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Messaggi - iano

#2086
Varie / Re: Camminate
29 Aprile 2024, 22:29:52 PM
Di solito posteggio la macchina lontano, e proseguo a piedi variando i percorsi, allungandoli di solito.
A fare sempre la stessa strada non riesco a sopportarlo, e la macchina mi permette di evitarlo. 
#2087
Tematiche Filosofiche / Re: A Caccia...ri trita
29 Aprile 2024, 22:06:48 PM
La filosofia non ha senso perchè ciò che genera senso non ne ha.I
Il discorso della doxa come utilità è fuorviante, perchè non ci sono cose inutili.
C'è solo la doxa, e c'è poi la filosofia che la mette costantemente in discussione, con successo a lungo andare, modificandola, ma non ottenendo nulla di sostanzialmente diverso.
Alla fine del processo c'è quello che c'era all'inizio, una doxa, ma non la stessa doxa, e ciò non è banale.
Non è banale che vi sia una doxa, che si riesca a condividere opinioni.
Ma ascoltando Cacciari ho sempre la stessa impressione, quella di condividere tutto quello che dice, per non condividere poi quello che dice un secondo dopo e alla fine non riesco mai a capire che pesce è.
Qualcuno di voi me lo sa dire? :)
#2088
Tematiche Filosofiche / Re: A Caccia...ri trita
29 Aprile 2024, 20:35:56 PM
Citazione di: Ipazia il 29 Aprile 2024, 19:58:59 PMHa senso nell'era della Scienza conclamata occuparsi di filosofia e, se sì, in che modo ?
Cercando la metafisica non conclamata che sta dietro alla scienza, che una volta trovata viene di fatto accantonata, ma senza mai venire meno del tutto, equivalendo di fatto ciò ad una evoluzione della fisica.
Non si può eliminare del tutto la metafisica, la si può solo sostituire con altra, e in modo non sempre consapevole.
La forma mentis del filosofo dovrebbe essere, che la metafisica è là dove non te lo aspetti, nel regno delle ovvietà e delle evidenze.
E' cioè sempre sotto ai nostri occhi, ma non la vediamo finché non ce ne allontaniamo abbastanza. 

#2089
Prima della scrittura c'era la parola , prima della parola c'era la visone, e  tutte insieme vivono in un inevitabile conflittualità la partecipazione allo stesso gioco, dove lo spettatore tende a tifare per il più debole, la spirituale visione, data sempre più per perdente.
Ma  fra i diversi giocatori non c'è una sostanziale differenza, essendo modi diversi di rapportarsi con la realtà.
Dove la coscienza avanza il sentimento arretra.
Il tentativo di recuperare le proprie visioni non è da demonizzare.
Lo comprendo bene, ma non vi partecipo.
#2090
Varie / Re: L'enigma dei duemila euro nascosti
28 Aprile 2024, 21:13:07 PM
Io un'occhiata al filmato l'ho data, ma non credo che tornerò a farlo, perchè in quel sito se sbagli a pigiare un icona hai firmato un contratto che non sai, da cui poi ti dicono puoi recedere in ogni momento, ma si sà come vanno queste cose.
E' successo anche le altre volte, ma l'ultima mi ha particolarmente allarmato.
niente di diverso da quello che fanno altri siti, ma un conto è aprire una pubblicità che non volevi aprire , un altra è firmare un contratto.
Poi può darsi che ho capito male io.
ma noto una generale escalation che consiglia sempre maggiore cautela, e alla fine ti passa la voglia di aprire ogni sito.
#2091
Citazione di: F.Redi il 25 Aprile 2024, 17:27:45 PMTecniche "occulte" non nel senso che sono nascoste ma come sinonimo di esoteriche. Comunque non tutto è presente nei libri o insegnato alla luce del sole. Alcune cose fondamentali si trasmettono solo per via orale o ad un gruppo ristretto di persone (che poi è il significato etimologico di esoterismo).

Lascia stare la scienza, altrimenti non avrei scritto in questa sezione :) io lavoro in campo scientifico e so benissimo come funziona e di cosa si occupa la scienza. Sto parlando di qualcosa di molto diverso dalla scienza, non di alternativo o antagonista ad essa, ma sono settori indipendenti tra loro
La tradizione orale  limita già il  gruppo cui si rivolge per sua caratteristica.
La tradizione scritta supera questo limite.
Una scrittura decifrabile solo da chi ne possegga la chiave è un modo di limitare la scrittura al modo di una tradizione orale?
Leibnitz lesse molti testi di alchimia senza capirci nulla, ma alla fine scrisse un testo di alchimia esso stesso, per essere ammesso nelle  associazioni degli alchimisti, così che in effetti fù ammesso a pieni voti , togliendosi infine il dubbio che i testi alchemici potessero contenere significati occulti, non avendo alcun significato ciò che aveva scritto.

Quando le nostre fantasie enunciate a voce vengono messe per iscritto, cosa ne rimane?
E' possibile recuperare per altra via ciò che così hanno perso?
E' da questo tentativo di recupero  che nasce l'esoterismo?
La scrittura, come tutte le tecnologie, al suo nascere avrà avuto i suoi feroci detrattori, ma non è facile per noi oggi immedesimarci in essi e nelle loro ragioni.
Com'era la scienza prima della scrittura?
Una risposta facile è che non c'era.
Ma siccome la scienza non nasce dal nulla, prima cosa c'era?


 
#2092
Tematiche Filosofiche / Re: Il linguaggio
27 Aprile 2024, 23:13:10 PM
Anche il sole e i pianeti comunicano fra di loro attraverso la relazione gravitazionale, ed è grazie a questa relazione che possiamo assimilarli ad un oggetto solo, il sistema solare.
Allo stesso modo non ci sono due esseri viventi che non siano in grado di comunicare in qualche modo fra loro, potendosi assimilare alla vita.
Poi sopra  questo quadro di semplicità, forse anche un pò troppo forzata, ci possiamo fare tutti gli scarabocchi che vogliamo per forzarne il significato, fino a spremere qualità dalla quantità.
Quando all'interno di una cosa individuiamo una comunicazione ciò equivale a farne  di quella cosa almeno due.
O viceversa quando di una cosa ne facciamo due c'è sempre una comunicazione che le lega.
Gli atomi della materia sono una sua divisione in molteplicità di cose legate, ed è questa divisione insieme a quel legame a farne una cosa sola.

Due esseri viventi sono sempre in comunicazione fra loro con una legge inversamente proporzionale alla loro distanza, se non al suo quadrato.
Distanza misurata nello spazio tempo dell'evoluzione.
Un essere vivente complesso si può sempre dividere in miliardi di microrganismi che comunicano fra loro.
Quando l'organismo muore queste comunicazioni cessano, ma vale anche il contrario. 
#2093
Citazione di: F.Redi il 25 Aprile 2024, 17:27:45 PMLascia stare la scienza, altrimenti non avrei scritto in questa sezione :) io lavoro in campo scientifico e so benissimo come funziona e di cosa si occupa la scienza. Sto parlando di qualcosa di molto diverso dalla scienza, non di alternativo o antagonista ad essa, ma sono settori indipendenti tra loro
OK, come non detto.
Mi sembra evidente che hai idee chiare, ed è stato un piacere entrare grazie a te dentro a un mondo che diversamente non mi hai mai tentato, anche perchè quel mondo, come detto, in parte secondo me ha continuato a sopravvivere nella  scienza, ma senza farsi troppa pubblicità.
O almeno, io riesco a vedercelo, ed è ciò che rende ai miei occhi la scienza umana, anche se, ripeto, non la chiamerei dimensione spirituale, ma forse è solo perchè a me quella dimensione mi manca proprio.
#2094
Tematiche Filosofiche / Re: A Caccia...ri trita
25 Aprile 2024, 18:55:22 PM
Ci può essere dentro tutto al mondo della scienza caro Pensarbene, ma in esso si esprime in modo primario una caratteristica umana, che è la insopprimibile curiosità e sete di nuove scoperte, che una volta esauritisi i nuovi mondi con la scoperta dell'America, ne crea di nuovi.
Motivo per cui quando vedo critiche a senso unico sulla scienza non posso concordare.
E' un mondo che ho solo sfiorato di persona, ma ti posso assicurare che chi lo abita per la stragrande maggioranza non è lì per arricchirsi, ma per appagare ben più nobili pulsioni.
Però come Colombo anche loro hanno bisogno di qualcuno che gli metta a disposizione le caravelle, e a volte possono pure barare per averle, è vero, ma non hanno nulla da guadagnarci nel senso in cui credi.
Diciamo che nel peggiore dei casi sono degli statali che rubano uno stipendio per sopravvivere.
Ma questo avviene nelle università come in ogni altro luogo in Italia.
#2095
Citazione di: F.Redi il 25 Aprile 2024, 16:52:11 PMLa Massoneria classica è oggigiorno un sistema che spinge molto su un ritualismo molto simbolico senza privilegiare un'azione individuale basata sulle classiche tecniche occulte (meditazione, visualizzazione, azione sul pensiero): sicuramente rafforza la volontà (il che è fondamentale per tutti i ricercatori esoterici) ma non ho ritenuto di continuare perché avevo bisogno di altro.

Si, ma perchè le tecniche di cui dici dovremmo considerarle occulte se possono essere insegnate e praticate alla luce del sole?
ricollegandomi al mio precedente post, dove accennavo alla ''costruzione di mondi'', queste tecniche secondo me equivalgono alla decostruzione di quei mondi, il che equivale a prenderne coscienza, come quando rompiamo i giocattoli per vedere come sono fatti, perchè il mondo dei sensi non lo abbiamo certo costruito in modo cosciente, a differenza dei mondi che costruiamo con la scienza, che non abbiamo bisogno di decostruire per sapere come sono fatti, avendoli costruiti noi in modo cosciente.
E a dirla tutta, di spiritualità in questo argomento ce ne vedo davvero poca.
#2096
Citazione di: F.Redi il 25 Aprile 2024, 16:52:11 PMNaturalmente le mie considerazioni danno per scontato che si ritenga che ci sia una componente della realtà invisibile ai sensi...
Si, ma secondo me non si tratta di una componente che sfugge ai sensi, ma di un modo  di ''vedere'' la realtà fra tanti possibili di cui quello dei sensi è solo un esempio.
Questa è la vera novità della scienza, di aver scoperto che i sensi non posseggono l'esclusiva nel nostro rapporto con la realtà.
Non si tratta quindi di integrare secondo me ciò in cui i sensi sono mancanti.
Non si tratta di denigrare i sensi, ma si tratta anzi di prendere esempio, trattandosi di un modo fra tanti possibili di rapportarsi alla realtà.
La scienza non viene a integrare coi suoi strumenti i sensi deficitari, anche se questa è stata la sua prima apparenza, ma è proprio un modo di costruire un mondo come un mondo hanno costruito i nostri sensi.
#2097
In generale, una volta venuti a conoscenza della tendenza ad occultare i lati non razionali della scienza, ciò meriterebbe un approfondimento,
e non per assecondare il gioco al massacro della scienza che sembra oggi essere di moda, ma per onestà intellettuale.
Ad esempio potremmo considerare  il fatto che la natura obbedisca a delle formule come un idea originariamente magica fatta poi propria dalla scienza, da cui una certa continuità fra magia e scienza.
Allo stesso tempo la magia dovrebbe essere considerata un retaggio del passato che non vale altrimenti la pena recuperare come depositaria di una saggezza ineguagliata, perchè la vera magia oggi è un esercizio di normalità che tutti gli scienziati sanno fare.
Chi questa magia davvero vuol praticare dovrebbe scriversi alle sette universitarie di oggi, che possono pur essere nate come sette esoteriche.
Il sapere non è più un percorso iniziatico, ma aperto a tutti quelli che vogliono accedervi.
Non sarà quella magia che abbiamo creduto essere fino a un certo punto, ma qualcosa di magico ancora permane, a voler ben vedere.
#2098
Forse l'unico caso recentemente pubblicizzato è quello di Newton, e da solo basta a far pensare seriamente alla cosa , dopo il primo sentimento, se non di disgusto, di straniamento.
Sicuramente per una volontà di esaltazione storica della scienza come emblema della razionalità, gli interessi esoterici di Newton hanno tardato a venire fuori pubblicamente.
Come si può spiegare tutto ciò?
In breve uno scienziato come Newton è uno che và contro a pregiudizi,  tanto consolidati e diffusi da esservi partecipe , non facendo eccezione, e andare contro i propri pregiudizi è come  scalare una montagna.
Ci riesci solo se sei ben allenato, e se capita che ti sei allenato, ma per tutt'altro motivo.
Chi infatti si allenerebbe  allo scopo di andare contro i propri pregiudizi?
Quindi si potrebbe pensare che trovarsi per caso a far parte di una setta di esoteristi sia quella palestra.
Da cui la lunga lista di grandi scienziati provenienti tutti dalla stessa palestra di cui Pensarbene ci ha fatto dono.
La difficoltà a immedesimarci in un Newton esoterico  è dovuta al fatto che l'abitudine rende normale ciò che una volta era considerata pura magia.
L'attrazione della forza di gravità che si esercita a distanza era ai tempi di Newton appunto una pura magia che solo il più strambo degli esoteristi poteva prendere in considerazione, e tanto stramba che Newton non l'ha presa in considerazione a cuor leggero, sentendo anche il bisogno di giustificarsi ''ipotesi non fingo'' (chiedete a Ipazia per ulteriori spiegazioni in proposito).

Frequentare certe palestre deve essere però molto pericoloso, e si potrebbe fare lo stesso allenamento dentro a un chat di filosofia se tutti riuscissero a vedere meglio il lato giocoso del mestiere di pensare, mettendo un pò da parte ogni tanto la seriosità.
Eviterremmo di perdere tanti giovani che non si sa poi che fine facciano una volta entrati dentro a certe sette.
Siamo un pò colpevoli verso loro anche quando in qualche modo gli mettiamo in testa che la vera saggezza sia un retaggio del passato, e non una prospettiva in continuo divenire.
La filosofia per come io l'ho sempre intessa è un continuo allenamento contro i propri pregiudizi sui quale è costruito letteralmente il mondo in cui viviamo.
Eppure questo salutare esercizio del muscolo mentale è visto come nichilismo da chi si prende  troppo sul serio.
#2099
Tematiche Filosofiche / Re: A Caccia...ri trita
25 Aprile 2024, 15:24:56 PM
Citazione di: Pensarbene il 25 Aprile 2024, 10:30:59 AMUna delusione davvero per chi si aspettava molto di più e molto di meglio perfino all'interno della stessa specie.
 

Mi dispiace per loro, dovranno mettere i loro sogni di gloria da parte.
Non ci resta che affrontare il nostro quotidiano, che è fatto anche di metafisica, ma non perciò si tratta di che sa cosa.
Da qui il richiamo di Cacciari alla concretezza.
Se la fisica è il campo dove la nostra coscienza si esercita al massimo grado, non siamo fatti di sola coscienza, e la metafisica potrebbe essere il trait d'union far questi nostri due diversi stati che però conviene secondo me vedere più come dentro un continuum, i cui punti, siccome nominabili, diciamo stati.
Essendo un continuum infatti si presta ad ogni arbitraria nominale suddivisione in stati, stati che quindi in se non possoggono alcuna necessità di essere.
Arbitrario quindi , quanto conveniente è il confine che poniamo fra fisica e metafisica, destinato a spostarsi in base al diverso uso che faremo della coscienza.
Un relativo basso uso di coscienza, che possiamo presumere sia proprio delle altre specie animali,
non ne fa dei disadattati in coda allo sportello dell'evoluzione.
la loro al pari della nostra è una scommessa che fa l'evoluzione dove alla fine c'è un solo vincitore, la vita.
In questa prospettiva dovremmo vedere meglio la nostra sopravvivenza, come chi dentro un contesto più grande di lui, in quanto cosciente, sa che deve fare la sua parte, mentre gli altri, senza saperlo, si limitano a farla.
Se facciamo un taglio netto fra noi e loro, fra chi usa la coscienza e chi no, da questa impropria divisione , nascerà l'impropria questione di cosa sia naturale e cosa no.
Le parole vanno sempre oltre la loro funzione, perchè, essendo degli strumenti, si scopre col tempo un uso diverso da quello per cui sono stati costruiti, un uso che, nato per applicazioni fisiche col tempo si rivolge verso noi, scavandoci dentro.

 
#2100
Citazione di: Pensarbene il 24 Aprile 2024, 22:23:33 PMla realtà segue quello che vuole lei, fa quello che vuole ed è quello che è.
In altre parole, niente e nessuno la comanda, la può padroneggiare, possedere, usare come vuole e tanto meno abusarne.



Dio non gioca a dadi disse Einstein a Bohr, e Bohr replico ad Einstein che non era lui che doveva dire a Dio quel che doveva fare.
Chi aveva ragione?
Credo che continueremo ad avere la sensazione di giocare pericolosamente con la natura nella misura in cui non ce ne sentiamo parte, di essere ad essa alieni.