui da parte di indemoniati, aspetto le prove, ovvero la riproduzione di questi fenomeni in ambienti verificabili e imparziali, magari con l'ausilio di videoregistrazione ed ogni altro apparato che permetta la documentazione di eventi così importanti, da dimostrare, almeno indirettamente, la stessa esistenza di Dio. Insomma non stiamo parlando di quisquilie.
