Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 21 Gennaio 2023, 10:55:43 AMIn Italia (e credo in diversi paesi dell'UE o anche extra UE), oltre alle imposizioni progressive, esistono le detrazioni a vario titolo, proprio per riequilibrare il potere di acquisto di ogni reddito, ci sono esenzioni, riduzioni, ecc... Si potrà discutere sui parametri più o meno utili al riequilibrio (aumentando o diminuendo la detrazione per questo o quel reddito), ma il concetto resta valido in ogni caso.Il prezzo praticato dal bar è sempre lo stesso a parità di panino; ma è sempre diversa la percentuale di tale prezzo, rapportata al reddito di chi se lo mangia (IVA incorporata compresa)!
Il discorso mi pare diverso tra i servizi offerti da un Ente Pubblico e quelli offerti da una società privata. Un supermercato, un negozio, ecc... se fa degli sconti, poi ha un ricavo minore, e di conseguenza paga meno tasse, che dovranno essere recuperate dallo Stato, dalle Regioni, ecc... tagliando inevitabilmente sui servizi, sulla loro quantità e qualità. E' il gatto che si morde la coda! Per esempio: la vendita di articoli "sotto costo" deve essere autorizzata dall'Ente preposto (credo Ministero delle Finanze), perché l'iva pagata da chi vuol praticare il sotto costo, è sicuramente superiore a quella che il venditore incasserebbe.
In ogni caso: un panino è sempre un panino, sia che lo mangi un ministro, un impiegato, un operaio o un disoccupato. Può essere che un bar lo faccia pagare x, e un altro bar y, ma il prezzo praticato dal bar è lo stesso a parità di panino!

















