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Messaggi - bobmax

#2101
Tiralo fuori allora il tuo foglio con le domande, Jean.

E falle.

Chi se non tu può fare le domande?

E le risposte... sarai ancora tu a darle, chi altro?

Figlio unigenito.
#2102
Il male nasce dalla separazione. È il molteplice in sé ad essere l'origine del male.

Il pensiero razionale si fonda sulla distinzione. Ed è perciò sull'interpretazione razionale della realtà, che risulta intrinsecamente separata, che si sviluppano le passioni maligne.

La scissione, dove nasce il molteplice e quindi il male, è ben descritta dal mito di Adamo.

Fintanto che l'Uno non è riconosciuto, vi è il male.
#2103
Stai parlando a Dio.

Non vi è nessun altro.
#2104
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
26 Agosto 2020, 08:18:16 AM
Per Davintro

Concordo con l'impostazione della tua analisi.
E sono convinto che l'esistenza debba essere intesa come sinonimo di ente.

Tuttavia, la questione è a mio avviso in quell'ulteriore passo che fai, in quell'ente inteso come una determinazione dell'Essere.

Perché qui si gioca tutto.
Sul significato di "determinazione".

Perché se lo si intende, come mi pare tu faccia, come la separazione di una parte dal tutto, allora l'Essere è un "qualcosa". Un qualcosa seppur indeterminato, ma sempre un qualcosa.
E in questo caso Essere = esistenza.

Ma l'Essere non può essere qualcosa.
Per la semplice ragione che lo stesso Tutto non può essere qualcosa!
Ci immaginiamo di porci fuori (!) dal Tutto per poterlo osservare e così affermare: è un qualcosa.
Ma è solo il frutto di un'allucinazione.
Che deriva dal considerare il pensiero razionale fonte di Verità.

Ai limiti del comprensibile razionale il qualcosa svanisce.
E nel nostro esserci, che è esistenza, ciò che non è qualcosa... è Nulla.
#2105
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
23 Agosto 2020, 15:43:03 PM
Citazione di: niko il 23 Agosto 2020, 11:11:41 AM
Il nulla non è nulla, quindi non è nemmeno se stesso. Non è in modo completo un'identità, per esso non vale A=A, se non sei, non corrispondi al tuo non essere, infatti penso che l'essere sia un modo determinato di essere nulla,

A = A vale per l'esistere.
Infatti l'esistere è fondato sulla negazione implicita in ogni determinazione.
Negazione racchiusa in quel A = A.

Ma l'Essere non ha alcuna identità.
E' negazione della negazione.
L'A = A non ha qui alcun significato.

Per l'esistenza Essere = Nulla.

Una constatazione difficilmente accettabile.

Tuttavia, questa stessa constatazione non ci sospinge con ancor più vigore a ricercare la Verità?
Davvero possiamo arrenderci davanti a questa orribile evidenza?
E se ci mettiamo a scavare, chiedendoci cosa davvero importa, non finiremmo col chiederci se questo Essere / Nulla non sia in definitiva l'Amore?

"L'amor, che move il sole l'altre stelle"
#2106
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
23 Agosto 2020, 15:16:46 PM
Citazione di: sapa il 23 Agosto 2020, 10:17:44 AM
Scusate, ma il Nulla non può essere esperito, pena l'annulllamento stesso. Un Nulla esperito è un Nulla che conterrebbe chi lo tocca e lo vede.

Ottima osservazione!

Si può fare esperienza solo di ciò che c'è.
E il Nulla non c'è...

Tuttavia non si può nemmeno fare esperienza di ciò che si è.
Alla domanda (questa sì fondamentale): "Chi sono io?" è impossibile dare risposta.

Se non... scrutando in quella stessa consapevolezza del Nulla. Che non è "esperienza" di altro.
Ma consapevolezza originaria, di ciò che siamo.
#2107
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
23 Agosto 2020, 15:03:09 PM
Citazione di: davintro il 23 Agosto 2020, 00:16:45 AM
la realtà non può essere il Nulla, perché essendo il polo intenzionale a cui ogni giudizio è riferito nel mirare a rispecchiarla nella verità, allora ogni giudizio, cioè attribuzione di un predicato a un soggetto, deve necessariamente affermare qualcosa circa il soggetto a cui si riferisce le sue proprietà. Ma se l'essere è l'idea che consente di affermare in generale qualcosa di qualcuno, cioè attribuzione di presenza, allora la realtà, come complesso di soggetti a cui attribuire predicati, cioè proprietà, non può essere il "Nulla", ma qualcosa di cui si può sempre attribuire delle proprietà che la determinano in un certo modo. Nulla è la totale assenza di predicati da poter attribuire a ciò che definiamo come tale, dunque è ingiudicabile, se non derivandolo, dialetticamente e indirettamente, dal suo opposto, cioè l'Essere, questo sì, totalità di tutto ciò di cui possiamo avere una diretta esperienza.

Sebbene il verbo "essere" sia sovente usato come sinonimo di "esistere", l'Essere non coincide con l'esistere. In quanto l'Essere è ciò che fa sì che l'esistere sia.
L'esistere è l'esserci diveniente.

Mentre l'Essere è a monte di ogni possibile esserci e di ogni divenire. Quindi a monte dell'esistenza. A monte della scissione soggetto-oggetto.
A valle... è l'esistenza.

Quando diciamo che qualcosa è, intendiamo che quel qualcosa c'è. Ossia che esiste. Perché esserci equivale a esistere.
Ed è infatti l'esistere "l'idea che consente di affermare in generale qualcosa di qualcuno, cioè attribuzione di presenza, allora la realtà, come complesso di soggetti a cui attribuire predicati, cioè proprietà" non l'Essere.
Tutto ciò di cui possiamo fare diretta esperienza è l'esistere. Solo l'esistere.
Dovunque cerchiamo, sempre esistere troviamo, che altro mai?

L'Essere non è giudicabile, come potrebbe?
Giudicabile è sempre e solo l'esistere. Proprio perché è tutto quello che c'è.

Seppur paradossalmente, l'Essere non c'è, non esiste!
Per la semplice ragione che l'esistenza si fonda sulla negazione. Esiste infatti ciò che nega altro da sé.

Mentre l'Essere non ha altro.
Difatti Essere = Negazione della negazione.

L'Essere, non esistendo, è il Nulla.
#2108
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
22 Agosto 2020, 23:25:02 PM
La consapevolezza del Nulla viene "prima" di qualsiasi altro sapere.
Non è la conoscenza della nostra finitudine a renderci consapevoli del Nulla.

Perché la consapevolezza del Nulla è presente in noi originariamente.
Siamo infatti consapevoli, anche se non lo ammettiamo a noi stessi, che la realtà è nulla!
E questa consapevolezza non deriva da alcun ragionamento. È originaria.

L'orrore che suscita la constatazione di questa verità, è difficilmente sostenibile.
Perché non vi è in ballo la nostra vita, ma l'esistenza nella sua totalità!
È il mondo ad essere messo in forse. Perché in realtà il mondo non esiste, non c'è mai stato, né ci sarà.

Questo orrore sarebbe insuperabile se non ci fosse... la morte.

Anche se può sembrare paradossale, la morte può essere l'occasione per affrontare il Nulla.

La morte dell'amato è in grado di infrangere le difese che abbiamo eretto per non vedere il Nulla.
È lo sguardo della Medusa, che ci interroga. E adesso?

Chi, cosa amavo?
L'amato che ora non c'è più, è divenuto nulla...

L'amore può allora condurci a ricercare proprio in quella consapevolezza originaria. Affrontando l'orrore.

Perché se la verità è il Nulla, l'amato non era forse nulla anche prima?

Chi, cosa amavo allora...

E chi sono io?
#2109
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
22 Agosto 2020, 15:36:27 PM
Prima di qualsiasi altro possibile pensiero cosciente, vi è la consapevolezza del Nulla.

È questa l'esperienza fondamentale e più autentica che si possa fare in vita: il Nulla.
Esperienza continuamente rimossa, esorcizzata. Perché è l'insostenibile radicale negazione dell'esistenza.

La morte, nostra possibile o di chi ci è accanto, può costringerci a questa esperienza. Ma la morte può essere solo un'occasione per l'esperienza, non è il Nulla.

La consapevolezza del Nulla può infatti comparire in ogni momento, anche negli istanti più felici.
Tutto è Nulla!

È il sospetto, sempre presente e sempre rigettato con il nostro perderci nell'esserci mondano, che viene finalmente alla luce.

E l'esistenza sbiadisce, ciò che era certo si fa adesso oscuro.
Il passato, il presente e il futuro mera illusione.
#2110
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
19 Agosto 2020, 23:16:55 PM
Essere ed esistere non sono termini equivalenti.

L'esistere è l'esserci.
Quindi un qualcosa esiste in quanto c'è.

Viceversa l'Essere è ciò che fa sì che l'esistere sia.
Essendo il fondamento dell'esistere (dell'esserci) l'Essere non vi appartiene.

L'Essere non esiste, non c'è.

Seppur paradossalmente, Essere = Nulla.

Dio non c'è, Dio è!

L'esserci, l'esistere, è a valle della scissione originaria soggetto - oggetto.
E ciò che c'è è sempre oggetto per un soggetto.

Viceversa l'Uno è a monte della scissione. Di modo che non c'è, in quanto è.
Nel nostro esserci, Uno = Nulla.
#2111
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
18 Agosto 2020, 20:59:15 PM
Citazione di: sapa il 18 Agosto 2020, 13:08:56 PM
Sì, viator, una porzione del nulla, come ho impropriamente scritto, fa un po' ridere: un nulla limitato dovrebbe avere dei confini e quindi non sarebbe più un nulla! Accidenti, comincia a fumarmi la testa......

In effetti il nulla non è facile da maneggiare...

L'insieme vuoto non contiene nulla.
Ma non nel senso che contenga "il nulla". Perché il nulla non c'è.
L'insieme vuoto non contiene nessuna cosa. Quindi nulla inteso come nessuna cosa.

Mentre il nulla è la negazione dell'esistenza, dell'esserci!
Quindi di qualsiasi insieme, vuoto o pieno che sia.

La famosa domanda considerata fondamentale: "Perché c'è qualcosa e non il nulla?" è in realtà una contraddizione in termini.

Perché l'esserci è sempre e comunque esserci di qualcosa!
Il nulla non può esserci al posto di qualcosa. Perché il nulla è la negazione dell'esserci!
#2112
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
17 Agosto 2020, 17:20:03 PM
Viator,
l'inesistenza di qualcosa non può mai essere provata.
Appunto, di qualcosa.

Tuttavia l'ippogrifo può essere ritenuto non esistente. Anche se non vi è certezza.
Il mio era solo un esempio.

Vedo che anche qui, come al solito, si guarda il dito.

E si tralascia la questione:
Il nulla è un concetto.

Comunque non importa.
#2113
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
17 Agosto 2020, 15:17:20 PM
Un conto è il pensare, un altro il contenuto del pensiero.
Si può benissimo pensare qualcosa di inesistente.
Un ippogrifo può essere il contenuto di un pensiero.
Il pensiero è esistente, l'ippogrifo no.

Si potrebbe osservare che l'ippogrifo esiste però come fantasia. E difatti può essere descritto, raffigurato.

Il concetto di ippogrifo esiste, l'ippogrifo reale no.

Anche il nulla, il caso, l'infinito, sono concetti. Perché se non fossero concetti non potrebbero in alcun modo comparire.
E con concetto si intende sempre un contenuto del pensiero, non il pensare in se stesso!

A differenza dell'ippogrifo però, questi sono concetti limite.
Non possono essere descritti, raffigurati.
In questi concetti lo stesso contenuto limita il pensiero: come lo pensa lì si arresta.
Questo perché è presente nella mente, in quanto necessario, ma allo stesso tempo non è davvero pensabile.

Riguardo all'immateriale, la cosiddetta materia dovrebbe ormai ai nostri occhi includere pure l'energia. Non vi è sostanziale differenza.
#2114
Tematiche Filosofiche / Re:Il nulla come concetto
16 Agosto 2020, 22:03:54 PM
È un concetto limite.

Nel senso che è necessariamente un concetto, perché presente nella mente. Tuttavia non è presente pienamente.
Non lo si può indagare, non si può analizzarlo studiandone le relazioni con altri concetti.
Se ne sta al limite.

È presente solo perché è la negazione dell'esistenza.
E ogni negazione trova la sua ragion d'essere in ciò che nega.

Equivale, per esempio, ai concetti di caso o di infinito.
Sono concetti necessari, che si fondano su ciò che negano. Ma se ne stanno al limite. Non si può girarci attorno per capire cosa sono.
Non hanno relazione con nient'altro, che non sia ciò che negano.

I concetti limite appaiono al pensiero razionale come stranezze di poca o nulla importanza.
Viceversa, se vissuti in prima persona, possono essere l'occasione per un'avventura metafisica.
#2115
Riguardo all'esistenza vorrei aggiungere che l'esistenza è frutto della scissione.
Senza scissione non può esservi esistenza.
Perché l'esistenza necessita dell'altro.

E' l'altro a far in modo che l'esistenza sia.

Io esisto perché c'è altro da me.
Il rosso esiste perché non è l'unico colore.
Il suono esiste perché c'è il silenzio.
Il monte esiste perché c'è la valle.
La luna esiste perché c'è il vuoto attorno.

L'altro è indispensabile per l'esistenza.

E l'altro... non è mai il nulla!
L'altro è sempre qualcosa.
Il vuoto, per esempio, non è nulla!

Ipotizzare l'esistente come fosse un isola circondata dal nulla è un non senso!
Perché il nulla non c'è.

Di modo che il Tutto, non avendo alcun altro... non esiste.

L'Uno non esiste, perché non c'è altro.

Ma l'Uno è lo stesso Essere, e quindi è pure Nulla.