Ciao Mauro,
Essendo Hegeliano propendo per la visione di Paul.
(ottimo come al solito).
La decisione, ossia la morte (caedo) la caduta da ( de) è originaria? Mi sembra questa la tua nuova domanda.
Per me sempre seguendo Hegel, ovviamente la risposta è sì.
C'è sempre qualcosa di già deciso (inconsciamente) in ogni imperativo morale. / persino in quello mortifero perchè sessuofobo di Kant.
La coscienza come ontologia dell'orginario? la domanda intrinseca di Paul.
No, dissento, perchè io non leggo co-scienza, con "ciò di cui so" ma cio' che accompagna (cum) ciò che io so (la scienza come sapienza, come gnoseologia).
Ossia il fantasma accompagna da sempre ciò che io disvelo rispetto alla physis.
E quindi è per me stra-ovvio che la coscienza faccia parte dell'originario. La coscienza è il fantasma (la narrazione del soggetto).
La differenza tra la mia posizione metafisica e la psicanalisi è che l'originario non sia solo però solo il fantasma, ma anche DIO.
Essendo Hegeliano propendo per la visione di Paul.
(ottimo come al solito).La decisione, ossia la morte (caedo) la caduta da ( de) è originaria? Mi sembra questa la tua nuova domanda.
Per me sempre seguendo Hegel, ovviamente la risposta è sì.
C'è sempre qualcosa di già deciso (inconsciamente) in ogni imperativo morale. / persino in quello mortifero perchè sessuofobo di Kant.
La coscienza come ontologia dell'orginario? la domanda intrinseca di Paul.
No, dissento, perchè io non leggo co-scienza, con "ciò di cui so" ma cio' che accompagna (cum) ciò che io so (la scienza come sapienza, come gnoseologia).
Ossia il fantasma accompagna da sempre ciò che io disvelo rispetto alla physis.
E quindi è per me stra-ovvio che la coscienza faccia parte dell'originario. La coscienza è il fantasma (la narrazione del soggetto).
La differenza tra la mia posizione metafisica e la psicanalisi è che l'originario non sia solo però solo il fantasma, ma anche DIO.

?!!!!.
