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Messaggi - Pio

#211
@bobmax
È perché ritieni che la compassione verso il mondo intrappolato in una rete di condizionamenti e necessità, da cui non si può uscire , non è a sua volta un condizionamento?  Puoi supporlo solo pensando a qualcosa 'esterno" al mondo/Uno. Una compassione che sorge indipendentemente da cause e condizioni. Uno spettatore.
#212
Ciao Daniele 22. Ti rispondi da solo ? O:-) a parte le battute, è vero che non cambierebbe nulla, visto che non possiamo conoscere tutte le cause, interne ed esterne, sia interne che esterne, che determinerebbero le nostre scelte. Per questo, qualche post fa ho scritto che il libero arbitrio è un problema teologico, più che filosofico. Infatti la presenza di un libero arbitrio rende l'essere umano responsabile di accettare o rifiutare la fede in Dio. L'assenza di l.a. significherebbe che Dio crea anime destinate a salvarsi e altre no. Cosa che non ha molto senso. Per un non credente .nel Dio abramitico non   è un problema sapere se il l.a. esiste, non esiste o esiste solo in parte.
#213
Citazione di: bobmax il 15 Marzo 2024, 07:20:44 AMLa Verità è Nulla.
Perciò non può condizionare alcunché. Finché resta nulla.
Ed è proprio questo tener ferma la sua nullità che permette l'evolvere etico.

È invece nel cadere in "verità" materiali, scambiate per Verità, o addirittura in "verità" inventate pseudo spirituali, che l'etica fallisce.

La via è sottile, difficile non cadere.

Ma basterebbe chiedersi:
"Visto che il libero arbitrio individuale sembra proprio non esistere... Chi sono io?"

Orrore o delizia?
Riuscirà la fede nella Verità a fissare gli occhi della Medusa?
La risposta all'ultima domanda mi pare , se non ho compreso male il tuo pensiero, scontata: avere o non avere fede nella verità dipende da ciò che la "mente pensa ciò che deve pensare, è totalmente condizionata".Anche invitare altri a cercare la Verità è quindi un condizionamento? Lo chiedo perché in un sistema monistico ("tutto è Uno") non esiste grado di libertà . Per necessità parli di Verità; per necessità rifiuti la Verità. Ma "uno" può essere in contraddizione con se stesso? Può volere e non volere allo stesso tempo? Per uscire da questa contraddizione bisogna porre l'essere come non essere (qualcosa/qualcuno), cioè come un "nulla che però è". Però è un nulla che appare come irrilevante, in quanto non potrebbe scardinare il rigido determinismo dell'Uno. Essendo nulla non può essere causa di alcunché. Nemmeno del sentimento di orrore o di delizia di fronte al totale condizionamento. Non puoi che essere condizionato a provare orrore o viceversa delizia. Così a me sembra.
#214
Che poi si potrebbe anche dire che la libertà è data dalla possibilità di avere più scelte "davanti" che non condizionamenti "dietro".
Penso che siano volontà e ragione a determinare le nostre scelte che partono da impulsi ad agire più profondi. Più la ragione è forte meno gli impulsi interiori condizionano la volontà.
#215
Non mi pare un buon esempio quello della musica. Lo strumento musicale è passivo e viene suonato dalla mente. La mente è attiva e in grado di "suonare"anche da sola, in assenza di percezioni ( sogni, a occhi aperti o chiusi, immaginazioni,ecc. )
#216
Del Papa si dice che è una autorità morale. Quindi è il suo lavoro "fare la morale". Essere un: autorità morale però è un titolo che si conquista più che si acquisisce. Bergoglio lo è? Per alcuni certamente sì, per molti altri no. Lui ha provato a mediare tra i due slavi mandando Zuppi in missione nei due paesi. Risultati? Strette di mano, gran sorrisi, accompagnamento reverente all'aereo. Quando due che dovrebbero essere fratelli si odiano così tanto c'è solo da sperare che il tempo faccia il suo lavoro, stemperando gli animi e gettando una cortina di oblio su tutto. Attenzione che Zelensky non diventi, con la guerra, un piccolo Putin. Già ha reso illegali tutti i partiti d'opposizione, destituisce quelli che non sono d'accordo con lui per la guerra a oltranza, ecc.
#217
La mente ci mente?  :D 
Forse più che mentire la mente "accomoda"le percezioni sensoriali, le mette in un ordine per lei comprensibile e costruisce così quello che chiamiamo "realtà".  Quindi la nostra realtà è quella cosa costruita sulla base delle nostre percezioni. La realtà del cane è costruita sulla base delle sue percezioni canine, e così via. Naturalmente con punti in comune tra le varie realtà, ma anche di diversi (il cane trova interessante annusare l'ano di un altro cane . Noi no , a parte qualcuno  O:-)  ).
Nel dubbio tormentoso di blue Max  il problema è che il buddismo, da quel che so, non ammette l'annichilimento. Pertanto "quello" che  blue Max chiama continuum mentale non può cessare con la trasformazione data dalla sora morte corporale. Il Nirvana è la cessazione.
#219
https://www.ilmessaggero.it/t/zelensky
Direi che, se è vero quello che viene riportato in questo articolo del 5 marzo l: Ucraina ha più bisogno di uomini che di armi. "Molti ucraini non sentono più la minaccia esistenziale" dice Zelensky, e sono molto recalcitranti all'arruolamento. La stanchezza serpeggia tra le fila dei due eserciti (come è normale dopo due anni di guerra e pochi risultati).
#220
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 11 Marzo 2024, 10:58:33 AMQui: https://www.gotquestions.org/Italiano/Bibbia-dolore.html c'è qualcosa sul dolore nella Bibbia che, tuttavia non mi pare rispondere alla domanda: Perché esiste il dolore? In pratica la si prende molto, ma molto larga... come quando i nostri politici tergiversano sugli argomenti, ci girano intorno, si arrampicano sugli specchi,  invece di risponde ad hoc!
Per gli autori biblici la sofferenza è penetrata nel mondo a causa di una "caduta" degli esseri umani, ma soprattutto di un omicidio tra fratelli, trascinando con sé la creazione, voluta dal creatore legata all'uomo. È naturalmente una spiegazione pre scientifica, forse messa per iscritto dopo lunga tradizione orale.
Per il buddhismo la sofferenza è causata dall'ignoranza, cioè dal considerare come durevole ciò che è invece mutevole. Si tratta di sofferenza interiore perché per quella corporea non c'è rimedio, e per questo bisogna bloccare le continue rinascite.
Per la scienza la sofferenza è uno stato di natura, necessario ma privo di significato per la ricerca di un senso all'esistente. :-X
#221
Citazione di: anthonyi il 11 Marzo 2024, 10:54:21 AMMacron ha certamente detto una cavolata. Ma le affermazioni del papà sono insensate dal punto di vista strategico, l'Ucraina, nonostante la carenza di munizioni, continua ad infarcire danni significativi alla Russia, e non sta certo perdendo. E poi perché questo proclama non lo fa verso Putin, anche per lui non é umiliante fare dietro front e riportare il suo esercito in territorio russo.
Non penso proprio che al papa interessino i disegni strategici delle potenze statali. Ha rivolto l'invito alla negoziazione all'Ucraina perché è quella più intransigente sul continuare ad ogni costo la guerra, nel sogno ideale di riprendersi persino la Crimea ( la cui popolazione non è ucraina ma russofona). È visto che alcuni governi a mezza voce parlano di intervento militare diretto per aiutare le forze ucraine in difficoltà ( l'intelligence ucraina parla di probabile offensiva russa in primavera) il Papa si preoccupa più della popolazione che della "robba" ( si può rimproverare ad un Papa cristiano di parlare di pace e non di guerra ad oltranza?). Nella stessa intervista definisce come "irresponsabili", ecumenicamente, sia Israele che i palestinesi che non si curano della popolazione.
#222
Da quel che ho letto ha detto che arrendersi e negoziare, quando le cose si mettono male per il proprio popolo, non è una sconfitta o una umiliazione. La chiesa forse ha il polso della situazione in Ucraina migliore di quello che riportano i media occidentali schierati. Non lo so. Ma il fatto che Macron parli di inviare truppe di terra NATO, in sostegno agli  ucraini, darebbe da pensare che le cose non vadano certo bene. 
#223
C'è tutto il libro di Giobbe che parla del dolore umano apparentemente senza senso. Giobbe interroga Dio , discute e CONTENDE una spiegazione: "Ma io all'Onnipotente voglio parlare, con Dio desidero contendere».


Tra l'altro Giobbe non apparteneva al popolo ebraico. Sembra fosse originario di Us nell'Idumea; un territorio a sud della Giudea.
.
Penso che tutte le religioni serie parlino del dolore . Forse il chiedere un significato del dolore è alla base della nascita del senso religioso stesso. Immagino un gruppo di primitivi nostri antenati, alla sera attorno al FUOCO , acceso a formare un cerchio per tenere lontane le belve (il SACRO nasce dal cerchio di fuoco che protegge), che si chiedono il senso di un loro piccolo morto per malattia o divorato da un animale.
#224
Più che mettere in crisi il sistema, che anzi potrebbe avvantaggiarsene da minori scrupoli morali ("se ti licenzio è perché non posso fare diversamente, non ho scelta"), mette in crisi l'etica. Se un criminale lo metti in galera lo stesso perché "può essere pericoloso per l'ordine", come gestire l'etica in guerra? Perché non uccidere i prigionieri, per esempio, che la mente piena di odio ti spinge a fare come scelta? Sarebbe un problema in meno e moralmente non hai nessuna colpa, vista che, con un determinismo forte, non esistono più colpe. Diventerebbe un alibi potentissimo:" Non posso fare altro , non puoi giudicare" . "Ho violentato quella bambina! Era scritto già nel big bang"😎
#225
Tutti i governi, sia di destra che di sinistra, hanno concorso e concorrono affinché questa società sia diventata come la conosciamo; anche se imputano sempre alla parte opposta tutti i mali, soprattutto prima delle elezioni. Però i governi di sinistra , in teoria, dovrebbero incarnare nobili principi. Pertanto mi sembra che gli si possa aggiungere anche una maggiore IPOCRISIA rispetto alla destra.