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Messaggi - anthonyi

#2116
Il problema della democrazia è che bisogna darla a chi la merita, e soprattutto non bisogna provare a regalarla, perchè cosi sarebbe disprezzata. 
All'entrata del parlamento USA c'è scritto: "Freedom is not free". libertà e democrazia vanno acquistate, ed il prezzo è espresso nei termini di sangue umano, ma è il sangue più bello da versare. 
E' la lezione che stanno capendo gli Ucraini, che si stanno conquistando la loro democrazia col sangue.
#2117
Attualità / Re: L' India ha ragione o no?
24 Agosto 2023, 10:25:36 AM
Citazione di: InVerno il 24 Agosto 2023, 09:46:29 AM. la società indiana tuttavia è estremamente difficile da manipolare per quanto è liquida, ed i liquidi si sa sono incomprimibili. Appoggiare Modi per fare dispetti agli altri significa consolidare la presa fascista sul paese, se gli americani lo stanno facendo, cadono nella loro solita trappola. Pochi anni fa l'India è andata vicinissima ad uno scontro nucleare con il Pakistan, che ora versa in uno stato semifallimentare, Modi dovrebbe essere tenuto calmo, non ringalluzzito.
L'india non è certo una democrazia perfetta, ma è chiaro che bisogna ragionare per gradi ed opportunità strategiche. Il BRICS in fondo non è che l'interesse comune a mettere in discussione l'egemonia statunitense, perchè ciascuna di quelle potenze avrebbe interesse ad essere egemone, e in questo, quelle potenze sono in conflitto tra loro. In particolare Cina e India, che sono confinanti e in potenziale conflitto per le zone di influenza marittima. Per cui un avvicinamento alle potenze occidentali io lo vedo nelle logiche, per l'interesse comune che hanno a contenere la Cina.
#2118
Attualità / Re: L' India ha ragione o no?
24 Agosto 2023, 10:10:57 AM
Citazione di: Dario il 24 Agosto 2023, 08:44:01 AML'india si sta muovendo saggiamente, se si stia muovendo eticamente è da vedere. Io penso che che Zelens'kyj avrebbe dovuto fare dei referendum in cui area geografica per area geografica desse libertà a ogni popolazione dell'Ucraina di autodeterminarsi per decidere se fare parte della Russia o dell'Ucraina. La Russia ha usato come casus belli la scusa che il popolo volesse essere liberato, se quindi Zelens'kyj avesse fatto questo referendum la Russia se ne sarebbe dovuta stare di qualsiasi risultato. Sarebbe stata una mossa molto scaltra da parte di Zelens'kyj  per evitare spargimenti di sangue e per screditare la Russia. Io penso che sia stato sbagliato interagire in questa guerra e sia stato sbagliato non fare pressione su Zelens'kyj  per tale referendum. L'unica ragione per cui mi viene da pensare che lui non abbia proposto il referendum è che effettivamente una buona parte dei territori si sarebbe schierata con la Russia. Mentre noi abbiamo interessi ad indebolire la Russia e allora siamo condiscendenti verso questo massacro.
Mi sa che hai capito poco del topic, Dario. L'India ieri è sbarcata sulla luna, cosa che la Russia non è riuscita a fare, è questo il topic, non la guerra in ucraina per la quale c'è un altro forum.
Riguardo poi ai referendum, per tua informazione, furono fatti legittimamente nel 1992 e tutti gli oblast dell'ucraina decisero a maggioranza, spesso con forti maggioranze, di essere Ucraini.
In ben 3 trattati la Russia sottoscrisse lo stato di indipendenza ed i confini Ucraini, in termini di legittimità non è possibile chiedere nulla di più.
Tutte le altre storie sono solo menzogne inventate dalla disinformazione russa per dare una base ai suoi atti criminali. A noi resta la scelta se essere suoi complici, oppure aiutare il popolo ucraino a liberarsi dall'invasione.
#2119
Attualità / Re: L' India ha ragione o no?
24 Agosto 2023, 08:42:50 AM
L'evento é certamente simbolico, ma anche sostanziale. L'India infatti é stata per lungo tempo costretta a una vicinanza politica alla Russia perché aveva bisogno delle sue armi, visto che l'occidente non gliene dava. Negli ultimi tempi, invece, certamente per favorire il riposizionamento dell'India sul caso ucraina, l'occidente si sta dimostrando disponibile a collaborazioni tecnologico militari. 
La caduta della Russia la possiamo anche vedere dal ricevimento del suo rappresentante, lavrov, ai BRICS in sudafrica, che non aveva neanche il picchetto d'onore che, chiaramente, gli altri rappresentanti hanno avuto. 
#2120
L'idea che mi sono fatta é che il concetto filosofico più vicino al tao é il concetto di senso o, al secondo posto poi metterei il concetto di spirito.
Una definizione potrebbe essere: "ciò che fa mutare-evolvere tutte le cose", non solo in un senso meccanico, ma forse anche in quello di una coscienza che presiede a tale mutare.
Da queste due diverse interpretazioni notiamo la differenza con la nostra cultura occidentale, fondata sul pensiero teologico, è quindi sulla rappresentazione della coscienza che presiede alla totalità dell'essere.
Tale rappresentazione non é presente nella cultura cinese, ed é probabilmente per questo che tale cultura ritiene di non essere in grado di definire il tao.
Ho scritto ritiene perché il linguaggio é convenzione, non é matematica, trovare la definizione di un concetto é sempre possibile mettendosi d'accordo, a meno che non vi siano ragioni sociali per mantenere il mistero sul concetto stesso.
#2121
Un piccolo appunto, jacopus, gramsci non é morto in carcere, era stato liberato pochi giorni prima della morte che lo raggiunse in una clinica, a pochi chilometri da dove vivo. 
#2122
Citazione di: InVerno il 22 Agosto 2023, 08:14:01 AMLe proteste del caso Floyd non sarebbero mai esistite, non si sarebbero mai protratte e mai esasperate a tal punto, se il sottesto a tali proteste non fosse stato quello antirazzista, che è un messaggio che denuncia, a torto o a ragione, storture sistemiche nel trattare le persone di colore in maniera ben poco "meritocratica". Secondo me è un pò che non torni in america, perchè altrimenti dovresti sapere che è più facile trovare un marxista a NewYork che a Bologna, non si autoidentificano così ovviamente, ma mentre tu ti concentri sui populismi di Trump, dimentichi che a sinistra c'è una radicalizzazione eguale se non più diffusa. Il "centrismo" che regge in piedi la baracca con Biden è sempre più risicato e legato al passato dei baby boomers, le prospettive che la "meritocrazia" offre alle generazioni successive, vengono sempre più spesso rifiutate sistematicamente. Anche perchè della fotografia dell'american dream, la famiglia in un unifamiliare con tre figli e auto, è rimasto un ragazzo indebitato che scorre lo schermo del cellulare e coltiva risentimento sociale. Maschi, celibi, disoccupati...il più importante predittore di violenza in arrivo.
Intanto siamo d'accordo che le proteste connesse a Floyd non sono contro il "sistema meritocratico" ma contro specifiche problematiche della cultura yankee.
Comunque quella che tu chiami sinistra radicale certamente sostiene interventi  sociali forti, ma sempre nell'ottica di quello che é il modello americano, non credo troverai nessuno tra quei cosiddetti "marxisti" disposti a sostenere certi vincoli sul mercato del lavoro che in Italia sono perfettamente normali, oppure una pubblicizzazione delle strutture universitarie o delle strutture sanitarie(anche le proposte più estreme di riforma sanitaria, comunque, non prevedono la gestione pubblica.) 
E secondo me non li sentirai neanche accusare le banche e le multinazionali come categoria(salvo chiaramente quelle che nello specifico hanno fatto cose sbagliate).
Le tesi sulle politiche sociali sono presenti anche in correnti di pensiero non marxista, per cui anche se qualcuno di loro si definisce marxista lo fa perché fa chic, ma rimane pur sempre con un modello mentale americano, con una specifica fortemente sociale. 
#2123
Per me non é poco, Phil. E riguardo al "motto idilliaco", sul quale ti sei fissato, perché ritieni di averlo falsificato, e se vogliamo non é neanche tanto idilliaco. E' invece un modo pratico di gestire la propria vita anche nelle difficoltà, se ti stai a macerare sui tuoi problemi accusando qualcun altro degli stessi non risolvi niente, invece se parti da una posizione di fiducia negli altri, e quindi nel mondo che ti sta attorno, e in te stesso, e quindi di orgoglio in quello che sei e che fai, la soluzione ai problemi te la costruisci senza bisogno di chiedere al "sistema" di costruirtela. 
#2124
E quindi, inverno, quando io ho parlato di uso della forza era in tutt'altro Con testo, tu poi mi hai parlato di "attacco alla meritocrazia", le proteste sul caso Floyd non c'entrano nulla né nel primo, né nel secondo caso.
Se hai finito gli argomenti guarda che postare non é mica obbligatorio😔😔😔
#2125
Citazione di: Phil il 21 Agosto 2023, 15:17:29 PMLe classi dirigenti, fintanto che restano di fatto tali (ossia dirigono), non sono "delegittimate", altrimenti non sarebbero più, appunto, dirigenti. Il modo con cui dirigono, le loro leve e fulcro, sono le regole che, per essere attuate anche in presenza di dissenso, richiedono il ruolo (deterrente ed eventuale uso) della forza; non quella della "clava pacificatrice" ovviamente, ma quella dei già citati rapporti di forza, proprio come quelli che hanno disinnescato l'"attacco alla meritocrazia" di cui parli (mentre lacrimogeni e idranti restano solitamente l'ultima ratio).
L'alternativa interpretativa è quella (controfattuale) proposta da Gramsci: un'egemonia di cui la classe subalterna è talmente imbevuta da seguirla spontaneamente, senza bisogno della forza; tuttavia la constatabile presenza sia del dissenso che della forza, falsifica oggettivamente tale lettura.
Questi sono giochi di parole, il concetto di uso della forza é preciso. La forza non é concetto metafisico. Altrimenti puoi parlare di imbonimento, propaganda, tutto quello che vuoi ma comunque resta una narrazione pacifica e convincente che, evidentemente, convince le persone che quello é comunque il mondo preferibile. 
Per essere precisi, poi, di attacco alla "meritocrazia" aveva parlato inverno, io non ho fatto che associare possibilisticamente questo alla deriva trumpiana, deriva che ha certamente dato modo agli americani di valutare con chi si erano messi, e infatti in tanti sono corsi a votare Biden per "salvare il sistema" dal disordine che trump rappresentava, nessuno li ha spinti con la forza. 
#2126
Citazione di: InVerno il 21 Agosto 2023, 14:05:30 PM, ciò che è emerso negli ultimi vent'anni in america, sia a destra che a sinistra, è una critica sistemica che investe due generazioni in modo diverso, ma le compenetra, e attacca a muso duro la "meritocrazia" del sistema, per opposte ragioni, ma unicamente intente a delegittimarla. 
Certamente il populismo, cioè trump, comporta un piccolo attacco alla "meritocrazia" e alle istituzioni in generale, ma l'attacco é stato già sferrato e non ha ottenuto risultati significativi.
Riguardo alla "critica sistemica", probabilmente opera di intellettuali, non credo possa avere eccessivo ruolo nel cambiare il pensiero comune. 
La verità é che voi parlate di "crisi di sistema", ma la verità dei numeri é che le ultime elezioni americane sono quelle che hanno portato al voto la massima percentuale di cittadini di sempre. Se questo é un segno di crisi di sistema non so.  8) 8) 8) 8) 8)
#2127
Citazione di: Ipazia il 21 Agosto 2023, 14:05:02 PMChe è il modo classico per rivendicare qualcosa. In Francia ci sono andati più pesanti. La tua fissa: il dissenso non esiste ( nel paradiso del Capitale) è patetica.
Non ho mai detto che il dissenso non esiste, ma il mettere in discussione il sistema di potere é un'altra cosa.
La questione era infatti nata su questo, sul fatto che qualcuno diceva che le classi dirigenti hanno bisogno di usare la forza perché sono delegittimate. 
#2128
Citazione di: InVerno il 21 Agosto 2023, 12:03:27 PMIl fatto che questo sia giustificato con il "merito" è sempre più contestato ed irrealistico per la fascia eversiva della società americana.
Tu fai sempre così, inverno, prima fai tutto il tuo discorso ragionevole e poi lanci la botta finale, quella forte. Ma cosa c'entrano tutte le cose che hai scritto prima con il "merito". E la fascia eversiva della società americana la conosciamo, non sono persone in grado di gestire una contestazione, figuriamoci mettere in discussione un capisaldo sociale come il principio di merito.
L'america ha tanti problemi, alcuni dei quali li hai rappresentati, e ad essi io aggiungerei l'abuso di psicofarmaci, ma i fondamenti dei valori in cui crede non li cambierà mai nonostante questi problemi. 
#2129
Citazione di: InVerno il 21 Agosto 2023, 08:04:00 AMPenso che Anthonyi possa aver ragione se guardando al passato, la tradizione americana è una ideologia complessa e che fino agli '80 forniva una  religione civile realistica alle persone, probabile la maggior parte di essi la vivessero in maniera attiva e partecipata. L'isolamento geografico, l'eccezionalismo ideologico, sono fattori che vanno aggiunti alla naturale propensione degli umani di innamorarsi dei propri giochi sociali. L'europa n egli ultimi vent'anni ha diminuito la propria porzione di GDP globale, preferendo conservare parzialmente i diritti dei lavoratori, gli americani hanno mantenuto stesse produzioni, e molti di loro sono ridotti a condizioni "vittoriane" del lavoro, situazione che inevitabilmente ha generato malcontento e la radicalizzazione della politica. La consegna dei poteri ordinata rappresentava il massimo simbolo di stabilità e autosufficienza del sistema, Trump assediando il sistema elettorale e contestando i risultati elettorali ha messo in scacco la vera essenza della credibilità del sistema americano, e sta continuando a radicalizzare i suoi sostenitori. Checchè politicamente vogliano questi ed altri radicalizzati americani, è evidentemente che agiscono in eversione al sistema, perchè lo detestano. A proposito di decadenza, loro perlomeno stanno messi peggio di noi.

Il problema, inverno, é che la caduta del muro di Berlino ha avuto effetto anche sul sistema culturale USA indebolendone la forza ideologica. Esso infatti traeva anche la sua forza dalla competizione con L'URSS, dal bisogno di difendersi dal pericolo comunista. 
Credo che però sia comunque sbagliato ragionare sugli USA con le nostre chiavi interpretative italiane. Le condizioni "vittoriane" del lavoro, qualunque cosa vogliano dire, non significano molto se sei convinto che sono quelle che ti sei scelto e meritato. 
Nella tua ottica da italiano, tu ragioni come se le condizioni del lavoro siano decise dall'alto, e allora parli di un'Europa che ha "preferito tutelare i salari piuttosto che la crescita economica", non so quanto sia stato vero nelle intenzioni dei governanti, é certo comunque che si tratta di un concetto irrazionale. 
La razionalità ci dice infatti che i redditi da lavoro si muovono in linea con l'andamento dell'economia. 
In USA la filosofia é semplicemente quella di far crescere l'economia, e lasciare che il resto si adatti. 

#2130
Citazione di: Ipazia il 21 Agosto 2023, 08:44:21 AMLo decide anthonyi cosa mette in pericolo il potere costituito ? Costituito dove ? A Roma ? :D :D :D O a  Wall Street, Davos, Bruxelles,... ?

La forza non si sforza per minacce inesistenti al vero potere anche non costituito, ma reale.
La forza si sforza quando vi sono ragioni per sforzarsi, in quel caso la ragione era la necessità di far funzionare il porto di Trieste, i simpatici occupanti novax della piazza facevano solo danno all'economia del nostro paese.