ci sono alcune versioni della fiaba "Il pesciolino d'oro".
Le più conosciute sono quella scritta dai Fratelli Grimm, pubblicata nel 1812, e quella dello scrittore e poeta russo Aleksandr Sergeevič Puškin, pubblicata nel 1832.
Comincia così:
"Sul mare-oceano, sull'isola di Bujan, c'era una volta una piccola casetta, un'izba decrepita, nella quale vivevano due persone anziane e povere. Lui confezionava le reti da pesca e andava al mare per prendere i pesci. Ne prendeva solo quanto ne bastava per il vitto quotidiano.
Una volta l'uomo lanciò la rete, cominciò a tirare e si accorse che era molto pesante. Guardò: la rete era vuota; c'era solo un pesciolino, ma d'oro.
Il pesciolino con voce umana disse al vecchio: "Non prendermi. Se mi lasci tornare nell'azzurro mare ti sarò riconoscente: farò quello che vorrai".

illustrazione del pittore russo Valentin Alexandrovich Serov, Il pesciolino d'oro.
Il vecchio ci pensò, poi disse al pesce: "Che bisogno ho di te? E lo lanciò in mare, poi tornò a casa e... ebbe problemi con la moglie ...
Le più conosciute sono quella scritta dai Fratelli Grimm, pubblicata nel 1812, e quella dello scrittore e poeta russo Aleksandr Sergeevič Puškin, pubblicata nel 1832.
Comincia così:
"Sul mare-oceano, sull'isola di Bujan, c'era una volta una piccola casetta, un'izba decrepita, nella quale vivevano due persone anziane e povere. Lui confezionava le reti da pesca e andava al mare per prendere i pesci. Ne prendeva solo quanto ne bastava per il vitto quotidiano.
Una volta l'uomo lanciò la rete, cominciò a tirare e si accorse che era molto pesante. Guardò: la rete era vuota; c'era solo un pesciolino, ma d'oro.
Il pesciolino con voce umana disse al vecchio: "Non prendermi. Se mi lasci tornare nell'azzurro mare ti sarò riconoscente: farò quello che vorrai".

illustrazione del pittore russo Valentin Alexandrovich Serov, Il pesciolino d'oro.
Il vecchio ci pensò, poi disse al pesce: "Che bisogno ho di te? E lo lanciò in mare, poi tornò a casa e... ebbe problemi con la moglie ...