Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Fharenight

#211
Un processo si contaminazione normale tra due o più culture dovute alle reciproche influenze comprende anche il mescolamento delle lingue e tradizioni dalle quali tutte possono trarre arricchimento reciproco. Questo processo di contaminazione-assimilazione, dunque, quando non è forzato, si realizza nell'arco di parecchi secoli. C'è da osservare, tuttavia, che gli uomini tendono a contaminarsi ed integrarsi più agevolmente tra popoli che presentano caratteristiche razziali (differenziazioni biologiche genetiche), culturali e religiose molto simili alla proprie. Così come il singolo individuo ha bisogno della propria identità che si esplica attraverso il riflettersi nell'altro per riconoscere la propria individualità e quindi specificità', allo stesso modo anche un popolo, una comunità, una società ha bisogno della propria identità che si realizza nel vivere con individui quanto più simili tra loro sia etnicamente che culturalmente.
Purtroppo la natura si fonda sulla diversità, e diverso significa distinguersi dall'altro, essere anche all'opposto all'altro. Anche noi in questo contesto esprimiamo idee molto differenti gli uni dagli altri nonostante siamo nati e cresciuti con la stessa cultura di base. Le differenze sono essenziali in natura  per il proseguimento dell'evoluzione.

Non saprei immaginarla un'unica società mondiale multirazziale, con l'andare del tempo cosa accadrebbe? Svanirebbero le differenze? Oppure si realizzerebbero ulteriori assetti per separare nuovamente i gruppi umani?


Attualmente stiamo assistendo allo stravolgimento totale degli equilibri sociali causati dalla commistione tra ideologie e politiche che avallano la globalizzazione ed hanno accelerato e artefatto moltissimo il normale processo di contaminazione tra i popoli, costruendo così la cosiddetta "società multirazziale".



L'Identità nasce dunque dalle nostre radici, dall'idea che siamo il prodotto di una terra, di un lignaggio e di una storia come l'anello di una catena.

Essere identitario non è un dogma né un'ideologia, ma al contrario, un principio fondato sulla realtà, su ciò che realmente siamo.

Io sono una identitaria. Gli identitari sono coloro che considerano la preservazione delle identità di fronte al rullo compressore mondialista come una missione storica del nostro tempo. Noi leviamo dunque la bandiera dell'identità contro la mondiale uniformità massificante.

                                                                                      L'IDENTITA'



L'identità nasce come eredità e trasmissione ed è la base delle tradizioni popolari, delle lingue, degli usi e dei costumi ed è l'accettazione e la presa di conoscenza di un passato comune che ci unisce e la volontà di vivere assieme come comunità nei tempi a venire.
L'identità è la celebrazione della vita, è il ricordo dei nostri morti, un modo di concepire il mondo e di raccontarlo, basato su di una comune memoria culturale, etnica e spirituale.
L'identità di ogni popolo rende quest'ultimo incomparabile, inimitabile ed unico.
Seppur siamo tutti uomini, ogni uomo è diverso dall'altro e nessuno è mai uguale a qualcun altro; lo stesso avviene dunque anche per le nazioni ed i popoli. L'identità è plurale e si articola su più livelli: l'identità locale (Lombarda, Sicula, Piemontese, Sarda ecc), l'identità storica (Italiana in tutte le sue forme) e quella di civiltà (Europea). Per noi queste identità sono complementari e mai in conflitto tra loro. Una persona può sentirsi, ad esempio, Piemontese, Italiano ed Europeo, oppure Catalano, Spagnolo ed Europeo, oppure ancora Bavarese, Tedesco ed Europeo. Ciascuna di queste identità rafforza l'altra e costituisce un insieme organico coerente.


Uno dei fondamenti della Civiltà europea sono le sue radicigreco-romane, mail filo conduttore che l'ha unita tutta donandole un profilo umanizzante verso sé stessa e verso il resto del mondo sono le sue radici cristiane.


Le società, come gli individui, prosperano quando le loro identità sono forti, ben definite e rispettate, inoltre, identità fortemente caratterizzate sono una ricchezza e permettono scambi culturali proficui tra popoli e culture diverse. Ma oggi le migrazioni, gli scambi commerciali ormai fuori controllo e la globalizzazione mettono in serio pericolo la pluralità delle identità dei popoli Europei. In ogni angolo del mondo le identità sono in risveglio. Dall'Ungheria alla Scozia, dalla Russia al Tibet, dal Venezuela all'India, etnie e popoli affermano con forza le loro specificità che li rendono unici. Molte persone sentono il bisogno di difendere le identità di popoli lontani (i Palestinesi, i Tibetani, gli Hutu, i Karen). A noi sembra legittimo difendere le nostre identità: locali, nazionali, Europee. L'identità, infine, consente all'uomo di sapere chi è e dove va, baluardo e protezione contro ogni forma di totalitarismo, politica o religiosa che sia.
#212
E' naturale che le contaminazioni con le altre culture od altre etnie avvengano, così come è avvenuto nei secoli e millenni passati, ed è una contaminazione che di norma si è realizza in maniera molto blanda e graduale in periodi di pace, in maniera più incisiva e cruenta in periodi post bellici.
Un processo si contaminazione normale tra due o più culture dovute alle reciproche influenze comprende anche il mescolamento delle lingue e tradizioni dalle quali tutte possono trarre arricchimento reciproco. Questo processo di contaminazione-assimilazione, dunque, quando non è forzato, si realizza nell'arco di parecchi decenni secoli. C'è da osservare, tuttavia, che gli uomini tendono ad assimilarsi e contaminarsi più agevolmente tra popoli che presentano caratteristiche razziali (differenziazioni biologiche genetiche), culturali e religiose molto simili tra loro. Così come il singolo individuo ha bisogno della propria identità che si esplica attraverso il riflettersi nell'altro per riconoscere la propria individualità e quindi specificità', allo stesso modo anche un popolo, una comunità, una società ha bisogno della propria identità che si realizza nel vivere con individui quanto più simili tra loro sia etnicamente che culturalmente.

Purtroppo, cari miei sinistroidi, la natura si fonda sulla diversità, e diverso significa distinguersi dall'altro, essere anche opposto all'altro. Anche noi in questo contesto esprimiamo idee molto differenti gli uni dagli altri nonostante siamo nati e cresciuti sullo stesso humus culturale. Le differenze sono essenziali in natura e per il proseguimento dell'evoluzione.

Non saprei immaginarla un'unica società mondiale multirazziale, con l'andare del tempo cosa accadrebbe? Svanirebbero le differenze? Oppure si realizzerebbero ulteriori assetti che separerebbe nuovamente i gruppi umani?


I cinesi hanno già sconvolto e degradato alcune aree d'Italia. Sotto il profilo economico il distretto industriale, volano dell'economia toscana, ha subito in questi ultimi anni profonde trasformazioni. Da polo della produzione tessile di rilevanza nazionale, il distretto ha visto progressivamente declinare il proprio comparto manifatturiero, fino a toccare i minimi storici.

L'Identità ( e quindi l'identità europea) nasce dunque dalle nostre radici, dall'idea che siamo il prodotto di una terra, di un lignaggio e di una storia come l'anello di una catena.

L'identità europea nasce come eredità e trasmissione ed è la base delle tradizioni popolari, delle lingue, degli usi e dei costumi ed è l'accettazione e la presa di conoscenza di un passato comune che ci unisce e la volontà di vivere assieme come comunità nei tempi a venire.

L'identità è la celebrazione della vita, è il ricordo dei nostri morti, un modo di concepire il mondo e di raccontarlo, basato su di una comune memoria culturale, etnica e spirituale.
L'identità di ogni popolo rende quest'ultimo incomparabile, inimitabile ed unico.
Seppur siamo tutti uomini, ogni uomo è diverso dall'altro e nessuno è mai uguale a qualcun altro; lo stesso avviene dunque anche per le nazioni ed i popoli. L'identità è plurale e si articola su più livelli: l'identità locale (Lombarda, Sicula, Piemontese, Sarda ecc), l'identità storica (Italiana in tutte le sue forme) e quella di civiltà (Europea). Queste identità sono complementari e mai in conflitto tra loro. Una persona può sentirsi, ad esempio, Piemontese, Italiano ed Europeo, oppure Catalano, Spagnolo ed Europeo, oppure ancora Bavarese, Tedesco ed Europeo. Ciascuna di queste identità rafforza l'altra e costituisce un insieme organico coerente.


Uno dei fondamenti della Civiltà europea sono le sue radici greco-romane, ma il filo conduttore che l'ha unita tutta donandole un profilo umanizzante (che ha sublimato anche nell''arte) verso sé stessa e verso il resto del mondo sono le sue radici cristiane.... E al di là di tutti i pretesti che vogliono riportare alla memoria tutti  i conflitti che sono accaduti anche nella cristiana Europa; purtroppo errare humanum est, ma la qualità derivante dall'humus cristiano c'è e si vede.




Più che "progressisti", definirei più propriamente molti sinistroidi attuali: Sfascisti.
#213
Percorsi ed Esperienze / Re:Problemi con l'università
02 Febbraio 2017, 00:24:26 AM
Ciao,
scusa, ma col diploma di liceo classico, e visto che non sei molto portata per le materie scientifiche,  penso sia meglio scegliere  Lettere, suggerirei Lettere Moderne, è un corso un po' meno impegnativo ma è molto interessante, io lo frequentai anni fa, avevo già una laurea, ma per gravi problemi familiari abbandonai gli studi,.
Affronta con coraggio e determinazione tua madre e i tuoi nonni, devi spiegare loro  la tua situazione sinceramente come hai fatto con noi. Però, sei sicura di avere davvero la predisposizione per proseguire gli studi? Oppure vuoi conseguire una laurea solo per il titolo di studio o per far piacere ai tuoi genitori?
#214
Citazione di: donquixote il 31 Gennaio 2017, 23:34:38 PM
Per quanto mi riguarda non credevo che Trump potesse essere eletto, poichè non essendo granchè interessato alle vicende statunitensi mi adeguavo alla maggioranza delle previsioni che lo davano nettamente perdente, ma se avessi dovuto a forza scegliere fra i due avrei scelto lui non tanto per quel che aveva intenzione di fare in America quanto perchè fra i suoi programmi c'era quello di intervenire il meno possibile nelle vicende altrui, e questa mi sembrava una ragione più che sufficiente per preferirlo alla Hillary. Dunque ritengo del tutto superfluo, e anche sbagliato, criticare le decisioni che prende in casa sua come parimenti ritengo superfluo e sbagliato criticare chi protesta in America contro le sue decisioni, dato che il fatto che sia stato eletto non vieta ai cittadini di manifestare contro i suoi atti, altrimenti ogni protesta in patria contro qualsiasi governo democratico sarebbe di per sé illegittima. Coerentemente con quanto sopra trovo profondamente sbagliato protestare contro le decisioni che altri governi, con altre storie, altre culture e altre tradizioni assumono in casa loro nei confronti degli stranieri, delle donne, dei gay e di ogni altro cittadino.
Detto ciò dal punto di vista degli immigrati non bisogna fare parallelismi indebiti fra la situazione americana e quella europea. Se gli immigrati hanno in qualche modo costruito l'America (e sottolineo "qualche" e "costruito" che andrebbero precisati meglio) gli stessi stanno dando invece il colpo finale alla distruzione dell'Europa. In America i "natives" erano giustamente troppo orgogliosi per ridursi a diventare gli schiavi dei "mercanti" europei tanto che preferirono la morte in combattimento, e siccome una volta eliminati quelli non era rimasto più niente i mercanti hanno dovuto andarsi a prendere lo straniero a casa sua con le negriere per portarlo a lavorare alla costruzione del nuovo paradiso terrestre. Se la "storia" dell'America è iniziata in quel periodo quella dell'Europa, vecchia di duemila anni, era già in declino nonostante i valori di fondo fossero gli stessi; si può dire che l'America sia nata vecchia, e siccome i coloni che si stabilirono sull'altra sponda dell'Atlantico recisero in fretta i legami col Vecchio Continente e i suoi retaggi la senescenza culturale ha subito una brusca accelerazione. L'Europa ha compiuto negli ultimi secoli un suicidio culturale che l'ha progressivamente disgregata, ma il dominio subito dai cugini d'oltreoceano depo il '45 ha compiuto l'opera, esportando una serie di germi distruttivi che credo si possano ben sintetizzare nelle due patologie della "economia finanziaria" per quanto riguarda il lato materiale e della "politically correctness" per quanto concerne quello culturale. Lungi dall'essere una "ricchezza" come da più parti viene sempre predicato, e come per certi versi fu effettivamente in America, gli stranieri che vengono in Europa da chissà dove porteranno solo, loro malgrado e senz'altro contro la loro volontà, povertà materiale e culturale, e gli unici effetti tangibili che avranno saranno quelli da un lato di ingrassare gli sfruttatori di ogni risma che non devono neanche più andare in Africa a prenderli spendendo soldi poichè arrivano qui gratis, anzi a loro spese, e dall'altro quello di distruggere definitivamente quel poco di collante sociale che è rimasto in coloro che si ostinano ancora a prendere sul serio la nozione di "popolo".
Gli intellettuali e i leaders europei che non paiono più in grado di vedere una situazione che è lampante davanti ai loro occhi poichè tutti impegnati a rimirare il loro ombelico sono le cartine di tornasole di un  "cupio dissolvi" che incombe minaccioso sul Vecchio continente, che dopo essere stato per secoli il dominatore (e spesso anche lo stupratore) del mondo preferisce ora crogiolarsi nei suoi sensi di colpa spacciati per "valori" facendosi trainare dal carro statunitense senza comprendere che come all'Europa di un tempo non fregava niente dei destini altrui così agli Stati Uniti di oggi non frega nulla del destino dell'Europa, e così facendo si condanna ad una morte che, per quanto inevitabile, avrebbe certamente potuto essere quantomeno più dignitosa.
Che bello Donquixote, che belle cose hai scritto, anche nei precedenti post! Si vede che sei una persona in gamba e seria.
 Non credo ai miei occhi!   :D
 Finalmente vedo che anche altri incominciano a pensarla come me!  
Credevo fosse un'impresa molto ardua farsi comprendere e ottenere che gli altri riconoscessero e affermassero pubblicamente il fallimento e la condanna dell'attuale ideologia che domina tutto il mondo occidentale.
Bravo Donquixote, sai esporre molto bene le tue idee, secondo me potresti entrare in politica!   :)
#215
Sui mass-media si legge che "Dilaga la protesta contro Trump"! Ma protesta di che? E' dal giorno della sua elezione che si è organizzata la protesta, manco avesse fatto un colpo di stato, manco si fosse insediato un governo non eletto come ha fatto la sinistra con gli ultimi governi in Italia. Quindi noi che dovremmo organizzare? Non appena fa un passo si alzano, come un'orchestra ben diretta, i cori di protesta.

Secondo il sistema elettorale americano ha vinto Trump alla grande, in maniera piena ed indiscutibile. Ed ora sta mantenendo fede alle sue promesse. Democraticamente sta invitando coloro che  non fossero d'accordo con le sue decisioni (che tra l'altro non avrebbero dovuto nemmeno accettare l'incarico) ad andarsene. 
La decisione che ha preso è simile a quella che Obama adottò nel 2011 quando vietò i visti per i profughi provenienti dall'Iraq per sei mesi.  I sette paesi coinvolti dal decreto esecutivo sono gli stessi paesi precedentemente individuati dall'amministrazione Obama come a rischio di terrorismo.
Non si tratta di religione, si tratta di terrorismo e di sicurezza del Paese. Ci sono oltre 40 diversi paesi nel mondo che sono a maggioranza musulmana, che non sono interessati da questo ordine. Ci sarà di nuovo il rilascio dei visti per tutti i paesi una volta si sia accertato che abbiano esaminato e attuato le politiche di sicurezza.

Dicevo... Trump è la logica conseguenza di decenni di politica sbagliata, improntata sull'ipocrisia, sul politicamente corretto, e che ha messo in seria difficoltà il popolo; d'altronde anche in Italia e in Europa ci troviamo nella stessa situazione.

Vincesse le prossime elezioni Salvini  (di meglio non abbiamo, solo di peggio) e avesse davvero la capacità di tenere degnamente fede a quanto dice adesso, sarebbe un vero miracolo per noi italiani abituati al continuo voltagabbana e all'arte del servilismo.

Certo che sono stupide ed antidemocratiche le critiche dei Paesi europei che colgono  al balzo le notizie distorte dei mass-media.  Ad esempio  la petizione degli inglesi per "vietare l'ingresso a Trump"  nel Regno Unito è Incredibile! Ma ci rendiamo conto a quale paradosso siamo arrivati con i partiti più o meno di sinistra tutt'uno ormai da decenni con le élite del liberalcapitalismo?
E' proprio l'esempio lampante di un'Europa illuministica che sta recidendo le proprie radici culturali, consentendo ad altri "cespugli" culturali (tra cui diversa "gramigna") di attecchire e occupare il loro posto. Esattamente come un bel giardino che viene abbandonato all'assoluta incuria e alla mercé di chiunque.
#216
e insiste eh. Questo offende gli italiani che si ribellano ad una situazione assurda ed ingiusta.
Im realtà ci siamo riempiti fino al collo del "politicamente corretto" ricavandone interessi d'ogni tipo al punto  che ormai non  sappiamo più farne a meno. E quello di Trump è un semplice blocco alle frontiere per un semplice e dovuto controllo a protezione del proprio paese (ciò che dovrebbero fare anche le nazioni europee), viene preso come un affronto alla libertà od offesa verso i paesi islamici. Ci siamo scordati del politicamente corretto, del senso dell'equilibrio e  della giustizia  e c'è chi ne approfitta.
Addirittura in Italia c'è chi organizza corsi di sci per i profughi.  Neanche un po' di vergogna, niente, e si va avanti cosí.





P.S.: Avete cancellato il mio ultimo post, non ne vedevo la necessità, il motivo, visto che ho dato una risposta in sintonia alle sciocchezze scritte da Inverno e dato che Inverno rispondeva riferendosi a quanto scritto da me. inoltre c'erano anche delle mie considerazioni. Oltretutto nessuno però si è preoccupato di eliminare il post di Inverno quando ha usato una parolaccia in altro topic. Capisco che in questo forum siete in gran parte della stessa sua ideologia  ma confrontarsi forse vi può essere utile.
Faccio presente che per scrivere un post, anche breve, si impiega molto tempo e un lavoro incredibile specialmente  quando si è costretti a scrivere da uno smartphone e  ci si ritrova a sforzare e ad affaticare la vista.


#217
Ho seguito anch'io quella trasmissione su Rai1. Bah, intanto io non do mai dati molto personali o reali sul web, né tendo a pubblicare mie foto. Facebook lo utilizzo e lo sfrutto, infatti ho creato una Pagina che riceve parecchi consensi.
Gli aspetti allettanti del web sono diversiou: il poter comunicare in maniera veloce, sempre e con chi vuoi, anche con tante persone che non conosci e quasi sempre l'interazione è molto piacevole e mai sgradita o frustrante (e qui ci sarebbe da analizzarne i motivi) come invece può avvenire nell'interazione dal vivo.

Poter fare acquisti in maniera piú piacevole e conveniente (ma solo da gestori affidabili come Amazon).

Poter comunicare ad altri le tue idee e diffonderle rapidamente, trovando in breve tempo anche tante persone che la pensano allo stesso modo, ma anche poter scambiare suggerimenti e consigli su vastissimi argomenti, il piú delle volte riguardanti il fai da te.
Per esempio su un gruppo facebook dedicato alla cura dei capelli ho imparato tante cose, in breve tempo è diventato una fonte preziosissima di sempre nuove informazioni. Ovvio che queste info possano essere sfruttate per fini commerciali. Poi, chi ha inventiva può  sfruttarlo ancora meglio. È un mezzo meraviglioso ai fini della conoscenza, anche se girano pure falsità e bufale.



#218
InVerno, sei tu che sragioni, rapito dal delirio della tua ideologia insensata; non c'entra una emerita ceppa l'empatia di cui parli. Avete proprio ROTTO L'ANIMA  con i vostri discorsi sinistroidi che non si sopportano piú. Empatia? Ma allora con voi si parla a vanvera. Abbiamo scritto tanto e spiegato diversi aspetti del problema e questi ritornano sempre sulla balorda idea sinistroide priva di razionalità, di equilibrio, di senso della giustizia.  Si è parlato anche della necessità, del bisogno fondamentale dell'individualità e dell'identità e questo insiste nella sua fissazione, Non è possibile ragionare coi sinistroidi. Non ragionano e hanno una visione distorta, tutta loro della realtà, dei valori e delle religioni. Siete teste dure e, ne sono convinta, profondamente ipocriti.
Per cortesia allora non andate piú fuori tema. Voglio che si continui con la discussione reintrodotta da Altamarea, . Andate altrove a (s)ragionare di comunismo e anarchismo come alternativa al  capitalismo attuale, che mi avete già stomacato parecchio, anche perché oltre al fatto che il comunismo ha mostrato tutto il suo fallimento, la sinistra tutta ha comunque nel suo dna il principio del mescolamento delle etnie e del multiculturalismo, quindi è già bannata, bandita e condannata a morte per questo ed  è perciò discorso chiuso.

Donquixote, anche i tuoi interventi li trovo molto interessanti, quindi prego proseguire in tal senso, grazie.
#219
 Ragazzi, mi piace come si sta sviluppando il discorso (e cosí è davvero costruttivo) con ramificazioni tutti interessanti, peccato che si debba però saltare da un ramo all'altro..   
   Ora molte anime belle, tra cui InVerno,  si preoccupano e si scandalizzano che Trump abbia firmato dei decreti esecutivi per bloccare per quattro mesi  l'ingresso di profughi dai paesi mediorientali e africani per cui non ci sia sicurezza  che possano nascere focolai di terrorismo, peccato che queste anime belle non si scandalizzano e non protestano contro quelle nazioni che non accettano il passaporto con timbri e visti israeliani, che sono: Iran, Libano, Libia, Sudan, Siria e Yemen.

Il problema rimane l'interesse finanziario ed economico(ancor troppo vivo anche in Trump?) con certi stati come l'Arabia Saudita; se non smetteremo di dare assoluta priorità agli interessi finanziari davvero noi occidentali rischiamo molto, rischiamo di perdere tutto.

In Italia tutti i sinistri dei salotti buoni e non, sono intervenuti per dire le loro cretinate. Per fortuna che Trump se ne infischia dei giudizi degli europei sinistri.

Noi non abbiamo  un presidente come Trump e quindi succede che gli italiani terremotati stanno al freddo mentre per i clandestini si trovano subito case ed alberghi, naturalmente tutto a nostre spese...  Non vi pare che ci sia piú di qualcosa che non va? Chi difende i cittadini italiani?

#220
Chiedo scusa, Freedom , Paul e gli altri, però quando la digressione si prolunga approfondendo  altri temi, e se altri utenti poi tornano al tema principale, sarebbe meglio aprire un topic  a parte, altrimenti si finisce col dividere l'argomento in due o più filoni sullo stesso topic.  Purtroppo gli argomenti sui forum non si possono strutturare come un libro e suddividerlo in parti, capitoli e paragrafi, con indice, rimandi e note a piè di pagina. Non che non ritenga interessante il tema sul comunismo primitivo come metodo economico e sociale alternativo al capitalismo ma per non passare da un approfondimento ad un altro e spezzettare il filo del discorso. 
#221
Citazione di: altamarea il 29 Gennaio 2017, 18:28:53 PM
Per tornare al tema del topic: "multiculturalismo e multirazzialità"...

Il Presidente Trump ha firmato due decreti esecutivi per tenere fuori dall'America i terroristi ed ha bloccato per quattro mesi il programma di accoglienza per i profughi provenienti da alcuni Stati dell'Africa e del Medio Oriente. Subito si sono levate voci di protesta.

Paolo Gentiloni, presidente del Consiglio, su Twitter ha scritto: "Società aperta, identità plurale, nessuna discriminazione. Sono i pilastri dell'Europa".

"identità plurale" ?

Nell'ambito della psicologia sociale per "identità" s'intende le caratteristiche che rendono specifico un individuo, mentre  per "identità plurale" le caratteristiche che definiscono un gruppo (valori, credenze, esperienze comuni) e permettono al singolo di riconoscersi e di essere riconosciuto come membro.

Il sociologo polacco Zygmunt Bauman, nel suo libro "La società individualizzata", afferma che l'identità è divenuta oggi un prisma, ed il giornalista Gad Lerner nel suo libro titolato "Identità plurali" ribadisce che vivendo in società pluralistiche non si può considerare la propria singola visione del mondo come l'unica e "la" giusta. Bisogna accettare e convivere con tutte le differenze, e questo rappresenta non un limite, bensì la vera ricchezza del nostro mondo (?).

Le identità plurali rispecchiano la complessità delle società occidentali e molte  persone racchiudono in sé identità diverse (pluralità identitaria), paradigma di un processo di meticciamento.

I processi di ibridazione esistono con l'homo sapiens sapiens, ma l'ibridazione culturale ed il meticciato biologico inducono a convivere in pace e solidarietà o può condurre  molte persone al disturbo dissociativo d'identità ?  Lo psichiatra Otto Friedmann Kernberg ha introdotto il concetto di "diffusione dell'identità" come elemento centrale nelle personalità borderline. La diffusione di identità induce a rappresentazioni di sé e dell'altro parziali, anziché integrate, che risultano da meccanismi di difesa psicologica, come la scissione.

La Lega Araba si dice "preoccupata" di questa decisione di Trump. Capito da quale pulpito arriva la predica? Li abbiamo coccolati, vezzeggiati, accontentati e compatiti troppo a lungo, adesso che la pazienza del politicamente corretto sta per finire non sapranno dove attaccarsi, loro e tutti i loro fiancheggiatori occidentali. Non dimentichiamoci che questi in fondo al cuore desiderano islamizzare il mondo occidentale; sono secoli che di tanto in tanto si affaccia nei loro puri cuori il desiderio di conquistare l'Occidente, Trump è il primo politico che sta spegnendo la luce di questa loro recondita speranza.

"Identità plurale" .... ??? Se ne inventano di cotte e di crude. Vogliono farci diventare matti con personalità multipla o borderline! Più probabilmente vogliono farci diventare una massa informe di poveri rimbecilliti da manipolare come meglio credono.
Quello che dice il signor Gad Lener è ridicolo: "bisogna" accettare che ? Parlasse per sé, io questo "bisogno" non lo sento, sento il bisogno opposto.  Sento il bisogno che sparisca innanzitutto  lui dalla Rai per cui pago il canone.
#222
Attualità / Re:La marcia delle donne contro Trump
29 Gennaio 2017, 22:26:40 PM
InVerno, riprenditi un attimo....
 
Beh il pretesto scemo era  quello di protestare contro il fatto che Trump sarebbe maschilista. A parte il fatto che non sembra affatto un maschilista, certamente non più di un qualunque altro uomo occidentale. E vorrei vedere se non è vero che moltissime donne si donano ad un uomo solo perché è ricco o perché hanno da guadagnarci qualcosa di cui hanno bisogno, non si spiegherebbe altrimenti  perché molte donne giovani si uniscono a uomini molto più vecchi di loro. Non crederai mica che li trovano davvero attraenti?  :D
Te lo posso dire io stessa, l'uomo dopo i 50 anni è direi che è da buttare dal punto di vista puramente di attrazione fisica, almeno in generale...

Come si dice: " L'uomo più invecchia e più diventa interessante... ma è da salma che raggiunge il massimo".  ;D
Che poi siamo più portate per cultura a sacrificarci... e vabbé.   Se queste sinistroidi progressistoidi fossero persone serie e sincere avrebbero già marciato piuttosto contro l'ideologia politico-religiosa islamica che considera la donna poco più di un animale.
A me sembri tu in vena di aprire una polemica  pretestuosa...
 

 
#223
Attualità / Re:La marcia delle donne contro Trump
29 Gennaio 2017, 16:03:06 PM
Forse sei tu che hai bevuto, InVerno, e modera i termini.
La questione dell'aborto è molto delicata, si tratta della vita di un essere umano che viene soppressa, e non è un gioco neppure per le donne che corrono ad abortire. Ho conosciuto coppie che sono arrivate alla separazione perché uno dei due non avrebbe voluto l'aborto. Dipende anche da quando si pratica l'aborto, se nelle prime settimane o dopo mesi. Non mi sembra insensato protestare contro l'aborto, come mi sembra anche giusto prendere in considerazione la donna che non vuole proprio portare avanti la gravidanza.
Se tornassimo ad essere tutti un po' più seri e responsabili prima di concepire un figlio, molti aborti sarebbero evitati e con esso tanti dolori, conseguenze e strascichi anche psicologici.
Sono d'accordo per marciare anche contro l'infibulazione, e mi pare si sia fatto.
I bambini soldato purtroppo  sono una perla, un fiore all'occhiello dei paesi arabi e africani per la loro barbarie e ferocia. I preti pedofili sono già contro la legge,  sia quella di Dio che dell'uomo. Protestare per chiederne la giusta punizione e allontanarli definitivamente dal ministero sacerdotale a me starebbe bene.

Ma marciare contro l'insediamento di un presidente democraticamente e regolarmente scelto dagli elettori non è giusto né serio.
#224
Citazione di: InVerno il 28 Gennaio 2017, 19:37:40 PM
Citazione di: Fharenight il 28 Gennaio 2017, 17:13:30 PME comunque, ci sono tanti altri danni che l'Ue ha prodotto in Italia, vedi nell'ambito delle agricoltura ...
Tipo ?


Tipo?

Tipo l'olivicoltura; l'olio di bassa qualità che si deve importare dalla Tunisia a dazio zero. Il dramma è per tutti, anche per noi comuni consumatori che non sappiamo più dove acquistare l'olio di buona qualità italiano pur spendendo non poco per qualsiasi bottiglia d'olio che si trova ora in commercio. Ti basta o devo proseguire?
#225
Varie / Re:Un sontuoso banchetto
28 Gennaio 2017, 19:46:34 PM
... E andate a chiamare Phil ch'è rimasto solo a parlar con l'asino!
Cercate  di riportarlo coi piedi per terra... altrimenti saremo costretti a portarlo dallo psicologo umanitario Jacopus!  :D