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Messaggi - Ipazia

#211
Attualità / Re: Panico americano
14 Luglio 2024, 16:45:23 PM
Mi pare che la manganellatrice più certificata goda i favori dell'area arcobaleno e sia andata a svolgere le sue funzioni nel paese che meno di tutti si spende a favore dell'altro certificatissimo stato neonazista erede di Bandera e della guerra hitleriana. Vilmente posopiana si è guardata bene dall'andare a manganellare dove il neonazifascismo c'è davvero.

Tutta la vicenda mi sovviene un motivetto irlandese, italicamente adattato nel testo.


Nel frattempo hanno sparato a Trump: ordinaria civiltà occidentale per cui, a detta di qualcuno, dovremmo immolarci e sentirci orgogliosi.
#212
Attualità / Re: Panico americano
13 Luglio 2024, 21:20:08 PM
Chi detiene il potere  nelle "democrazie" liberal-liberiste non è nè il sicario tecnico eletto da nessuno e imposto col ricatto, nè il politico rimbanbiden eletto, ma chi fornisce il capitale a costoro, e si guarda bene dal (ri)metterci la faccia.

Il deteriorarsi della finzione elettorale ha prodotto elementi sempre meno credibili e carismatici, a verifica del fatto che i giochi si fanno altrove. E i sudditi che hanno metabolizzato il trucco, esclusi i compagni di merende, non vanno più nemmeno a votare.

Laddove la politica conta ancora qualcosa, la selezione è più feroce, ma forse, proprio per tal motivo, riesce a produrre leader autentici.

Naturalmente sempre nel mirino della cosca di Wall Street. Con la complicità di chi non vede il "fascismo" dove c'è e va a caccia di mulini a vento in camicia nera. Così sprovveduto da non vederlo nemmeno nei nipoti di Bandera,

Almeno su questo la caciottara è più coerente dei nazidem. Più per istinto, che per scienza politica. Ma ci azzecca comunque.

#213
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
12 Luglio 2024, 23:18:38 PM
Citazione di: Jacopus il 12 Luglio 2024, 22:27:15 PMUn'altra riflessione un po' più filosofica di questi dati prosaici. L'evoluzionismo ci mette di fronte ad un dramma. Il dramma è quello di descrivere la vita come una insensata ripetizione di generazioni, di specie, di ordini, classi, che dopo la loro breve apparizione, scompaiono nell'oblio. Una descrizione dolorosa se pensiamo come ognuno di noi sia portatore di una sua individualità potente e unica, di memorie, di affetti di relazioni con altri soggetti e luoghi. Tutto questo destinato all' oblio. Chiunque pensa a questo, non può non pensarlo come dramma, perché appare una enorme ingiustizia, prima che un fatto insensato. Questo è sicuramente un mistero, forse una conseguenza dello sviluppo del nostro SNC, che ci rende auto riflessivi. Quindi una conseguenza della stessa storia evolutiva dell'uomo, ma che lascia l'amaro in bocca, una indecifrabilità rispetto alla quale Kurz esclamava "l'orrore, l'orrore" ed ognuno di noi cerca le sue soluzioni a questo enigma che giace fermo ed inflessibile anche nel più esasperato positivista.
Abbiamo inventato la filosofia ( l'arte, dice Nietzsche) per rendere l' "orrore" sopportabile. L'enigma non è più tale una volta capito il processo che lo ha generato e il saggio non può che prendere atto dell'ineluttabilità di tale processo, carpendo il giorno che gli è dato.
#214
Attualità / Re: Panico americano
12 Luglio 2024, 19:20:02 PM
Il posapiano Melenchon ha già scelto due anni fa e va a rimpinguare il manipolo di nazidem e nazicon che tengono in piedi il pendaglio da forca Nato.

Essì che tanti nazidem da giovani strillavano: "fuori la Nato dall'Italia, fuori l'Italia dalla Nato"

Oggi neppure da giovani i nazidem riescono a pensarlo.
#215
Attualità / Re: Panico americano
10 Luglio 2024, 22:49:28 PM
Citazione di: niko il 10 Luglio 2024, 19:39:12 PMNe ha fatto parola eccome, Melenchon e' contrario alla guerra, a differenza di Macron.

E ha messo in dubbio, testualmente, pure la permanenza della Francia nella nato.

La verita' e' rivolizionaria.

Soprattutto quando e' la verita', e non e' l'ennesima frottola, e fanfaronata, fascistoide...


Mo beccati questo:

https://www.ildubbio.news/cronache/la-lezione-della-gauche-con-kiev-senza-se-e-senza-ma-whk3vdnk
#216
Attualità / Re: Panico americano
10 Luglio 2024, 10:49:22 AM
Più che panico, qui si tratta di giocare - finalmente - a carte scoperte. Smutandati Nato/USA pure i post comunisti di Melenchon. Come diceva un tale: "la verità è rivoluzionaria". Senz'altro più di tessera&distintivo. Mentre il "fascista" Orban gira il mondo in cerca di pace, gli arcobalenati mettono le bombe Nato nei loro fiori: surreale.
#217
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
10 Luglio 2024, 10:33:51 AM
Citazione di: anthonyi il 10 Luglio 2024, 09:29:14 AMRussificata? Quindi niko tu ammetti che quell'altra metà che la Russia si annetterebbe non era originariamente popolata da russi, visto che ha avuto bisogno di essere Russificata, chiaramente con un'operazione di eliminazione delle identità ucraine preesistenti di stampo genocida.
All'incirca come la metà di Ucraina nazificata Nato sotto il segno di Bandera. Chi di genocidio etnico colpisce, di genocidio etnico perisce. Agli sfortunati residenti non resta che scegliere da che parte stare rispetto alla rinata cortina di ferro Nato. Cosa realizzata fin dal 2014 e programmata fin dal 1989.
#218
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
09 Luglio 2024, 22:42:22 PM
Citazione di: Donalduck il 09 Luglio 2024, 22:16:22 PMBeh, come battuta va bene, ma come argomentazione, insomma...
Dovrebbe dirlo il nume responsabile se è solo una battuta. Chi tace, acconsente. E visti gli esiti dell'opera non si può non condividere il suo silenzio.
#219
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
08 Luglio 2024, 07:20:31 AM
Citazione di: Donalduck il 03 Luglio 2024, 16:54:12 PMNon penso nessuna delle due cose, ma metto il mondo fisico e quello psichico sullo stesso piano (non nel senso di piano ontologico, ma di capacità causativa e "grado di realtà").
Il termine epifenomeno lo potrei usare per definire i fenomeni che sono effetti collaterali di altri fenomeni che stanno su un altro piano o semplici mezzi per ottenere risultati concepiti su un altro piano e realizzati sempre su quell'altro piano. Ma la sua attribuzione riguarderebbe i singoli fenomeni contingenti e non sarebbe definita dai piani a cui appartengono i fenomeni in questione.
Ad esempio se mi cade accidentalmente un vaso in testa (piano fisico) il dolore che sento (piano psichico) si può considerare un epifenomeno del fenomeno fisico dal quale è causato. Se invece quel vaso mi è stato buttato addosso di proposito da qualcuno per farmi male è il fenomeno fisico della caduta del vaso ad essere un epifenomeno. Potrei anche dire che c'è un piano del significato che assume il ruolo principale, ma ogni piano (in linea di principio e fino a prova contraria) può assumerne il ruolo di volta in volta.
Il fatto che definisca "reale" il piano fisico e solo quello è piuttosto eloquente.

Tutti questi discorsi resterebbero solo oziose disquisizioni puramente astratte e teoriche se non avessero dei risvolti pratici, anche di un certo rilievo.
Ma questi risvolti credo proprio che ci siano.

Ad esempio se qualcuno mi dicesse di aver visto il fantasma di suo nonno defunto e di averci parlato, non saprei a priori a quale piano ontologico assegnare questo fatto. Di certo non salterei subito alla conclusione che si tratta di una illusione o di una menzogna o del risultato di qualche malattia psichica, ma considererei anche la possibilità che i fantasmi esistano realmente, anche se nella mia esperienza non c'è niente che mi induca a crederlo. So che ci sono esperienze psichiche inspiegate e di origine sconosciuta, non ho pregiudizi sulla possibile esistenza di altri mondi non fisici (anzi ho la certezza che ne esiste almeno uno, quello che chiamo genericamente psichico, che percepisco con altrettanta evidenza di quello fisico), quindi ascolterei con rispetto quello che mi viene raccontato e sospendere il giudizio, non avendo mezzi per accertarne la natura.

Immagino che la tua interpretazione di un simile fatto e la conseguente reazione sarebbero differenti.

Il piano psicologico l'ho definito "astratto" ed è il "modo" reale con cui l'umano autocosciente prende coscienza della realtà.  Ma per quanto il modo sia reale non diventerà mai un ente, ma resterà una modalità. 

Volendo entificare tutte le modalità, la specificazione del loro "modo di essere" è fondamentale per evitare fumosità e confusioni logiche.

Il problema del disegno intelligente, rispetto al modello evolutivo impersonale, è la pressione etica che schiaccerebbe l'eventuale disegnatore (poco) intelligente. Al punto che scommettere sulla sua inesistenza è il miglior favore che gli si possa fare.



#220
Anche il "Tutto" è un pre-giudizio umano, un'astrazione, da usare con precauzione. Soprattutto quando sono in ballo conoscenza e responsabilità. Al di qua di un certo limite l'ignoranza diventa individuale e funziona come alibi e disonestà intellettuale.

Sapere di sapere quello che si sa vale quanto, e forse più,  di sapere di non sapere quello che non si sa.
#221
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
08 Luglio 2024, 06:44:41 AM
Le "fatalità" casuali non esistono, si insegna nei corsi di prevenzione. I cantieri devono avere opere provvisionali tali da evitare che i martelli cadano in testa ai passanti e l'astronomia moderna è in grado di prevedere (la scienza !) Ia traiettoria dei corpi celesti, che possono fare danni, meglio dei satanisti.

Demistificare i concetti di caso e necessità alla luce di quello che veniamo sapendo è il miglior servizio che la filosofia può rendere alla conoscenza rendendola epistéme.
#222
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
07 Luglio 2024, 22:30:36 PM
Concordo con bobmax che il caso non esiste. Una volta lanciati i dadi, dal big bang ad oggi, i dadi si fermano secondo precise leggi fisiche legate all'impulso da essi ricevuto. Solo che tra fantamiliardi di cause, trovare quella che disintegra l'auto su cui sto viaggiando è praticamente impossibile, per cui non resta che chiamare questo calcolo impossibile: "caso".
#223
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
04 Luglio 2024, 05:41:20 AM
Citazione di: iano il 03 Luglio 2024, 12:57:48 PMDevo leggerlo come una difesa del piano ontologico della specie?
Darwin avrebbe tentato la stessa difesa?
Preciso che sul fatto che le specie ci appaiono come cose in sè non ci piove, e non escludo che Darwin in tal modo le abbia trattate in parte.
Ora non vorrei dire che si tratti di una illusione, perchè per quanto mi riguarda percezione e illusione sono la stessa cosa.
Dico che percepire le specie per il sistema percettivo è l'equivalente di classificare gli individui in specie per il naturalista..
Percepire le specie per me significa classificare gli individui in specie senza sapere di farlo.

Quello che sto cercando di evidenziare è un significativo quanto ''prezioso'' cortocircuito logico.
Da un lato si individua una specie, quindi si descrivono le caratteristiche della specie, e poi si dice che gli individui che posseggono quelle caratteristiche appartengono alla specie.
Questa è in effetti un operazione virtuosa.

Di fatto partiamo da un giudizio soggettivo secondo il quale individuiamo una specie.
Ma, una volta detto che appartiene alla specie l'individuo che possegga date precise caratteristiche, stiamo sottraendo il giudizio alla nostra soggettività.
In questa operazione c'è l'anima del metodo scientifico e Darwin non vi è dubbio che questa anima la possedeva.
In questo caso la natura è stata decisamente "fisicalista", a scanso di approssimazioni e scetticismi fenomenologici, imponendo la chiave DNA che non è un'opinione. Verificata nel momento riproduttivo e nei tribunali, fino alla revisione del concetto di razza umana.

Forse non è tutto così limpidamente noumenico nel DNA, ma la natura ci prova da centinaia di milioni di anni e dimostra di saperne più delle nostre stregonerie mercantili.
#224
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
03 Luglio 2024, 11:41:46 AM
Non confonderei l'evoluzione naturale dei viventi, riconducibile alla memoria racchiusa nel dna, con quella individuale, che nella nostra specie ha raggiunto complessità e durata che la protraggono fino alla morte. Mentre l' "età evolutiva" si allunga sempre più.

Sono due piani reali distinti: biologico e culturale.
#225
Della serie: "non sono io che sono imperialista, sei tu che sei russo, cinese, ..."

Il bias è di chi non comprende il senso dell'allargamento Nato dopo la fine dell'URSS.