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Messaggi - Jacopus

#211
Tematiche Spirituali / Re: La fede in Dio
17 Dicembre 2024, 20:31:20 PM
Citazione di: Duc in altum! il 17 Dicembre 2024, 17:40:26 PMAlmeno Lui se la può permettere: è il Creatore, è Dio...

Penso che sia il minimo per chi può compiere questo:  "...ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono..." (1Cor 1, 27-28)
Ma se lui se lo può permettere (perchè è il creatore, è Dio), noi, in quanto sue creature, dobbiamo eleggerlo a nostro esempio e modello, per quanto mai raggiungibile? E se ciò è vero, in una scala più modesta, anche noi dobbiamo essere presuntuosi? E se invece non lo imitiamo perché lui, pur avendoci creato è straordinariamente diverso e superiore a noi, e quindi dobbiamo semplicemente adorarlo, allora il nostro rapporto con la divinità è semplicemente in una condizione di sottomissione e di non reciprocità, rispetto alla quale la nostra salvezza dipende dalla nostra negazione di individui creativi e differenti. Il superamento dello stato di minorità dell'uomo dovuto a sè stesso consiste proprio nel superamento di questa mancata reciprocità o meglio dal doppio legame creato da sottomissione e negazione della sottomissione in forma alienata perché trascendente (ovvero perché il superamento della sottomissione avviene soltanto nell'aldilà).
#212
Tematiche Spirituali / Re: La fede in Dio
17 Dicembre 2024, 10:17:57 AM
Citazioneperché senza di me non potete fare nulla 
Accidenti che presunzione. In sostanza la sua umiltà è solo un paravento e può essere gestito solo se è all'ombra della fede. E' molto più chiara ora la possibilità del martirio e delle guerre di religione. Chissà cosa è riservato a chi è senza di Lui? Un arrogante, un senzaDio, uno che farà una brutta fine, un violento. Il monoteismo è chiaramente il motore della polarizzazione del mondo.
#213
Tematiche Spirituali / Re: La fede in Dio
16 Dicembre 2024, 20:01:04 PM
Citazione di: anthonyi il 16 Dicembre 2024, 02:26:43 AMCerto, voi teorici dell'inutilità sociale della religione pensate che l'uomo possa da solo (cioé senza l'aiuto della religione) creare società di buon livello, ma, diciamo, vi manca la prova, vi manca cioé una società che si sia civilmente sviluppata senza usufruire del contributo sistematico della fede e della religione. È dire che qualcuno dei vostri ci ha anche provato, il tentativo più sistematico e lungo nel tempo é stato certamente quello della Russia comunista, e guardando i risultati sociali, fino ad oggi, non mi sembrano molto edificanti, ma naturalmente é questione di gusti.
In realtà la prova più spettacolare è la civiltà cinese, fondata in gran parte sul confucianesimo, che è un'etica. Ma anche la cultura greco/romana non scherzava, al punto che essa può essere definita come il primo modello del superamento del divino. La res, il "reale" della cosa, raggiunge con Roma una concretezza che si traduce in strade, acquedotti, statue, in raffinate tecniche di potere che si fronteggiano con la "res". Il cristianesimo stesso, in quanto sincretismo fra pensiero ebraico ed ellenico è considerato come l'origine dell'ateismo moderno. Rispetto a Marx, lo ritengo invece all'interno della stessa tradizione monoteistica e divina, come il Capitalismo. Il Capitalismo è solo una dottrina più frammentata e meno dogmatica, irrituale, ma inflessibile e strettamente monoteistica. Il Capitalismo, in effetti, se ben temperato da un "poliziotto terreno" (come ad esempio il socialismo reale) è piuttosto valido, pur nelle sue umanissime imperfezioni.
Ad ogni modo ogni religione, fissando dei dogmi diventa insostenibile di fronte al mutamento di tutte le cose. L'Illuminismo è esattamente prendere coscienza di ciò, senza farlo diventare, a sua volta, un feticcio dogmatico.
#214
Tematiche Spirituali / Re: La fede in Dio
15 Dicembre 2024, 21:52:55 PM
CitazioneTu non ti droghi, non bevi alcool, non mangi in maniera smodata, non hai una vita sessuale disordinata, perché credi che ci sia un'entità superiore che lo vuole, ma nella realtà queste cose tutelano la tua salute e la stabilità psicologica dei figli che hai generato. 
Praticamente un "poliziotto celeste".
#215
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
13 Dicembre 2024, 15:53:59 PM
Ottima definizione Misummi. Ancor più in dettaglio, c'è chi ha momenti patologici, chi ha periodi patologici, chi ha periodi patologici molto lunghi e chi li ha per tutta la vita o gran parte di essa. Quindi c'è chi i suoi momenti patologici se li gestisce in autonomia, chi ha bisogno di un aiutino e chi di un "aiutone". Altro tema, che forse hai già toccato, riguarda il tema della patologia collettiva, come quella che riguarda quelle società che si affidano all'uomo forte (ad esempio) o a quelle dove la maggioranza dei consociati polarizza bene e male, con effetti sociali disastrosi.
#216
Attualità / Re: L'Italia e la Russia
09 Dicembre 2024, 11:17:14 AM
Citazione di: niko il 09 Dicembre 2024, 11:03:52 AMMa in linea generale i leader socialisti possono avere tutte le macchine che vogliono, finche' il fatto che le abbiano e', e resta, per il bene del popolo.

E' Mario Draghi, che e' capitalista, e quindi intrinsecamente usa le sue macchine solo per il bene di se' stesso, e non anche di tutti gli altri.

Socialismo non e' andare a piedi, e' andare nel posto giusto, al momento giusto, con i mezzi giusti.


Si, vabbè. Ma l'hai visto quello che hanno descritto come il garage di Assad? Macchine per il bene del popolo? Ma sei serio? Almeno 40 auto di super lusso, fra cui almeno tre Ferrari. In cosa consisterebbe il bene per il popolo? Da questo punto di vista il capitalismo è meno ipocrita. Lo dice chiaramente che c'è chi gode e chi schiatta, senza dover prefigurare la Ferrari come bene del popolo (ma la guida solo un "popolano"). Un po' come un'ordine religioso che faceva opere pie in Africa. Mutatis mutandis, loro avevano aria condizionata, loft di lusso e si giustificavano dicendo che per la loro opera dovevano essere efficienti e quindi quello non era lusso.
#217
Attualità / Re: L'Italia e la Russia
09 Dicembre 2024, 05:30:53 AM
Citazione di: niko il 08 Dicembre 2024, 23:29:56 PMDev'essere per questo, che stiamo gia' a duecentocinquantamila profughi in una settimana.


I profughi dovremmo iniziare a vederli come una risorsa. In Liguria, nel 2025, secondo Confindustria, mancheranno 65.000 lavoratori di vario genere. Già oggi trovare imbianchini, idraulici ed elettricisti è un'impresa. E parlo della Liguria, cioè una piccola regione. Moltiplica per tutta Italia ed allora si capirà che i profughi non sono il "male". Ad ogni buon conto il marxismo è internazionalista e solidarista, a meno che non sia di tipo "rossobruno" e quindi dovremmo accogliere i nostri compagni d'oltremare con canti popolari al suono della balalaika e non immaginarli come una minaccia.
#218
Attualità / Re: L'Italia e la Russia
08 Dicembre 2024, 20:24:15 PM
Citazionesenza capire che il fango è pur sempre meglio della merda.
Ah ah ah, Eutidemo. Quoto al 100 per cento. Il fango (USA) è molto meglio della merda (Russia), almeno come attuale sistema politico. Necessario distinguere, ovviamente, sistema politico attuale e grandezza di una cultura. Da questo punto di vista, la Russia è ad un livello culturale che apprezzo molto di più di quella americana. Ma purtroppo la politica non la fa Stravinskij, Bulgakov o Dostoevskij.
#219
Tematiche Spirituali / Re: ANIMA
06 Dicembre 2024, 19:44:01 PM
Conosco un terzo modo di vivere in questo mondo, un modo che non cerca mutamenti trascendentali o palingenesi storiche. Un modo stoico fondato sulla accettazione della nostra condizione umana imperfetta mortale, destinata a terminare E che trova in questo termine una giusta collocazione fra le leggi naturali. Nel nostro breve viaggio, dovremmo cercare la solidarietà, la gentilezza, il riconoscimento reciproco, l'Ubuntu. Se rivoluzione deve essere, deve essere rivoluzione dal basso, che parte dai rapporti umani, dalla vicinanza, da leggi miti, dalla concordia. Ma se invece si crede di essere dalla parte del "giusto", sia laicamente che religiosamente, vi sarà subito la creazione di un "ingiusto". Un vero pensiero rivoluzionario è quello che accetta il pensiero opposto e lo accoglie.
#220
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
03 Dicembre 2024, 09:48:55 AM
Citazione di: PhyroSphera il 03 Dicembre 2024, 07:50:11 AMLe tue risposte attestano che non ti sei rapportato realmente al con tenuto dei miei messaggi. Per te S. Freud ha lasciato una eredità, io ho portato qui delle affermazioni che se valutate opportunamente mostrano che è il contrario: la sua azione era eterodiretta, la materia da lui evidenziata abbisognava di studi ulteriori, che vennero dalla psicologia, e così cominciò veramente tutto; e quindi per lui è adatto il termine "antesignano", non ideatore (ne ho detto già). Ho fatto presente anche la problematicità del suo operato per l'etica (anche professionale).
Tu lo consideri ideatore della psicoanalisi, allora releghi la psicoanalisi nella filosofia; e vai dicendo che essa procede per tentativi... L'analisi scientifica non si svolge come dici tu, qualsiasi analisi scientifica. Ma tu dài credito alla dimensione filosofica e ne attribuisci a Freud. Io dicevo che in realtà Freud è ospite nella filosofia; ne fanno valere, ma in sé ne è estraneo. Che dire? tu procedi dogmaticamente, non poni in discussione le tue false certezze e ti lamenti del fanatismo religioso. Una posizione contraddittoria la tua.

MAURO PASTORE
Ti ringrazio per la risposta e per la discussione. Forse hai ragione. Tutti probabilmente siamo dogmatici in qualche cosa, altrimenti il terreno ci scivolerebbe sotto i piedi. Posso aggiungere che più di dogmatismo, ognuno di noi ha bisogno di padri e madri, reali e simboliche, apprese a scuola e nella vita quotidiana o sui libri. Un mio "padre" è sicuramente S. Freud, per quanto non ho alcuna spinta verso la sua "mitizzazione" e verso la sua "perfezione", che è invece il grosso problema della divinità monoteistica. I padri vanno ascoltati ed anche criticati e superati, ed è quello che profetizzava lo stesso Freud, quando auspicava che le sue stesse idee potessero essere migliorate o cambiate dai successivi sviluppi della conoscenza. Parmenide o Eraclito? Io scelgo Eraclito.
#221
Tematiche Filosofiche / Edipo: da Freud a Platone
01 Dicembre 2024, 23:18:18 PM
Nota è l'interpretazione dell'Edipo da parte di Freud. Una pulsione originaria comune a tutti gli umani (maschi) a sostituirsi al proprio padre. Il veto del padre, rende possibile la formazione del Super-Io e quindi la società organizzata. Una interpretazione brillante, ancora parzialmente valida, a un secolo dalla sua esposizione. Edipo però ha ricevuto anche altre interpretazioni. Una che sarebbe interessante confrontare con quella freudiana è quella di A. Curi che in "Endiadi",  collega il dramma di Sofocle con il tema del parricidio parmenideo di Platone. Platone uccide simbolicamente Parmenide, nel Sofista, perché in questo modo sposta l'Uno indivisibile eleatico nell'IperUranio e nel mondo materiale può dispiegarsi la conoscenza nelle sue molteplici forme, che possono addirittura presentarsi all'interno della stessa persona, basti pensare al mito della biga alata o al detto Zenoniano, tradotto in "unus ego et multi in me".
Ma anche Edipo era ossessionato dalla sete di conoscenza e proprio quella sete sarà la sua rovina.
Ma oltre al significato freudiano, quella uccisione, nel senso platonico, diventa uccisione dell'Uno Parmenideo. Uccidendo, Edipo sconvolge la legge dell'Uno paterno: Edipo-figlio è anche padre e marito e solo chi è molteplice può rispondere all'enigma della sfinge, la quale chiede proprio qualcosa relativamente alla identità molteplice dell'uomo.
Il dramma edipico quindi assume un ruolo diverso in Freud e in Platone (nella lettura di Curi). Nel primo caso è necessario il passaggio edipico ad ogni nuova generazione per fissare il senso del limite e di conseguenza la norma sociale. Edipo è un gioco ciclico che si ripete da quando esiste la civiltà. Nel secondo, l'uccisione di Laio da parte di Edipo è la rappresentazione teatrale del parricidio parmenideo: l'Uno non tornerà più. Interessante che proprio da questa uccisione simbolica di Parmenide, Severino decreta l'inizio del pensiero nichilistico occidentale. Il nichilismo, secondo Severino, inizia con Platone.
#222
CitazioneAnch'io sempre più spesso mi chiedo la stessa cosa.
Trovo che sia un po' preoccupante.
Che questo forum sia in realtà solo la chat interna di un "sanatorio" alpino per melanconici con disturbi più o meno severi della personalità?
Allora sì che certi messaggi risulterebbero del tutto comprensibili...
Anche in questo caso si tratterebbe di filosofia. Un tipo di conoscenza, secondo la filosofia greca, è proprio il pensiero "delirante", che ha il suo Dio protettore in Dioniso, come il pensiero razionale lo ha in Athena.
#223
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
28 Novembre 2024, 14:45:44 PM
CitazioneSei disinformato per dogmatismo su scienza e psicoanalisi,
Sicuramente potrei essere più informato ma concedimi che un po' di informazioni sulla psicoanalisi le abbia. La psicoanalisi non ha "tanti dogmi", proprio non ne ha. Procede clinicamente e teoricamente per tentativi ed è per questo che il suo status scientifico è così traballante, al punto che il suo ideatore è annoverato ormai più come filosofo che come scienziato. A proposito dei credenti, li ho sempre lasciati in pace. Mia figlia è credente come mia moglie ma ci rispettiamo a vicenda. Sono i membri dei fan-clubs dei monoteismi a preoccuparmi. Dio in sè non mi preoccupa e neppure i tanti credenti rispettosi e animati da una fede legata al "fare", all'aiuto, piuttosto che al proferire verità e dogmi. I credenti non sono tutti uguali. Solo una minoranza è pericolosa. Idem per i non credenti.
#224
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
28 Novembre 2024, 12:34:19 PM
Spero che Koba 2 non si arrabbi e non mi giudichi patetico, ma alcune precisazioni sono necessarie. Freud non stava per vincere alcun premio letterario ma è stato inserito nel "canone occidentale" di Bloom, con l'interpretazione dei sogni, non per il suo valore scientifico ma per il suo valore letterario, per la sua prosa chiara e precisa. Freud è in compagnia di una decina di libri, che secondo Bloom, identificano l'Occidente. Direi quindi meglio di qualsiasi premio Nobel. La citazione "se non mi lasciano lavorare in paradiso..." non la conoscevo, ma c'è una citazione in latino all'inizio dell' interpretazione dei sogni che ha lo stesso significato, ma non rivolto a Freud e alla sua (vera) opposizione al mondo accademico, quanto alla necessità di scavare dentro di sé per trovare sè stessi:" Flectere si nequeo Superos Acheronta movebo". Citazione da Virgilio. Per il resto, l'eredità lasciata da Freud è inestimabile, sia come clinico che come filosofo. Non a caso la psicoanalisi, oltre ad essere viva e vegeta, ha contribuito a far nascere tante altre scuole psicologiche, indizio di una sua capacità genetica di non assurgere a verità "unica" e "indiscutibile". La psicoanalisi è il contrario del monoteismo, sia esso religioso, politico o culturale. Ed è anche per questo che ha molti oppositori.

#225
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
25 Novembre 2024, 16:23:41 PM
Citazione"La prospettiva adatta per eliminare le premesse della violenza che ho indicato non è a sua volta quella medica né quella terapeutica bensì quella che fa riferimento a una alterità al mondo, dato che tali crisi umanitarie e sociali accadono quando non è più possibile ricorrere ai poteri dello stesso mondo. L'assenso, inevitabile, dello psicologo serio e competente a tale prospettiva, non va scambiato per una sostituzione a chi di questa alterità misteriosa si occupa".
 
Questa chicca l'avevo persa. Quindi,se ho capito bene, lo psicologo sarebbe una sorta di chierichetto inevitabile di chi si occupa "dell'alterità misteriosa", ovvero lo Xenomistesologo.