Citazione di: iano il 08 Ottobre 2024, 23:43:11 PMIl punto è che la realtà potendo diversamente apparire, non ha una sua forma come fosse un puzzle da completare, per cui non può direttamente apparirci, non avendo alcuna sembianza.Penso che sia propio su quel punto evidenziato in neretto che le nostre strade divergono , benchè vi è mutamento e che l'indeterminazione di hisemberg da una parte e il teorema di incompletezza di Goedel dall altra ci assicurano che non potremo mai ottenere una teoria del tutto . Quello che si scopre è che l architettura dell universo è costruita in accordo con un insieme di leggi universali invisibili , quello che io chiamo il codice cosmico che è analogo al codice architettonico del Demiurgo di Platone. Man mano che si scoprono tali leggi , per analogia è come se stessimo compilando un cruciverba , perciò l'immagine del puzzle è presente nella mia mente pur sapendo che non si arriverà mai ad una teoria definitiva del tutto.
Del resto anche Einstein insisteva nel dire che le nostre osservazioni dirette degli eventi del mondo non sono generalmente intelleggibili , ma devono essere collegate a un sostrato teorico . Eistein sottolineò che non c'è nessun percorso logico tra i concetti teorici e le nostre osservazioni .Gli uni sono messi in armonia con gli altri tramite un procedimento extralogico (intuitivo).
Usando una metafora informatica potremmo dire che le leggi naturali codificano un messaggio , Noi siamo i destinatari di quel messaggio , comunicatoci attraverso il canale che chiamiamo teoria scientifica.