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Messaggi - bobmax

#2131
Tematiche Filosofiche / Re:L'ira
09 Giugno 2020, 07:12:33 AM
Freedom,
ognuno di noi ha pregi e difetti. Ma nessuno di questi è "perfetto". Non vi è né il bene assoluto né il male assoluto.

Di modo che noi ci ritroviamo senza una guida definitiva che ci dica con certezza cosa fare.
Anche ciò che appare senz'altro bene, può nascondere del male.

Abbiamo perciò dei talenti da fare fruttare e nessuna ricchezza da conservare.

È stata davvero la tua gentilezza, a frenarti dal reagire così a lungo di fronte a come viene trattata tua moglie?
O in quella stessa gentilezza vi è qualcosa che non va?

Il rifiuto dell'ira, senza se e senza ma, non è magari una semplificazione forzata per evitare di affrontare dei problemi?

Insomma, Freedom, c'è un motivo per questa nostra vita. Ed è tornare a casa.
#2132
Sì, Viator, ma il "non poter mancare" diventando fine a se stesso annulla l'efficacia della stessa pubblicità.

Questo svuotamento comunicativo può proseguire ancora nell'ambito della cosiddetta "socializzazione", perché è in sostanza un passatempo.

Ma negli affari avviene inevitabilmente una resa dei conti, e se i ricavi non coprono le spese si chiude.
#2133
Tematiche Filosofiche / Re:L'ira
08 Giugno 2020, 19:03:59 PM
@Freedom

L'ira non funziona laddove non svolge il suo compito.
E non lo svolge sia quando nasce da una passione che si rivela poi errata, e sia... quando pur scaturendo come reazione ad un'ingiustizia, viene anzitempo frenata, bloccata, senza così produrre effetti.

Perché la legge azione-reazione vale anche per noi. E quando ad una azione non corrisponde una reazione uguale e contraria, il sistema si sballa.

Quindi "dare tutto", "inondare di amore, libertà, fiducia, attenzioni, dialogo" sono tutte cose importanti, preziose; ma senza fornire pure la reazione, necessaria in tante circostanze, tutte queste cose buone finiscono spesso per diventare anche corruttive.

Caro Freedom, non si può "inculcare" nulla.
Si può solo cercare di essere d'esempio.
Si può provare ad essere padre. Che non è mai un amico.

Perché l'autorità è cosa delicata, e mal si accompagna all'amicizia.
L'autorità si regge su se stessa, se messa in discussione non è già più autorità.
Può tornare ad esserlo, anche attraverso l'ira, se giusta.
#2134
Il giorno dopo aver ricevuto un'equa quantità di fiorini in cambio degli euro per fare un pieno, con quei fiorini non potresti più fare il pieno.

Perché ne occorreranno molti di più!

Ma il gioco ormai è chiuso.
E con i fiorini in busta paga inizia la fame...
#2135
La pubblicità è l'anima del commercio.
E sul commercio si fonda l'evoluzione delle società umane.

Più vi è stata libertà di commerciare e più la società è progredita.
Laddove invece vi sono stati impedimenti, al libero scambio di beni, lo sviluppo sia economico sia culturale ne ha risentito.

Di modo che la pubblicità è indubbiamente necessaria.
Ma deve essere pure intelligente. Cioè davvero efficace.

Mentre ultimamente pare essersi ridotta per lo più a fastidiosa importuna.
Onnipresente, e anche per questo scarsamente efficace.

Ma non ne farei un dramma. L'evoluzione della nostra specie dirà se riusciremo a sviluppare oppure no gli opportuni anticorpi.
#2136
Occorrerebbe prima comprendere, e non vi è bisogno di essere degli economisti, perché un kg di pane costa 2 euro e non 10 euro oppure 50 centesimi.

Cioè comprendere il senso del denaro.

In caso contrario si rischia di inventare soluzioni irrazionali, che se applicate possono portare solo devastazione.

Un po' come successo con i responsabili della sanità lombarda. Che non erano evidentemente a conoscenza di cosa la sanità fosse.
E lo si è tragicamente visto.
#2137
Tematiche Filosofiche / Re:Distintivo spaziale.
06 Giugno 2020, 17:38:33 PM
Ho aggiunto la distinzione temporale proprio perché l'oggetto è tale solo in quanto spazio-temporale.

Riguardo alla domanda originaria, sono convinto che vi sia una risposta alternativa al perché gli oggetti sono distinti.

Gli oggetti sono distinti per via dell'amore.

È l'amore che crea la distinzione.
Perché senza il due, l'amore non potrebbe manifestarsi.

L'Uno di per se stesso è Nulla.

E allora si scinde, diventa molteplice. Per potersi amare.

#2138
Tematiche Filosofiche / Re:Distintivo spaziale.
06 Giugno 2020, 10:52:22 AM
Giopap, vedo che insisti per partito preso.

Davvero la relatività per te è una sconosciuta.
Occorre studiare.
Magari iniziando dalle trasformazioni di Lorentz.

E riguardo ai frammenti, o li si affronta cercando di capire, oppure si rifà il verso dei tanti soloni che ne hanno discettato a vanvera.

Va beh, anche qui sembra inutile continuare...
#2139
Tematiche Filosofiche / Re:L'ira
06 Giugno 2020, 10:34:27 AM
Anch'io mi domando se questo buonismo è davvero espressione di un sentimento d'amore o non vi si celi invece dell'ipocrisia...

Perché non essere buoni è disdicevole.
E, soprattutto in ambienti di cosiddetta sinistra, bisogna far vedere di essere buoni.
Salvo poi, come spesso accade, avere il cuore a sinistra, sì, ma il portafoglio a destra...

Sarà che sono solito all'ira. Ma questo buonismo a prescindere mi lascia perplesso.

Perché la compassione non è qualcosa che si possa scegliere, come fosse una moda da sfoggiare.
La compassione quando ti prende ti distrugge!

E così mi tengo la mia ira. Che non vorrei proprio avere, per tutto l'oro del mondo.
Ma non mentendo a me stesso!

A Gramellini è mancata tragicamente la mamma da piccolo.
Basta questo, per fare un passo indietro.
#2140
Tematiche Filosofiche / Re:Morale e libero arbitrio
06 Giugno 2020, 08:37:01 AM
L'Etica prescinde dalla libertà.
Perché consiste unicamente nel riconoscimento del male e nel suo rifiuto.

Il male è ciò che non dovrebbe esserci!
Senza se e senza ma.
Quindi senza che vi sia alcun responsabile.

E poiché lo sguardo etico è sguardo d'amore, di fronte al male questo stesso sguardo non può che esprimere compassione.

Perché l'amore vede lontano, e sa che non vi è nessuna colpa.
La compassione toglie i peccati del mondo.
#2141
Tematiche Filosofiche / Re:Distintivo spaziale.
05 Giugno 2020, 22:12:33 PM
Giopap, il tempo non viene eliminato, diventa relativo!
È il divenire che non c'è più.

Con divenire si intende il mutamento dell'essere!

Ma visto che l'essere è lo spazio-tempo, non vi è divenire.

Questo per la relatività.

Non che la relatività debba essere considerata Verità...
Però se se ne parla bisogna prima informarsi.

Con "L'essere è, il non essere non è" Parmenide intendeva semplicemente:
"Stai attento! Perché ciò che tu consideri essere, è in realtà un non essere. Perché diveniente. E il divenire è un'illusione! Mentre l'autentico essere è e basta!"

Viceversa Eraclito con il suo "Non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume" diceva:
"Tutto quello che pensi sia essere, in realtà diviene senza sosta, al punto che quell'essere è un'illusione!"

Sembra che siano contrapposti, ad una osservazione superficiale, ma dicono la stessa cosa!
Uno dice che il divenire è un'illusione, l'altro che lo è l'essere
Ma perché lo sono entrambi!

E infatti, sempre Eraclito:
"Immortali mortali, mortali immortali, viventi la loro morte e morienti la loro vita"
La vedi l'illusione di ciò che per noi è essere e divenire?

Comunque Giopap, la grinta va bene, ma occorre pure riflettere.
Perché non si può trattare un grande come Zenone come fosse un incapace di ragionare!
Sì, lo tratti come un imbecille, senza afferrare minimamente la profondità del suo pensiero.
#2142
Tematiche Filosofiche / Re:Distintivo spaziale.
05 Giugno 2020, 19:53:09 PM
Con la relatività le dimensioni spaziali e temporale non sono annullate, diventano relative.

Nell'universo di Einstein nulla diviene.

Perché ogni evento è.

Non so Popper, ma certamente prima di parlare della relatività occorre studiarla.

E allora, forse, si può intuire come Parmenide e Eraclito dicessero la stessa cosa, seppur da punti di vista diversi.

In caso contrario li si contrappone impropriamente, alla Luciano De Crescenzo. Ironico e divertente, ma che nulla ha a che fare con la filosofia.
#2143
Tematiche Filosofiche / Re:Distintivo spaziale.
05 Giugno 2020, 15:22:31 PM
La storia della filosofia prendiamola sempre con le pinze.

Cerchiamo invece di cogliere, laddove possibile, l'essenza di ciò che traspare dal passato.

Magari considerando che questi antichi pensatori forse proprio degli imbecilli non erano.

Sì, questa sembra davvero un epoca inadatta all'autentico pensiero.

Ma proprio per questo il pensare è così prezioso...
#2144
Tematiche Filosofiche / Re:Distintivo spaziale.
05 Giugno 2020, 15:10:32 PM
Il cronotopo non è sinonimo del divenire nel tempo e nello spazio.
Ma è l'annullamento dello stesso divenire.

Non per niente la relatività di Einstein è detta parmenidea...

Con la relatività, il tempo e lo spazio non sono più degli assoluti.
Sono invece relativi.
Relativi alla velocità della luce, che è l'unico assoluto.

E a questo assoluto si devono piegare sia il tempo sia lo spazio.
Cristallizzandosi nel cronotopo.

Che non è l'insieme di due variabili.
Ma identifica un punto ben preciso nello spazio-tempo.

Nello spazio-tempo nulla muta, tutto è.
#2145
Tematiche Filosofiche / Re:Distintivo spaziale.
05 Giugno 2020, 12:31:23 PM
Cara Giopap, in effetti nulla è certo.
Tuttavia in questa nostra stessa incertezza insuperabile vi è forse una possibile via.

E questa via passa proprio dal mettere in discussione ogni "veritá" scontata.
Cercando di vederne le possibili incongruenze.
A costo di finire senza alcun appiglio a cui aggrapparci...

L'essere di Parmenide non è l'essere che si oppone al divenire.
Cioè non è l'essere così come siamo abituati ad intenderlo.

Perché ciò che normalmente intendiamo con "essere" in realtà è "esserci".
E questo è l'essere molteplice e diveniente.

L'essere parmenideo, invece, coincide con il nostro nulla.
Che però è l'autentico Essere!

Questo nostro essere si oppone al divenire in un gioco senza fine.
Essere che ha senso solo e soltanto perché dona senso al divenire. Se non vi fosse essere cosa diverrebbe?

E allo stesso modo il divenire dona senso all'essere.
Ma entrambi non esistono di per sé. Sono due fantasmi. Sono due scogli tra i quali dobbiamo navigare, per andare oltre, ma su cui non possiamo approdare perché non esistono.

Di modo che il movimento non è un davvero reale. Fa parte solo del gioco del molteplice diveniente.
Ed è questo che Zenone mostra.

Se poi vogliamo chiederci il perché di questo gioco, la risposta può essere una sola: l'Etica.