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Messaggi - Ipazia

#2131
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
19 Aprile 2023, 13:39:50 PM
Sul sentimento etico del tempo, non tutto è pensiero debole. Una breve e agevole critica dei becchini della Storia:

#2132
Attualità / Re: Macroniade
18 Aprile 2023, 19:00:22 PM
Mi stupiscono assai i francesi. Macron ci aveva provato anche col primo mandato a tagliare l'attesa di vita liberata ai francesi. E via i gilet gialli. Poi, spaventati dalla destra bluette, lo hanno rivotato e stavolta glielo ha ficcato in quel posto. Più stupidi degli italiani (una novità epocale) che almeno alle ultime elezioni hanno votato gli unici che dovevano ancora colmare il buco nero della politica.

Scelta decisamente più razionale dei francesi e verifica politicamente corretta del fatto che in Italia, dopo essersi sempre calati le braghe di fronte a USA, UE e Davos, è arrivato il momento di calare pure le gonne. Dopo aver esaurito tutto l'arco prostituzionale, inclusi i sessi tradizionali, gli italiani hanno una panoramica completa della politica nazionale. Forse è per questo che i nazidem hanno giocato la carta Schlein. Un governo arcobaleno omo- bisex ancora non l'abbiamo sperimentato e dopo gli scappati di casa M5S potrebbe essere l'ennesima toppa al deretano degli arlecchini che siamo, tirando avanti la farsa.

Ma forse i francesi volevano soltanto rifare i gilet gialli e con Macron sono andati sul sicuro.
#2133
Mi pare che oggi la "comunità scientifica" sia molto più scrupolosa quando opera irreversibimente su particelle (fisica) che su umani (medicina).

Condivido l'utopia del prof. Tagliagambe, ma mi sa che già tornare ad una medicina classica precovidemica sarebbe un bel passo avanti in termini bioetici e sperimentali rispetto all'ammassamento minerale dei centri covaccinali, dove non si è operata neppure una sperimentazione classica su cavie paganti e semicoatte - cacciando i casi avversi sotto il tappeto e senza alcuno screening preliminare, non dico personalizzato ma almeno di massima (del resto, andando alla cieca, come avrebbero potuto ?) -  e si è rivolta l'azione solo al profitto e allo smaltimento della merce.








#2134
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
18 Aprile 2023, 16:39:47 PM
Non saprò mai cosa ha scritto Vattimo. Almeno si cambi il titolo della discussione. Propongo un lapidario: gender (sezione "Attualità" va bene)

La storia del costo sanitario Jacopus l'ha opportunamente estesa. Mettiamoci pure drogati, fumatori, alcolisti, obesi, praticanti sport pericolosi, farmacodipendenti,... una lista infinita di gente che indebitamente grava sul SSN. Da qui non se ne viene fuori.

Io sposterei l'accento sull'altra parte del commento di atomista: trasformare in orgoglio quello che è un disagio, operazione eminentemente ideologica, medicalmente assistita, il cui clamore rinvia al cui prodest.

Sono figlia della rivoluzione sessuale del secolo scorso e non mi sconvolge alcuna preferenza sessuale, ma non trovo sia il caso di sventolare bandiere arcobaleno come fosse un privilegio o la questione del secolo.

Ognuno scopi con chi vuole, ma occupiamoci piuttosto delle risorse individuali per poter scopare, prolificare e allevare bambini decentemente, senza dover svendere corpo, sesso, uteri e gravidanze a chi sventola bandiere arcobaleno e confindustriali.

In una evaporazione dell'Essere in "Essere merce e dintorni".
#2135
Quindi un'Etica affine all'imperativo categorico kantiano: dentro di me ? Simile all'illuminazione buddista, laddove il paradiso è il nirvana ?

Non esperibile congiuntamente, ma sempre contrapponendo io e altro, in cui se l'altro è sempre innocente, la "colpa" riguarda solo me. E mentre tutto questo accade, il depositario dell'Etica, il Bene, ovvero il Padre cosa fa, dove sta, chi è ?
#2136
Essere e divenire sono i costituenti dello spaziotempo antropologico (Esser-ci). Non possiamo rinunciare a nessuno dei due, perchè ciascuno dei due, senza l'altro, porta a contraddizioni insuperabili. Quindi: Parmenide ed Eraclito, non contro.
#2137
Cartesio ha già risolto la questione col cogito in cui osservatore e osservato coincidono. Per bypassare gli inconvenienti evolutivi abbiamo inventato gli specchi che non hanno alcun impatto filosofico che vada al di là del termine "riflessione". Le IA sono un ulteriore elaborato tecnico della riflessione e ci possono insegnare nè più nè meno di quello che ci insegnano altri elaborati tecnici come il microscopio, cannocchiale, rx, eeg,...
#2138
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
18 Aprile 2023, 07:06:52 AM
Resto con la mia curiosità di sapere cosa Vattimo abbia detto oltre alla questione gender. Dovrò leggere il libro per sapere come si evolve il "pensiero debole".
#2139
Non si tratta di redimere: ognuno è responsabile e attore delle sue perversioni. Si tratta di dialogare: con chi è possibile farlo, senza farsi tirare troppo in basso.

Noto nel "nuovo che avanza"  sulle questioni sopra citate, un sanfedismo caratteristico delle epoche più fanatiche del pensiero umano. Un indottrinamento, rivolto soprattutto alle giovani generazioni, da omologazione finale.

Ma anche molta consapevolezza che bisogna resistere, resistere, resistere. Il mercato dei corpi e delle anime ha un limite nel difetto umano di poter pensare, che ci ha sempre portato fuori dalle epoche buie del totalitarismo. Là spendo me stessa per quel che può valere.
#2140
Chi garantisce che tutti abbiano la stessa facoltà di auto giudizio di bobmax, la stessa percezione di inferno e paradiso, di Dio che non esiste ma è ? Mi pare una convinzione, o fede, decisamente azzardata e poco riproducibile.
#2141
Attualità / Re: Ontologia e disastri umanitari.
17 Aprile 2023, 21:56:18 PM
Mi auguro che Vattimo si sia occupato di altri argomenti oltre al gender e anch'io inviterei Phyrosphera a fare una critica più estesa del pensiero di Vattimo, altrimenti era il caso di aprire senza sotterfugi una discussione sul gender, che per me ha l'aspetto di una ideologia revanscista, supportata mercantilmente, checché ne dicano i due difensori.

Riaffermo quanto già detto: ritengo demenziale la sovraesposizione mediatica e, ancor peggio, "pedagogica" che si fa sulla sessualità,  materia delicata per cui un minimo di pudore non guasta. Senza con ciò cadere in fobie di alcun genere, ma semmai disagio di fronte a tanta esibizione di attributi sessuali "alternativi".

Non credo che un controcorrente come Pasolini, omosessuale senza remore o disagi particolari, avrebbe partecipato a questo baraccone "politicamente corretto".
#2142
Girano nelle scuole manuali su gender, vaccino, immigrazione, ecologia, che non hanno nulla da invidiare ai catechismi delle scuole controriformiste dei tempi di Ignazio di Loyola. In stile faq (che si pronuncia fac e si scrive fuck) con risposta imposta, nullificante di qualsiasi stimolo al pensiero critico.

Questa è la fabbrica degli automi. Non diversa da quelle di allora.
#2143
Nessuna caciara. Cultura umanistica non è il liceo classico, ma l'insegnante che ti apre il cervello fin dalle elementari insegnandoti il modo di pensare critico applicabile a qualsiasi disciplina perchè, come dice bobmax, l'inizio di ogni approccio formativo è metafisico. Lo può essere anche in un contesto tecnico e "La chiave a stella" di Primo Levi lo dimostra splendidamente. Anche "Il sistema periodico" non è male per transitare da un piano all'altro del pensiero critico.






#2144
E' l'uovo di Colombo, ma bisogna romperlo, e nessuno lo fa. Non vi sono soluzioni semplici per metastasi complesse. Però ciascuno, nel microregno di cui dispone, ovvero se stesso, ci può provare. A questo punto il problema non è più rompere l'uovo, ma evitare la sozzura. Altrettanto difficile nel nodo avviluppato denominato umanità. Il Male dominante lo sa, e organizza il tutto in modo che sia impossibile scansarla. E l'uovo del Male è servito.
#2145
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 17 Aprile 2023, 08:48:20 AMSecondo me i conflitti di cui scrivi sono a livello mentale e non di sentimento, quindi, rispondendo al post di apertura, ne è responsabile la mente e non il cuore.
Siamo una specie che fin dai primi attimi di vita subisce pesantemente l'influsso culturale che ne "civilizza" l'istinto, per cui penso che il male del cuore, passionale, sia solo una scappatoia per giustificare un carattere malriuscito. Il male morale l'ha spiegato nella sua banale mostruosità mentale Hannah Arendt. Roba da impiegati, omologati alla morale dominante. E la covidemia ha fatto, su grande scala, il bis. Insieme a tante banali malignità di ordine locale fino all'individuale.