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Messaggi - Aspirante Filosofo58

#211
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Che schifo
25 Giugno 2024, 16:05:09 PM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 22 Giugno 2024, 01:46:11 AMMi faccio risentire dopo parecchio per riflettere con voi di una cosa.
Più che una riflessione sembrerà uno sfogo e ve lo dico già ora: torno da una serata in discoteca (ebbene sì il caro Damiano filosofico racconta balle e menzognere va in quei brutti posti) deludente.
Comunque...
L'argomento in questione riguarda la società.
Ormai siamo giunti nella società dello stupro. Si l'ho soprannominata io così. E ve lo ripeto: la società dello stupro.
Quella odierna è una società basata solo ed esclusivamente sui soldi, sul potere d'acquisto economico e sull'incapacità di persone come noi (intelligenti e sensibili) di tirare fuori gli attributi necessari a prendere il comando per avere un mondo equo,solidale e pulito.
Ma noi no...no...noi vogliamo lo stupro. Degli organi genitali, del cervello, insomma, di qualsiasi fessura possiede il nostro corpo perché noi individui dobbiamo stare zitti ed essere stuprati. E guai e maledizioni tremende subiscono chi vi si oppone a tutto ciò.
Lo capite o no che non interessa niente e di nessuno a niente e nessuno?
Non vi sembra evidente a voi (noi) popolo di Logos, che si differenzia dallo schifo totale che giace intorno a noi?
Ma da quando è che il mondo, la società funziona in questo modo?
Beh sebbene prima abbia detto "la società odierna" in realtà le cose sono da sempre così.
Da sempre. Anche quando l'essere umano era una scimmia. C'è sempre stato tizio che ha detto a Caio: "tu devi lavorare per me altrimenti ti succederà questo".
E la religione poi ahhhh il mezzo perfetto per stuprare il cervello.
Stupro di qui, stupro di la ce n'è per tutti i gusti e ve lo dico già ora: finché non ci sarà qualcuno che si eleverà dalla massa e lavorerà sodo veramente per cambiare le cose, tutto questo non cambierà mai...MAI.
Spero di aver acceso un dibattito interessante.
Grazie dell'attenzione.
Buona notte.

Damiano Bergamaschi.

Ciao, prova a leggere qui: https://www.profduepuntozero.it/2024/06/25/ultimo-banco-207-il-segreto/   Forse risponde alle tue domande? 
#212
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Che schifo
25 Giugno 2024, 15:22:44 PM
Citazione di: iano il 25 Giugno 2024, 00:19:03 AMPuò essere la vita ridotta allo zerbino in cui le anime si puliscono i piedi?
Non ho capito il senso della tua domanda. Le anime: si incarnano in un corpo per fare delle esperienze; non giudicano né le esperienze, né le altre anime, quindi una volta l'anima si incarna in uno statista, un'altra volta in un un fuorilegge, ecc... Come l'attore interpreta una parte di un'opera teatrale o cinematografica, così l'anima interpreta un ruolo ben preciso. Alla fine ogni ruolo insegnerà qualcosa a chi lo interpreta, aiuterà a perfezionarsi, a migliorarsi, ecc... Non vedo alcuno zerbino in tutto ciò. Mi spieghi? Grazie. 
#213
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Che schifo
23 Giugno 2024, 10:49:38 AM
Ciao, io credo che l'umanità sia in buona compagnia. Tutto in natura è una lotta per la sopravvivenza: nel regno vegetale, per esempio, in una foresta, ogni albero cercherà di crescere in altezza più dei vicini, per poter beneficiare maggiormente dei raggi solari, così come vi sono alberi le cui radici si espandono al punto tale da soffocare le radici degli alberi vicini; nel regno animale è una lotta tra predatori e prede: la vita degli uni dipende dalla morte delle altre, e viceversa. Ho letto da qualche parte: quando gli uccelli sono vivi mangiano i vermi, quando gli uccelli sono morti sono mangiati dai vermi. Per quanto riguarda l'umanità: la storiella biblica di Caino che, per gelosia, uccide Abele, fa capire che forse, sono cambiati i mezzi, i metodi, le opportunità e quant'altro, ma alla fine tutto si riduce all'egoismo. Perché l'Impero Romano d'occidente è crollato un millennio prima di quello d'oriente? Secondo il filosofo Bertrand Russel, perché i generali erano più interessati a far affari che alla gestione della cosa pubblica: per cui, quando un Imperatore iniziava a non fare più gli interessi dei generali che lo avevano nominato Imperatore, questi lo uccidevano o lo facevano uccidere e ne sceglievano un altro, purché facesse il loro gioco. 
Stando all'ultimo libro che ho letto (Anime Coraggiose di Robert Schwartz: ne ho parlato nell'apposita sezione), tutto ciò che accade è frutto degli accordi tra gli esseri umani, quando sono allo stato di anime. Poi, le anime  si incarnano e gli esseri umani si dimenticano di questi progetti.

Ormai i media non fanno altro che raccontarci di questa o quella morte: per incidente stradale, incidente sul lavoro, malattia, femminicidio, ecc... stando a quanto ci raccontano i media, l'umanità si dovrebbe estinguere in un decennio. Peccato però che, a fronte di 60 milioni di morti ogni anno vi siano 120 milioni di nuove nascite (in altre parole, l'umanità aumenta di 60 milioni di individui ogni anno): questo secondo Focus.
Ci indigniamo per tutto ciò che non va, ma alla fine ognuno è come un attore di cinema o teatro, che recita una parte concordata con gli altri attori: c'è chi preferisce rivestire sempre lo stesso ruolo, (film o rappresentazione teatrale che sia) e chi, viceversa, preferisce variare, per cui una volta interpreterà il poliziotto, un'altra il prete, un'altra ancora un pericoloso killer, ecc... ecc...

Se avesse ragione Robert Schwartz? Se veramente ogni anima avesse la necessità di incarnare anche il ruolo del cattivo per capirne le dinamiche? Per progredire? Per perfezionarsi?

Non sarebbe meglio, forse vedere la vita in questo modo, ossia come susseguirsi di reincarnazioni, simili alle partite di un campionato sportivo, la somma dei cui risultati può far vincere un ipotetico scudetto? Può far promuovere allo status successivo (ossia ad anima che non ha bisogno di reincarnarsi, ma può scegliere di farlo per aiutare l'umanità a migliorare?

#214
Attualità / Re: Il progetto di "premierato"
22 Giugno 2024, 09:05:53 AM
qui: https://www.senato.it/sites/default/files/media-documents/Storia_Nostra_Costituzione.pdf  e qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Costituzione_della_Repubblica_Italianaè possibile farsi un'idea della nostra Costituzione.
Qui: https://www.skuola.net/diritto/nascita-costituzione7825x.html invece ci spiegano come è nata. Qualcuno prima di me ha citato, correttamente, il bilanciamento dei poteri come punto fondamentale attorno al quale è nata e vive la nostra Costituzione. In ogni caso, essa è frutto del bilanciamento delle idee di tutte le parti politiche che la promossero:  per esempio, alcuni termini cari al PCI furono da esso accantonati in favore di altri condivisi. Lo stesso fecero DC, PSI e PCI. Da qualche tempo, invece, si vuol modificare la Costituzione a colpi di maggioranza, si cerca il muro contro muro, si accusa l'opposizione di ogni assurdità: ciò vale per il Governo del  PD a guida Renzi, di qualche anno fa, come per l'attuale Governo. In questi casi o c'è un'ampia maggioranza (se non erro i due terzi dei parlamentari) a sostegno delle modifiche, che, essendo proposte, quasi imposte dalla maggioranza di turno, trovano dei muri insormontabili nei partiti di opposizione, oppure è necessario un referendum confermativo, valido anche se andassero a votare quattro gatti (è senza quorum minimo). Con i politici che ci ritroviamo in questi ultimi anni, sarei molto cauto prima di modificare la Costituzione attuale, frutto di una condivisione tra varie parti politiche, condivisione che oggi è mera utopia!
#215
Attualità / Re: Il progetto di "premierato"
21 Giugno 2024, 16:40:41 PM
Ciao, io credo che sia necessario conoscere ciò che si vuol modificare. Da come ne parlano nei vari tg gli esponenti di maggioranza, io non ho affatto l'impressione che loro conoscano la Costituzione. Poi, mi si permetta un paragone ardito: quando collaboravo come corrispondente per un settimanale locale, io avevo l'abitudine di scrivere articoli "in un blocco unico", stile: prendere o lasciare. A volte, per questioni di spazio, chi impaginava gli articoli, tagliava le righe, matematicamente in eccesso, col rischio che poi non si capiva più nulla. Ecco, a me pare che questo sia il rischio della nostra Carta Costituzionale: poco per volta la si vuol tagliare di qui, tagliare di là, fino a creare un mostro. Ufficialmente si vuol dare la possibilità agli elettori di scegliere da chi farsi governare, ma siamo sicuri che sia così? Intanto come la mettiamo con gli elettori che, si sentono traditi dai politici e perciò non vanno più a votare? Io non credo assolutamente che la possibilità di scegliere il capo del governo, porti ad un voto con numero di votanti e percentuali, stile Unione Sovietica. Gli elettori sono sfiduciati per i problemi che i politici non sanno, possono o vogliono risolvere: per esempio la  sanità sempre più malata: se in Lombardia, dove pare esistere la sanità migliore d'Italia, si passano 7 o 8 ore al pronto soccorso per qualsiasi tipo di necessità, se per una visita o un esame occorre attendere un anno di tempo, o, in alternativa pagare la sanità privata, forse è questo argomento ad avere la precedenza sul premierato.
Rispetto a tutti i discorsi tecnici, legali, ecc.... quanti elettori italiani capirebbero le spiegazioni di questo o quell'esperto? Quanti, viceversa, si fiderebbero del leader politico cui hanno dato il voto e, senza pensare inizierebbero a divulgare notizie inesatte, se non addirittura false?

Io non mi pronuncio riguardo questa proposta, ma non credo che sia il caso di darle la precedenza su altri argomenti. Se passasse, io proverei a scrivere sulla scheda elettorale: Cetto La Qualunque  :D per vedere l'effetto che fa!
#216
Varie / LA MAGIA DEL NUMERO 1
13 Giugno 2024, 09:37:38 AM
Buongiorno a tutti! Leggendo qua e là, mi sono imbattuto nella cosiddetta magia del numero 1
In effetti, se 1x1 0 1, aggiungendo un 1 a quello esistente si ottiene 11, 11x11= 121, 111x111 = 12321, e via di questo passo. In pratica continuando ad aggiungere un 1 alla numero già esistente (costituito tutto da cifra 1: 1,11,111,1111 ecc)  si otterrà sempre un risultato composto da un numero dispari di cifre, la cui sequenza è crescente fino alla cifra "central", per poi decrescere: 12321, 1234321, 123454321, ecc... qualcuno di voi conosce la regola, utile a calcolare il quadrato, a prescindere dal numero di cifre 1 presenti? 
Poi, se si mettono uno sotto l'altro i risultati, con la cifra centrale sempre al centro, si otterrà una sorta di piramide: leggendo la cifra centrale incolonnata, si avrà: 1,2,3,4, ecc.... 
#217
Buongiorno, se il tutto fosse riducibile alla teoria della reincarnazione (o metempsicosi, che dir si voglia), secondo la quale, l'anima si incarna di volta in volta per apprendere delle nuove lezioni di vita? Per evolvere? Per arrivare alla perfezione? In tal caso, una volta si nasce imperatori, un'altra mendicanti; una volta atleti e una volta paralitici; una volta uomo, una volta donna, ecc... poi ci sono anche quelle situazioni in cui un uomo si sente donna dentro e viceversa, un paralitico si sente atleta dentro, e viceversa, un mendicante si sente imperatore e viceversa, ecc... secondo la teoria della reincarnazione fa tutto parte del ruolo di attori: di volta in volta dobbiamo interpretare le varie parti che, a quanto ho letto, sono state concordate dalle nostre stesse anime. In ogni caso, io credo che nessuno di noi possa arrogarsi il diritto di giudicare il prossimo. Proprio perché pur avendo io difficoltà motorie, e mi sento atleta dentro, credo di capire il disagio che può vivere interiormente chi, per un motivo diverso dal mio, si senta in un corpo che non sente suo. Io paragono il mio corpo ad una vecchia carriola arrugginita con la ruota perennemente sgonfia e mi piacerebbe conoscere le intenzioni della mia anima, per ciò che mi riguarda. 

Nemmeno a me piacciono le ostentazioni: ciò vale a 360 gradi, per tutte le categorie. 

Ps: la mia è una patologia neurologica e francamente mi piacerebbe farne a meno, ma... tant'è. 
#218
Ho finito da pochi minuti di leggere il libro Anime coraggiose, di Robert Schwartz. Preciso che esso non è adatto a chi ha certezze granitiche e vede malamente ogni posizione diversa dalla propria, ma si rivolge a quanti (come me) hanno intrapreso un viaggio interiore, e sono alla ricerca della verità, perché non si accontentano di ciò che è stato loro raccontato, ma vogliono indagare, cercare, scoprire come stanno le cose esattamente.
L'autore stesso, di professione giornalista free lance, dopo aver intervistato diverse persone che, per i motivi più disparati erano passati "all'onore delle cronache" (incidenti di vario genere che li avevano costretti a cambiare vita, omosessualità, droga, ecc...) ha iniziato a frequentare dei "canalizzatori" e delle "canalizzatrici" che, mettendosi in contatto con i loro spiriti guida, permettessero di capire quale fosse la causa di  vite così "impegnative". Ovviamente, a queste canalizzazioni hanno partecipato anche i diretti interessati (diversamente esse non sarebbero state possibili). Quindi l'autore è arrivato alla conclusione che le prove di ogni vita, anche quelle più ardue, sono tutte concordate prima dell'incarnazione di ogni anima coinvolta nella vita terrena di ognuno di noi. 

L'anima di ognuno di noi: ha bisogno di fare esperienze di vario tipo (anche di quelle che siamo abituati a giudicare negativamente), per progredire; di imparare dagli opposti, per cui, per esempio, se l'anima ha la necessità di imparare l'importanza della collaborazione (in pratica di essere una goccia nell'oceano o un granello di sabbia nel deserto), si incarnerà in un corpo in cui alcune parti non collaborano col resto (presente!). Di conseguenza, anche l'anima di chi uccide centinaia di persone, con un attentato, o durante una guerra, apprende una lezione grazie a quelli che noi comunemente chiamiamo crimini o comunque giudichiamo in modo negativo. Anzi, secondo l'autore non esistono per l'anima azioni buone o azioni cattive, ma più semplicemente azioni che insegnano qualcosa all'anima, che ne permettono il perfezionamento. 

Non tutte le prove che dobbiamo affrontare durante la vita terrena, sono state programmate prima dell'incarnazione, ma alcune di esse sono dettate dal libero arbitrio di ognuno di noi (in quanto anima), libero arbitrio che, come ho già avuto modo di specificare in altro post, io considero unicamente legato alla reincarnazione (o metempsicosi). 

Cosa insegna questo libro?
  • Innanzitutto a non cadere nella trappola mentale dei giudizi e dei pregiudizi
  • A guardare la realtà da una prospettiva diversa
  • A considerare le prove che affrontiamo, non dei problemi da risolvere, bensì delle opportunità per crescere interiormente
Nelle prime pagine del libro l'autore specifica che non intende raccontare la verità assoluta, bensì far nascere la domanda in ognuno di noi: se fosse veramente così? 

#219
Anche a me piace confrontarmi, ragionare sui temi più disparati, capire come va il mondo, e non solamente quello. Forse è proprio grazie alla mia vita, assai complicata, che ho imparato a pensare con la mia testa e, tutto sommato, @Ipazia non mi pare di faticare oltremodo, almeno non quanto fatico nello spostamento di un piede davanti all'altro. Quando non capisco qualcosa, io sono abituato a chiedere, a cercare di capire il pensiero altrui, perché spesso è propri da ciò che ci si può arricchire interiormente. 

Sì, @sapa @iano  e @bobmax  questo forum è un'occasione per comunicare. 

A tutti indistintamente faccio l'invito di non sprecare questa occasione, con discussioni logorroiche (o graforroiche?  ;) ) che non portano a nulla. 
#220
Perché scriviamo in questo forum? Io scrivo qui perché non sono depositario della verità assoluta e perché mi piace scambiare la mia con l'altrui opinione, per poter crescere grazie allo scambio di idee. Non mi interessa salire in cattedra o fare quello che nel calcio si chiama tifoso. E voi? Dai, raccontate... grazie. 
#221
Attualità / Re: Il "diritto di esistere" di Israele
27 Maggio 2024, 14:09:45 PM
Citazione di: Donalduck il 27 Maggio 2024, 13:26:21 PMQuindi la risposta sarebbe sì, Israele ha "diritto di esistere". Manca pero la giustificazione su base etica di questa asserzione.
Bisogna tenere presente come è nato lo stato d'Israele, ossia con una massiccia immigrazione di ebrei da ogni parte del mondo, tutt'altro che gradita ma subita dalla popolazione residente non ebrea.
Qualche numero: prima dell'immigrazione sionista gli ebrei autoctoni erano circa l'8% della popolazione e nel 1947 (anno della divisione della Palestina da parte dell'ONU) gli ebrei erano circa un terzo (quindi con un aumento abnorme) e detenevano legalmente (per compravendita) circa il 7% del territorio.
Si tratta di un caso assolutamente unico: mentre il diritto di esistere di una nazione Palestinese non può essere messo in discussione perché riguarda delle persone che vivevano lì da secoli, la questione si pone per un "popolo" ebraico sparso per il globo (che non può essere considerato "popolo" allo stesso modo di chi già occupa un territorio da molte generazioni) che sostanzialmente invade un territorio abitato, secondo un piano concepito dal movimento sionista e reso realizzabile solo dall'intervento autoritario delle potenze coloniali prima e di quelle vincitrici della guerra poi. La storia è terribilmente intricata anche se, a mio parere, dal punto di vista etico, piuttosto chiara nella sua essenza.
Chiaramente per poter rispondere alla domanda bisogna riferirsi a quello che si sa dell'intera vicenda.
Non è  ciò  che ho scritto. Israele ha diritto di  esistere,  esattamente come altri stati hanno quel diritto. Poi, che un popolo di religiosi senta la necessità di un proprio stato è un altro paio di maniche. A me non piacerebbe vivere in  uno stato che abbia una sua propria religione.
#222
Attualità / Re: Il "diritto di esistere" di Israele
27 Maggio 2024, 14:06:34 PM
Citazione di: InVerno il 27 Maggio 2024, 13:42:19 PMConcordando con Anthonyi che il piano etico è sdrucciolevole se non inadeguato, ma accettando la sfida, direi che per esempio da una prospettiva utilitaristica la non esistenza di Israele porterebbe a più vittime di quante ve ne sono con la sua esistenza. Partendo dallo stato dei fatti, non dal sionismo ottocentesco che è fantasia riavvolgere come fosse una videocassetta, gli stati non smettono di esistere in maniera pacifica e consensuale, si tratta di un ipotesi da centinaia di migliaia di morti anche solo ipotizzando un evento circoscritto alla regione come molto probabilmente non sarebbe. Fintanto che lo stato di Israele è disposto a causarli o sacrificarli pur di esistere, bisogna accettare che quello sarebbe il risultato, e che le fantasie deficienti dove Israele smette di esistere senza colpo ferire non fanno testo, sono appunto fantasie di chi non sa prendersi le responsabilità per ciò che avvoca.
Che cosa te lo fa pensare? 
#223
Attualità / Re: Il "diritto di esistere" di Israele
27 Maggio 2024, 12:50:23 PM
Citazione di: Donalduck il 27 Maggio 2024, 12:45:29 PMOvviamente potete scrivere quello che volete, ma vi pregherei di attenervi all'argomento, ossia la risposta alla domanda: "sussiste o no il cosiddetto "diritto di Israele ad esistere" e in base a quali principi e considerazioni etiche sussiste o non sussiste?", magari aggiungendo nel seguito altre considerazioni, piuttosto che prendere la domanda come semplice spunto per esprimere altre idee.
Il suo diritto ad esistere non può cancellare il diritto all'esistenza di uno stato palestinese. Credevo di essermi espresso al riguardo. Il diritto è di entrambi i popoli, come di tutti gli altri della Terra. Non può esservi il diritto solamente per alcuni. 
#224
Attualità / Re: Il "diritto di esistere" di Israele
27 Maggio 2024, 12:05:56 PM
A me pare che questo: https://www.focus.it/mondo-focus/focus-storia-e-speciali/focus-storia/208   spieghi bene la questione palestinese. Quando fu creato lo Stato di Israele, nel contempo si sarebbe dovuto creare anche quello della Palestina: il che non è mai avvenuto. Ecco spiegata la rabbia dei palestinesi, che indubbiamente sbagliano metodo, ma hanno ragioni da vendere nel merito. Prima si dà la possibilità a ebrei e palestinesi di creare due stati: uno per gli ebrei e uno per i palestinesi, e poi si crea il primo, ma non il secondo? Perché? Forse per una sorta di rimorso che le tre potenze occidentali delle quattro vincitrici della seconda guerra mondiale, hanno per non aver fermato il massacro di sei milioni di ebrei? A me il dubbio viene, eccome se viene. In pratica, per rimediare ad un errore se ne commette uno più grosso, di senso contrario? 
#225
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
17 Maggio 2024, 14:56:21 PM
Citazione di: Rato Maske il 17 Maggio 2024, 14:11:22 PMScusami, non conoscevo la tua storia. Volevo capire attraverso quale processo interiore eri arrivato a pensare ciò perché mi incuriosiva, grazie di avermelo spiegato.
Avevo immaginato, perciò ho cercato di sintetizzare il più possibile, per non tediare chi già conosce la mia storia. Poi, se non sono stato chiaro, chiedi pure.  ;)