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Messaggi - InVerno

#211
Non è che prima del "woke" la sinistra occidentale non si preoccupasse di discriminazioni, la novità al massimo è che i "risvegliati" ne hanno cominciato a vedere dappertutto e non per motivi materiali o economici quantificabili, ma seguendo più che altro l'isteria del momento e basandosi su un interpretazione essenzialista (non diversamente dai razzisti) della discriminazione. Inutile dire che nel tempo la stragrande maggioranza di queste discriminazioni si sono rivelate bufale dette a sentimento e smontate dai numeri, ma l'impatto è rimasto, particolarmente quello coercitivo delle quote che era indigesto a tutti. Si può pensare che c'è una forte discriminazione dei nani sui campi da basket, vedendo che non c'è né nessuno può anche venire in mente di mettere una quota nani nelle squadre di basket, la mia preoccupazione è come reagirà la squadra a questo inserimento coercitivo, perché se cominciano a bullizzarlo ed emarginarlo perché è un elemento estraneo inserito a forza, io darei la colpa a chi l'ha messo lì senza meriti per esserci, non ai bulli, la colpa della violenza è dei bulli ma non la causa, stesso penso della sovraesposizione di altre categorie.
#212
Citazione di: baylham il 05 Giugno 2025, 12:21:03 PMNon capisco per quali motivi "spuri e incoerenti" la maggioranza eterosessuale o bianca debba discriminare gli omosessuali o i neri dato che "non ha nulla in causa".

Stando alla "cultura woke"  non servono motivazioni per discriminare, essendo l'unico vettore sociale la ricerca del potere uomo su uomo, ogni singolo gruppo è in competizione con il proprio antinomico per il potere, non serve una motivazione alle persone alte per discriminare i nani, è la loro disparità di altezza a generare intrinsecamente lo sfruttamento. Questa roba qua è andata avanti quasi per vent anni senza contraddittorio, prima di Trump anche i repubblicani ci stavano dentro. Se Trump è l'unica manifestazione di protesta davanti a sta teoria senza senso che accusava tutti di essere gli aguzzini di tutti, bisogna accendere un paio di ceri alla madonna perché poteva andare molto peggio, specialmente per i maschi eterosessuali bianchi accusati di essere la fonte del male nell'universo, un miracolo che ancora qualcuno sia a sinistra a sentirsi dire di essere la merda della creazione, c'è a chi piace ma sono pochi.
#213
Citazione di: niko il 05 Giugno 2025, 10:13:24 AMO meglio, a tutta quella che avvienne nell'occidente contemporaneo del secondo dopoguerra almeno, il quale, essendo chiaramente non gia' un mondo perfetto, ma il migliore dei modi possibili, non puo' essere approcciato, da nessuno, pena incorrere nel peccato di superbia, con una realistica speranza di migliorarlo. Vale, nel senso che tu rispetti, solo la lotta dei resistenti ucraini, perche' ai tuoi occhi quelli li' non sono "cittadini occidentali" nello spazio, e quella dei tuoi nonni partigiani, perche' non lo sono nel tempo. E quindi, loro si', possono accennare un vago tentativo di migliorare politicamente il loro, di mondo, senza dimostrarsi, ai tuoi occhi, immediatamente e intrinsecamente degli idioti. Naturalmente, il miglioramento, deve andare nel senso e nella direzione, di far somigliare un altro mondo, al tuo, di mondo.
Io rispetto la vita dei palestinesi ma non il loro governo, perciò il miglior consiglio che ho per loro dal 7ottobre in poi è quello di andarsene, aborro le retoriche  fasciste "sangue e suolo" per le quali le persone dovrebbero preferire morire anziché spostarsi, se ci sono delle chance di successo che una comunità che si ritiene autonoma possa difendersi da un aggressione la appoggio o almeno ci penso, se non ci sono il problema non si pone. L'Ucraina nonostante nei primi mesi nutrivo forti dubbi dove anche a loro avrei consigliato di fare spazio, ha dimostrato di avere delle chance di successo, la Palestina mai in settant'anni, qualsiasi ragionamento successivo è fumo negli occhi per celare l'evidente fatto che i Palestinesi non otterranno mai niente mano armata e sono governati da persone che non conosco altro. Ogni volta che han tirato fuori la pistola hanno solo cagionato danni a sé stessi e hanno perso di vista l'unica cosa che poteva instradarli verso l'autonomia, ovvero lo sviluppo istituzionale, che ancora oggi decenni dopo la presunta fondazione è pari allo zero. Se si mettono a confronto la resistenza palestinese e quella ucraina, non c'è un singolo campo dove quella palestinese possa vantare migliori risultati prospettive e comportamenti, per questo supporto una e non l'altra, non perchè sono un conservatore nascosto, non perchè considero l'Ucraina non occidentale, al contrario, avevo scritto un lungo post per dimostrare che il concetto di "europa dell'est" è un concetto coloniale russo che non ha ragione di esistere, prevedendo che nei prossimi anni il centro europeo si sarebbe spostato ad est dove c'erano quelli che "dovevano imparare" e ora per magia danno lezioni. In generale, raramente arrivo a discutere in maniera prescrittiva, mi addebiti troppo a riguardo, io la maggior parte descrivo; se dico che Israele ha vinto la guerra non lo dico perchè penso che sia giusto ma perchè penso che sia quello che sta accadendo e che qualsiasi ragionamento debba partire da lì.
#214
Grazie per gli accostamenti a Dante e Ariosto farò finta di non cogliere l'ironia, certo che è un iperbole retorica, intendevo semplicemente sottolineare che chi si occupa di cause dove non ha nulla in causa generalmente lo fa per motivi spuri e incoerenti generando risultati comici che io ho esagerato. Perchè si, Palestinesi e LGBT sono su molti livelli lotte "alternative" tra di loro, non mutualmente esclusive, alternative. Perchè dove ci sono i Palestinesi gli LGBT vengono lanciati giù dai tetti, i più alti del paese si specifica nella legge, quindi ci sono molti livelli di incompatibilità tra queste due lotte perchè aumentare il potere palestinese significa ridurre drasticamente il benessere delle persone LGBT nell'area.
#215
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Giugno 2025, 20:42:50 PM
Citazione di: iano il 03 Giugno 2025, 18:30:32 PMStante il maggior peso assunto dalla Cina è in atto una ridefinizione delle zone di influenza, e a parte i proclami e i ricatti incrociati, non è detto che non ci si arrivi pacificamente, perchè tutto ciò fa parte della trattativa in atto. Non essendoci più potenze a livello planetario, le zone di influenza si ridurranno probabilmente ai dintorni di ogni potenza, così la Cina si allargherà fino a Taiwan, e l'America fino in Groenlandia.
Il cosidetto "mondo multipolare" a lungo invocato da Putin e dai contraristi non è uno stato delle cose che spinge alla pace, quando tutte le pedine sono in grado di aggregarsi e fare mucchio cambiando allenze "sovranamente" la teoria dei giochi e la cultura del sospetto fanno si che la temperatura aumenti non diminuisca. In un sistema bipolare perlomeno esiste un equilibrio, in un sistema multipolare ogni piatto della bilancia va per gli affari suoi aumentando il caos e la violenza, noi in europa ne sappiamo qualcosa, dalla caduta dell'impero romano abbiamo vissuto le meraviglie del "mondo multipolare".
#216
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Giugno 2025, 20:34:24 PM
Citazione di: anthonyi il 03 Giugno 2025, 17:14:49 PMMa al 2027 la Russia mica ci arriva, è comunque io ho stima dei Cinesi, non si faranno trascinare in una guerra. In questi anni i Cinesi si sono fatti un po' trascinare da Putin, ma ora che hanno modo di osservare la brutta esperienza che sta facendo in Ucraina stanno cambiando idea.
Non è questione di avere stima o meno, magari in qualcosa funzierà il Partito Comunista Cinese, ma il cambiare rotta o la flessibilità strategica sembra la dote più nascosta, il PRC sembra un treno, capace di trasportare molte persone e merci ma incapace di curvare. L'accentramento del potere da parte di Xi rende questo treno ancora più anelastico, se la guerra non ci sarà è perchè gli americani si saranno scansati, secondo me.
#217
Citazione di: niko il 03 Giugno 2025, 17:44:21 PMSei un fanatico, sionista, per te difendere la vita dei palestinesi e' una moda, un qualcosa di effimero che ha sostituito altre mode e da altre mode sara' presto sostituito, come se si difendessero degli "animaletti".

Scrivi della cultura woke, ma e' evidente che non la capisci: il concetto originario, sano, non esagerato e distorto nel politicamente corretto melenso ormai dominante della cosiddetta "cultura woke" e' il concetto che:

>  una vita (umana) valga una vita (umana),

> e che la vita del maschio bianco eterosessuale cristiano occidentale non sia intrinsecamente una vita "eletta",  migliore e degna di prosperare al costo delle altre, e distruggendo come cancro le altre.
C'è qualcun altro oltre a te che considera questo un riassunto della cosidetta "cultura woke"? Perchè quella che tu descrivi io la chiamo cultura umanistica e liberale, pure vecchia di due secoli, quella robaccia "reazionaria" e "controrivoluzionaria" e "anticollettivista" che ai socialisti non piace. E l'ho detto anche a Jacopus che non ha capito, gli stati che intervengono profondamente nell'economia stranamente intervengono anche nelle mutande dei propri cittadini, Russia e Cina oggi sono chiaro esempio, ai socialisti piacerebbe avere la botte piena e la moglie ubriaca, uno stato che avesse il potere di arrestare i "cattivi borghesi" ma lasciasse scopare le persone come preferiscono, continuate a sognare...


Citazione di: niko il 03 Giugno 2025, 19:21:33 PMGli "animaletti", del suo, diciamo cosi', "lapsus", sono giustificati solo se c'e' un "tipo" umano superiore, ed uno inferiore...
Quando mi riferivo ad "animaletti" non intendevo descrivere come io vedo i palestinesi, sono "animaletti" per chi strumentalizza il loro conflitto per farsi bello con le ragazze all'università, anche perchè poi loro vanno sempre con quello egoista col giubbotto di pelle, il sionista. Ti è capitato anche a te? Sembri incendiarti al solo nome della Palestina. L'8 ottobre ho scritto sul forum che è la guerra tra il marcio e la muffa, non ho cambiato la mia opinione nel frattempo l'ho approfondita, sono sempre il marcio e la muffa.
#218
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Giugno 2025, 13:32:01 PM
Salvo exploit del genere questo conflitto è diventato strategicamente subordinato a quel che accadrà nella grande polveriera Taiwanese di cui ambo le parti in contesa considerano l'accensione inevitabile. I russi che da anni ripetono di essere già nella terza guerra mondiale hanno tutto l'interesse ad aspettare che la questione di Taiwan crei sufficiente confusione per potersene approfittare, la Russia tirerà il braccio Atlantico americano la Cina quello Pacifico,
i cinesi sono così gentili di averci fornito la data per la terza guerra mondiale: 2027. E' ancora presto per comprare i fagioli in scatola, ma se dovete costruire  le mensole per i barattoli forse conviene ordinare i supporti e le tavole. Una cella frigo? Il kit Von der Leyen? Fate voi, ma non dite che i cinesi non vi avevano avvisato per tempo.
#219
Citazione di: niko il 02 Giugno 2025, 18:05:18 PMVomito... sei tu per primo un grande fanatico ideologizzato e moralista, e la tragedia e' che e non sai nemmeno di esserlo...
Colpito e affondato?

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Originariamente "woke" è un termine che nasce nei campus universitari americani per intendere un retore che si relaziona con gli interlocutori in una certa maniera, non era un termine che conteneva temi politici o filosofici il nesso con le teorie lgbt è incidentale, sia semanticamente che politicamente, le persone "woke" si sono transitoriamente interessate degli lgbt ma anche a decine di altri temi completamente sconnessi. Paradossalmente, ci sono molte persone "woke" anche nell'altro campo politico, fintanto che si atteggiano paternalisticamente ad arbitri morali della società e interloquiscono come persone "risvegliate" da un qualche torpore intellettuale, qualunque sia il tema che portano, io le definirei "woke". Io ho portato un esempio specifico, quello della repubblica di Weimar, su cui traccio le possibili traiettorie di questa vicenda. La cosa che vorrei sottolineare a riguardo è che neanche nella repubblica di Weimar si aspettavano  che sarebbe accaduto, specialmente le persone che vivevano in contesti fortemente urbanizzati dove esistevano gay bars (es. il famoso El Dorado) e altro, quando però il potere politico è passato alle periferie e alle campagne la questione ha preso tutta un altra piega, ed è fondamentalmente quello che sta accadendo in america, perchè di america parlo, in Italia non riusciamo neanche a perseguire gli evasori figurarsi i trans.
#220
Se i diritti di queste persone fossero stati avvocati in attuazione dello spirito della costituzione (tutte quelle delle democrazie liberali vanno bene) la questione sarebbe stata bipartisan, caricando invece i loro diritti sul carro di un partito sono diventati manifestazione di una volontà politica settoriale, probabili bersagli di rivalse politiche. Questo ha prodotto voti facili, ma ha indebolito le istituzioni. La questione è molto simile a quanto accadde nella repubblica di Weimar, ricordo il baluardo europeo dei diritti transessuali e casa delle prime operazioni di cambio genere, la violenza di quell'ondata di reflusso forse non verrà ripetuta, ma si ripete l'idea di un progresso accettato da solo una parte della popolazione mentre l'altra cova vendetta e serba rancore, si carica come una molla e poi esplode... Riguardo al controllo dell'economia, Russia la Cina controllano l'economia, e lì l'arcobaleno lo mettono al rogo, si può far finta che non ci sia un nesso causale nonostante le evidenze indichino l'opposto?
#221
Citazione di: Jacopus il 01 Giugno 2025, 19:23:27 PMMah, la tua tesi Inverno non regge. Se fosse così, i neri avrebbero dovuto preferire tenersi il Ku Klux Klan, onde evitare ritorsioni da parte dei revanchisti della tradizione, una volta sollevata la questione del razzismo. Gli ebrei inoltre nel 39 non erano esattamente in un piedistallo, ma erano al massimo tollerati, o soggetti a pogrom, ben prima della Shoah. Cosi come la Comunità LGB... non è su un piedistallo ora e non lo sarà neppure domani, vista l'aria che tira. Il mio in ogni caso era un discorso solo indirettamente sociologico e più strettamente biologico, per quanto le due dimensioni, negli umani sono difficili da separare completamente (Vivere in una situazione di benessere ci fa produrre neurotrasmettitori diversi da quando invece siamo in ansia o siamo arrabbiati, tanto per dire la prima connessione che mi viene in mente fra società e biologia).
No, i neri o qualsiasi altro arbitrario gruppo di minoranza non deve rassegnarsi ad un bel niente, la mia accusa non è contro la loro causa che ritengo grosso modo legittima, io parlo della strumentalizzazione di chi ne ha fatto un simbolo da portare in parata. Il "problema" della fluidità di genere non è stato elevato a questa dimensione politica da chi voleva che rimanessero emarginati ma da chi voleva proteggerli, quelli che li hanno seminati nei film, in tv, nei dibattiti politici, (la cosidetta "cultura woke") anche se stiamo parlando di un fenomeno che colpisce grosso modo l'1\2% della popolazione.  Le ondate di reflusso sono assolutamente normali e politici accorti dovrebbero conoscere che ad ogni azione c'è una reazione contraria in un sistema bipolare, per esempio non nascondiamoci che Trump l'amico dei suprematisti bianchi è parzialmente una reazione ad Obama, il primo presidente nero. In tutto questo la difesa dei diritti di queste persone è passata dalla matrice liberale, cioè legalitaria, a quella socialista cioè egualitaria, lì il punto dove questi poveretti sono passati dalla padella alla brace, non più la costituzione a difenderli ma gruppi di farraginosi moralisti egualitaristi pietisti, i cosidetti "woke" che ora hanno trovato un altro animaletto da proteggere, il palestinese.
#222
Il "problema politico" della "cultura woke" è che nel 2008 occupy wallstreet e varie altre istanze di matrice egualitaria stavano avvocando per una redistribuzione dei redditi americani e questo a molti non è piaciuto. L'intellighenzia borghese americana ha spinto questa energia egualitaria verso altre istanze, non economiche ma sociali, come quelle riguardanti il cosidetto "arcobaleno". In europa molti parlavano di "cultura woke" ancor prima che qualcuno sapesse cosa fosse, perchè la nostra cultura politica è un sottoprodotto di quella americana, parliamo dei loro temi ancor prima che si presentino nella nostra realtà, un pò come quando mettono My Way di Sinatra ad un matrimonio, la canzone parla di un uomo che sta morendo, ma noi non lo sappiamo e suona romantica. La relazione tra l'italia è la "cultura woke" è questa, quelli che la criticano non l'hanno mai vista ma ne parlano perchè dai megafoni americani questo arriva e ripetono il poco che capiscono per giustificare le loro inclinazioni personali, omofobe o transfobiche che siano. Capita a volte nelle università di vedere degli "sveglioni" (mia personale traduzione di "woke") e qualche giovane del PD, a occhio staremo sul 1% della popolazione, ma molti si sentono il dovere di parlare di "problema woke" perchè credono questo gli dia carta bianca per esprimere le peggiori nefandezze. Il problema della cultura woke è che le persone transessuali sono nel 2025 le più probabili candidate a fare la fine degli ebrei nel '39, metterle sul piedistallo ha provocato una veloce ondata di diritti che si sta indirizzando verso un ondata di reflusso di persecuzioni. Le persone che oggi nel 2025 "si limitano" a "retorica incendiaria" indovina dove li troverete nel 2035 quando avranno la barba più lunga, manager dei "campi di rieducazione sessuale" che le varie istanze di estrema destra proporranno a breve, nel mentre che la sinistra che doveva proteggere i diritti di questi poveretti si è squagliata nel proprio volo pindarico alla ricerca delle massime virtù e ha lasciato sole queste persone, dal piedistallo al bersaglio è un attimo.
#223
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
29 Maggio 2025, 11:55:34 AM
Non hai capito una cosa fondamentale di quei miliardi, se l'avessi capita forse saresti stato a favore. Non è un riarmo contro la Russia, non c'entra niente, è un riarmo contro gli Stati Uniti, per ridurre la dipendenza strategica da essi, infatti avviene non mentre la Russia sfonda le linee ucraine, ma mentre gli Stati Uniti si rendono dei pagliacci più pericolosi del solito.

Io non ho detto che è accettabile per me, ho detto che è accettabile per Putin, e questo lo allontana da firmare una pace, una seria, non il pezzo di carta straccia che Trump vuole produrre in fretta e furia. La teoria degli interventisti era che per far firmare Putin bisognava armare l'Ucraina e portare Putin ad avere interesse a fermare il conflitto, la teoria dei pacifisti era che meno lo si disturbava più si facilmente si sarebbe seduto al tavolo, stiamo vedendo il passaggio dalla teoria alla prassi e con scarsa sorpresa scopriamo empiricamente chi aveva torto.
#224
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
29 Maggio 2025, 09:51:55 AM
Conoscere le vere potenzialità atomiche russe potrebbe essere un vero colpo di scena, non che questo specifico leak lo permetta, ma in generale sarà un capitolo sempre più interessante della vicenda, compreso che non è chiaro a nessuno come facciano a mantenere lo stesso numero di atomiche degli americani ad un decimo del budget, e compreso che a livello convenzionale non fanno più paura a nessuno, determinare la loro effettiva capacità nucleare diventerà importantissimo. La mia preoccupazione per la Russia è sempre stata che si "nordkoreanizzasse", ovvero che rimanesse bloccata in uno stato di legge marziale permanente perchè non più capace di sganciarsi dall'economia di guerra, e come la NordKorea usare l'arseale nucleare per fare parate minacciose come unica diplomazia. Alla Russia oggi conviene economicamente fermare la guerra? Il debito non è ancora un problema e a parte i pensionati l'inflazione spinge l'economia, non è una situazione sostenibile ma non sembrano esserci possibilità di crolli al fronte, i nemici sono in una posizione precaria, perchè Putin dovrebbe fermarsi? Dicevano i pacifisti che mandando meno armi Putin si sarebbe attovagliato, mi sembra invece che si sia appollaiato, non bloccherà la macchina da guerra Russa non gli conviene, lo aspettano solo proteste e riapertura del discorso politico, disoccupazione, criminalità di ritorno, amputati in mezzo alle strade, terrorismo interno e altre cose che io fossi in lui lascerei volentieri a chi mi succederà.
#225
Attualità / Re: Il giorno della memoria
26 Maggio 2025, 09:14:08 AM
Hai il brutto vizio di prendere dettagli di un discorso e amplificarli anziché rispondere ai concetti generali espressi, ora io potrei infilarmi a parlare di scambi di prigionieri nel 39 Ribbentrorp e tutto il resto, ma questo produrrebbe unicamente il risultato di perdere di vista il punto che avevo sostenuto e ribadisco, gli atti del governo Israeliano anche stando alle ricostruzioni delle vittime non sono paragonabili alle persecuzioni naziste, né lo sono le loro politiche generali, è un iperbole che purtroppo produce effetti indesiderati. In linguistica si chiama "sbiancamento semantico" in italiano si chiama "al lupo, al lupo", il sostantivo "nazista" sta passando dall'essere una seria accusa e motivo di allarme ad un "liet motiv" della propaganda di tutti gli schieramenti per indicare il proprio nemico, ucraini nazisti, russi nazisti, israeliani nazisti,  palestinesi nazisti, sudafricani nazisti, dipende a chi chiedi.

Quando dicevo che era di prioritaria importanza fermare Putin perchè questa era la prima guerra di annessione dal '45, lo ribadisco, se qualcuno può permettersi di farlo gli altri non staranno a guardare, che sia Gaza, la Groenlandia o Taiwan. Il video di Barbero non contraddice quello che ho detto e parla di cose arcinote, ciò che è importante di quel periodo lì non è chi ha mandato il telegramma a chi ma il clima di paranoia, violenza nazionalismo e xenofobia che c'era in Europa, lo stesso che ha dominato il continente dalla caduta dell'impero romano, il famoso "concerto europeo" dove una volta il sassofono va col violino e una volta con il basso, nessuno si offende e ogni mezzo secolo si fa un grosso spettacolo generale. Putin con quella che si è rivelata essere niente di più di una trombetta, incapace di fare 200km oltre il suo confine, ha suonato un paio di note suggerendo a tutti che il concerto è iniziato ancora. Se lui può bombardare e poi deportare migliaia di ucraini e sostituirli con russi, perchè non potrebbe Netanyau fare lo stesso coi i gazarini e gli Israeliani? La violenza e l'espansionismo attirano altra violenza ed espansionismo, questa la lezione di Ribbentrorp.