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Messaggi - green demetr

#2131
Il problema della guerra tra scientismo e religione, è una questione molto americana, che però non considera minimamente che la scienza non solo è il nuovo monoteismo, ma che esattamente come le scuole precedenti, ha la necessità tutta umana (e per questo religiosa) di smantellare fino alla distruzione se possibile, o semplicemente all'umiliazione il suo avversario.

Goulding sicuramente è meglio di Darwin, ma esattamente come il secondo la sua visione teista del mondo è evidente in numerossisime e per illeggibili testimonianze di isteria a sfondo paranoico. Nè più nè meno che quelle del "gemello" Monod.

D'altronde la firma congiunta dei populisti (lega e 5stelle) per dare credito alla scienza senza nessuna remora, già dà l'idea come sia una manovra dello stato paranoico in cui (non) viviamo.
Perchè c'è bisogno di una firma ad una evidenza che dura de centinaia d'anni nel mondo Moderno. Potrebbe essere la seconda domanda ai più tardi.

Ma ovviamente la sintomatica è solo una delle varianti infinite della fantasmatica teista, moralista, cattolica e cristiana fino al midollo.
Su questo leggasi sturadandosi il cervello Nietzche e le sue infinite martellate all'ideologia imperante.
#2132
Non ho letto l'intero intervento perchè troppo lungo e poco filosofico nella sua stesura intellettuale.

Comunque so benissimo di cosa si parla. Si tratta dei BIG DATA. Come anche tu hai sottolineato coinvolgendo altre aziende.

Il problema filosofico alla base è però quello ideologico: ossia quale è l'impianto su cui si regge questa duplice relazione fra servitori, che si fanno asservire e padroni, che non sanno come simbolicamente re-imporre la propria superiorità identitaria. (identità. sto leggendo l'ultimo libro di fukuyama, e essendo un assiduo uditore di zizek, so benissimo che il dibattito intellettuale, è ancora legato a motivi liberali, come se questi esistessero)
Ora secondo la filosofia idealista non è per niente una questione di identità, ma anche se rimanessimo nel povero di concetto dibattito quotidiano, la mera riproduzione della narrattiva degli attacchi e dei contrattacchi, mi pare una sterile prova di immaturità.

Perchè è chiaro che se il movimento liberal contro i big data, ha una visione aziendale, anch'esso in realtà non fa che ri-testimoniare la necessità dei big data. (proprio perchè ciò che è liberale è in realtà fascista)

Nessuna intellettualità, nessuna razionalità. Come al solito nei secoli dei secoli. AMEN
#2133
Tematiche Spirituali / Re:Esoterismo religioso
23 Febbraio 2019, 01:40:40 AM
Anzitutto vi ringrazio delle risposte, non credevo di averne.  :-[

Non ho ben capito la storia della pianta e della luna cosa c'entri con le tradizioni mistiche, mi ha inquietato non poco la cosa. Lo prenderò come uno strano monito. nel caso non fosse un monito: Certo non sto parlando dell'ultimo arrivato che si mette a parlare di cabala, senza capire prima da dove viene.Da cosa origina. 

Temo sia così Kobayashi (grazie! la cosa più evidente che ho davanti agli occhi, ma non la vedevo!grazie veramente). Quindi io mi sto riferendo alla tradizione culturale più che a quella degli obiettivi. Non sapete che liberazione! 

Infatti e rispondo a Freedom il mio motivo è di capire il mio obiettivo. Infatti non lo capisco. Quindi non saprei esporlo, e comunque sia capisco benissimo che non lo si può fare (nel caso lo capissi). Cioè in realtà già lo so, visto che è lo stesso che Jung cercò con il libro rosso. Solo che il mio è un altro.

TI ringrazio della citazione di Shalom Paul. Sopratutto perchè conferma quello che solo per intuizione e senza saperne niente penso dell'astrologia, e cioè che sia legato proprio al Libro. (il che però sinceramente, visto che è la prima volta che ne ho una testimonianza, mi mette un pò in agitazione). 

Di Biglino invece ho già ascoltato diverse conferenze. Ma lui insiste tantissimo che il significato delle frasi è quello greco della bibbia dei 70 e non quello presunto delle bibbie ebraiche e aramaiche successive (e che invece a me presunto non sembra, è ovvio che è quello! e quindi al suo interno vi sono anche tutte le tradizioni mistiche)

Ma è la ghematria a darne il senso. Alterazioni del DNA? io credo invece che parlino di cose esoteriche.
Non che vada troppo lontano Biglino. In realtà è veramente a pochi passi dalle mie intuizioni, il fatto è che quei pochi passi sono proprio da intendere a livello di un altro livello di pensiero, non scientifico.
La fissazione del materiale mitico a modelli contemporanei, neuroscientifici è chiaramente negli studi di tante persone.
La ghematria che diventa fisica per esempio. è vero che ci sono delle corrispondenze incredibili, con il mondo fisico. ma io le penserei in maniera diversa, spirituale diciamo.

Bisogna filtrarle tramite i sapienti della filosofia occidentale e i mistici ebraici, che hanno capito la teologia negativa. (Maimonide?)
#2134
Tematiche Spirituali / Re:Sono un essere inadeguato
23 Febbraio 2019, 01:08:12 AM
Citazione di: sgiombo il 22 Febbraio 2019, 16:43:51 PM

Secondo me la concezione più saggia (per lo meno del' occidente, essendo purtroppo ignorante di saggezza orientale; ma sono propenso a supporre universalmente) é quella epicurea (ma non solo): cercare per quanto possibile di soddisfare al meglio i desideri soddisfabili (o soddisfacibili?) e di moderare, se necessario fino a "spegnerli" dentro di sé, a non avvertirli più, quelli insoddisfabili (o insoddisfacibili?); accontentandosi, se appena possibile, di ciò che si può ottenere (e in casi disperati estremi togliersi la vita sperando di non reincarnarsi).

Si al di là del suo materialismo becero, Epicuro capiva l'importanza del desiderio. E ne analizzò le sue virtù così come i suoi difetti.
#2135
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
23 Febbraio 2019, 01:04:34 AM
Citazione di: Ipazia il 22 Febbraio 2019, 15:01:10 PM
Gli eventi coscienti hanno vari gradi di consapevolezza tra i quali anche livelli inconsci (ad es. attività onirica).  Concordo che non ha alcun senso considerare l'intuizione un fenomeno extracoscienziale.
.

E che di tipo di consapevolezza sarebbe quella onirica di grazia????

Idem anzi ancora meno spiegabile come può una intuizione che viene chiaramente prima di qualsiasi coscienza, appartenere alla coscienza?

Pensiamo anche semplicemente all'inizio della ragion pura. Spazio e tempo sono intuizioni primitive. Origianarie per l'appunto.

Senza spazio (essendo il tempo una prorprietà dello spazio, attenzione alla lettura pre-einsteniana del Kant!) non c'è coscienza.

D'altronde anche le neuroscienze lo certificano.

Gli scientisti dicono che siano proprietà propriocettive....ah ah ah. Come si arrampicano tristemente sugli specchi.

Poichè non è spiegabile, allora aggiungono un talento al nostro lato sensorio. Il che è ridicolo. Lo spazio è tale anche senza percetto. A volte sono basito di certi miraggi.
#2136
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
23 Febbraio 2019, 00:54:33 AM
Citazione di: Apeiron il 22 Febbraio 2019, 09:53:20 AM
Per la discussione sulla spiritualità antica non legata alle religioni organizzate consiglio il filosofo francese Pierre Hadot.
Pierre Hadot riteneva che l'aspetto dottrinale delle filosofie antiche veniva in secondo piano. In primo piano, la filosofia doveva insegnare un 'modo di vivere'.

Per una introduzione al filosofo francese: https://www.academia.edu/1110501/Pierre_Hadot_1922-2010_ o http://www.filosofico.net/hadot.htm. Nel secondo link, per esempio:

Ciao Apeiron. Hadot ritiene in una visione tutta contemporanea che lo spirito non esiste ma solo l'utile.

E'chiaro che non solo è un cane dell'impero, ma anche che non capisce nulla dello spirito antico.

E' invece sempre Nietzche (e che noja) a darne la lettura più verisimile.

Ma come vanno gli studi sul buddismo? li hai interrotti, sono proseguiti? ciao!

Cosa pensi dell'entropia, visto che Sgiombo mi ha fatto ricordare un vecchio video che mi aveva lasciato di sasso.
https://www.youtube.com/watch?v=2S_PNxRYsAY ?
#2137
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
23 Febbraio 2019, 00:51:30 AM
Citazione di: sgiombo il 20 Febbraio 2019, 21:00:36 PM
Ovviamente concordo che non posso dire che una cosa non c'è solo perchè non è compresa all'interno di uno stato di coscienza.

Ma il pensiero (cosciente; per l' "inconscio" non nutrendo alcun interesse) é costituito da eventi coscienti (fenomeni mentali).
E anche qualsiasi "intuizione" (se intesa come "illuminazione mentale") la é.
Non riseco a comprndere (immaginare) cosa possa essere un' "intuizione" che non "appaia alla coscienza", che non sia un evento cosciente.


Si lo so, ne avevamo parlato già tempo fa, sembra che tu non riesca ad avere intuizioni legate a Dio (inteso proprio come trascendenza, non inteso come oggetto religioso di culto).


D'altronde la trascendenza è il motivo vero per cui esiste La cosa in sè kantiana.
Altrimenti kant non parlerebbe di trascendentale. Ossia del concetto di limite.

D'altronde lo stesso concetto di limite è chiaramente fuori dal dato conoscitivo o cosciente che dir si voglia.

I valori di frazione che tendo a, sono impossibile da assimilare nella loro accezione materiale. E vengono ridotti a fattori di relazione. Ossia a funzioni.

Penso che ogni funtore, indichi semplicemente il valore provvisorio, statistico dell'atto di coscienza.

In effetti Sgiombo per me il Pensiero non è la Coscienza. (cosi come non lo era per Heidegger etc..)


potremmo dire che coscienza è uguale al funtore di pensiero riduttivo e provvisorio. In quanto funtore indica una realtà mai attingibile completamente. Come del resto l'entropia quantistica illustra.


Non so se lo conosci ti posto questo link su youtube, che rimane a distanza di anni, ancora l'argomento più interessante a livellos scientifico.  https://www.youtube.com/watch?v=2S_PNxRYsAY

Dall'ordine si genera il caos e dal caos si genera caos.

Non può esistere alcun riduzionismo a questo.


#2138
Citazione di: Jacopus il 20 Febbraio 2019, 20:10:16 PM
Non mi risulta che l'alcol sia proprietà demaniale e non viene gestito dallo stato. Lo stato tassa il suo consumo. Onere impossibile da attribuire al consumo di cannabis che invece è attualmente illegale. D'accordissimo sulla legalizzazione della cannabis, che è cosa ben diversa dalla liberalizzazione.

In un mercato liberale, cosa vuoi che sia se non liberalizzazione? l'alcol non lo assimilerei alla nicotina, ben altre nobili origini esso ha, da Dio Bacco ad oggi. Per questo non mi sono soffermato. (credo ;9 )
#2139
Citazione di: 0xdeadbeef il 22 Febbraio 2019, 19:52:07 PM
Ciao Green
Credo tu mi abbia frainteso...
Citando il "platonico" (ben più che "platoniano"...) "governo dei filosofi" io intendevo riferirmi
proprio al "governo dei competenti" che la tecnocrazia cerca di rifilarci (e che in tantissimi bevono
come pura acqua di fonte...).
Hai tu qualche esempio storico di "governo dei filosofi"? Io ne ho tantissimi di "governo dei potenti"
se ti interessa...
I "filosofi"; i "migliori"; i "competenti" non hanno mai governato e mai governeranno. Semplicemente
perchè a farlo sono stati, sono e saranno sempre i "potenti"...
Invidio l'amico Anthony per l'ottimismo (visto che è il sale delle vita...); ma gli ricordo la lezione
insuperata ed insuperabile di Machiavelli: "nella storia si son viste o repubbliche o principati"...
saluti

Grazie al cielo mai governeranno sopratutto se sono della risma di Platone.

Si credo di averti sopravvalutato, io intendevo invece proprio quella cosa esoterica di cui parla Heideger, riservata ai pochi che capiscono. Ossia che è la tecnica di cui i potenti hanno bisogno a rendere il mondo non ecologico.


#2140
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
20 Febbraio 2019, 20:10:08 PM
Citazione di: sgiombo il 20 Febbraio 2019, 19:48:47 PM
Ben tornato, Green!

Mi é difficile seguirti.

In particolare mi risultano molto oscure queste affermazioni:


Che una coscienza* non possa darsi senza determinati eventi propri di un corpo (e in particolare determinati eventi neurofisiologici di un cervello; però accadenti come fenomeni -apparenze sensibili- nell' ambito di altre coscienze** diverse da se stessa*) lo credo; anche perché mi sembra che la neurologia lo dimostri sempre più convincentemente.
Ma che il pensiero non possa essere altro che un insieme di eventi accadenti nell' ambito della coscienza di ciascuno mi sembra del tutto evidente (non comprendo in che senso potrebbe anche solo essere ipotizzato che esuli dalla nostra coscienza).





Che Cartesio chiamasse "Dio" la matematica per opportunismo (più che giustificato, vista la fine di Giordano Bruno e di altri) mi sembra un' interpretazione piuttosto azzardata.

prima risposta:
Perchè la coscienza è un diveniente. Quindi non posso dire che una cosa non c'è solo perchè non è compresa all'interno di uno stato di coscienza.

La seconda di carattere filosofico. Semplicemente perchè abbiamo intuizioni.

L'intuizione è oltre la coscienza.

la terza è perchè l'appartato inconscio esula dagli stati di coscienza.
#2141
Citazione di: 0xdeadbeef il 20 Febbraio 2019, 19:45:41 PM
Ciao Anthony
Hai perfettamente ragione: pericolosissima sulla bocca di chi non capisce che il suo più profondo
significato è: "prendere le decisioni a maggioranza"...
Poi, che c'entra, c'è anche chi pensa che le "costituzioni" siano un qualcosa di caduto dal cielo;
un qualcosa di molto simile a quelle Tavole che Mosè ricevette nel Monte Sinai (per cui guai alla
maggioranza se pensa di "violarle"...).
In realtà quello che tu poni è un problema antichissimo, che Platone sviscera magistralmente
ne: "La Repubblica". E' l'eterno ed insoluto problema del "governo dei filosofi"...
Buon per te che hai l'ottimismo di pensarlo ancora, nonostante più di due millenni abbiamo
dimostrato in lungo e in largo il suo carattere unicamente utopistico (di un utopismo davanti
al quale la "Città del Sole" di Campanella appare come un esempio crudo di realismo politico...)
saluti e W la.... :-X

Si va beh allora che facciamo ci inchiniamo senza pensiero alla tecnocrazia?

E' già un bene averlo capito. Siccome sei tra quei 4 gatti che l'hanno capito, non ti senti maggiormente investito a dover pensare la questione della caduta della democrazia, verso nuovi modelli possibilmente più consapevoli?

Perchè non pensare il populismo proprio in chiave democratica? comunque sarà necessario perchè ormai il dado è tratto.

Vale a dire il corpo intermedio politico a cosa deve dare priorità? Non scoraggiamoci companeros!
#2142
Citazione di: Socrate78 il 14 Febbraio 2019, 20:44:13 PM
Come mai socialmente il consumo di alcol ( PESANTE stupefacente a tutti gli effetti) è accettato mentre quello della cannabis è considerato in maniera molto negativa? In effetti ciò è un grande inganno. L'alcol infatti può avere effetti gravissimi sulla salute a vari livelli ed inoltre ha tra gli altri effetti quello di stimolare l'aggressività e la violenza, infatti si calcola che il 40% dei crimini violenti sia legato in qualche modo al consumo di alcol, soprattutto nei casi di risse e violenze domestiche. Lo stesso dicasi per la nicotina, il fumo di sigaretta è cancerogeno ed è responsabile della morte di tante persone che hanno danneggiato lentamente i loro polmoni, ma lo Stato guadagna su qualcosa che accelera la morte, comportandosi di fatto come un cinico spacciatore. Inoltre l'alcol e il fumo creano spesso una pesante dipendenza. La cannabis invece al contrario fa diminuire di molto gli istinti aggressivi e i suoi composti hanno anche proprietà anticancerogene, e nonostante si dica che crei dipendenza ciò non è così vero, anzi, forse è la sostanza ricreativa più sicura. Sbaglio a pensarla così?

Perchè il primo è di proprieta demaniale, ossia viene gestito SOLO dallo stato.

Il secondo è gestito dalla lobby internazionali.

Comunque dovrebbe essere presto legalizzata, e venduta alle farmacie. Così facciamo contenti sia le lobby che i fruitori.
#2143
Certamente esiste un populismo strategico, ma se è tale, allora è decisamente ideologico.

Ossia USA il populismo, per fare esattamente l'opposto, ossia i proprio interessi partitocratici,

Questo modello usato principalmente dalle televisioni, che si compattano sempre agli interessi lobbistici.

Basta pensare alla campagna Anti-Trump. o al Russian Gate, che ha eliminato praticamente TUTTI gli uomini fidati del presidente.

Diciamo che quella è la solita narrativa imposta del potere.

Ma poi vi è anche il populismo vero e proprio ossia quello della democrazia diretta, fare ESATTAMENTE quel che il popolo vuole. Come nei sogni profetici di Casaleggio, compresi e ben più interessanti del progetto zeitgeist a cui si ispira, ditemi cosa ne pensate)

Questo in  realtà è la cosa più interessante, perchè si tratterebbe per il corpo intermedio, ossia quello politico, l'obbligo di non fare i propri interessi, e di accettare quello che dice il popolo facendo attenzione a non cadere nei guai elencati dal Manzoni della storia della colonna infame, contenuta anche nei PROMESI SPOSI.

Un compito nuovo mai pensato prima, persino il comunismo NON lo prevede.

La questione intellettuale è ovviamente enorme, e tutti i radical chic sembrano essere implosi nei loro ciruciti paranoici, messi duramente alla prova nel loro modus vivendi (moriendi, in quanto la paranoia è un modo della morte, e non della vita).
Persino il maestro Cacciari, sembra incapace di affrotnare la sfida che viene dalla vita. Sotto forma di "capriccio" della storia alla tolstoj.

FIguraimoci gli altri. Sini e Severino non si pronunciano (in parte per via del loro stesso modo di filosofare), e gli altri si allineano senza pensiero. a dimostrazione che non c'era pensiero neppure prima.

Ps- il mio amato zizek ci ha dato delle "merde".......ecco! e ti pareva!
#2144
Tematiche Spirituali / Re:Lo spirito privo di sensi
20 Febbraio 2019, 19:26:27 PM
Citazione di: sgiombo il 20 Febbraio 2019, 18:50:46 PM
Ma "il buon Cartesio", come lo chiami citandolo, ti risponderebbe che se si pensa di essere (esistere), allora (ergo) si é.

Certo il buon Cartesio era un genio. Sono d'accordo, è una intuizione che tutti i veri filosofi hanno,

Il suo problema era però far unire le due res. (per via della sua ossessione che la matematica fosse il garante universale, più che Dio, che lo disse solo per evitare guai con la chiesa)

Come anche da te formulato, ma ci aveva già pensato Carnap, le dur res si incontrano sempre che si incontrino solo statisticamente.

Dunque nessuno può dire con certezza, io sono questo corpo.

Posso dire che statisticamente se togli il lobo frontale, perdo la mia capacità di controllare i desideri sessuali.
Ma questo vale anche per la morte, se mi uccidi, posso dire di non esistere più.
E' veramente così?

A parte la tanatologia delle neuroscienze, che studia sempre le disgrazie altrui, e nulla ci vieta di pensare che le infligga anche, come nel sistema paranoico dei telefilm e dei film americani.

Ma non c'è dimostrazione certa che lo spirito non esuli dal corpo.

Ossia che il pensiero esuli dalla nostra coscienza.

Infatti la coscienza è ciò che io so, è ciò che si deposita nella esperienza, custodita a mò di mosaico dalle mille sfaccettature, tante quante l'esperienza idealmente unitaria del percepita viene frantumata, dall'intelletto.

Ma l'intellezione è assolutamente originaria, ossia è addentro il mistero delll'origine irrintracciabile.

irrintracciabile perchè ogni livello subatomico vive di entropie diverse. E dunque nessua legge "lega" i vari piani. Niente restituisce quella unità ideale.

Il tutto avviene idealmente come il buon Kant ha spiegato. Che non vuol dire assolutamente idelamente, ma idealmente rispetto a ciò che riusciamo a ricostruire a contatto con gli oggetti. e più in generale tramite la famosa formula dell'oggetto perduto (idealmente perduto), ossia la cosa in sè.



#2145
Citazione di: Freedom il 29 Dicembre 2018, 12:23:12 PM
Parto da questo link molto interessante e che ci aiuta a non dare per scontato nulla. Perché nel trattare un tema come questo avverto il pericolo di scivolare nella banalità del luogo comune.

https://it.wikipedia.org/wiki/Amore

Mi permetto quindi di suggerire, tra le tante, una prospettiva che mi ha colto di sorpresa: si può assolutizzare l'amore senza credere in Dio?
Dal punto di vista cristiano non è possibile, anzi, addirittura Amore e Dio coincidono.  Come affermato da Giovanni "Dio è amore" e ribadito da Agostino che ci aggiunge anche in dono la libertà: "ama e fa ciò che vuoi".

Se dunque un ateo o un agnostico elevano l'amore a principio e valore cardine dell'esistenza cosa è per loro l'amore e, soprattutto, da dove viene?

Ciao freedom, secondo me l'amore di Dio, è dovuto al nostro amore verso di lui. E dunque questo amore univerale viene proprio da noi.

Ossia Dio desidera essere amato, come dal mistica è facilmente intendibile.

Purtroppo non posso dire oltre, perchè è vietato. Ma se ci mediti sopra, lo intendi.