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Messaggi - viator

#2116
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Pandemia
13 Febbraio 2020, 15:43:19 PM
Salve niko. Avevo omesso di replicare al tuo punto di vista che riprendo citandomi-citandoti :

Da me per Baylham : "Intendevo ironicamente affermare che il genere umano, tutto preso nello sviluppare nuovi modi di vita basati - ad esempio - sulla sempre maggiore facilità di spostamento, non si rende conto di offrire tale facilità di spostamento e diffusione anche ai virus e batteri di cui diventa portatore.
Baylham................ti rendi conto che se il coronavirus approda in Africa (continente in cui non ci possono essere controlli e prevenzione paragonabili con quelli del Primo Mondo) di lì si diffonderebbe quasi senza controllo ? Capisci cosa arriverebbe ad esempio in Italia attraverso i migranti ammassati lungo i nostri confini-colabrodo ? Sarebbe un giusto premio per le nostre "politiche dell'accoglienza", non trovi ?. Saluti"
.

Da te per tutti noi : "E figuriamoci se non saltava fuori il nesso virus-migranti.
Una scemenza degna di Salvini, che ha avuto la faccia tosta di accostare in un suo recente intervento virus e "frontiere aperte", per quanto è risaputo che fino adesso e fino a prova contraria il virus è diffuso da turisti e viaggiatori regolari, non da clandestini sui barconi. Ma per fare sciacallaggio e terrorismo psicologico vale tutto".


Ma io non ho stabilito o scoperto alcun nesso attuale tra l'esistenza del virus e l'esistenza dei migranti. Nessuno dei due ha colpa, merito o causa dell'esistenza dell'altro.
Mi sono limitato a paventare una eventuale futura conseguenza (in forma che credo ampiamente ragionevole) di una certa dinamica socio-cultural-sanitaria.

Son quelli che la pensano come te (tutto è politica e i proletari hanno sempre ragione  !) che nutrono una visione monomaniacale di tutto ciò che accade o potrebbe accadere a questo mondo. Saluti.
#2117
Attualità / Sanremo 2021, lo seguiremo ?
13 Febbraio 2020, 13:04:58 PM
Salve. Commosso per la prematura fine (dico così poichè secondo me certi eventi dovrebbero protrarsi per almeno 250 giorni l'anno onde vivacizzare minimamente il panorama culturale italiano) dell'edizione di quest'anno, mi-vi chiedo ? Ma l'anno prossimo avremo un altro Festival o saremo costretti a rinunciarvi per ragioni (spero non catastrofiche) di igiene pubblica, visto l'imprevedibile andamento del Coronavirus ?

Oppure magari il Festival si terrà comunque (troppo importante per cancellarlo per semplici ragioni epidemiche, perbacco !) ma saremo noi pubblico a non poterlo seguire perchè decimati dalla troppo alta età media (sto parlando degli utenti e lettori di Logos) o da qualche infezione epidemica ?.

A voi le ardue ipotetiche risposte. Saluti.
#2118
Attualità / Re:Il caso Salvini-Gregoretti
13 Febbraio 2020, 12:50:47 PM
Salve Eutidemo. Citandoti : "Al parlamento, secondo me, dovrebbe essere affidato il solo diritto/dovere di emanare le leggi, e non di stabilire cos'è giusto e cos'è sbagliato, cos'è vero e cos'è falso, per quanto concerne le responsabilità personali dei suoi membri e dei ministri".
Beh, vedo che tra te e me siamo quasi la maggioranza.............avanti così. Io addirittura vedrei un Potere Legislativo (separato da quello Propositivo e da quello Rappresentativo) che siede formando una Assemblea Legislativa la cui unica funzione è quella di esaminare e di votare (solo segretamente) Proposte di Legge da altri presentate. Saluti.
#2119
Tematiche Filosofiche / Re:La sedia in sè
13 Febbraio 2020, 12:03:20 PM
Salve Ipazia . Citandoti : "Se uso la sedia come scala per prendere le stoviglie sul ripiano più alto della cucina essa è ancora una sedia in sé (venendo meno il suo in sé funzionale di sedia e non di scala) ?

L'esempio di Phil riguarda invece la sedia come arma impropria a "misura d'uomo" (Protagora)"
.

Ripeto che la "cosa in sè" consiste nella sua funzione (originaria, cioè quale creata o concepita) ATTUALMENTE o POTENZIALMENTE FRUIBILE. Perciò la sedia, utilizzata come scala o come arma od in qualsiasi altro modo diverso da ciò per cui è stata creata dalla natura (e non è questo il caso), da Dio (non commento tale ipotesi) o dall'uomo.............resta sempre una "sedia in sè" potenzialmente ma connaturalemente tale, anche se pervertitamente-strumentalmente diversamente utilizzata dal sedervisi.
#2120
Tematiche Filosofiche / Re:Lo spazio dell'assoluto
12 Febbraio 2020, 22:39:58 PM
Salve green demetr. Io ti ho fornito una precisazione soggettiva circa ciò di cui avevi parlato (il tempo). Se vogliamo spostarci allo spazio, esso sarà la dimensione complementare al tempo, legata all'inesistenza fisica del primo. Che le scienze fisiche (costruzione razionale immateriale) non possano funzionare in mancanza di parametri spazio-temporali è appunto conseguenza paradossale della loro propria natura (costruzioni immateriali convenzionali che si occupano di mettere ordine nella fisicità "obbiettiva" del mondo materiale !!).

Il mondo fisico, al di fuori della osservazione ed interpretazione umana, contiene solamente materia ed energia.
Se in esso includiamo l'osservatore umano, ecco allora che inesorabilmente costui porterà – a propria confusione – il proprio contenuto dimensionale a ciò che sta osservando. Aggiungerà al mondo - come osservato - il proprio psichismo sotto forma di spazio (dimensione appunto solo psichica con la quale noi percepiamo gli effetti dell'esistenza della materia) e di tempo (idem, idem per gli effetti dell'energia).
Infatti la proprietà tipica della materia è quella di occupare uno "spazio" (e questa è la percezione di chi la osservi) mentre la proprietà tipica dell'energia è quella di operare dei cambiamenti, degli eventi i quali appunto richiedono un "tempo" per verificarsi (altra percezione di chi vi assista).

Chi di noi è in grado di concepire un puro spazio privo di riferimenti materiali oppure un tempo nel quale nulla mai accada ?. Come mai la velocità (spazio / tempo) per venir da noi percepita o anche solo concepita necessita di riferimenti materiali od energetici ? Guardando dall'oblò di un'astronave verso un cielo privo di stelle non si percepirà mai il movimento per riferimento materiale, a meno che si verifichi una accelerazione o decelerazione ed il conseguente stavilirsi di un riferimento energetico con la variazione di stato inerziale generante una forza-peso. Saluti.
#2121
Tematiche Filosofiche / Re:La sedia in sè
12 Febbraio 2020, 21:41:28 PM
Salve iano. Tutta la mia stima a te. - Salve Sariputra ed Ipazia. Citando da Sariputra : "Qual'è la "funzione in sè" di un essere umano? A cosa serve? Si può considerare come un semplice oggetto? Come una sedia?...".
La funzione dell'essere umano (come già affermavo all'interno del topic "Dei diritti e dei doveri") è il vivere ed il riprodursi. Tutti gli altri significati umani sono facoltativi, eventuali, soggettivi, condizionali etc. etc. etc. anche se ciò incontrerà la contrarietà (ed in qualche caso il disgusto) del 93% dei lettori-utenti.

Citando invece da Ipazia : "Ma funziona lo stesso ragionamento anche con la sedia (?). Una sedia di plastica è in sè uguale ad una sedia di legno (A=A) ?". La diversità tra le due non consiste nell'essere o meno "sedie in sè", ma nel fatto che plastica e metallo sono materiali "in sè" diversi. Lo stesso accade per il fattore "forma" e per ogni altro aspetto diverso dal concetto di "funzione".


Poi : "Un oggetto è riducibile alla sua funzionalità o dobbiamo considerare anche sostanza, forma, colore, dimensione ? La funzionalità è data così inequivocabilmente ?". Secondo me sì, valendo ciò sia per gli oggetti che per i concetti che per le persone che per i viventi, e le ragioni sarebbero proprio quelle che ho appena menzionato dei due brevi paragrafi soprastanti. Circa invece "(ottimo l'esempio di Phil, ma pure altri se ne potrebbero fare)", chiedo perdono ma non riesco a ricollegarmi a quanto affermato da Phil nello specifico.

Infine : "La grande sfiga dei noumenopatici è la ricerca fondamentale che ha sfondato il muro atomico e quello tra materia ed energia, consegnando l'in sè e per sè al museo della filosofia". Sono d'accordo e per parte mia considero ovviamente certe tenzoni dialettiche come un interessante "divertissement" cui sarebbe bene si dedicassero solo anime disincantate. Saluti.
#2122
Tematiche Filosofiche / Re:La sedia in sè
12 Febbraio 2020, 17:39:18 PM
Salve Iano. Riallacciandomi al tuo intervento nr.36 :"Come dice Sariputra tutto può prestarsi ad essere sedia tal quale è, in base alla forma che si ritrova , indipendentemente dalla causa che l'ha generata.
E dunque ?".

Purtroppo la forma è insufficiente e pure del tutto fuorviante nel poter riconoscere una "cosa in sè". Un blocco di cioccolato sagomato a mo' di sedia non credo potrebbe svolgere la propria FUNZIONE. Saluti.
#2123
Attualità / Re:Il caso Salvini-Gregoretti
12 Febbraio 2020, 16:39:16 PM
Salve Eutidemo. Perfetto. Tanto per confermare che il nostro è veramente un Paese speciale. Saluti.
#2124
Tematiche Filosofiche / Re:La sedia in sè
12 Febbraio 2020, 11:22:51 AM
Salve Iano. Per cercare di capire cosa sia "la cosa in sè" secondo me potresti limitarti a confrontare il significato della Enciclopedia Treccani, che riporto qui sotto :

In partic., nel linguaggio filos. la locuz. "in sé" indica la realtà nella sua propria e vera natura, indipendentemente dai suoi attributi accidentali o da un modo soggettivo di considerarla.(diz.Treccani)

con ciò che ho appena scritto nel mio intervento di poco qui precedente :

Infatti l'"in sè" della sedia (e di tutto il resto) consiste nelle, sue caratteristiche ESSENZIALI, cioè COMPLETAMENTE ED UNICAMENTE SPECIFICHE.

Quindi "la sedia in sè" non può consistere nel materiale in cui è fatta (oggetti di legno, plastica, metallo, vetro...sai quanti ce ne sono), negli accessori di cui è dotata, (imbottiture, feltrini etc:), nelle sue parti (braccioli, schienali, ripiani, gambe le hanno anche le poltrone), neppure nella sua forma (nei musei sono esposte anche opere in forma di sedia)............

LA SEDIA IN SE' (ED OGNI ALTRA COSA E CONCETTO IN SE') E' INDIVIDUABILE E DEFINIBILE ATTRAVERSO LA FUNZIONE PER LA QUALE TAL COSA ESISTE, PER LA QUALE LA NATURA L'HA PRODOTTA (indipendentemente da eventuali nostre successive interpretazioni) O PER LA QUALE L'UOMO L'HA CONCEPITA.
#2125
Tematiche Filosofiche / Re:La sedia in sè
12 Febbraio 2020, 11:14:16 AM
Salve Sariputra. Ottime osservazioni le tue, fornite a livello di buonsenso. Infatti l'"in sè" della sedia (e di tutto il resto) consiste nelle, sue caratteristiche ESSENZIALI, cioè COMPLETAMENTE ED UNICAMENTE SPECIFICHE.

Quindi "la sedia in sè" non può consistere nel materiale in cui è fatta (oggetti di legno, plastica, metallo, vetro...sai quanti ce ne sono), negli accessori di cui è dotata, (imbottiture, feltrini etc:), nelle sue parti (braccioli, schienali, ripiani, gambe le hanno anche le poltrone), neppure nella sua forma (nei musei sono esposte anche opere in forma di sedia)............

LA SEDIA IN SE' (ED OGNI ALTRA COSA E CONCETTO IN SE') E' INDIVIDUABILE E DEFINIBILE ATTRAVERSO LA FUNZIONE PER LA QUALE TAL COSA ESISTE, PER LA QUALE LA NATURA L'HA PRODOTTA (indipendentemente da eventuali nostre successive interpretazioni) O PER LA QUALE L'UOMO L'HA CONCEPITA.

Naturalmente noi poi saremo liberissimi di affermare che "le cose in sè" non esistono, Se sono naturali, possiamo ignorarne l'esistenza e soprattutto mistificarne o non riconoscerne la funzione. Se sono nostre concezioni, a maggior ragione potremo dar loro significato e funzione tutt'altro che univoche, falsificando quindi l'essenzialità di un loro significato "in sè". Saluti.
#2126
Tematiche Filosofiche / Re:La sedia in sè
11 Febbraio 2020, 22:10:33 PM
Salve Ipazia. Grazie. Ho dato un'occhiata al "link" in "Quaderni di sociologia", scorrendone le prime trenta righe.
Quello accademico-social-statistico non è linguaggio adatto a me in quanto - come al solito - si svolge attraverso l'analisi, di essa vivendo.
Una cultura ed una modalità di espressione che non vogliano o non riescano ad esprimere una sintesi.................................lasciamo pure perdere.
A questo punto però mi accorgo anche di averti-avervi risparmiato le mie - come al solito balzane, criptiche e sintetiche - definizioni di causa e di effetto (i quali due ad opinione o nozione di molti di voi non avrebbero nulla a che vedere con l'essere ed il divenire) :

  • causa : lo stato del mondo precedente una sua qualsiasi trasformazione:
  • effetto : lo stato del mondo successivo a una sua qualsiasi trasformazione.

Infine, citando Phil : "L'essere come copula («è») definisce un'identità, non la condizione di un rapporto causale" rimarco di aver affermato che la condizione incarnata dall'essere è costituita dalla doppia IDENTITA' (se vogliamo chiamarla così) del mondo quale contenitore fisico del percepibile e contenitore metafisico del concepibile. Infatti sfido chiunque ad indicarmi cosa mai possa essere che non sia percepibile o concepibile. Saluti.
#2127
Tematiche Filosofiche / Re:La sedia in sè
11 Febbraio 2020, 21:29:42 PM
Salve baylham. Poichè "la cosa in sè" è concetto umano, possiamo attribuirlo a ciò che ci piace. Starà poi alla capacità dialettica di chi lo attribuisce il riuscire a convincerne altri.

Secondo me sedia e granello di sabbia sono due distinte "cose in sè". Se tu invece vuoi considerarli una unica "cosa in sè", va benissimo.

Anche l'insieme di tutto ciò che esiste può venir considerato una "cosa in sè". Per alcuni è addirittura "Dio in sè".

Certo, aumentando contenuti e diversificazione di ciò che vogliamo definire quale "cosa in sè", aumenta la fatica del doverlo "reificare". Diventa un lavoro da metafisici quasi professonali. Saluti.
#2128
Salve Ipazia.
Citazione di: Ipazia il 11 Febbraio 2020, 17:55:50 PM
Citazione di: viator il 10 Febbraio 2020, 15:19:32 PMPer questo ha inventato il CAPITALISMO il quale provvede immediatamente a colmare con della INGIUSTA ed EGOISTICA INIZIATIVA UMANA ogni e qualsiasi varco, possibilità,, vuoto di iniziativa si generi all'interno della Società stessa. Saluti.
E dove il varco non c'è, spintonando con le sue spalle possenti, lo crea. Chiudendolo subito dopo.

Vedi che, utilizzando il linguaggio dei non stupidi (la metafora).........piano piano le nostre due visioni del mondo potrebbero mostrarsi convergenti ? Sei sempre la meglio. Salutoni.
#2129
Tematiche Filosofiche / Re:La sedia in sè
11 Febbraio 2020, 16:32:08 PM
Salve Ipazia (ed ora anche Phil). Tornando ancora a "E' UN CANE", possiamo giocherellare a cercare causa ed effetto di tutto ciò che componga e significhi tale lapidaria espressione :


  • per l'espressione nella sua interezza (significato semantico) io avrei già provveduto attraverso il mio intervento che tu hai recentemente criticato.
  • Venendo alla "copula" "E'.....", semanticamente e linguisticamente essa provvede a collegare tra di loro ciò che precede a ciò che la segue, fornendo in pratica ad un'affermazione (il significante precedente rappresentante una causa) un significato conseguente (quindi l'effetto di una causa). Copula infatti è la connessione tra termini che da soli potrebbero non avere alcun senso ma che attraverso l'uso del verbo ESSERE lo acquistano attraverso il completamento di un ciclo causa/effetto. La funzione della copula quindi si apre e si collega automaticamente al significato filosofico-esistenziale del verbo ESSERE definito da me – come immarcescibilmente ripeto ogni volta che ne abbia l'occasione – come "LA CONDIZIONE PER LA QUALE LE CAUSE PRODUCONO I LORO EFFETTI".
  • Proseguendo nell'aspetto filosofico-esistenziale dell' ESSERE, cerchiamo di stabilire cosa esso possa risultare "in se'". Abbiamo visto che l'essere non viene da me considerato una causa od un effetto, ma solo una CONDIZIONE che permette il DIVENIRE (la sequenza cause-effetti). Ma in cosa può consistere la condizione che consente il divenire ? Semplicemente e deludentemente nella percezione (facciata fisica dell'essere) e/o nel concepimento (capacità di relazionare tra loro i concetti) (facciata metafisica dell'essere). Purtroppo tale sdoppiamento andrebbe approfondito ma non esiste certo la possibilità di farlo ora e qui. Perciò l'essere "in sè?" secondo me consiste nella biologica capacità di percepire poi integrata dalla esclusivamente umana capacità di concepire (guarda caso, tornando in tal modo al significato di "copula").
  • Sul significato di "cane" (letterale, semantico, zoologico etc.) spero che non mi venga chiesto da qualcuno.
  • Circa il "cane in sè" (l'idea di "cane", la "caninità") tale concetto incarna tutto l'insieme degli aspetti di una certa cosa (in questo caso vivente) che – se presenti – generano nell'osservatore il concetto di "caninità" (che poi l'osservatore possa sbagliarsi nell'attribuire tale concetto, sono affari suoi). Poi, come tutte le "cose in sè", il "cane in sè" potrà avere o non avere una propria realtà esistenziale..............in particolare, ad esempio, se noi non ricaveremo mai percezioni, emozioni, nozioni, concezioni, effetti dalla sua esistenza..................vorrà dire che esso PER NOI non esiste. Il che non dovrebbe impedirgli di nascere, nutrirsi, riprodursi continuando ad esserCI inesistente. Saluti.
#2130
Tematiche Filosofiche / Re:La sedia in sè
11 Febbraio 2020, 16:04:48 PM
CitazioneSALVE IPAZIA. Sempre a proposito di : "Se dico: "é un cane", qual'é la causa e qual'é l'effetto ?".
Se io dico (dopo aver visto, udito, annusato, toccato, pensato o letto di un cane) "è un cane" la causa (variabile secondo le circostanze) sarà la mia percezione o concezione appena prodottasi, mentre l'effetto (anch'esso variabile secondo le circostanze) potrebbe essere il concepirne la potenziale pericolosità o amabilità, l'informare altri della sua presenza etc. etc. etc,.
Non c'è bisogno di grandi effetti o profondi significati perchè la copula funzioni, sai ?. Saluti.

Ma è una funzionalità semantica (che è lo scopo per cui esiste il significante "cane"), non metafisico-ontologica (che è il cane in sè, la caninità).

L'utilizzo del termine "cane" (che è anche un significante) ha l'effetto (magari potenziale) di generare delle emozioni e sensazioni in chi lo procunci, lo scriva o lo oda.......a condizione che costui ne conosca il significato (conosca l'italiano).

La tacita convenzione che vige tra noi due e la stragrande (credo) maggioranza dei nostri lettori prevede che tutti noi si sia in grado di collegare il significante al suo significato, il quale quindi si trasforma automaticamente nella CAUSA (potenziale od attuale) delle nostre reazioni che sopra avevo accennato. Saluti.