Giopap. Io stesso ho sottolineato che la difficoltà a "verificare" il passaggio da materia a vita organica, non significa che dobbiamo ricorrere ad altre spiegazioni metafisiche. Ma proprio perchè resto un convinto assertore del metodo scientifico credo che non bisogna affermare un concetto in modo aprioristico, perchè le prove "non vi saranno mai", data la difficoltà a reperirle.
La stessa difficoltà poteva esserci 100 anni fa, quando un ipotetico darwinista avrebbe avuto contro molti argomenti. Oggi con gli studi di genetica siamo riusciti a confermare e convalidare molte deduzioni ed induzioni di Darwin, in modo verificato e scientifico. Che la pianta di banano condivide il 60 per cento del codice genetico di homo sapiens è un fenomenale assist alla teoria evolutiva.
Sul passaggio da materia a vita organica invece non abbiamo tutta questa messe di prove ormai consolidate. Fatto sta che le teorie che provano a spiegare questo passaggio sono ancora decine, mentre l'evoluzionismo, a livello scientifico ha sopraffatto ogni teoria diversa.
C'è l'ipotesi del "brodo primordiale", pubblicizzato dal famoso esperimento di Miller-Urey. C'è l'ipotesi del mondo a IPA. C'è l'ipotesi di Eigen. C'è l'ipotesi di Wachterhausen e molte altre ancora. Nessuna ha acquisito lo standard di "verità scientifica" allo stesso livello del big bang o dell'evoluzionismo (con verità scientifica intendo una verità che è vera solo finquando non viene falsificata da una futura verità più vera, quindi niente scientismo dogmatico).
Una ipotesi interessante è quella che teorizza la presenza di materiale organico ora scomparso che ha fatto da trampolino di lancio al materiale organico successivo, la cosiddetta ipotesi della genesi del mondo a DNA. Secondo questa teoria vi sarebbero state catene di comando riproduttivo arcaiche più semplici del RNA e che sono state la radice della successiva comparsa del RNA e del DNA.
Insomma, indagare in questo campo è importante anche se ovviamente, come sottolinei, particolarmente difficile a causa della difficoltà di reperire delle prove concrete, degli oggetti da esaminare. Una sfida comunque simile a quella che si trovò di fronte Darwin, a causa della scarsità di materiale paleontologico nella sua epoca.
La stessa difficoltà poteva esserci 100 anni fa, quando un ipotetico darwinista avrebbe avuto contro molti argomenti. Oggi con gli studi di genetica siamo riusciti a confermare e convalidare molte deduzioni ed induzioni di Darwin, in modo verificato e scientifico. Che la pianta di banano condivide il 60 per cento del codice genetico di homo sapiens è un fenomenale assist alla teoria evolutiva.
Sul passaggio da materia a vita organica invece non abbiamo tutta questa messe di prove ormai consolidate. Fatto sta che le teorie che provano a spiegare questo passaggio sono ancora decine, mentre l'evoluzionismo, a livello scientifico ha sopraffatto ogni teoria diversa.
C'è l'ipotesi del "brodo primordiale", pubblicizzato dal famoso esperimento di Miller-Urey. C'è l'ipotesi del mondo a IPA. C'è l'ipotesi di Eigen. C'è l'ipotesi di Wachterhausen e molte altre ancora. Nessuna ha acquisito lo standard di "verità scientifica" allo stesso livello del big bang o dell'evoluzionismo (con verità scientifica intendo una verità che è vera solo finquando non viene falsificata da una futura verità più vera, quindi niente scientismo dogmatico).
Una ipotesi interessante è quella che teorizza la presenza di materiale organico ora scomparso che ha fatto da trampolino di lancio al materiale organico successivo, la cosiddetta ipotesi della genesi del mondo a DNA. Secondo questa teoria vi sarebbero state catene di comando riproduttivo arcaiche più semplici del RNA e che sono state la radice della successiva comparsa del RNA e del DNA.
Insomma, indagare in questo campo è importante anche se ovviamente, come sottolinei, particolarmente difficile a causa della difficoltà di reperire delle prove concrete, degli oggetti da esaminare. Una sfida comunque simile a quella che si trovò di fronte Darwin, a causa della scarsità di materiale paleontologico nella sua epoca.