A proposito dell'integrità del corpo, compromessa sia per eccesso che per difetto, è stato fatto un esperimento interessante.
Si copre con un panno il braccio di uomo, dal quale panno sporge inoltre un braccio di gomma.
Poi si prende un grosso martello e si dà una bella pestata al braccio di gomma.
Il malcapitato non solo urla di dolore ma dichiara di averlo sentito.
Un mio amico aveva un gatto che aveva perso la coda in un incidente.
Ha provato a fargliela riattaccare, ma almeno allora non era cosa che si potesse fare.
Quindi ha provato a riattaccargliela lui stesso col nastro adesivo, e il gatto sembrava esserne soddisfatto.
Le narrazioni comunque non entreranno mai in crisi perchè è il nostro solo modo di poter interagire in modo cosciente con la realtà, però abbiamo difficoltà a prendere coscienza del fatto che i suoi soggetti sono fittizi, e non possono essere che tali, perchè una narrazione che volesse tener conto dei soggetti reali non si riesce a fare.
Basta solo curare di non confondere la narrazione della realtà con la realtà, fino al punto di violentare la realtà quando le due cose non sembrano combaciare.
Vale per il corpo come per la società, ma almeno per ciò che riguarda il corpo possiamo lasciare che sia il suo proprietario a decidere.
Si copre con un panno il braccio di uomo, dal quale panno sporge inoltre un braccio di gomma.
Poi si prende un grosso martello e si dà una bella pestata al braccio di gomma.
Il malcapitato non solo urla di dolore ma dichiara di averlo sentito.
Un mio amico aveva un gatto che aveva perso la coda in un incidente.
Ha provato a fargliela riattaccare, ma almeno allora non era cosa che si potesse fare.
Quindi ha provato a riattaccargliela lui stesso col nastro adesivo, e il gatto sembrava esserne soddisfatto.
Le narrazioni comunque non entreranno mai in crisi perchè è il nostro solo modo di poter interagire in modo cosciente con la realtà, però abbiamo difficoltà a prendere coscienza del fatto che i suoi soggetti sono fittizi, e non possono essere che tali, perchè una narrazione che volesse tener conto dei soggetti reali non si riesce a fare.
Basta solo curare di non confondere la narrazione della realtà con la realtà, fino al punto di violentare la realtà quando le due cose non sembrano combaciare.
Vale per il corpo come per la società, ma almeno per ciò che riguarda il corpo possiamo lasciare che sia il suo proprietario a decidere.


