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Messaggi - green demetr

#211
Attualità / Re: Trump Trump Trump
27 Gennaio 2025, 13:26:03 PM
Citazione di: anthonyi il 27 Gennaio 2025, 02:27:07 AMMa se abbiamo una leader che é pappa e ciccia sia con Donald che con Elon. 
Ma chi la Von der Leyden? Non capisco cosa è successo, ti stai prendendo gioco di noi?
#212
Attualità / Re: Trump Trump Trump
27 Gennaio 2025, 01:51:00 AM
Citazione di: Morpheus il 26 Gennaio 2025, 16:15:09 PMLa verità è che il governo Trump combinerà tanti casini e nei prossimi tempi ne vedremo delle belle! 
Se mi dici quali sono i casini, stai sicuro che posso dire che sei di sinsitra.
Il casino starebbe nell'uscire dalle politiche della green economy?
Il casino starebbe nel ripristinare i diritti fondamentali dell'uomo?
Ho avuto un diverbio accessissimo in famiglia, sono quasi arrivati alle mani.
Direi che la pazia che viene imposta dalle televisioni ha raggiunto un livello di saturazione preoccupante, nemmeno durante la pandemenza era così virulento.
I fatti come già detto dal mio maestro sono completamente ignorati, vige solo il mondo dei sogni, delle personalità autoritarie.
"Se l'ha detto swob o chi per esso, allora è vero."
Questo modello è pericoloso e foriero di infausti eventi.
Io ho solo capito che ormai persino il dialogo su una cosa come la libertà di parola è diventata foriera di scontri acrimoniosi.
Che ci fosse il delirio sapevo, ma qui siamo alla follia.
#213
Attualità / Re: Trump Trump Trump
27 Gennaio 2025, 01:41:23 AM
Citazione di: Ipazia il 26 Gennaio 2025, 13:25:27 PMe la lotta di classe.
Ancora? Pensavo fossi una persona per lo meno onesta.
E' ovvio che la sinistra contemporanea non ha nulla a che fare con quella novecentesca.
Ma vi sono dei motivi storici: Uccisione Aldo Moro.
In Italia continuiamo a parlare di politica senza fare attenzione alle svolte storiche, ai fatti.
Naturalmente umilmente io sono solo un umile studente di storia.
Ne ho di pagnotte da mangiare. Ma quelle poche per ora che ho letto bastano già a smascherare completamente l'ideologia assurda che perdura nel bel paese (delle mafie) da più di quarantanni.
Per esservi lotta di classe, serve coscienza di classe.
Ti consiglio di leggere la scuola di Francoforte sul perchè quella coscienza non si sia mai formata.
Magari si potrà parlare di cose serie.
#214
Attualità / Re: Trump Trump Trump
27 Gennaio 2025, 01:34:54 AM
Citazione di: anthonyi il 26 Gennaio 2025, 10:07:47 AMOdifreddi
Spero tu stia scherzando.
#215
Attualità / Re: Trump Trump Trump
27 Gennaio 2025, 01:33:15 AM
Citazione di: InVerno il 26 Gennaio 2025, 09:40:23 AMQuindi green, aspetta ancora qualche mese prima di goderti gli effetti del dispettone, sia mai che quelli che dovevano essere infastiditi saranno quelli che se la passeranno meglio.
Ho specificato infatti che per noi Europei sarà molto difficile, le politiche di austerity applicate con rigore insensato hanno già dimezzato la capacità di acquisto degli Italiani.
Ed è solo l'inizio.
Non è colpa dei repubblicani se abbiamo governance incapaci.
Questo al di là dei soliti attacchi ad personam delle sinistre globaliste.



#216
Citazione di: niko il 25 Gennaio 2025, 19:26:22 PMLa festa dei fauni e' un simbolo, da me innalzato contro, la retorica resistenziale e sacrificale piu' che banalotta con cui, e in, cui, alcuni utenti, Visechi, Inverno, e ora anche tu Jacopus, (complimenti) vi state crogiolando da una decina di post.

Retorica che per altro, adesso apprendo, da te, presume, con improvvida e antistorica saccenza, che a fare una guerra (mondiale) sotto bandiera sabauda, repubblichina o nazifascista si rischi la pelle, e il freddo, e il cannibalismo, e le torture qualora si cada in mano nemica, di meno; di meno, naturalmente, rispetto, natutalmente, ai "gloriosi" partigiani.

Guai, anzi, anatema, se qualcuno qui vi fa notare che, da punto di vista prettamente "sacrificale", cioe' del sacrificio del singolo a trame politiche piu' grandi di lui, un (morto) partigiano e' uguale identico a un (morto) soldato del regio esercito, o anche, addirittura, a un fascista.

Guai, se qualcuno fa notare questo a tutta la benvestita italica gente per bene, formalmente, e ancora per poco, "antifascista".

I partigiani non hanno, e non detengono il primato del sacrificio. Non credo proprio, sia questo il punto, e nemmeno che essi, se potessero ancora lucidamente parlare, un tale... cosi' poco invidiabile... primato vorrebbero detenere.

Staccate pure da questo muro virtuale il nuovo "crocifisso due punto zero", il "crocifisso partigiano" che ci avete voluto appiccicare con tutta 'sta retorica partigiana fuori tempo massimo, e accendete il cervello.

La differenza, tra i partigiani e gli altri, non e' sacrificale, e non e', tantomeno,  giacente sul piano dei benefici e o dei rischi, e' politica. La differenza, e' politica.

Dovendo in un modo o nell'altro rischiare di morire, essendo comunque colto nel pieno del furoreggiare di un, terribile, e che non risparmia nessuno, guerra, il partigiano rischia di morire dalla parte giusta della storia e della barricata, per i suoi reali interessi sociali e di individuo e il suo unico reale possibile futuro... e naturalmente contro la disumanita' in generale della guerra, di ogni guerra, e in particolare contro la disumanita' dei fascisti come soggetto politico che, in nome di una molto piu' immacolata e imperturbabile borghesia, la guerra, la fanno, e sono, "gurdacaso", da essa tollerati proprio perche', e nella misura in cui, la iniziano, la portano avanti e la fanno.

E quindi, la festa e' nel cuore, la condizione partigiana e' antisacrificale.

Perche', l'uomo che si fa' macellare per interessi e priorita' proprie, con questo semplice atto rifiuta, di per cio' stesso, di farsi macellare per interessi e priorita' non proprie.

Rifiuta l'alterita' , appunto di una certa  "trascendenza" a cui quelli come voi, oggi, come ieri, vogliono consegnare, di fatto per neutralizzarla, la vicenda partigiana con tutto il suo portato di emozione e di memoria.

E invece, il presente ci insegna che non c'e' (proprio) nessuna trascendenza: ci sono quelli a cui una guerra (mondiale) fa comodo, e quindi secondo ragione, e a prescindere dalle posizioni personali hanno motivo di volerla, e quelli, la stragrande maggioranza in realta', a cui la stessa guerra mondiale non fa comodo, e non hanno, secondo ragione e a prescidere da gusti e vissuti, motivo di volerla. L'attimo presente, che fu dei partigiani, e' ancora attuale.

E questo, e' (l'unico) motivo, per quanto mi riguarda, di gloria eterna ai partigiani.

Il resto, il resto della retorica sacrificale e supereroistica, dico, dura, nel tempo, quanto il rutto ecumenico dell'italietta delle banane presuntamente antifascista costituita dal dopoguerra in poi finche' non arriva, vivaddio, il papi, Berlusconi, a distrarla con altre priorita'. E menomale.

Il sacrificio, e' la dimensione retorica e pratica della morte. E nella morte, noialtri uomini siamo tutti uguali. Rossi, neri, imboscati, apolitici, e perfino, per quanto mi dolga ammetterlo, pidduisti e democristiani. E' nella vita, cioe' nella possibilita' di una scelta e di una dinamica antisacrificale, semmai, che non siamo manco per niente, e problematicamente, uguali.

‐------------------------------------

"Noi vogliamo distruggere tutti quei ridicoli monumenti del tipo: "A coloro che hanno dato la vita per la patria", che incombono in ogni paese e, al loro posto, costruiremo dei monumenti ai disertori.
I monumenti, ai disertori, rappresenteranno anche i caduto in guerra, perche' ognono di loro e' morto maledicendo la guerra, e invidiando la fortuna del disertore. La resistenza, nasce dalla diserzione"

(Partigiano antifascista, Venezia, 1943).





Devo dire che sono incredibilmente d'accordo.
L'uso dell'eroismo presunto per la patria per la collettività, è qualcosa di così finto e ideologico che sa di menzogna e morte, la morte intellettuale, e della vera memoria che solo gli eredi dei partigiani custodiscono, e cioè io.
La mia famiglia è morta per la mia famiglia, non per quei patetici traditori che li consegnarono ai fascisti, gente che si diceva comunista naturalmente.
I figli di quei traditori ancora oggi bussano alla porta nostra (per celebrarli ovviamente, come la repubblica delle banane vuole celebrare Falcone e Borsellino).
Che Dio li maledica loro e l'intero mondo italiota. Popolo dei miei stivali.
Vomito raffermo, menzogna, cancel culture, spazzatura, feccia.
Per loro e mia fortuna, nun me ne fotte proprio. O è troppo duro per le orecchie ammaestrate delle scimmie? Pappagao, pappagao.
#217
Citazione di: baylham il 25 Gennaio 2025, 17:46:11 PMVeramente patetico, non mi stupisce che con questo approccio fallimentare la povertà assoluta, la mancanza delle condizioni economiche minime per una vita autonoma e dignitosa, sia endemica da millenni.




Concordo è il solito vittimismo dell'europeo che si sente cattivo con i diseredati.
Perchè certamente chi dice queste cose l'ha studiata la storia no?
E' l'Europa che ha messo questi immigrati nella povertà, o sono loro stessi, che si sono dati da fare a farlo?
Sono secoli, ben prima che esistesse l'Europa, cosidetta colonialista, peccato che noi abbiamo corretto nel giro di qualche secolo, e che loro, gli altri non hanno MAI smesso di perseguire.
Basta ricordare che le repubbliche musulmane sono arrivate alle porte di Vienna, solo poco tempo fa.
Ma perchè scrittori oggi riconosciuti come Peter Handke è a favore del panslavismo, unica soluzione ai mali dell'Europa?
Perchè hanno vissuto sulla loro pelle, l'orrore di stare tra l'incudine musulmana e il finto altruismo tedesco.
A quando il riconoscimento dell'eroismo del popolo serbo ed albanese?
Sono secoli non anni che noi ci si adopera per la pace, mai nessuno che si occupi anche dell'altra parte.
C'è qualcosa di più dell'ignoranza, si chiama ideologia, ed è quella che la sinistra, a partire da Moro, sempre più bestialmente calvalca senza ritegno.

Il destino dei poveracci è legato a fattori esterni, e in questo momento storico, sono come Handke, fra l'incudine e il martello.
Lo siamo tutti.
Siamo solo troppo codardi anche solo per vederlo.

la sinissssssssstra
#218
Attualità / Re: Trump Trump Trump
25 Gennaio 2025, 18:38:23 PM
Citazione di: baylham il 25 Gennaio 2025, 17:56:59 PMCoraggio, fra poco potremo migrare volontari su Marte, grandioso, non vedo l'ora.
Mi pare che però le cose importanti siano altre.
Non credi?
Capisco d'altronde il rosicamento generale, non so che dirti: GODO!
#219
Attualità / Re: Trump Trump Trump
25 Gennaio 2025, 18:34:25 PM
Citazione di: Morpheus il 25 Gennaio 2025, 17:44:20 PMCiao Green Demetr,
Io temo che con Trump ne vedremo delle brutte (non belle)! Aggiungo anche che ha da poco firmato una campagna contro l'aborto. Sei d'accordo con questo?
Io sono per l'idea che l'etica sia soggettiva quindi non posso dirti che Trump sia "malvagio" (termine che ho sempre trovato molto riduttivo) né posso dirti che la sinistra sia meglio (essendo io apolitico)... ma andiamo credi davvero che il miliardario col parrucchino sia il meglio per il mondo?

Un saluto, Morpheus.

P.S. ammetto che una cosa buona l'ha fatta: mi pare si sia detto disponibile a desegretare i documenti riguardanti il caso Kennedy. Speriamo siano quelli veri!

Caro Morpheus io non guardo gli uomini o le idee, guardo i fatti.

Le emergenze del nostro tempo sono due, il green new deal, ideologia per passare al transumanesimo, e l'orrore del 2020.

I fatti sono che in un giorno l'America è uscita dalle due più grandi voragini, sia economiche, la prima, che morali-etiche ed umane, la seconda.

Oltre alla desecretazione dei documenti su Kennedy, perchè ci sono ancora geni, di sinistra ovvio, che parlano di complottisti, su quanto è avvenuto, ossia un complotto ai danni di kennedy.
Di cui a me non frega niente.

C'è la REINTRODUZIONE del diritto di parola in AMERICA, cosa che non so se succederà MAI in Europa.
DA NOI CI SONO LE REGOLE...eh già, miserabili fascisti.

E poi quello che aspettava il mio maestro, ossia l' obbligo di far rimanere FUORI dalle mura universitarie i movimenti gay del transumanesimo genderista, pseudo-femmista e cialtrone.

Per quanto riguarda l'aborto, Trump ha detto che ogni stato deciderà se introdurre, l'obbligo o meno della consultazione di gruppi pro-life.
Questo non vuol dire affatto che una è obbligata a decidere di non abortire.
Figuriamoci, nella terra delle libertà....
Solo la bieca Europa può rompere le balle, sparando menzogne SPUDORATE.
A riconferma caso mai ce ne fosse bisogno di quanto siamo in uno stato di dittatura claustrofobico e disperante.


Attenzione Morpheus alla propaganda, le nostre tv nazionali sonon tutte dalla parte del male. E non sto parlando di idee, ma di fatti.
C'è ancora tempo per passare dalla parte buona della storia.
Credo che la posizione della nuova america, costringerà, o almeno questo è l'augurio che possiamo farci, a ridimensionare l'incredibile arroganza dei nostri potenti.
Sperando che sia arroganza, e non mera ignoranza.
Perchè comincio a diperare pure su quello.

Seguiamo il mio maesro: stiamo ai fatti.

E i fatti per quanto sembri un sogno, visto la rapidità della loro esecuzione, sono già davanti ai nostri occhi.

Poi se sei di sinistra come qui molti lo sono, non so cosa dirti, per tornare a essere progressisti (non mi importa a quale tipo di socialismo improntarsi) a mio parere ci vuole un assennato passo indietro ad ascoltare cosa i reazionari difendono.

Valori come la famiglia, la spiritualità, per quanto a noi di sinistra fanno ridre, sono però ciò che tiene unita una società, la biechezza con cui si è attaccato questi valori, perchè valori sono, non ammetterlo è da ignoranti, è stato in fin dei conti la crepa che ha poi portato l'attacco all'individuo, distruggendo in un amen la nostro cultura cattolica (lascia stare i miei post in filosofia), il nostro retaggio culturale, da cui, è poi nata la modernità, con i suoi valori progressisti di liberazione del soggetto.
Oggi come oggi l'individuo non è solo assediato spiritualmente, ma propio materialmente.
Io non sono un poveraccio assoluto, ma amo frequentare persone della plebe.
Gente che sta impazzendo letteralmente.
L'indifferenza delle istituzioni che si stanno rifuggiando in un regolamentismo che può andare bene in tempi di ricchezze, non in tempi di crisi del ciclo del capitale, ci sta uccidendo letteralmente con tutte queste raffinatezze da azzeccagarbugli, come ironicamente apostrofava Manzoni.
La povertà è reale, i dati di disoccupazione continuamente "corretti" al ribasso, urla vendetta al cielo.
Purtroppo nessun Dio verrà a salvarci.
L'unica è sperare nell'imprevedibilità delle fortune economiche.
Vedrai che quando le banche europee saranno vicine al collasso nel rapporto tra emissione alla cavolo di moneta, e produzione reale di beni (ormai saturi), e quando si accorgeranno che obbligare al consumo tramite leggi, non porta da nessuna parte, se non che alla follia, all'implosione psicologica di interi popoli.
L'ignoranza di queste bestie, se non corretta, darà libera via al colosso cinese e al suo burattinaio iraniano.
Purtroppo sembrano non avvedersi, e pure la storia ci insegna che è già avvenuto, ancora e ancora e ancora. (le reazioni isteriche ai dazi trumpiani, parlano già da soli).
Alla crisi economica, arriva la crisi di identità (preformate ad arte dalla propaganda consumistica). Il beone che non sa niente oltre la sua collezzione di inutilità. Verrà sbranato via dal leone orientale.
Mi sembra strano che non te ne sei ancora accorto se vivi in città.
Se vivi in paese: beato te!  ;)
#220
Attualità / Trump Trump Trump
25 Gennaio 2025, 17:36:22 PM
Oh ma è arrivato  :D

Primo giorno: cari satanisti dell'agenda globale targata wobble wobble, a proposito dei vostri progetti sul futuro (creazione di popoli prigionieri prima, e ora pure in mutande), si quella cosa lì, come la chiamate, ah si, politica green, beh sapete, mi pare una cagata, no grazie  :D
cari saputelli dell'oms, sapete quella cosa che avete fatto con l'influenza stagionale, si si quella, quella che eravamo tutti morti, la considero il più grande SCAM mai visto nella storia  :D , no grazie  :D

Certo da Europeo dovrei essere terrorizzato visto che quei cani che ci governano in Europa verranno a prenderci anche l'anima a noi poveretti, pur di arricchire le loro PINGUI tasche da trichechi.

Felice per l'America.
STO SOLO GODENDO VEDERE LE SINISTRE ROSICARE fino all'inverosimile.

Ma come ho fatto a stare dalla parte di questi clown per tutto il tempo della mia giovinezza?
Mistero.

(ovvimante no, ideologia, ma ho perso la voglia di combattere, sono troppo stanco.)

Felice anche per il ritorno delle vittime di rapimento da parte dei terroristi palestinesi.
Un pò meno a vedere il popolo, autoproclamatosi tale sulla base di niente, palestinese, osannare gli stessi terroristi, evidentemente non hanno ancora capito.
Ma non disperiamo per loro, dopo gli accordi con gli stati terroristi della Meloni, che mica ci vorremmo perdere quello più interessante? :D

E so nato qui, e troppo povero per migrare in america.
Che GRANDE POPOLO!
#221
Ho appena iniziato a leggere l'Edipo.
Prima di cadere in una nuova crisi.
C'è molto di più.

Di certo c'è molto di più che nella favoletta ridicola del cristianesimo.
Gesù non solo non si libera del padre, ma ne diventa addirittura l'idea stessa.
Non mera sostituzione, mantenimento dello status quo, come ogni uomo malvagio (e dunque normale, civile) fa, ma vero e proprio delirio di onnipotenza (i pazzi che credono di essere Napoleone non sono niente rispetto a questo straccione, almeno secondo Matteo, o questo borghese, almeno secondo Luca).
E' lui stesso a ESSERE Dio, salvo poi essere lui stesso crocifisso come un ladrone qualsiasi.
Al di là del pasticcio dell'ideologia cattolica, che pur di vendere le sue indulgenze, e oggi a essere pronta a inginoccharsi a Satana in persona (Babilonia etc...), ha pensato bene di spacciare per vera questa storiella, direi di ragionare in un altra maniera.

Si hai ragione Jacopus, l'Edipo e Cristo, sono la medesima cosa, figure allegoriche di un peniero sapienziale che interroga la verità.
Il parallelismo è lo stesso, in cambio della verità, sono disposti a farsi carico del peccato delle genti.
Non è quindi nel senso letterale, che lasciamo ai gonzi, nemmeno nel senso allegorico, che ci farebbe rimanere ai piedi di un mero parallelismo, quantomai corretto.
Direi di andare nella dimensione anagogica, ossia quella che permetta alle nostre anime di elevarsi al livello delle verità immortali.
Per poi portarle alla realtà diremmo oggi psicologica delle masse.
L'intento di purificazione alla tragedia e alla buona novella è evidente.
La dimensione mediale dell'allegoria diventa così ricerca spirituale, come un ripensamento della tradizione nobile-ebraica in chiave populista (gesù mangione e beone) nel caso della vasta letteratura epigrammatica nel caso del cristianesimo, e nella visione clamorosamente vertiginosa, opera singola di un pensatore, che mi mette i brividi, Sofocle.

Il tuo domandare (mi par di capire, sublimamente ossessivo) sul destino della ricerca individuale che si piega come agnello sacrificale per il bene comune.

Rispetto tantissimo questa visione, evidentemente cattolica, con il mio ormai ex-commilitone universitario, fervente cristiano, infatti dopo esserci interrogati su Kant, si finiva inevitabilmente su Girard.

Ma Girard caro Jacopus, non è forse figlio di quella filosofia del cattolicesimo, mentore dell'attuale stato di terrorismo intelletuale, e che sempre nella storia si è tramutato in terrorismo reale, che fa dell'individuo non solo l'agognata preda della massa, ma anche il suo più essenziale fondamento?
La massa schiavo, genuflessa meretrice di se stessa a se stessa, che tanto Nietzche disprezzava?

Ragioniamo se vi è qualcosa di liberale nel giudaismo? Direi di no.
La comunità prima di tutto.
Il cristianesimo la sua sorella impazzita è forse liberale? Ma quando mai?
Lasciamo perdere i benedetti dalla Von Der Layden e signori oscuri suoi burattinai, del sorellastra bafomettismo? Esattamente l'esatto opposto.

Il concetto di libertà è invece ciò che nutre la Grecia.
Dove con Grecia intendiamo anche la Sicilia, la Calabria e la Puglia.
Come si sono ridotti questi popoli?
Fa impressione.

E' davvero difficile far finta di nulla, ammiro tantissimo il mio maestro, che parla di popoli momentaneamente offesi.

Ecco che il destino individuale non è il sacrifico, ma il dovere morale, singolare che ognuno ha verso se stesso.
Edipo prima che verso il popolo ha un dovere verso se stesso.
E cioè verso la Verità.
Il vero cristianesimo non è quello collettivista, ma è quello individualista dei grandi mistici.
Lo preferisco in salsa dostoevskjana, ossia fino alla consunzione della ragione.
Le opere di Dostoevskj si pongono come testamento spirituale, ben più in alto di qualsiasi dottrina sociale della chiesa (che pure rispettp e apprezzo).
Nel suo disprezzo del popolo Leopardi fu chiaro, come può un popolo di infelici dirsi popolo felice?
Leopardi non sapeva dei signori del male.
Sofocle sì.
Ce lo dice nella folle scena del litigio fra Edipo e Tiresia.
La forza della verità (Edipo) contro la forza del male (Tiresia).
E' Edipo che salverà per la seconda volta Tebe, è la ragione che deve trionfare oggi e sempre.
Non il sacrificio.
Sono due modi di pensare differenti.
Per inciso anche nel Cristo, la lotta tra la verità, e la paura, non è questione del sacrificio, è questione della forza che dà la verità.
Il drammatico inseguirsi dei fatti tragici, è uguale a quello che infesta le tragedie di Platone.
Un demone mi impedisce di parlare.
Edipo e Cristo hanno sconfitto la Sfinge, e con essa la paura della morte.

Ma oggi chi sa leggere lo sforzo di Edipo (non certo Freud, la cui opera rimane capitale per l'occidente)?
Chi l'ha vista la verità nella scena con Tiresia?
Io, e solo io.
Perchè i signori del male, ovviamente dicono l'esatto opposto.
Non me ne stupisco affatto.
Ciao Jacopus. Ottima discussione.
A questo parallelismo ci sto pensando mentre scrivo, solito pasticcione che sono  ;)
#222
Citazione di: ricercatore il 23 Gennaio 2025, 10:22:39 AMTutti hanno ragione perché ognuno ha il suo punto di vista, questa è la morale della storia.
Che quella sia la morale lo hai deciso tu, visto che in un corso universitario (e perciò portatore di male, sia chiaro) è proprio da lì che si parte per discutere di questa presunta realtà.

Per quel che mi riguarda non esistono realtà diverse, se tu mi dici che una mela è una pera, menti, punto e basta.
A me dei giochetti isterici dell'accademia tipo se io bendo bla...bla...se io costruisco casa per mettere in errore i sensi bla...bla...non me ne faccio niente.
Potrei dirmi, visto che grazia divina, questi signori dell'occulto (dell'occoltumento del significato di verità) lo ammettono, di essere un fenomenologo.
Sono discorsi senza senso, l'uomo animale, si è evolutisticamente formato in base alla suo habitat naturale.
Più o meno le cose sono quelle che vediamo.
Fare i discorsi da maghi, per dire le solità banalità di signori dell'occulto che siedono più in alto rispetto a questi nani cosmici, è parlare secondo me sempre in ragione della disonestà intellettuale che troneggia indisturbata dal delitto Moro in poi.
Ma che mica vorremmo parlare di queste cose in sede AKKADEMICA.
CHE PENA i CANI E LE PECORE dell'IMPERO DEL MALE. (colpisce ancora, colpisce sempre  :)) ).
Alla fine consiglio sempre il buon hegel, che parte proprio delle senzazioni.
Il nostro eroe la fa corta: chi dice che il senso non porta contenuto reale, prosegua pure la sua vita (di illusioni religiose).
Come dire: fuori dalla balle se vuoi fare filosofia con me, caro vecchio Hegel, un pò burbero ma alla fine prima di cagarsi addosso alla prima gendarmeria presentatasi, aveva pure fatto bene come filosofo.
(si lo so poi è diventato diarrea cosmica).
#223
Tematiche Filosofiche / Re: Nietzsche e Zarathustra
25 Gennaio 2025, 15:36:28 PM
Putroppo è anche difficile rispondere per me, sono anni che ripeto le stesse cose invano. Un pò come un ebreo che deve difendere per forza la sua patria, io devo difendere per forza Nietzche dall'ennesima, trilionesima analisi sbagliata.
Ha ragione a dire Jacopus che Nietzche è l'ultimo a parlare di qualcosa.
Da dopo Nietzche la filosofia è diventato un gioco per mammole.

E allora torniamoa  dire le solite cose, magari brevemente.
L'interpretazione che la filosofia di Nietzche sia legata all'eterno ritorno dell'uguale è dovuta interamente a quei giochelieri della parola di cui ho detto prima.
Che sia la filosofia di Heidegger, o quella di Deleuze, poco cambia, sono filosofie del niente, nemmeno nel senso che discutano dell'ottusa ontologia, ma proprio del niente che regna nei loro cervelli.

E' evidente che nella filosofia ultravitalistica Nicciana NON AVREBBE ALCUN SENSO che ESISTA UN RITORNO DELL'UGUALE.
Una volta avrei potuto dire che anche un bambino poteva capirlo.
Peccato che quel bambino ero io.
Solo ora lo capisco: E PAZIENZA!
#224
Tematiche Filosofiche / Re: Nietzsche e Zarathustra
25 Gennaio 2025, 15:29:05 PM
Citazione di: Ipazia il 23 Gennaio 2025, 11:10:31 AMIl sacro nel mondo dell'ultimo uomo narrato da Nietzsche è il capitale accumulato e in ciò sta la connessione possibile con Marx.

Lasciando da parte un attimo il tema del sacro su cui magari rimanderei a un altro filosofo che qualche parola in più l'ha spesa (il pessimo, sia chiaro, Agamben).
Credo che l'ultimo uomo di cui Nietzche parla in Umano troppo umano, sia esattamente quello che Marx, nei suoi studi disordinati e ridicoli sull'antropologia, chiama l'uomo ecologico (preistorico) della salvezza.
Se il collegamento c'è è di ordine sommamente negativo.
Marx è importante per il suo studio merceologico. Per nient'altro, sia chiaro.
#225
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
19 Dicembre 2024, 17:35:39 PM
Citazione di: misummi il 19 Dicembre 2024, 10:57:36 AML'idea dell'uomo Re e del Superuomo mi suona come il mito Ariano ,la razza Eletta e così via.
No, no.
Non c'entra il super-uomo
Il Rebis (il re androgino)
https://it.wikipedia.org/wiki/Rebis
è il risultato del magnus opus.
https://it.wikipedia.org/wiki/Magnum_Opus_(alchimia)
Giusto per avere una idea.
Naturalmente questa cosa va approfondita.
Io ci stavo provando in funzione psicologica, avevo pure iniziato il vituperato Jung.
Ma poi ho lasciato (come al solito). :P

Si esatto la terapia serve a sciogliere i nodi familiari e renderci
meno bambini, nel senso di idealizzanti.
Come dici tu la strada è appena agli inizi.
Non ho mai visto tanta idealizzazione quanto quella dei giorni nostri.
Altro che magnus opus! (troppo complicato tra l'altro da seguire, meglio i giudizi tranchant della nostra epoca).