Citazione di: paul11 il 11 Ottobre 2018, 00:44:47 AMCitazione di: green demetr il 10 Ottobre 2018, 17:30:04 PMciao Green,
La differenza è sempre dovuta a un concetto fondamentale per il cattolicesimo.
La libertà di scelta. O anche chiamato principio di responsabilità dall'ultima teologia.
Se noi introduciamo la reincarnazione, rientroduciamo il concetto di KARMA, che è un controsenso.
O si è liberi o si è prigionieri della ruota karmica.
D'altra parte invece la religone antica compresa l'ebraismo è una religone gnostica.
Per le antiche religioni la salvezza è possibile solo tramite una lotta tra mondi paralleli.
Non è data tutta questa importanza alla libertà umana, anzi se si è decenti a livello intellettuale, si capisce che alle antiche religioni piace vedere l'uomo come schiavo.
In questo senso capisco sempre più perchè molti intellettuali abbiano sposato le tesi del terribile cristianesimo.
Perchè in esso vi è potenzialmente un grande slancio vitale, un grande messaggio di Amore, e contrastro all'odio.
(che nella realtà combacia con l'esatto sui opposto ovviamente, ma qua ci serve la filosofia per capirlo).
molte tradizione credevano alla reincarnazione.
Socrate ,nel Fedone dice espressamente della metempsicosi e lo indica nella dottrina orfico-pitagorica.
Orfeo veniva dalla Tracia e gli influssi esoterici del "pitagorismo" sono egizi.Quindi significa che tutta la fascia Medio Orientale conosceva le dottrine originarie ispirative.
Tant'è che S,Agostino,, nato nel Nord Africa in origine era manicheista e credeva alla reincarnazione.
Fu il concilio del 533 che condannò la reincarnazione, significa che ancora a quell'epoca era presente.
Il problema fondamentale è come l dottrine sostengono il rapporto corpo-anima,all'altro fondamento dottrinario della resurrezione:dei corpi ,delle anime, dei corpi-anime?
Se si accetta una resurrezione dei corpi è chiaro che diventa difficile dire che un'anima è passata per cento corpi ad esempio in ciclo, e con quale corpo resuscita, l'ultimo della serie?
L'ebraismo ha poco di gnostico, almeno in origine, ed è materiale.Il cristianesimo semmai è trascendentale.
C'è un interessante studio del filosofo contemporaneo Agamben sul dispositivo culturale della responsabilità di
S. Paolo.
L'uomo nasce come schiavo, lo dicono i testi della tradizione sumero-accadica precedente agli scritti della Genesi ebraica .
Il cristianesimo è sociale e universale, questo è forse una delle sue forze.Il sociale solleva delle problematiche come appunto la libertà, responsabilità,ecc.
Devo ancora leggere quel libro, o ascoltarne nelle conferenze.
Ok, ma non capisco se è una critica a me, perchè mi sembra che stiamo dicendo la stessa cosa.
Platone credeva l'uomo schiavo nella grotta no?
Si ebraismo che a che fare con Cabala. Non so se esista uno che non ha a che fare. Scusa sono proprio agli inizi.