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Messaggi - InVerno

#2071
Citazione di: anthonyi il 26 Maggio 2022, 12:06:41 PML'eguaglianza non permette di organizzare le comunità di individui, di renderle efficienti come può fare una diseguaglianza fondata su rapporti di potere autorevole e separazione dei ruoli4( Empatia e collaborazione tra individui possono sussistere anche in caso di diseguaglianza, così come l'eguaglianza può essere priva di empatia) .
Per questa ragione la propensione all'uguaglianza non può avere origini naturali visto che non comporta vantaggi biologici per le comunità.
E' vero che è impossibile gestire una società in completa eguaglianza imposta, infatti, quello che passa forse inosservato nel video dell'esperimento (sotto le risate) è che la scimmia al secondo tentativo sbatte la pietra contro il muro come per verificare se si tratti o meno di una "vera roccia", davanti alla disparità di trattamento ciò che immediatamente è messo in discussione è il valore del compito assegnato, come a dire che se la roccia è una "vera roccia", non c'è motivo per l'ineguaglianza.
Ad una disparità di trattamento arbitraria ed evidente, se non c'è possibilità di alterare il risultato (la scimmia non può rompere la gabbia e prendere quello che vuole) ciò che accade è mettere in discussione il valore del lavoro che conduce alla ricompensa. Trasferito in termini umani, siamo davvero sicuri lavorare in un settore finanziario valga di più che fare lo spazzino? E se si, come parrebbe chiaro, di quante volte? Dieci? Cento? Mille? Se l'ineguaglianza permane e si aggrava, il valore del lavoro è messo in discussione, e man mano che l'ineguaglianza continua ad esistere affrontata solo dalla rassegnazione, è il valore del compito a sembrare sempre più ingiustificato ed arbitrario (in termini umani es. "populismo"), ovvero ancora, il permanere dell'ineguaglianza economica ingiustificata mette a rischio l'ineguaglianza valoriale, la struttura sociale. Quello che notiamo infatti è che mentre l'ineguaglianza economica si aggrava, i partecipanti tentano di "rifarsi" sull'eguaglianza sociale abbattendo il concetto stesso di valore con formule che riconoscerai nel "uno vale uno" etc etc. Se l'ineguaglianza economica non verrà curata, e alla svelta, sarà il sistema valoriale a crollare, e questo di solito porta al fiorire dei partiti che promettono violenza, cioè in termini attuali: ai fascisti. 
#2072
Citazione di: Ipazia il 26 Maggio 2022, 09:49:06 AMIn natura esiste il cannibalismo, la predazione, il maschio alfa e gli scornamenti per le femmine, le gerarchie genetiche. Dovessimo assecondare pedestremente, con un giusnaturalismo ingenuo, tutto ciò che esiste in natura, il nostro nomos ed ethos sarebbero ancora allo stato della clava. Così come è, con un surplus di barbarie fisica e morale, nelle società e nell'ideologia classiste, per quanto riguarda i rapporti socioeconomici tra gli esseri umani.
E se invece fosse anelare all'eguaglianza la cosa più naturale del mondo, e l'assenza di eguaglianza il motore della ricerca personale e sociale? Che cosa succede quando l'eguaglianza economica non è più un traguardo, ma lo status quo imposto in maniera inconsequenziale e dogmatica?
#2073
Eutidemo ha ragione, un compromesso può portare ad una pace duratura, o ad un armistizio che cominci ad incubare il prossimo conflitto, e la differenza principale tra i due è quanto sono rese corresponsabili del compromesso le popolazioni interessate dal conflitto stesso, specialmente le fazioni più ardimentose da ambo i lati. Sia Putin che Zelensky dovranno lasciare la cadrega prima o poi, il personalismo con cui si è affrontata la comprensione di questo conflitto non lascia sperare niente di buono a riguardo, ma entrambi hanno il fiato sul collo di una porzione delle loro popolazioni con posizioni massimaliste. Purtroppo penso che da questo punto di vista il più difficile da convincere ad una soluzione del genere sia proprio la parte russa, se da una parte gli ucraini che vorrebbero "entrare in occidente" potrebbero essere costretti ad usare mezzi tipicamente "occidentali" come referendum e organizzazioni internazionali,in Russia dove da sempre Putin coltiva il disrispetto degli organi internazionali e da sempre ostacola una cultura del diritto, passare per i referendum (dei veri referendum) sarebbe visto alla stregua di una sconfitta, non di natura tattica ma ideologica.

Ma considerando che ora viene segnalato che i russi stanno mettendo sul campo dei T-62, direi che appare chiaro che le munizioni russe stanno finendo, salvo non voler aspettare l'autunno per vedere dei T-34 in azione e magari un ritorno delle cariche di cavalleria e assalti alle baionette, poi per l'inverno archi e fionde.. per natale finisce a cazzotti. La demilitirazzione russa sta andando a gonfie vele.
#2074
Le gerarchie sociali esistono dai tempi evolutivi dei crostacei, l'idea di abbatterle è sicuramente meritorea dell'essere uomini, di  superare ciò che la natura insegna come ineluttabile, tuttavia come dice Anthonyi dal dire al fare sta di mezzo il mare. Le posizioni massimaliste sono molto utili a mantenere lo status quo, finchè l'alternativa al liberismo sarà qualche  fantasticheria che non ha mai funzionato se non per qualche mese, i liberisti avranno gioco facile a convincere le masse che questo è il migliore dei mondi possibili. Da una parte c'è il problema dell'egoismo umano, e dei mezzi metafisici attraverso i quali questo viene proiettato oltre alle possibilità fisiche (la proprietà come astrazione del possesso) dall'altra c'è un bambino che propone: "aboliamo per legge l'egoismo". Molto più difficile sarebbe instradarlo, modularlo, trasformarlo, ma questo richiede capacità, astuzia, conoscenza dell'uomo e della sua storia, creare un gioco sufficientemente intelligente da rendere un aspetto potenzialmente distruttivo un atto creativo. "Loro facevano finta di pagarci, e noi facevamo finta di lavorare", questo poteva dire un operaio russo alla fine dell'esperienza sovietica, la testimonianza di un gioco fallito sin dal principio, ma che si è protratto a sufficienza con la forza per rendere evidenti tutti i suoi limiti. "Bisogna non aver cuore per non amare l'URSS, bisogna non aver cervello per volervi tornare" disse Putin, prima di ammattire del tutto.
#2075
Percorsi ed Esperienze / Re: La Grotta
24 Maggio 2022, 17:18:12 PM
A proposito di vino e olive, la ripresa vegetativa del vigneto sta andando mi sembra bene


Quest'anno ho deciso di integrare i trattamenti con dell'olio di neem  e vediamo se migliora la situazione oidio che comunque l'anno scorso non ha impattato più di tanto, peggio ha fatto il cinghiale, per cui quest'anno ho ricostruito 500m di recinzione con una siepe di eleagno per irrobustire, fa delle bacche dolci e simpatiche, ma non saprei ancora che farmene. Per quest'anno grappoli ancora a terra,  dall'anno prossimo dovrei andare in produzione e comincerò ad allevare il bianco probabilmente un misto albarola/vermentino, con cui vorrei ricominciare a produrre un tipico passito della zona (simil-sciacchetrà).

In espansione anche l'oliveto, con un altra trentina di piante da aggiungere alle trenta presenti ora, per un totale di sessanta. Mi sono seccati gli impollinatori (pendolino) non so per quale motivo perchè la piantumazione era piuttosto tarda e gelate non ne sono arrivate, il leccino ha retto perfettamente. Misteri.



Il castagneto è in ottima ripresa, sembra che gli antagonisti del cinipide galligeno abbiano fatto il loro dovere e le galle si sono ridotte decisamente, purtroppo l'anno scorso ho saltato la raccolta per problemi familiari + una resa bassa per via dell'aridità che mi ha fatto desistere.

L'espansione più significativa però è probabilmente la serra, grazie alla quale ora posso partire da seme praticamente con ogni cultura (in foto, a sinistra, cinquanta pomodori pronti a lasciare la portaerei), il che mi rende finalmente autosufficiente da questo punto di vista, oltre ad anticipare le produzioni. I peperoni sono rimasti nanizzati comunque, strano anche questo. Non è riscaldata ma con dei fogli da 6mm l'isolamento termico è decisamente superiore al nylon, soddisfatto anche dalla qualità strutturale, ci sono salito sopra per raggiungere un ramo di ciliege senza problemi.



Buona annata anche per fragole, ciliege, e presto lamponi. Anche le prugne promettono molto bene, finalmente, ormai siamo al sesto anno dalla piantumazione e oltre a contendermele con gli uccelli e occasionali mal di pancia, non sono ancora arrivato alla quantità necessaria per ottenere ciò che volevo: fare la grappa di prugne. L'ho provata e riprovata in giro, anche nel veneto da marche rinomate: robaccia colorata e dolciastra, nessun retrogusto di mandorla, bassa gradazione...insomma, chi fa da sé fa per tre.

L'ospitalità, è forse il capitolo che va più a rilento, due anni fa ho cominciato la conversione del fienile per aggiungere sei posti letto.. i costi dei materiali moltiplicano, la manovalanza si da alla macchia, i miei soldi sono pochi, così me la cavicchio a pezzetti nel tempo libero.. quest'inverno mi sono divertito a fare una capriata di rinforzo, però spero di arrivare a fine lavori per marzo prossimo.

#2076
@Alberto Knox
Beh, ci sono chiavi di lettura che danno un senso a certe cose, ma meglio usare il sottovoce per non offendere nessuno.. evemerismo.

@ricercatore
se ho collegato bene i puntini, quatto quatto mi pare che ti avvicini sempre di più alla peterson-ata, la peperonata religiosa. Se non hai capito di cosa parlo, meglio, in ogni caso si, senza abbandonare la prospettiva storica perchè gli autori hanno tempo e luogo, non ho molta passione per i rimasticamenti junghiani/iperuranici...ma c'è chi ce l'ha. Parrocchia laica? Benvenuto sul forum, con annesso dispiacere per il disuso dello strumento a favore dei 280 caratteri di chi non ha mai tempo per pensare ma per scrivere lo trova sempre.
#2077
Citazione di: anthonyi il 23 Maggio 2022, 18:19:16 PMContinuo a non capire il perché della stupidaggine.
Il tribunale era competente? Se lo era ha fatto il suo dovere.
Non capisco questi riferimenti allo stato di guerra, che oltretutto non é neanche ufficiale.
Ci sono leggi che stabiliscono che la giustizia non possa funzionare in stato di guerra? Ci sono leggi che stabiliscono che un prigioniero di guerra non può essere processato da un tribunale penale se ha commesso un reato penale nello stato che lo detiene? A me non mi risulta.
La giustizia é un insieme di forme da rispettare, se sono state rispettate queste forme allora va bene così.
Certi ragionamenti sull' "opportunismo" di un certo modo di essere della giustizia mi fanno pensare che nella mente di chi li sostiene ci sia un'idea di giustizia che non condivido, e che é deprimente osservare proprio nel giorno in cui si celebrano gli eroi della nostra giustizia.
Il fatto che sia legale o che sia l'unica possibilità (non lo so, ma l'Ucraina non ha ratificato l'ICC quindi non so neanche se potrebbe appellarvisi) non toglie il fatto che è una stupidaggine, perchè evidente anche ad un bambino che i giudicanti non possono essere imparziali. Direi la stessa cosa di un tribunale russo che giudica prigionieri ucraini. Dire che è una stupidaggine perciò rimarca semplicemente la necessità di potenziare e rendere effettivo l'ICC (o altre organizzazioni simili), e rimarca anche che vi si oppone (come ma non solo gli USA, che hanno addirittura una legge ad hoc per intervenire militarmente in caso qualcuno dei suoi venisse giudicato lì) è parte attiva nel far si che queste stupidaggini, per quanto legali od obbligate siano, continuino.
#2078
Citazione di: anthonyi il 23 Maggio 2022, 16:00:14 PMA me tanto stupido non sembra, un modo per far riflettere i giovani militari russi sul fatto che, se approfittano della guerra per dare libero sfogo ad istinti sadici e libidinosi potrebbero essere chiamati a risponderne anche molto presto, senza le lungaggini dei tribunali internazionali. Magari in Italia potessimo contare su un tale livello di efficienza giudiziaria.
O magari l'effetto opposto, scoraggiando le rese volontarie perchè vengono retribuite con l'ergastolo, difficile prevedere che effetti hanno certe cose. Strano perchè fino ad ora gli ucraini si era comportati furbamente stendendo il tappeto rosso per chi volesse arrendersi, con numeri verdi e altre cose. Dal punto di vista giuridico rimane comunque una stupidaggine.
#2079
Citazione di: Alexander il 23 Maggio 2022, 14:34:47 PMBuondì a tutti

Condannare all'ergastolo un ragazzo di 21 anni , invece che tenerlo in stato di detenzione fino alla fine del conflitto e poi rimettere il giudizio al Tribunale Internazionale, cosa ha provocato? Che adesso tutti i soldati ucraini che si sono arresi nell'acciaieria di Azovstal saranno processati anche loro. Mentre prima c'era una possibilità di scambio di prigionieri, adesso la faccenda si complica.  Poco  previdenti gli ucraini: fare processi lampo, in tempo di guerra, a d un soldato prigioniero, ha fatto scattare la reazione avversa. Troppa fretta di fare propaganda.
Da cosa desumi che senza quel processo i russi avrebbero scambiato i soldati dell'Azovstal, che insieme alle macerie di Mariupol, sono l'unica cosa che possono "vantarsi" di aver conquistato in tre mesi di morte e devastazione? Anche io sono d'accordo che si tratti un processo stupidaggine, ma non capisco il nesso che stabilisci.
#2080
Citazione di: ricercatore il 22 Maggio 2022, 19:35:44 PMSono d'accordo con te.
Anche le società più laiche hanno i propri principi "sacri", ad esempio i diritti umani.
Possiamo lasciare dunque la parola "sacro" intesa come principio fondante ed assioma di una Civiltà, ma è necessaria ancora la figura di "Dio"?
Non potremmo spiegare il perché (studiando la storia) quegli assiomi sono diventati assiomi?
Che cosa comporterebbe rimuovere quegli assiomi?
Sulla parola "sacro" è stata messa la bandiera dalle religioni tradizionali, la funzione del sacro, antropologicamente si reitera e riemerge continuamente, che poi sacer e sanctus sono diversi ma non importa. Ci sono molti principi che sono spontaneamente autoevidenti in una comunità, l'idea che prima che parlasse il cespuglio in fiamme le persone credessero lecito rubare o sputare sulla madre è un idea assurda, certi principi riemergono sempre perchè la loro assenza diventa esiziale in una comunità.  Altri principi, pur sacri, è più probabile subiscano le "offese" delle persone: subito dopo l'arrivo delle tavole, i primi comandamenti vengono immediamente messi in discussione dall'esistenza del vitello d'oro, che tuttavia non è nè un culto del furto nè del disrispetto verso i parenti, sarebbe un culto che scomparirebbe in fretta.

Quello che tu auspichi accade ogni giorno sotto i tuoi occhi, non prende le forme arcaiche di una chiesa, ma la funzione è la stessa. Quando ci si interroga sul significato del "ripudiare la guerra" del testo sacro nazionale, si fa esattamente quel tipo di riflessione sociale che immagini. Ma anche le forme più profane e mitologiche, spesso politeistiche, si reiterano continuamente: gli eroi della Marvel sono la nostra versione moderna del politeismo ellenico, anzichè fondarsi sui fenomeni naturali come farebbe un Eolo, si fondano sulla chimica, la fisica, la biologia. Nessuno si è mai meravigliato che le persone "credono in Spiderman" così come nessuno è mai salito sul monte Olimpo per incontrare Zeus, sospendiamo la nostra incredulità continuamente e senza sosta, e rigeneriamo con altrettanta velocità il nostro "parco divinità" e il nostro senso del sacro. La sacralità di Dostoevskij è dibattibile, meno quella di Pushkin perchè da lui il mito vuole derivi la codificazione linguistica (come Dante per noi) e perciò è elevato a sacro dalla comunità russa che gli riconosce un valore sociale "oggettivo".

Riassumendo: quello che auspichi accada, accade già a volontà, semplicemente per vederlo chiaramente serve una prosettiva antropologica e non fideistica, per parafrasare un modo dire, "il più ateo c'ha la rogna".
#2081
Il sacro esiste ancora ed è sempre esistito e sempre esisterà, al di là delle confessioni tradizionali. Sanctus è tutto ciò che deve essere protetto dalle offese degli uomini, e religione è tutto ciò che li rilega insieme, una costituzione è parte santa di una religione civile, cioè immanente e di origine statuale. Il non credente, o il nichilista, o più anticamente l'empio, è semplicemtente colui che non crede ad una particolare confessione ed è estraneo nei confronti di essa, ma non è che rimane a mani vuote nel fare ciò, semplicemente si appoggia ad un altra religatura, magari più sfuggevole e meno strutturata, ma sempre quello è. Senza una religione e il sacro le comunità collassano su se stesse molto velocemente. I comandamenti giudaici sono l'antica costituzione giudaica, non credere nei comandamenti giudaici dell'età del bronzo non significa non avere più religione ed un senso del sacro, significa cercarli altrove, ed è un processo a cui nessuna comunità sfuggirà mai, perchè senza principi le relazione con l'altro sono impossibili e si giunge presto alla violenza, cioè alla cessazione della comunità stessa.
#2082
Percorsi ed Esperienze / Re: La Grotta
22 Maggio 2022, 11:12:44 AM
https://www.corriere.it/spettacoli/22_maggio_21/al-bano-nessuno-vuole-produrre-olio-vino-mie-tenute-colpa-reddito-cittadinanza-a9b56cf0-d90d-11ec-ace9-a49b5c59373f.shtml?refresh_ce

Felicità
È tenersi il grano, pagamento lontano, la felicità
È il tuo sguardo innocente, al processo non mente, la felicità
È non pagare i bambini, la felicità
Felicità

Felicità
È la finanza che arriva, dietro alle tende, la felicità
È abbassare la luce per nascondere i neri, la felicità
Felicità

Felicità
È un bicchiere di vino con un panino, col cazzo ti pago, la felicità
È lasciarti un biglietto da 5 euro dentro al cassetto, la felicità
È pagare a voce, quanto mi piace, la felicità
Felicità

Felicità
È far lavorare i bambini non dargli i soldini,
Felicità

Senti nell'aria c'è già
La sirena che suona e arriverà
Come una fiamma che sa
di finanzaaaa

Senti nell'aria c'è già
Un bambino ignorante che lavora per te,
Come un abuso sui minori che sa
di legalitàààà...
#2083
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
21 Maggio 2022, 15:47:36 PM
Citazione di: niko il 21 Maggio 2022, 12:15:03 PMIo non sono ne' orientale ne' occidentale, ne' decadente ne' escatologico.

Eurasia, vuol dire che non si deve realmente scegliere, per questo Eurasia e' un grande sogno.

Non voglio controllare la carrozza impazzita, ne' mi identifico con l'osservatore rimasto a terra.
Sarebbe interessante sapere in che cosa esprimi la tua semi-identità orientale, leggi i manga?Speri che i cinesi vengano a salvarti dal capitalismo? In ogni potrebbe essere un altro spunto interessante capire come si sia originata questa chimera continentale che non ha nessuna valenza etnica, ideologica, pratica.. l'ippogrifo dei continenti, più misterioso dell'afroropa e più sfuggevole dell'oceamericania. Dugin ha la fissazione, ma è russo, e si capisce che per lui spacchettare asia ed europa vuol dire perdere le colonie (e non si fa!) ma ad esempio Macron cosa ha bevuto?

Per quanto ne so io, il primo ad avere una teoria geopolitica seria a riguardo, è tale Halford Mackinder, geografo inglese considerato tra i padri della disciplina geopolitica (o meglio, il solito determinismo geografico), a conferma che certi punti di vista sono talmente anglossasoni che quasi arrivano con la bustina del the in regalo, ma quelli come Dugin li spacciano per produzioni casalinghe. La sua "Heartland Theory" determina che chi controlla il blocco "euroasiatico" principalmente grazie all'uso delle ferrovie, è destinato a controllare l'intero globo per una serie di motivi che non ricordo: tanto non importa, non è vero, non è mai successo, ed è una teoria oramai senza senso perchè è basata sui sistemi di commercio/comunicazione di inizio '900. Però c'è chi nutre delle speranze, chi controlla il cuore della terra, o meglio ancora "il perno geografico della storia" otterebbe incredibili superpoteri e sottometterebbe chiunque al suo cospetto, Dugin ci vende i libri e ci compra le Ferrari con sta roba, oltre che influenzare le politiche di espansionismo russo tracciando i confini nazionali con in righello.. come diceva il colonnello "Abbiamo già disegnato mappe, individuato il personale delle future amministrazioni di città e regioni e sviluppato bandiere di stato" ..e loro ci sparano addosso? Che ingrati!
#2084
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
21 Maggio 2022, 08:07:30 AM
Anche addebitarmi la scelta dei pezzi è bislacco, non solo l'immagine della troika è famosa anche in occidente, ma sono talmente classici nella cultura russa che scommetto che un russo su due saprebbe completarli più o meno a memoria, tanto sono rappresentativi. E non è vero che dicono la stessa cosa, paradossalmente l'autore ucraino sostiene che i popoli si scostino dalla corsa della troika per rispetto, ma l'autore russo lo corregge: non è rispetto, è disgusto. Se poi vogliamo addebitare a Dostoevskij fantasie filo occidentali, siamo direttamente nel genere della fantascienza. Ciò che è minimo comun denominatore è invece rappresentare la Russia come una carrozza fuori controllo, che non si capisce dove vada e chiunque provi a capirlo le fa torto. In questo è riassunta la matrice dell'imperialismo russo, delle guerre folli e fuori controllo, la ricerca di un identità e una direzione, la continua interrogazione esistenziale di un coacervo di popoli che non sembra avere una testa ma tre, e che può determinarsi solamente attraverso la violenza del cocchiere, degli zoccoli che schiacciano la terra, violenza interna o proiettata. E specificatamente in questo caso la domanda che Putin pone alla troika è: siamo orientali, od occidentali?

Il problema non è nelle fisime personali di Putin, ma nell'ideologia che propone per la Russia, e quanto essa sia in contrapposizione disgustata di quello che tu consideri un periodo di magnificenza. E se non è un problema neanche di ideologia, lo è di conservazione dell'eredità materiale. Gran parte di quella magnificenza sovietica, costruita grazie al lavoro "gratuito" di milioni di schiavi, è stata senza alcuna remore svenduta da Putin&Friends, che da oggi ha deciso di abbassare ancora il prezzo, ai cinesi ora quelle opere costruite su fiumi di sangue e montagne di ossa, si regalano nella sperenza di rimanere vivi. La relazione tra veterocomunisti e Putin è materia da psicanalisti, e di quelli bravi pure, perciò non sarò io a trovarne la quadra, mi limito ad assistere come si assiste ad un film.
#2085
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
20 Maggio 2022, 23:41:08 PM
Difficile dire che sia una scelta mia, i brani sono talmente collegati che quando Dostojevski scrive "come piaceva al poeta" si riferisce esattamente a Gogol e al pezzo che ho citato.. dire che li ho messi insieme io, è come dire che sono io ad aver scelto il rosso per il natale. Che acrobazie che ti tocca fare!

L'ironia dei veterocomunisti occidentali che fanno l'occhiolino (se non di più) alla Russia di Putin, è che non si rendono conto che per Putin, Lenin (e la rivoluzione) rappresenta  una disgrazia di dimensioni epocali seconda solamente al crollo dell'URSS (di cui rimpiange non certo il comunismo, ma la potenza), ed è forse il personaggio storico del '900 russo che detesta più profondamente, a tal punto che persino nel famoso  discorso con cui annunciava l'invasione Ucraina, lo cita come "inventore dell'Ucraina", cioè fonte originaria di ogni problema russo-ucraino, e nel corso del tempo ha dimostrato più e più volte di disprezzare Lenin in una maniera quasi ossessiva. La domanda è: perchè? E perchè non nutre lo stesso disprezzo per esempio per Stalin?

Nella cosmogonia putiniana Lenin rappresenta un parallelo con gli anni '90 quasi formidabile, si tratta infatti di idee occidentali che arrivano in Russia e tentano di rimodellarla a partire dall'economia, promettendo doni e balocchi, ma in realtà portando solamente il caos e l'anarchia, la trasfigurano temporaneamente tentando di dare una direzione alla troika russa, ma una direzione che non appartiene alla genetica russa (la troika non risponde), e che per questo genera uno iato insanabile che può portare solamente alla disgrazia. Stalin, in quest'ottica, è invece un restauratore del modello dispotico orientale, solamente usando altri colori e altri simboli, ma con la frittata ormai fatta, almeno Stalin prova a metterci una pezza.

L'ironia di questo è tutta da apprezzare e gustare avidamente, mentre i comunisti occidentali per qualche assurdo motivo fanno i salti mortali per camminare sul sottilissimo filo che li esenti da essere bollati "filoputiniani" e allo stesso tempo tentando di riempirsi le orecchie con più acqua possibile da portare al mulino russo, Putin, pur penso apprezzando qualsiasi aiuto e appoggio, a livello ideologico e storico, vi disprezza come la gramigna. Una tragedia tutta da gustare con i pop-corn in mano.