Citazione di: anthonyi il 17 Aprile 2024, 19:19:13 PMOggi la parola "comunismo" ha solo contenuti nostalgici. Chi vuole vedere nei conflitti di oggi una riproposizione dell'ormai antico conflitto ideologico non può che suscitare un compassionevole sorriso.Si fa in modo diverso quello che si è sempre fatto.
Naturalmente i conflitti ci sono lo stesso, perché ci sono uomini che li vogliono, e quando li vogliono trovano sempre una scusa per farli, che sia il comunismo o altro.
Ma mi chiedo allora , le ideologie esistevano già prima che si diffondesse la scrittura?
O sono esse una conseguenza della diffusione di questa tecnologia?
Sono cioè idee che una volta morivano con la stessa facilità con cui nascevano, suscettibili diversamente di diffondersi e di durare per un tempo tale da entrare inevitabilmente in conflitto fra loro.
La scrittura, come succede a tutte le tecnologie, al suo nascere ha avuto i suoi oppositori, nei quali oggi forse fcciamo fatica a immedesimarci, essendo ormai divenuta parte integrante di noi.
Oggi, col senno di poi, non mi pare si siano tratte tutte le conseguenze di questa vecchia tecnologia.
Succede sempre così in effetti.
Quando una tecnologia è nuova ha un effetto alienante ed è una cosa cattiva in assoluto, viceversa quando diventa parte di noi, in quanto tale, diventa in assoluto buona.
Però ogni tecnologia presenta sempre i suoi pro e i suoi contro, anche se su di essi col tempo muta la nostra percezione, sostituendosi l'affezione alla ragione.
Certo si può fare anche peggio che costruire durature ideologie che si basano su testi scritti, come costruire monoteismi basati su un testo solo,
abolendo gli idoli in nome del dio unico, ma dove l' idolo nascosto è proprio una tecnologia, la scrittura.
La forma degli idoli è talmente cambiata da non riuscire ariconoscerli più come tali?
Sono le vecchie e nuove tecnologie, come la scrittura, il denaro, la TV, lo smartphone , etc ?
Se è così allora è dimostrato che non riusciamo a fare niente di diverso da quello che abbiamo sempre fatto, ma in forma diversa da sembrare che altro facciamo.
Diversamente, per sapere quello che ancora facciamo basta rileggersi l'Iliade e l'Odissea.
Lo spettro degli idoli, comunismo compreso, è ancora fra noi?
Però è vero che ogni idolo, per quanto possa durare, prima o poi si consuma.
Quello che però manca sempre è la domanda che sembrerebbe naturale invece farsi alla sua morte : come ho potuto crederci, come ho fatto a farne un idolo?
