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Messaggi - Alberto Knox

#211
Citazione di: iano il 08 Ottobre 2024, 23:43:11 PMIl punto è che la realtà potendo diversamente apparire, non ha una sua forma come fosse un puzzle da completare, per cui non può direttamente apparirci, non avendo alcuna sembianza.
Penso che sia propio su quel punto evidenziato in neretto che le nostre strade divergono , benchè vi è mutamento e che l'indeterminazione di hisemberg da una parte e il teorema di incompletezza di Goedel dall altra ci assicurano che non potremo mai ottenere una teoria del tutto . Quello che si scopre è che l architettura dell universo è costruita in accordo con un insieme di leggi universali invisibili , quello che io chiamo il codice cosmico che è analogo al codice architettonico del Demiurgo di Platone. Man mano che si scoprono tali leggi , per analogia è come se stessimo compilando un cruciverba , perciò l'immagine del puzzle è presente nella mia mente pur sapendo che non si arriverà mai ad una teoria definitiva del tutto.

Del resto anche Einstein insisteva nel dire che le nostre osservazioni dirette degli eventi del mondo non sono generalmente intelleggibili , ma devono essere collegate a un sostrato teorico . Eistein sottolineò che non c'è nessun percorso logico tra i concetti teorici e le nostre osservazioni .Gli uni sono messi in armonia con gli altri tramite un procedimento extralogico (intuitivo).

Usando una metafora informatica potremmo dire che le leggi naturali codificano un messaggio , Noi siamo i destinatari di quel messaggio , comunicatoci attraverso il canale che chiamiamo teoria scientifica.
#212
Tematiche Filosofiche / Re: La discussione filosofica.
08 Ottobre 2024, 23:06:52 PM
al di la che io sia un essere umano o meno, che abbia due braccia o cento, che pensi o che non pensi, io sono!
allo stesso modo una rosa, al di la che abbia i petali profumati, al di la che abbia le spine, al di la che sia piantata nel giardino e al di la che sia un fiore , la rosa è!
#213
Tematiche Filosofiche / Re: La discussione filosofica.
08 Ottobre 2024, 22:52:44 PM
Citazione di: Il_Dubbio il 08 Ottobre 2024, 22:30:23 PMKant ha solo detto che c'è una cosa in se, non ha escluso che possa divenire. Il divenire di Hegel non è in contrapposizione con la cosa in sè.
e non è in contrapposizione nemmeno con il cogito ergo sum di Cartesio, benchè a prima vista tale assunto sia del tutto un concetto metafisico dal momento che pensare è processo ed essere è uno stato . Benchè il processo del pensiero muta il mio essere nel tempo l io a cui fa riferimento l'essere rimane immutato. il mio percepirmi come essere pensante è immutato nel tempo , quello che è cambiato è come penso e come ragiono rispetto a prima , qualcosa nella mia mente diviene ma l'io è sempre lo stesso. sono sempre io benchè in divenire. La stessa cosa non potrebbe essere per la cosa in sè?
#214
Tematiche Filosofiche / Re: La discussione filosofica.
08 Ottobre 2024, 21:59:46 PM
La storia della filosofia ci va vedere come essa sia lo sviluppo del pensiero nel corso dei secoli, tanti antichi misteri filosofici sono stati risolti, altri ancora sono del tutto attuali e irrisolti. Non bisognerebbe mai considerare le parole di un filosofo (anche se lo amiamo) come pietre irremovibili della storia.
#215
Citazione di: iano il 08 Ottobre 2024, 09:36:06 AMBeh, non propriamente cose nuove, ma sempre la stessa cosa in effetti,  perchè è una figura che appare uguale a se stessa nella forma, a meno della scala, cioè uguale a se stessa indipendentemente dalla scala alla quale la osservi.
questo non è del tutto vero Iano, a volte sono esattamente uguali come dici tu e noi possiamo continuare a zummare teoricamente all infinito e continuare a vedere la stessa figura andando via via zummando dal piu grande verso il piccolo. Altre volte queste forme continuano a riprodursi continuamente in forme diverse e si può zummare sempre di più senza che ci sia mai fine di queste evoluzione di figure. Per questo ho detto che ne uomo ne macchina potrà mai esplorarle in modo completo.
#216
L'esistenza stessa delle leggi naturali è un tipo di ordine che si manifesta nelle varie regolarità della natura stessa. L'esatta ciclicità di un oscillazione di un atomo usato per scandire il tempo, l'oscillazione ciclica di un pendolo, la geometrica precisione dei pianeti, la configurazione delle linee spettrali elettromagnetiche ecc.

I fisici , poichè è di fisica che stai parlando, quantificano l'ordine in un modo che è legato all entropia. In questo caso  il vero disordine corrisponde all equilibrio termodinamico. è importante capire che questa definizione si riferisce a livello molecolare. Un secchio riempito d'acqua a temperatura  costante è in equilibrio termodinamico perciò di massima entropia, vale a dire di massimo disordine. Ma guardando l'acqua essa si presenta calma, ferma,  non appare nulla di disordinato! Ma le cose ci apparirebbero diverse se potessimo osservare le molecole correre avanti indietro in maniera caotica. Al contrario, se faremmo bollire l'acqua all interno dello stesso secchio osserveremmo il moto turbolento e caotico dell acqua in ebollizione e quindi in stato di disordine ma dal punto di vista termodinamico il sistema non è in equilibrio , e quindi non è nello stato di massimo disordine. Vi può essere ordine a una scala di grandezza e disordine in un altra e viceversa.
#217
Citazione di: iano il 08 Ottobre 2024, 09:36:06 AMIo non credo che l'ordine sia intrinseco alla realtà, anche quando ci appare, perchè la realtà ci appare secondo come la guardiamo, e ci apparirà in modo ordinato se  quel modo di ordine è nei nostri occhi.
Essendo però relativi i nostri occhi,  se la caratteristica del caos risulta essere  quella dove ogni ordine manca, ogni ordine allora può essere ad essa imposto, non avendone essa uno proprio.
morale della favola non possiamo affidarci ai nostri sensi , in questo caso la vista, nella conoscenza della realtà. Lo aveva già detto Cartesio.
#218
Sì, capisco quello che vuoi dire e sono anche d'accordo, sicuramente la matematica è possibile grazie al fatto che esistono oggetti discreti del mondo fisico e che senza l'elaborazione di compressioni algoritmiche dei dati l'intera scienza si limiterebbe a una raccolta di esempi senza capo ne coda , all accumulazione indiscriminata di tutti i fatti disponibili . La matematica ci mostra invece come leggi della fisica siano analoghe ai programmi dei computer . Dato lo stato inziale di un sistema (imput) possiamo usarle per calcolare lo stato successivo (output). Tuttavia  vi sono degli schemi in matematica che non hanno a che fare con il mondo fisico , uno di questi schemi è il cosi detto "insieme di Mandelbrot" . Questo insieme è una forma geometrica , detta frattale, che è strettamente legata alla teoria del caos e ci fornisce uno spettacolare esempio di come un operazione ricorsiva molto semplice possa produrre un oggetto di favolosa varietà e complessità. è generata per applicazione di una regola (o funzione) di cui non entro nei dettagli ma la peculiarità di questo insieme frattale  è che ogni sua parte può essere ingrandita e riingrandita senza limite , e tutti i livelli successivi di risoluzione rivelano ricchezze e delizie nuove. In realtà le complicazioni strutturali dell insieme di Mandelbrot non possono essere comprese a fondo, in tutti i loro dettagli, da nessuno di noi , e non c'è computer che lo possa rivelare in modo completo . Il computer in questo caso viene usato , essenzialmente, nello stesso modo in cui un fisico usa un apparato per esplorare la struttura del mondo fisico. Questo fa presupporre che l insieme di Mandelbrot non è un invenzione della mente umana, esso è stato scoperto, è li è basta . Come nel mondo fisico il monte Everest è li e basta.
#219
Citazione di: bobmax il 06 Ottobre 2024, 15:19:16 PMNon vi è alcuna matematica "pura". Perché non esiste nessun mondo a sé della matematica, il mondo è uno solo!
esiste però il panorama mentale della matematica che è comune ad ogni individuo. Per meglio dire, ad ogni matematico. Questa cosa del paesaggio mentale non è una mia invenzione ma di uno di loro, un matematico platonico di nome Rudy Rucker . Egli ritiene che una persona che fa ricerca matematica esplora il paesaggio mentale in un modo molto simile a  come Neil Armstrong esplorò la superficie della luna. A volte esploratori diversi passano per le stesse regioni e riferiscono le loro scoperte in modo del tutto indipendente l'uno dall altro. Secondo Rucker, propio come abbiamo in comune lo stesso mondo fisico  così tutti noi abbiamo in comune lo stesso paesaggio mentale. Anche per John Barrow il fenomeno delle scoperte indipendenti in matematica è indizio di un elemento oggettivo , indipendente dalla psiche del ricercatore.
#220
Citazione di: Eutidemo il 04 Ottobre 2024, 17:25:01 PMil "giudizio analitico" kantiano è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, per cui basta "analizzare" il soggetto per ricavarne il predicato.
qui kant prende in considerazione la modalità di formulare il ragionamento da parte dei razionalisti , mostra come tali giudizi (giudizio =proposizione) da parte dei razionalisti sono certi, pochè partono da idee innate, cioè a priori ma non hanno nulla a che fare con l'empirico, non hanno ache fare con il mondo esterno , con gli animali , coi bipedi con i tipi di alberi. il 5 e il 7 fa effetivamente dodici solo l addove il 5 e il 7 non significano nient altro che il numero. l uno piu uno fa due fin quando l uno non significa nient altro che il numero. Perciò sì, è conoscenza certa quella della matematica pura ,ma è una conoscenza che in qualche modo si rifà su stessa. è circolare su se stessa.
Citazione di: Eutidemo il 04 Ottobre 2024, 17:25:01 PMQuindi, se noi diciamo che "il numero 2 corrisponde ad 1 + 1", ci basta analizzare il soggetto della frase per ricavarne implicitamente il predicato; cioè, come dire che un bipede ha una gamba più un'altra gamba.
No, qui stai saltando dalla matematica pura (l'oggetto del discorso di kant nel tuo primo intervento) al mondo empirico, fatto di millepiedi , bipedi , alebri, frutti. Essi si possono contare ma non sono gli oggetti della matematica a cui si riferiva kant, per me passi da un piano all altro così facendo.
#221
Tematiche Spirituali / Re: La quinta dimensione
23 Settembre 2024, 19:33:39 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 08:11:39 AMCosa intendi con "fondare quel che sappiamo su solide basi"? Quali sarebbero quelle solide basi?
Per esempio: la scienza
hai ragione, c'è poco da fondare su solide basi quando si tratta di trattare temi spirituali inerenti alla vita dopo la morte.
Però credo che si possa parlare su cosa sia lecito sperare. Allora la domanda non è più cosa posso sapere, ma che cosa mi è lecito sperare? è evidente che non tutto sia lecito sperare , ci sono cose che è lecito sperare e cose che non lo sono.
Questo credo sia un punto sul quale soffermarci, un buon esercizio spirtuale.
#222
Tematiche Spirituali / Re: La quinta dimensione
22 Settembre 2024, 12:32:04 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 22 Settembre 2024, 08:13:41 AMIn realtà io ho fatto solamente un'ipotesi, non ho certezze e non ne ho manifestate nemmeno in quanto ho scritto. Non capisco nemmeno il tono apparentemente ironico del tuo post. Forse tu hai certezze granitiche, mentre io ho solamente dubbi. Non so, so di non sapere e voglio sapere, conoscere, capire. Tutto qui. Cosa intendi per inconscio? A quale livello (individuale, collettivo)?
certo che sono ironico . Consolidato il fatto che entrambi non sappiamo, dobbiamo fondare quel che sappiamo su solide basi. Falciare ampio e raso tutto ciò che non possiamo sapere (tipo parlare di ipotetiche quinte dimensioni) . E concentrarci invece su ciò che possiamo sapere per poter poi, forse , dedurne qualcosa su ciò che non possiamo sapere.

Ora, sappiamo che inconscio e coscienza non sono due entità separate, sono la medesima cosa.
l'inconscio si manifesta alla coscienza tramite dei segni onirici, archetipi. Questo se consideriamo attendibili gli studi di karl Gustav Jung. Quello che è emerso dagli studi dei segni onirici in malati terminali condotti dallo stesso jung è propio il fatto che l inconscio individuale sembra ignorare la morte fisica imminente. I segni onirici sono messaggi per il futuro, allora la mente o parte di essa continua a trasmettere messaggi per il futuro ignorando la morte e lo può fare  perchè non è sottoposta alle leggi spazio temporali del corpo fisico e quindi non è soggetta a tali leggi e infatti non lo fa. Ci sono tutte queste facoltà peculiari della psiche che non sono del tutto confinate nello spazio e nel tempo (come dimostrebbero certe speculazioni sui segni onirici come messaggi per il futuro) Se la psiche,o almeno in parte, non dipende da questi confini e ciò significa una pratica continuazione dopo la morte, una sorta di esistenza psichica al di là del tempo e dello spazio. Per questo è particolarmente interessante osservare come si comporta la vita incoscia di individui prossimi alla morte, come ho già detto la ignora, la sua vita si comporta come se continuasse. 
#223
Tematiche Spirituali / Re: La quinta dimensione
21 Settembre 2024, 21:35:16 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 21 Settembre 2024, 16:39:50 PMViceversa, considerando l'essere umano anche come mente, anima e spirito, mi viene qualche dubbio: se in realtà l'anima stesse staccando progressivamente ogni contatto col corpo fisico e si stesse preparando a passare nella quinta dimensione
cosa fa, preparai bagagli che si deve preparare?

no, tu hai considerato solo l aspetto della coscienza, non hai considerato l inconscio e come si comporta l inconscio nei malati terminali. Semplicemente lo ignora. l'inconscio non contempla o teme una fine , continua esattamente a elaborare cose come prima.
#224
Citazione di: baylham il 16 Settembre 2024, 10:27:20 AMSe molti hanno preso spunto dalla filosofia panteistica di Spinoza per giungere all'ateismo non comprendo quale sia il travisamento e la sua drammatica gravità.
attenzione però  , il panteismo di cui parli non coincide con la filosofia di Spinoza, coincide,invece,  con il panteismo degli stoici dove Dio coincide con tutte le cose , tutte le cose coincidono con Dio, Dio è tutto e tutto è Dio. E nella filosofia degli stoici questo è pienamente panteista. Qual'è dunque la differenza con il panteismo di Spinoza?  che tutto è in Dio, Dio contiene il tutto e questa concezione filosofica viene definita "panenteismo" . Dunque Spinoza era panteista o panenteista? tutte e due. In Spinoza sono coinvolti entrambi gli aspetti perchè nella sostanza di Spinoza è in tutto e tutto coincide con la natura . Ma la sostanza che è Dio contiene in se stessa attributi e modi , si manifesta in infiniti attributi e infiniti modi. Dunque dentro la sostanza che è Dio e che è il tutto vi sono gli attributi e i modi , il pensiero e estensione , le idee e i corpi che sono contenuti dalla sostanza. Abbiamo in Spinoza tanto il panteismo quanto il panenteismo perchè tutto coincide con Dio , Dio coincide col tutto (Deus sive natura) ma alcontempo Dio contiene la natura. La distinzione è dunque questa nel panteismo si fa coicidere il tutto a Dio nel panenteismo da anche una dimensione a Dio come grande contenitore di tutta la natura. è un estensione del panteismo .
#225
Citazione di: iano il 07 Settembre 2024, 12:40:54 PMPerò l'ipotesi che Urano fosse il pianeta più esterno del sistema solare, non era forse allora espressa nel modo chiaro in cui tu la esprimi col senno di poi.
si presumeva che lo fosse in base alle osservazioni . Non era stato visto un pianeta più esterno, nettuno è stato scoperto dopo infatti.

Dobbiamo ragionare su quali siano le conseguenze di quanto detto fin ora. Per Popper l'esperimento scientifico non può mai verificare o validare in modo definitivo un ipotesi teorica ma , al contrario, può falsificarla. Secondo Duhem non può neppure falsificare in modo definitivo una teoria e questa è , diciamo, il succo della tesi Quine-Duhem che avevo accennato in precedenza.