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Messaggi - Eutidemo

#2071
"Chirografario" (dal greco χειρόγραϕον: v. cheiro- e -grafo], è, in senso generico, ogni documento scritto e firmato di propria mano; detto pure "autografo"
Uno scritto "chirografario", con la "sottoscrizione autografa", cioè, non è altro che un processo "manuale", il quale comporta il fatto di tracciare un testo a mano libera, in modo tale che dalla "calligrafia" se ne possa identificare l'autore.
***
Ovviamente, salvo a scrivere con un dito nella sabbia, tracciare un testo "a mano libera" non vuol certo dire che la mano non possa e non "debba necessariamente" usare un "qualsiasi strumento pilotato dalla sua mano" per scrivere.
Il quale, ad esempio, può essere:
- uno "stiletto" per incidere una tavoletta d'argilla, come ai tempi dei Babilonesi:
- una "penna d'oca" intinta nell "atramentum" (un panetto solido composto da nero fumo, fuliggine ottenuta bruciando legna o altri combustibili come la pece)  per scrivere sulla carta pergamena, come ai tempi degli antichi Romani e dell'alto medioevo.
- una "penna biro", riempita di "ftalocianina blu" per scrivere su carta bianca, come, in genere, facciamo noi adesso.
- un "mouse", con il quale, da circa trent'anni, possiamo tracciare a mano libera un nostro testo su un "file bianco di immagine", così come se fosse un "foglio bianco di carta".
***
Ma attenzione!
In questo caso non si tratta di una "firma digitale", di una "fotocopia" o di una "copia su PC" di uno scritto autografo, bensì di uno scritto "tracciato direttamente, a mano libera", cioè "autograficamente", dal suo estensore; solo che, invece di usare uno "stiletto", una "penna d'oca" o una "biro",  è stato usato un "mouse" ed un PC.
Ecco, infatti, tale scritto mentre viene formato, allo stesso modo che se fosse scritto su carta:
***
Sfido chiunque a contestarne la validità "chirografaria", visto che, quando essa è richiesta, essa serve esclusivamente a verificare tramite "perizia", se la "calligrafia" appartiene veramente ad una determinata persona; e se qualcuno scrive un testo di propria mano, sia che usi uno stiletto, una penna d'oca, una biro,  o un mouse, il perito calligrafo è perfettamente in grado di stabilirne la paternità.
***
Non dubito però che, così come qualche burocrate degli anni '50 si rifiutava di accettare le scritture a "penna biro", pretendendo solo le scritture a "penna stilografica" o a "calamaio", non mancheranno burocrati del terzo millennio che non riusciranno "mai" ad accettare scritture di propria mano realizzate con il mouse (confondendole ottusamente con le fotocopie e i dattiloscritti).
***
P.S.
Ovviamente le scritture e le firme "autenticate" sono un'altra cosa; ed infatti, "in alcuni casi" (ma non sempre), anche una normale "sottoscrizione manuale a penna", necessita di una "autenticazione".
Questa è un'altra faccenda, per cui bisogna evitare di fare confusione!
***
Al riguardo, il Decreto del Presidente della Repubblica 28/12/2000, n. 445, art. 21 prevede che la firma apposta su un  documento debba essere "autenticata", solo quando un'istanza o una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sono presentate:
- a soggetti privati, quali banche, assicurazioni, ecc. (Decreto del Presidente della Repubblica 28/12/2000, n. 445, art. 2)
- a soggetti pubblici ai fini della riscossione di benefici economici da parte di terzi (ad esempio la delega alla riscossione della pensione).
L'autenticità della sottoscrizione deve essere attestata da un pubblico ufficiale:
- notaio
- cancelliere
- segretario comunale
- altro dipendente incaricato dal sindaco
- dipendente addetto a ricevere la documentazione
Il pubblico ufficiale attesta che la sottoscrizione è stata effettuata in sua presenza, previo accertamento dell'identità personale del dichiarante.
#2072
Storia / Re: Olocausto degli ebrei
25 Gennaio 2023, 10:57:22 AM
Citazione di: InVerno il 25 Gennaio 2023, 10:07:12 AMLa massima di Biante è un ottimo spunto, la sua ambivalenza la rende tale, può essere letta sia come la maggioranza degli uomini in senso assoluto, sia gli uomini una volta che sono in maggioranza, quando subentra la mentalità di gregge. E' molto probabile che la maggior parte di noi, se fossero vissuti in Germania all'inizio del secolo, sarebbero stati dei nazisti e avrebbero partecipato al genocidio come aguzzini, la banalità del male impone una riflessione personale, troppo facile dichiararsi estranei come se i tedeschi fossero degli alieni venuti dallo spazio. Questa è l'unica giornata della memoria che ha senso celebrare, non quella della mostrificazione dei tedeschi e  del nazismo, ma quella che riconosce il nazista potenziale dentro ognuno di noi. Per più di un decennio, a guerra finita e con tutto l'olocausto disvelato, ancora metà dei tedeschi erano convinti di quello che avevano fatto. Il nazismo è a tutti gli effetti una religione, l'esatto opposto del nichilismo, una religione particolarmente necrofila e autodistruttiva, ma comunque capace di fornire una religatura sociale e instaurare una mentalità di gregge forte, una teoria del complotto per rispondere allo strapotere della finanza personificata negli ebrei, a quello che veniva avvertito come un degrado dei costumi e della cultura operato dalla mercificazione del denaro.
Bravo, io non ci avevo mica pensato! ;)
Ed in effetti l'epigrafe di Biante, può essere letta sia come "la maggioranza degli uomini in senso assoluto", sia "gli uomini una volta che sono in maggioranza", quando subentra la "mentalità di gregge"!
La tua è un'osservazione molto intelligente! :)
#2073
Storia / Re: Olocausto degli ebrei
25 Gennaio 2023, 06:46:57 AM
Ciao ClaudiaK :)
Nel '700, l'"epoca dei lumi", una milady inglese di di gran classe, con il suo figlioletto,  fece visita al Principe Eugenio di Savoia; anche lui di gusti molto evoluti e raffinati, e considerato un uomo estremamente dotto.
Ed infatti, nel vedere lo sterminato numero di libri della sua biblioteca personale, elegantemente rilegati, la milady inglese gli chiese come avesse fatto a foderarli così bene tutti quanti, visto il prezzo che aveva il cuoio all'epoca.
Ed il Principe Eugenio di Savoia le spiegò orgogliosamente che erano stati tutti foderati con "pelle di giannizzeri", da lui appositamente scorticati; non si sa se da vivi o da morti.
E la raffinata e "picky" (schizzinosa) milady inglese, battendo le mani, esclamò in francese: "Mon Dieu, comme c'est chic!"
***
Quindi i paralumi in pelle umana, divenuti un must presso l'aristocrazia tedesca in epoca nazista, hanno avuto illustri precedenti anche presso l'aristocrazia italiana.
***
Un saluto! :)
***
#2074
Ciao Duc. :)
Se Dio è Spirito e il suo regno è al di fuori di quello fisico, come è possibile che qualcosa di "non fisico" generi qualcosa di "fisico"?
Anche questo è contraddittorio!
***
Quanto al Dio che frequento nella "mia" logica, se è vero che è Dio ad aver creato tutto, allora ha creato anche la "mia"  logica ad immagine e somiglianza della "sua"; ed io non faccio altro che seguirla, perchè non potrei fare altrimenti!
Un saluto! :)
P.S.
Comunque ti ripeto che io a Dio ci credo, come più volte ho spiegato in questo FORUM; ma non ad un dio "antropomorfo" o "antropopatetico".
Dio, almeno secondo me, è l'UNO e l'ESSERE, del quale l'universo "fisico" non è "creazione", bensì mera (e illusoria?) "manifestazione"; il che, beninteso, non ha niente a che vedere con il "panteismo" (che identifica Dio con l'Universo fisico).
E, per certi aspetti, la mia visione di Dio assomiglia molto a quella di San Bonaventura: "Intra omnia non inclusum, extra omnia non exclusum, supra omnia non elatum, infra omnia non prostratum" (San Bonaventura "Itinerarium V 8 V 310 a")
#2075
Storia / Re: Olocausto degli ebrei
24 Gennaio 2023, 16:17:47 PM
Citazione di: Claudia K il 24 Gennaio 2023, 15:50:25 PMPerdonami l'orrore del piccolo esempio che porterò : quello dei paralumi in pelle umana (di ebreo, meglio se con tatuaggi) divenuti un must presso l'aristocrazia tedesca in epoca nazista.
E' un parametro infinetesimale quanto orrido, ma...come tanto altro...dà la misura di quanto possa essere corretta la conclusione dell'autore che citi.
Come incise Biante di Priene, uno dei sette saggi, sul frontone del tempio dell'oracolo a Delfi:
"OI PLESTOI
ANTROPOI
KAKOI"


Cioè: "La maggioranza degli uomini sono malvagi!"; o, almeno, lo diventano in determinate circostanze! :(
#2076
Alcuni locali pubblici sono dotati di bagni a "luci blu"; il che, secondo me, rende sconsigliabile il frequentarli.
Per quale motivo?
***
Le luci blu emettono un'intensa luce di colore azzurro intenso, per rendere visivamente meno individuabili le vene superficiali del braccio; questo allo scopo di rendere più difficile per i tossici di trovare le loro vene, e di scoraggiare il tentativo di praticarsi iniezioni endovenose di droga nei bagni.
***
Risulta molto dubbio che tale sistema funzioni sul serio, perchè (almeno da alcuni studi condotti in UK) sembra che i tossici non si lascino facilmente scoraggiare dalla luce blu; il che, a volte con esiti nefasti, e persino letali, perchè non raramente capita che "sbaglino buco"!
***
In ogni caso, secondo me, è più igienico tenersi alla larga da luoghi del genere; ; anche perchè, nei paraggi, sono frequenti le rapine da parte di drogati ridotti alla disperazione per mancanza di soldi!!
***
#2077
Ciao Duc. :)
E chi ti ha detto che Dio esiste da sempre, e che non ha avuto una causa anche lui?
Come lo sai?
***
Ed infatti
a)
Se partiamo dal presupposto che ogni "ente" deve avere una "causa precedente" che lo ha originato, questo dovrebbe valere anche per Dio; altrimenti cadiamo in contraddizione!
b)
Se, invece, partiamo dal presupposto che esistono degli "enti" che non necessitano di  una "causa precedente" che li abbia generati (ad es. Dio), allora non possiamo escludere che anche l'universo sia venuto ad essere spontaneamente, senza alcuna "causa precedente" che lo abbia generato; altrimenti cadiamo in contraddizione!
E' il classico serpente che si morde la coda!
***
Se poi sosteniamo che Dio è un'entità "sui generis", poichè non è stata originato da una causa precedente, mentre tutte le altre entità sì, perchè le ha create lui, cadiamo in una "petizione di principio", in quanto:
-  se diciamo che Dio è un'entità "sui generis" (cioè diverso da tutte le altre entità), poichè non è stata originato da una causa precedente;
- dovremmo però previamente dimostrare che Dio non è stata originato da una causa precedente,  poichè è un'entità "sui generis" (cioè diverso da tutte le altre entità, che necessitano di causa).
E' il classico serpente che si morde la coda!
***
Un saluto!  :)

 ***
#2078
Ciao Pio. :)
Non sapevo che il giudice si fosse già pronunciato, assolvendolo; ma secondo me, il giudice ha preso una cantonata, perchè, visto che Alec Baldwin ha chiesto se gli avevano dato una "cold gun", questo vuol dire che di armi se ne intendeva (eccome).
***
Ed infatti:
- solo chi è pratico di armi conosce tale "terminologia gergale";
- chiedendo se gli avevano dato una "cold gun", Baldwin doveva quindi evidentemente conoscere benissimo la differenza tra una pistola caricata con munizioni vere ("hot gun") ed una caricata con munizioni a salve ("cold gun");
- se conosceva tale differenza, quella di sparare, sapendo di avere in mano una pistola vera, senza neanche dare un'occhiata esterna al tamburo, a mio parere è stata una "trascuratezza criminale".
- tanto è vero che, fino a che l'FBI non ha dimostrato che mentiva, Alec Baldwin aveva dichiarato mendacemente di non aver premuto il grilletto (quindi sapeva benissimo di essere in colpa).
***
Fermo restando, ovviamente, che il suo è stato soltanto un "concorso di colpa", perchè la "colpa principale" è stata del "responsabile delle armi"; nonchè della "regia" e dello "sceneggiatore", perchè in un film dovrebbero usarsi soltanto armi finte!
***
Quello che è sicuro, è che in Italia non sarebbe mai potuta accadere una cosa del genere, perchè abbiamo una legislazione apposita sulle "armi sceniche" che è molto severa.
Ed infatti, l'art.22 comma 1 della Legge 18 aprile 1975, n. 110, stabilisce che: "Per armi da fuoco per uso scenico si intendono le armi alle quali, con determinati accorgimenti tecnici, venga occlusa la canna allo scopo di impedire che possa espellere un proiettile" (cioè, che possono sparare esclusivamente munizioni a salve).
***
Un saluto! :)
***
#2079
Io avevo già trattato il caso dell'omicidio di Halyna Hutchins commesso sul set da Alec Baldwin il 23 Ottobre 2021; ma adesso tale caso torna di attualità, perchè,  stando a quanto riportato dalle testate americane, Alec Baldwin e il responsabile delle armi  David Halls, sono stati accusati di "omicidio colposo" per la morte di Halyna Hutchins.
***
L'annuncio è arrivato dal primo procuratore di Santa Fe, Mary Carmack-Altwies, con un comunicato diffuso nella giornata di giovedì 19 gennaio 2023.
***
A conoscenza dell'accusa:
a)
Il responsabile delle armi del film, David Halls, si è dichiarato colpevole per l'accusa di uso negligente di arma letale: ed infatti è stato lui ad aver consegnato la Colt .45 carica nelle mani di Alec Baldwin.
Stando ai termini dell'accordo verrà condannato a sei mesi con la condizionale; restando così fuori di prigione.
b)
L'attore Alec Baldwin, invece, si è dichiarato innocente dalle accuse,  in quanto il responsabile delle armi gli avrebbe consegnato la pistola specificando che era "fredda", ovvero caricata con proiettili a salve; uno di questi, invece, era vero ed è il motivo per cui la direttrice della fotografia ha trovato la morte.
Ma l'attore non se ne ritiene minimamente responsabile!
***
Secondo me, invece, il concorso di colpa di Alec Baldwin è "gravissimo", per le seguenti ragioni.
.
1)
Innanzitutto occorre tenere presente che le pistole "vere" e quelle a "salve", all'apparenza, sono pressochè identiche; per cui, sul set di un film, per sicurezza, bisognerebbe usare sempre pistole a salve.
Quindi la responsabilità, secondo me, è anche del regista e dello sceneggiatore!
.
2)
La cartuccia a salve è un bossolo normale, riempito di "polvere da sparo", ma non di "palla"; cioè, è "tronco".
.
3)
La differenza tra una cartuccia "vera" ed una "a salve", è evidente; per cui il responsabile delle armi ha fatto bene a patteggiare, in quanto il suo errore è davvero "imperdonabile".
.
4)
L'errore del responsabile delle armi è ancora più "imperdonabile", perchè ha dato la pistola ad Alec Baldwin dicendogli che era "fredda"; cioè, che era una "pistola vera", ma "caricata a salve".
.
5)
L'errore di Alec Baldwin, però, almeno secondo me, non è meno grave di quello commesso dal responsabile delle armi.
Ed infatti:
a)
Se David Halls gli avesse detto che gli stava dando una "pistola a salve", Alec Baldwin non era tenuto a fare nessun controllo, perchè una pistola a salve:
- può sparare esclusivamente cartucce a salve;
- non può sparare in nessun caso cartucce vere.
b)
Ma visto che David Halls gli ha detto che gli stava dando una "pistola fredda", Alec Baldwin era stato informato che aveva in mano un'"arma vera" (presuntivamente caricata a salve), per cui, per una elementare norma di sicurezza, era tenuto anche lui a controllare il tamburo, in quanto un vero revolver:
- può sparare cartucce a salve;
- ma può sparare anche cartucce vere.
.
6)
Anche senza aprire il tamburo, si vede subito, ad occhio nudo, se una una rivoltella vera è stata caricata "a salve", oppure se è stata caricata con "pallottole vere".
Ed infatti:
a)
Dalla parte posteriore del tamburo, il fondello di una cartuccia a salve e di una cartuccia vera appaiono pressochè identici.
b)
Però, dalla parte anteriore del tamburo:
- se la cartuccia è a salve si vede un buco vuoto;
- se, invece, la cartuccia è vera, si vede nettamente l'ogiva del proiettile.
.
7)
Per cui, visto che David Halls gli ha detto che gli stava dando una "pistola fredda", e che quindi Alec Baldwin era stato informato che aveva in mano un'"arma vera" (presuntivamente caricata a salve), doveva assolutamente dare almeno un'"occhiata di sguincio" alla parte anteriore del tamburo, per assicurarsi che, premendo il grilletto, non avrebbe spinto un proiettile vero davanti al percussore.
E' una cautela a cui si sarebbe attenuto anche il più imbranato dei principianti!
.
***
Per cui, secondo me, il concorso di colpa di Alec Baldwin è "gravissimo"; o, quantomeno, molto "grave"!
***
#2080
Ciao Aspirante Filosofo
Gli "assegni familiari" sono prestazioni economiche erogate dall'INPS ai nuclei familiari di alcune categorie di lavoratori e di alcune categorie di pensionati; ma si tratta di "assegni" che non hanno niente a vedere con l'IRPEF, e con il mod.730 (o UNICO).
***
Quanto alle "detrazioni per redditi da lavoro dipendente", che spettano (sia pure im misura diversa), sia ai lavoratori dipendenti ricchi che a quelli poveri, in realtà si tratta della forfetizzazione in termini di detrazioni, di quei "costi inerenti alla produzione del reddito" che altre categorie di contribuenti possono invece dedursi analiticamente dal singolo reddito;  ad esempio, mentre un professionista o un imprenditore possono scaricarsi per intero tutto il costi dei carburanti che sopportano per raggiungere il luogo di lavoro, i dipendenti non possono farlo, in quanto tali costi vengono "forfettizzati" assieme a tutti gli altri, nelle "detrazioni per redditi da lavoro dipendente".
Giudica tu che cosa, in generale, sia la più conveniente! :)
***
Quanto agli altri "bonus" per avvantaggiare i più poveri, a parte la  "no tax area" fino a 8.174 euro all'anno (con i quali si muore comunque di fame, anche senza tasse), non capisco proprio a che cosa tu ti riferisca.
***
Secondo me, invece, l'unica vera ed autentica forma di "perequazione fiscale", in base alla differente "capacità contributiva", consiste invece nella "progressività" dell'IRPEF (prevista dall'art.53 della Costituzione); la quale, già parecchio attenuata dai precedenti governi, è stata ulteriormente lesa e compromessa dall'attuale governo, con la cosiddetta "flat tax" per imprenditori e professionisti (termine, peraltro, del tutto improprio, come da me spiegato in un apposito TOPIC)!
***
Un saluto :)
.
P.S.
Quanto alle "detrazioni" e alle "deduzioni", non è che, come hai scritto tu, "queste si calcolano prima dell'imponibile, abbassandolo, mentre quelle si detraggono dall'imponibile lordo."
Ed infatti le "deduzioni" si scomputano dal "reddito complessivo lordo", per ottenere il "reddito complessivo netto"; il quale ultimo costituisce il "reddito imponibile", sul quale calcolare l'"imposta lorda", dalla quale, infine, si sottraggono le "detrazioni". ;)










***
#2081
Ciao Claudia K :)
Su questo sono senz'altro d'accordo con te; ed infatti, se un poveraccio non ha neanche un soldo, per lui fa poca differenza che un Kg. di pane costi 3 euro (netti) o 3,12 euro (ivati x 104%) :'(
Ed invero, come già ti avevo scritto, di certo "l'IVA non "crea", ma sicuramente "aggrava" la sperequazione tra ricchi e poveri" (aumentando il prezzo dei beni di consumo, di cui i poveri fanno già fatica a pagare anche il solo prezzo netto) :(
Per un ricco, invece, che un chilo di pane costi 3 euro o 3,12 euro, non cambia niente; tanto, in un giorno, neanche ce la farebbe a mangiarselo tutto.
Un saluto :)
#2082
Citazione di: Claudia K il 23 Gennaio 2023, 00:27:05 AMCiao Eutidemo,
era già chiarissimo quel che intendi, e mi avevi anche già risposto di non voler svolgere altro che l'osservazione puntuale (ossia senza ambire a proporre correttivi).
Personalmente mi limitavo soltanto ad osservare che, inevitabilmente, la indubbia "regressività" opera molto più incisivamente sul costo dei beni di quanto operi sulla loro tassazione (purtroppo).  :(
Risposta sotto!
#2083
Nella nuova normativa sugli appalti del governo Meloni, si prevedono criteri di "valutazione discrezionale" da parte della stazione appaltante, da esercitarsi caso per caso; inoltre, allo scopo di fugare la cosiddetta "paura della firma", è stabilito che, ai fini della responsabilità amministrativa, non costituisce "colpa grave" la violazione o l'omissione determinata dal riferimento a pareri delle autorità competenti (soprattutto se politiche).
Il che, secondo me, comporterà un riallineamento "ufficiale" a quella che era la prassi storicamente consolidata in materia di appalti ai tempi dell'antica Roma; e che, in verità, negli ultimi 2.000 anni, non era mai ufficiosamente variata di molto.
Vedi, al riguardo, quello che scriveva Mommsen!
#2084
Ciao Aspirante Filosofo.
Tu scrivi: "In Italia (e credo in diversi paesi dell'UE o anche extra UE), oltre alle imposizioni progressive, esistono le detrazioni a vario titolo, proprio per riequilibrare il potere di acquisto di ogni reddito, ci sono esenzioni, riduzioni, ecc...".
.
***
Al riguardo devi considerare che molte di quelle che comunemente vengono chiamate "detrazioni", in realtà sono "deduzioni" (rectius "oneri deducibili"); le quali non solo non avvantaggiano i più poveri, ma, al contrario, avvantaggiano notevolmente i più ricchi.
Si tratta in particolare, della facoltà di poter "dedurre" dal reddito complessivo lordo le seguenti voci:
Contributi previdenziali e assistenziali;
Contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali;
Assegni periodici corrisposti all'ex coniuge;
Contributi previdenziali per gli addetti ai servizi domestici e familiari;
Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose;
Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità;
Contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale;
Contributi alle ONG riconosciute idonee che operano con i paesi in via di sviluppo;
Tutto il comparto delle erogazioni liberali a enti/associazioni benefiche, culturali, scientifiche,
ecc.ecc.
.
***
Facciamo un esempio, prendendo, a piacere, una qualsiasi delle tante "deduzioni" di cui al precedente elenco.
TIZIO
REDDITO COMPLESSIVO LORDO
15.000 euro.
DEDUZIONE
2.000 euro.
REDDITO COMPLESSIVO NETTO
13.000 euro.
--------------------------------------------------
La deduzione di 2000 euro comporterà per Tizio, con un reddito lordo di  15.000 euro e netto di 13.000 euro, un risparmio fiscale di 460 euro (cioè, il 23% di 2000).
--------------------------------------------------
CAIO
REDDITO COMPLESSIVO LORDO
60.000 euro.
DEDUZIONE
2.000 euro.
REDDITO COMPLESSIVO NETTO
58.000 euro.
--------------------------------------------------
La stessa deduzione di 2000 euro di Tizio, quindi, comporterà per Caio, con un reddito lordo di  60.000 euro e netto di 58.000 euro,  un risparmio fiscale di 860 euro (cioè, il 43% di 2000).
--------------------------------------------------
.
***
Pertanto, più alto è il reddito posseduto dal contribuente, e più elevato è il risparmio procuratogli dalle "deduzioni" (rectius "oneri deducibili")  previste dalla legge; per cui esse non solo non contribuiscono minimamente a "riequilibrare" il potere di acquisto di ogni reddito, ma addirittura lo "squilibrano" ancora di più a favore dei ricchi.
***
.
***
Per quanto invece riguarda le "detrazioni" (rectius gli oneri deducibili trasformati in detrazioni dall'imposta lorda), come, ad esempio, 2.000 euro di spese mediche, il risparmio fiscale sarà di 380 euro (19%) sia per Tizio che per Caio; per cui le "detrazioni" non sono a vantaggio di nessuno, e, quindi, non  "riequilibrano" un bel niente!
***
.
***
Per quanto poi riguarda le "esenzioni, riduzioni, ecc...", sono previste in particolare (ed aumentate dal presente governo), quelle che avvantaggiano i ceti più abbienti, con "imposte sostitutive" e "cedolari secche" di vario genere, che annullano, solo per loro, la progressività dell'IRPEF (impropriamente chiamate "flat tax")
E cioè, a determinate condizioni:
- il proprietari che danno in afitto i propri immobili;
- gli imprenditori;
- i professionisti.
.
***
Un saluto! :)
***
#2085
Ciao Claudia K :)
Anche sì!
***
Ed infatti non c'è dubbio che la percentuale impositiva sul singolo bene di consumo sia  identica per tutti; e che la sperequazione vale anche per i costi "netti", rispetto ai quali imposte sui consumi sono proporzionali.
Queste ultime imposte, però, proprio perchè sono proporzionali non fanno che aggravare tale sperequazione; per cui il tuo ragionamento non inficia certo l'ovvia constatazione che le imposte sei consumi sono senz'altro "regressive".
Ed infatti costituisce un assunto consolidato della "scienza delle Finanze" che un'imposta di ammontare uguale (proporzionale) sui consumi tende ad essere "regressiva" sul reddito dei consumatori; ossia colpisce in misura maggiore i redditieri più bassi.
Ed infatti tu stessa ammetti che il gravame fiscale sui consumi,  produce un impatto diverso a seconda dei redditi posseduti!
***
Ed infatti:
a)
Tizio ha un reddito di 1.000 e paga 100 di imposte sui consumi dei beni di prima necessità; per cui la "pressione tributaria" pagata sui consumi da Tizio è sostanzialmente pari al 10% del suo reddito [(100/1.000) x 100].
b)
Caio, invece, avendo un reddito di 5.000, tuttavia paga sempre lo stesso 100 di imposte sui consumi dei beni di prima necessità; per cui la "pressione tributaria" pagata sui consumi da Caio, invece è del 2% [(100/5.000) x 100].
***
Non ha alcuna rilevanza l'eventuale eccezione che tale percentuale non afferisce "direttamente" al reddito; ed infatti la caratteristica della imposizione "indiretta" (quale quella sui consumi), è proprio quella di incidere "indirettamente" sul reddito, colpendolo nel momento in cui esso, in tutto o in parte, viene consumato.
*** 
Di fatto, quindi, nella sostanza, "quella sui consumi è senz'altro un'imposta regressiva"; la quale, ovviamente, di certo non "crea", ma sicuramente "aggrava" la sperequazione tra ricchi e poveri.
***
Un saluto! :)
***