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Messaggi - green demetr

#2086
Tematiche Spirituali / Re:Sono un essere inadeguato
23 Febbraio 2019, 01:08:12 AM
Citazione di: sgiombo il 22 Febbraio 2019, 16:43:51 PM

Secondo me la concezione più saggia (per lo meno del' occidente, essendo purtroppo ignorante di saggezza orientale; ma sono propenso a supporre universalmente) é quella epicurea (ma non solo): cercare per quanto possibile di soddisfare al meglio i desideri soddisfabili (o soddisfacibili?) e di moderare, se necessario fino a "spegnerli" dentro di sé, a non avvertirli più, quelli insoddisfabili (o insoddisfacibili?); accontentandosi, se appena possibile, di ciò che si può ottenere (e in casi disperati estremi togliersi la vita sperando di non reincarnarsi).

Si al di là del suo materialismo becero, Epicuro capiva l'importanza del desiderio. E ne analizzò le sue virtù così come i suoi difetti.
#2087
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
23 Febbraio 2019, 01:04:34 AM
Citazione di: Ipazia il 22 Febbraio 2019, 15:01:10 PM
Gli eventi coscienti hanno vari gradi di consapevolezza tra i quali anche livelli inconsci (ad es. attività onirica).  Concordo che non ha alcun senso considerare l'intuizione un fenomeno extracoscienziale.
.

E che di tipo di consapevolezza sarebbe quella onirica di grazia????

Idem anzi ancora meno spiegabile come può una intuizione che viene chiaramente prima di qualsiasi coscienza, appartenere alla coscienza?

Pensiamo anche semplicemente all'inizio della ragion pura. Spazio e tempo sono intuizioni primitive. Origianarie per l'appunto.

Senza spazio (essendo il tempo una prorprietà dello spazio, attenzione alla lettura pre-einsteniana del Kant!) non c'è coscienza.

D'altronde anche le neuroscienze lo certificano.

Gli scientisti dicono che siano proprietà propriocettive....ah ah ah. Come si arrampicano tristemente sugli specchi.

Poichè non è spiegabile, allora aggiungono un talento al nostro lato sensorio. Il che è ridicolo. Lo spazio è tale anche senza percetto. A volte sono basito di certi miraggi.
#2088
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
23 Febbraio 2019, 00:54:33 AM
Citazione di: Apeiron il 22 Febbraio 2019, 09:53:20 AM
Per la discussione sulla spiritualità antica non legata alle religioni organizzate consiglio il filosofo francese Pierre Hadot.
Pierre Hadot riteneva che l'aspetto dottrinale delle filosofie antiche veniva in secondo piano. In primo piano, la filosofia doveva insegnare un 'modo di vivere'.

Per una introduzione al filosofo francese: https://www.academia.edu/1110501/Pierre_Hadot_1922-2010_ o http://www.filosofico.net/hadot.htm. Nel secondo link, per esempio:

Ciao Apeiron. Hadot ritiene in una visione tutta contemporanea che lo spirito non esiste ma solo l'utile.

E'chiaro che non solo è un cane dell'impero, ma anche che non capisce nulla dello spirito antico.

E' invece sempre Nietzche (e che noja) a darne la lettura più verisimile.

Ma come vanno gli studi sul buddismo? li hai interrotti, sono proseguiti? ciao!

Cosa pensi dell'entropia, visto che Sgiombo mi ha fatto ricordare un vecchio video che mi aveva lasciato di sasso.
https://www.youtube.com/watch?v=2S_PNxRYsAY ?
#2089
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
23 Febbraio 2019, 00:51:30 AM
Citazione di: sgiombo il 20 Febbraio 2019, 21:00:36 PM
Ovviamente concordo che non posso dire che una cosa non c'è solo perchè non è compresa all'interno di uno stato di coscienza.

Ma il pensiero (cosciente; per l' "inconscio" non nutrendo alcun interesse) é costituito da eventi coscienti (fenomeni mentali).
E anche qualsiasi "intuizione" (se intesa come "illuminazione mentale") la é.
Non riseco a comprndere (immaginare) cosa possa essere un' "intuizione" che non "appaia alla coscienza", che non sia un evento cosciente.


Si lo so, ne avevamo parlato già tempo fa, sembra che tu non riesca ad avere intuizioni legate a Dio (inteso proprio come trascendenza, non inteso come oggetto religioso di culto).


D'altronde la trascendenza è il motivo vero per cui esiste La cosa in sè kantiana.
Altrimenti kant non parlerebbe di trascendentale. Ossia del concetto di limite.

D'altronde lo stesso concetto di limite è chiaramente fuori dal dato conoscitivo o cosciente che dir si voglia.

I valori di frazione che tendo a, sono impossibile da assimilare nella loro accezione materiale. E vengono ridotti a fattori di relazione. Ossia a funzioni.

Penso che ogni funtore, indichi semplicemente il valore provvisorio, statistico dell'atto di coscienza.

In effetti Sgiombo per me il Pensiero non è la Coscienza. (cosi come non lo era per Heidegger etc..)


potremmo dire che coscienza è uguale al funtore di pensiero riduttivo e provvisorio. In quanto funtore indica una realtà mai attingibile completamente. Come del resto l'entropia quantistica illustra.


Non so se lo conosci ti posto questo link su youtube, che rimane a distanza di anni, ancora l'argomento più interessante a livellos scientifico.  https://www.youtube.com/watch?v=2S_PNxRYsAY

Dall'ordine si genera il caos e dal caos si genera caos.

Non può esistere alcun riduzionismo a questo.


#2090
Citazione di: Jacopus il 20 Febbraio 2019, 20:10:16 PM
Non mi risulta che l'alcol sia proprietà demaniale e non viene gestito dallo stato. Lo stato tassa il suo consumo. Onere impossibile da attribuire al consumo di cannabis che invece è attualmente illegale. D'accordissimo sulla legalizzazione della cannabis, che è cosa ben diversa dalla liberalizzazione.

In un mercato liberale, cosa vuoi che sia se non liberalizzazione? l'alcol non lo assimilerei alla nicotina, ben altre nobili origini esso ha, da Dio Bacco ad oggi. Per questo non mi sono soffermato. (credo ;9 )
#2091
Citazione di: 0xdeadbeef il 22 Febbraio 2019, 19:52:07 PM
Ciao Green
Credo tu mi abbia frainteso...
Citando il "platonico" (ben più che "platoniano"...) "governo dei filosofi" io intendevo riferirmi
proprio al "governo dei competenti" che la tecnocrazia cerca di rifilarci (e che in tantissimi bevono
come pura acqua di fonte...).
Hai tu qualche esempio storico di "governo dei filosofi"? Io ne ho tantissimi di "governo dei potenti"
se ti interessa...
I "filosofi"; i "migliori"; i "competenti" non hanno mai governato e mai governeranno. Semplicemente
perchè a farlo sono stati, sono e saranno sempre i "potenti"...
Invidio l'amico Anthony per l'ottimismo (visto che è il sale delle vita...); ma gli ricordo la lezione
insuperata ed insuperabile di Machiavelli: "nella storia si son viste o repubbliche o principati"...
saluti

Grazie al cielo mai governeranno sopratutto se sono della risma di Platone.

Si credo di averti sopravvalutato, io intendevo invece proprio quella cosa esoterica di cui parla Heideger, riservata ai pochi che capiscono. Ossia che è la tecnica di cui i potenti hanno bisogno a rendere il mondo non ecologico.


#2092
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
20 Febbraio 2019, 20:10:08 PM
Citazione di: sgiombo il 20 Febbraio 2019, 19:48:47 PM
Ben tornato, Green!

Mi é difficile seguirti.

In particolare mi risultano molto oscure queste affermazioni:


Che una coscienza* non possa darsi senza determinati eventi propri di un corpo (e in particolare determinati eventi neurofisiologici di un cervello; però accadenti come fenomeni -apparenze sensibili- nell' ambito di altre coscienze** diverse da se stessa*) lo credo; anche perché mi sembra che la neurologia lo dimostri sempre più convincentemente.
Ma che il pensiero non possa essere altro che un insieme di eventi accadenti nell' ambito della coscienza di ciascuno mi sembra del tutto evidente (non comprendo in che senso potrebbe anche solo essere ipotizzato che esuli dalla nostra coscienza).





Che Cartesio chiamasse "Dio" la matematica per opportunismo (più che giustificato, vista la fine di Giordano Bruno e di altri) mi sembra un' interpretazione piuttosto azzardata.

prima risposta:
Perchè la coscienza è un diveniente. Quindi non posso dire che una cosa non c'è solo perchè non è compresa all'interno di uno stato di coscienza.

La seconda di carattere filosofico. Semplicemente perchè abbiamo intuizioni.

L'intuizione è oltre la coscienza.

la terza è perchè l'appartato inconscio esula dagli stati di coscienza.
#2093
Citazione di: 0xdeadbeef il 20 Febbraio 2019, 19:45:41 PM
Ciao Anthony
Hai perfettamente ragione: pericolosissima sulla bocca di chi non capisce che il suo più profondo
significato è: "prendere le decisioni a maggioranza"...
Poi, che c'entra, c'è anche chi pensa che le "costituzioni" siano un qualcosa di caduto dal cielo;
un qualcosa di molto simile a quelle Tavole che Mosè ricevette nel Monte Sinai (per cui guai alla
maggioranza se pensa di "violarle"...).
In realtà quello che tu poni è un problema antichissimo, che Platone sviscera magistralmente
ne: "La Repubblica". E' l'eterno ed insoluto problema del "governo dei filosofi"...
Buon per te che hai l'ottimismo di pensarlo ancora, nonostante più di due millenni abbiamo
dimostrato in lungo e in largo il suo carattere unicamente utopistico (di un utopismo davanti
al quale la "Città del Sole" di Campanella appare come un esempio crudo di realismo politico...)
saluti e W la.... :-X

Si va beh allora che facciamo ci inchiniamo senza pensiero alla tecnocrazia?

E' già un bene averlo capito. Siccome sei tra quei 4 gatti che l'hanno capito, non ti senti maggiormente investito a dover pensare la questione della caduta della democrazia, verso nuovi modelli possibilmente più consapevoli?

Perchè non pensare il populismo proprio in chiave democratica? comunque sarà necessario perchè ormai il dado è tratto.

Vale a dire il corpo intermedio politico a cosa deve dare priorità? Non scoraggiamoci companeros!
#2094
Citazione di: Socrate78 il 14 Febbraio 2019, 20:44:13 PM
Come mai socialmente il consumo di alcol ( PESANTE stupefacente a tutti gli effetti) è accettato mentre quello della cannabis è considerato in maniera molto negativa? In effetti ciò è un grande inganno. L'alcol infatti può avere effetti gravissimi sulla salute a vari livelli ed inoltre ha tra gli altri effetti quello di stimolare l'aggressività e la violenza, infatti si calcola che il 40% dei crimini violenti sia legato in qualche modo al consumo di alcol, soprattutto nei casi di risse e violenze domestiche. Lo stesso dicasi per la nicotina, il fumo di sigaretta è cancerogeno ed è responsabile della morte di tante persone che hanno danneggiato lentamente i loro polmoni, ma lo Stato guadagna su qualcosa che accelera la morte, comportandosi di fatto come un cinico spacciatore. Inoltre l'alcol e il fumo creano spesso una pesante dipendenza. La cannabis invece al contrario fa diminuire di molto gli istinti aggressivi e i suoi composti hanno anche proprietà anticancerogene, e nonostante si dica che crei dipendenza ciò non è così vero, anzi, forse è la sostanza ricreativa più sicura. Sbaglio a pensarla così?

Perchè il primo è di proprieta demaniale, ossia viene gestito SOLO dallo stato.

Il secondo è gestito dalla lobby internazionali.

Comunque dovrebbe essere presto legalizzata, e venduta alle farmacie. Così facciamo contenti sia le lobby che i fruitori.
#2095
Certamente esiste un populismo strategico, ma se è tale, allora è decisamente ideologico.

Ossia USA il populismo, per fare esattamente l'opposto, ossia i proprio interessi partitocratici,

Questo modello usato principalmente dalle televisioni, che si compattano sempre agli interessi lobbistici.

Basta pensare alla campagna Anti-Trump. o al Russian Gate, che ha eliminato praticamente TUTTI gli uomini fidati del presidente.

Diciamo che quella è la solita narrativa imposta del potere.

Ma poi vi è anche il populismo vero e proprio ossia quello della democrazia diretta, fare ESATTAMENTE quel che il popolo vuole. Come nei sogni profetici di Casaleggio, compresi e ben più interessanti del progetto zeitgeist a cui si ispira, ditemi cosa ne pensate)

Questo in  realtà è la cosa più interessante, perchè si tratterebbe per il corpo intermedio, ossia quello politico, l'obbligo di non fare i propri interessi, e di accettare quello che dice il popolo facendo attenzione a non cadere nei guai elencati dal Manzoni della storia della colonna infame, contenuta anche nei PROMESI SPOSI.

Un compito nuovo mai pensato prima, persino il comunismo NON lo prevede.

La questione intellettuale è ovviamente enorme, e tutti i radical chic sembrano essere implosi nei loro ciruciti paranoici, messi duramente alla prova nel loro modus vivendi (moriendi, in quanto la paranoia è un modo della morte, e non della vita).
Persino il maestro Cacciari, sembra incapace di affrotnare la sfida che viene dalla vita. Sotto forma di "capriccio" della storia alla tolstoj.

FIguraimoci gli altri. Sini e Severino non si pronunciano (in parte per via del loro stesso modo di filosofare), e gli altri si allineano senza pensiero. a dimostrazione che non c'era pensiero neppure prima.

Ps- il mio amato zizek ci ha dato delle "merde".......ecco! e ti pareva!
#2096
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
20 Febbraio 2019, 19:26:27 PM
Citazione di: sgiombo il 20 Febbraio 2019, 18:50:46 PM
Ma "il buon Cartesio", come lo chiami citandolo, ti risponderebbe che se si pensa di essere (esistere), allora (ergo) si é.

Certo il buon Cartesio era un genio. Sono d'accordo, è una intuizione che tutti i veri filosofi hanno,

Il suo problema era però far unire le due res. (per via della sua ossessione che la matematica fosse il garante universale, più che Dio, che lo disse solo per evitare guai con la chiesa)

Come anche da te formulato, ma ci aveva già pensato Carnap, le dur res si incontrano sempre che si incontrino solo statisticamente.

Dunque nessuno può dire con certezza, io sono questo corpo.

Posso dire che statisticamente se togli il lobo frontale, perdo la mia capacità di controllare i desideri sessuali.
Ma questo vale anche per la morte, se mi uccidi, posso dire di non esistere più.
E' veramente così?

A parte la tanatologia delle neuroscienze, che studia sempre le disgrazie altrui, e nulla ci vieta di pensare che le infligga anche, come nel sistema paranoico dei telefilm e dei film americani.

Ma non c'è dimostrazione certa che lo spirito non esuli dal corpo.

Ossia che il pensiero esuli dalla nostra coscienza.

Infatti la coscienza è ciò che io so, è ciò che si deposita nella esperienza, custodita a mò di mosaico dalle mille sfaccettature, tante quante l'esperienza idealmente unitaria del percepita viene frantumata, dall'intelletto.

Ma l'intellezione è assolutamente originaria, ossia è addentro il mistero delll'origine irrintracciabile.

irrintracciabile perchè ogni livello subatomico vive di entropie diverse. E dunque nessua legge "lega" i vari piani. Niente restituisce quella unità ideale.

Il tutto avviene idealmente come il buon Kant ha spiegato. Che non vuol dire assolutamente idelamente, ma idealmente rispetto a ciò che riusciamo a ricostruire a contatto con gli oggetti. e più in generale tramite la famosa formula dell'oggetto perduto (idealmente perduto), ossia la cosa in sè.



#2097
Citazione di: Freedom il 29 Dicembre 2018, 12:23:12 PM
Parto da questo link molto interessante e che ci aiuta a non dare per scontato nulla. Perché nel trattare un tema come questo avverto il pericolo di scivolare nella banalità del luogo comune.

https://it.wikipedia.org/wiki/Amore

Mi permetto quindi di suggerire, tra le tante, una prospettiva che mi ha colto di sorpresa: si può assolutizzare l'amore senza credere in Dio?
Dal punto di vista cristiano non è possibile, anzi, addirittura Amore e Dio coincidono.  Come affermato da Giovanni "Dio è amore" e ribadito da Agostino che ci aggiunge anche in dono la libertà: "ama e fa ciò che vuoi".

Se dunque un ateo o un agnostico elevano l'amore a principio e valore cardine dell'esistenza cosa è per loro l'amore e, soprattutto, da dove viene?

Ciao freedom, secondo me l'amore di Dio, è dovuto al nostro amore verso di lui. E dunque questo amore univerale viene proprio da noi.

Ossia Dio desidera essere amato, come dal mistica è facilmente intendibile.

Purtroppo non posso dire oltre, perchè è vietato. Ma se ci mediti sopra, lo intendi.
#2098
Tematiche Spirituali / Esoterismo religioso
20 Febbraio 2019, 19:06:49 PM
L'anno scorso lo studio dell'astrologia ha interrotto il mio tentativo di lettura della Bibbia. E anche dei testi buddisti del carro maggiore (quello della teologia negativa). Cosi come la ripresa di antichi sogni legati alla Madre India.

Quest'anno proprio in questo periodo è toccato alla mistica ebraica, bloccare lo studio dell'astrologia, che a dire il vero probabilmente si è dissecato, in quanto non trovo testi che rispondano alle mie domande non dico finali, ma proprio iniziatiche. Ossia "cosa sono gli animali per l'oroscopo?"

Probabilmente tutto ciò (le domande) come da me intutito ancora prima di iniziare, è contenuto proprio nella mistica ebraica.

C'è un problema, un grosso problema. Tutti i libri che sto leggendo sono chiaramente nell'ottica paranoica, del mantenere il segreto.

E come suggerisce un documentario del national geographic. Perchè alcuni segreti potrebbero finire nelle mani sbagliate, suggerendo alcune iconologie degli Illuminati presi dai video della musica pop americana.

A parte che è esattamente così, e che dunque questo esoterismo, non è servito a molto.

Grazie al cielo vi è una corrente detta chassidica, che invece ritiene che questi segreti debbano essere di dominio pubblico. (tanto risultano esoterici comunque, esattamente come la filosofia, che pur volendo essere pubblica, rimane intesa da quattro gatti).

Voi cosa ne pensate? E' lecito parlarne?

Perchè in effetti il mondo ebraico, è veramente qualcosa di molto lontano da noi.
Ma ora che mi sto accingendo allo studio mi rendo conto anche dell'incredibile MURO che hanno eretto per salvaguardarsi.

Come dice Cacciari, il cristianesimo è il tentativo (a mio parere ampiamente fallito) di rendere pubblico, ciò che invece è nascosto.

Indubitabilmente la Bibbia dei 70 è la più antica, ed è scritta in greco. Ma leggendo dall'Ebraico i messaggi altrimenti fantasmagorici, si rivelano essere mooooolto più intendibile e razionali. Una razionalita intinta dalla saggezza, che proviene dal bagno di sangue a cui l'umanità ha dovuto affrontare. gli uni contro gli alti. Dunque non è questione filologica ma proprio di tradizione popolare, di saggezza popolare, la più antica.  Tramandatatici con il LIBRO (la bibbia).

Ma perchè tenerla segreta (questa saggezza che tiene uniti) (israel, vuol dire appunto unione)? tutta questa ossessione mi sta contaggiando, come si sa la paranoia funziona per osmosi.

Ecco voi gente chiaramente ignoranti di tutto, potete darmi le vostre impressioni? grazie.

Per gli eventuali maghi che mi stanno leggendo. Ma non ritenete che l'esoterismo risieda proprio nell'ignoranza degli altri? la questione della persecuzione: ma perchè finora non siete stati perseguitati? francamente non capisco.
#2099
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
20 Febbraio 2019, 18:46:09 PM
Citazione di: viator il 10 Febbraio 2019, 19:12:57 PM
Senza i sensi non può esistere un sistema nervoso.
Senza un sistema nervoso non può esistere una psiche.
Senza una psiche non può esistere una memoria.
Senza memoria non può esistere una coscienza.
Senza coscienza non può esistere una mente.
Senza una mente non possono esistere i pensieri.
Senza i pensieri io non posso esistere (vedi Cartesio).
Eppure un sacco di gente afferma che noi siamo altro che tutto ciò che ci permette di esistere.
Ed è convinta di aver ragione solo perchè desidera disperatamente di sopravvivere a tutto ciò che è !

Secondo voi tutta questa gente ha ragione od ha torto nel pensare che il suo spirito un giorno potrà fare a meno dell'elenco che ho steso qui sopra ?

Eh ma tutto ciò è apodittico! cosa sono i sensi? cosa è il sistema nervoso? cosa è la memoria? cosa è la consapevolezza? cosa è la mente?

Se vogliamo dirla in termini cartesiani, perchè l'epoca moderna si è rimbecillita e siamo tornati a Cartesio, dimenticando Kant, e il resto della grande metafisica.
Dicevo se vogliamo ridiventare degli empirio-razionalisti, allora cosa la domanda è la stessa di Cartesio:

Cosa fa sì che la res extensa e quella cogitans coincidano?

Il buon Cartesio rispondeva Dio.

Ma Dio al giorno d'oggi è morto...e dunque?

E dunque è un incredibile passo falso dell'umanità. (Che secondo i complottisti potrebbe anche chiudere i conti con la vita per sempre).


A proposito si esiste in quanto si è, non in quanto si pensa di esserlo. Questo è valido anche nell'esoterismo religioso destinato a quei quattro gatti che lo intendono.
#2100
Tematiche Spirituali / Re:Sono un essere inadeguato
20 Febbraio 2019, 18:36:48 PM
Ciao Sari, spiace quasi intervenire con domande scomode, la saggezza orientale in fin dei conti è sempre di consolazione.

Il punto su cui tu insisti, ossia il desiderio. Il desiderio come macchinazione, il giudizio etico negativo. La stigmata del "Non lo fare".

Eppure nella narrazione paranoica ossessiva, tipica della posizione depressiva (inadeguatezza), non può fare a meno di cedere ora qua, ora là a volti lunari di fanciulla, a sederi ben fatti.

Come sappiamo dalla filosofia occidentale, che è infinitamente più saggia di quella orientale, perchè esamina il naturale, al contrario di quella.

In questione non è mai stato Dio, ma l'uomo.

Diceva Freud, guadi a chi spegne la fiammella della ragione, oggi a ben ragione possiamo dire invece guai a chi spegne la fiammella del desiderio.


Il desiderio è esattamete ciò che spezza la catena dei racconti, è la più forte testimonianza della nostra trascendenza.

Un viaggio senza desideri è un viaggio che si consegna alle infinite tanatologie, e tanatofantasmagorie.

A cui l'oriente si consegna anima e sopratutto corpo.

Le conseguenze materiali, sono però le stesse che l'occidente. Le conseguenze spirituali, idem come sopra, in quanto da sempre  fantasie.

Certo il poetare consola, ma la vita che tanto disprezzi, non è vita senza il desiderio che la rende viva.

Di vite fabbricate siamo pieni. Storicamente e contemporaneamente.  Ma ribalta per carità la visione. Intendi la verità dietrp ogni rappresentazione. Ciò che la smaschera non è la rinuncia quanto proprio il cercare di tenere vivo il desiderio. ossia la vita stessa.