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Messaggi - InVerno

#2131
Purtroppo non l'ho trovato in Italiano, ma direi che anche questo famoso pezzo dei Monthy Python è ragguardevole a riguardo.

All right! We call it a draw!

#2132
@ Niko
Invece che rispondere alla solita lista di cose che richiederebbero una pagina per riga, io mi faccio domande quasi antropologiche, riguardo a quegli intellettuali che cominciano con fare saccente, quasi da archeologi compassati, con "la storia bisogna raccontarla tutta" e partono con una serie di eventi del 2014, cioè dall'inizio  del conflitto, strano modo per affrontare le cause storiche di un problema.. chissà perchè nessuno parla mai  dei dieci anni precedenti? L'idea che mi sono fatto è che sarebbero disponibili informazioni riguardo a quel periodo, ma ciò che è irreperibile sono i "talking points" del Cremlino per quel periodo, sbarrati dietro a pagine di cirillico, perchè i riflettori occidentali guardavano altrove.
Ok niko, il consenso europeista ucraino è nato in tre mesi di Euromaidan e con la storia dei cecchini, prima il nulla, tu credici e sentiti meglio. Curiosamente anche Azov è stato creato nel 2014 a seguito dell'invasione Russa, dove erano i neonazisti chessò, nel 2008 e che influenza avevano sul consenso europeista? BOH, Cremlino no dice, sicuramente sarà stata la CIA in ogni caso, perchè io antimericano quindi colpa sempre CIA. Bene così.

Ora, la vis polemica porta sempre fuori strada, io in realtà riguardo al tema principale della discussione ho un ultima brevissima riflessione da fare, poi se vuoi mi troverai altrove.  Ed è quella che la pandemia, almeno nei primi mesi, fù un vero toccasana politico, ricordo quante ipocrisie e idiosincrasie nascoste uscirono fuori, per alcuni mesi la necessità aveva riportato le persone con i piedi per terra, poi purtroppo l'effetto andò scemando. E la stessa cosa sta accadendo con questo conflitto, confermando: Polemos è il padre di tutte le cose. Si rischia a passare per dei senza cuore a felicitarsi per eventi che portano via migliaia di vite, lo faccio io che almeno sono già considerato un cinico cuore arido, però bisogna ammettere, in Europa dove la sinistra era legata alle tessere dei pensionati e la destra, anche grazie all'appoggio di Putin e della sua "fabbrica dei cigni neri", stava per riconquistare il continente, questo conflitto riporta speranza politica nel vecchio continente, ora non resta che costruire, e devono essere i cosidetti "giovani" a farlo, qualcuno gli trovi le palle, senza un conflitto generazionale come in Russia, Bielorussia ed Ucraina, non si va avanti. Buona continuazione
#2133
Come si espande la NATO ce l'abbiamo davanti agli occhi, Svezia e Finlandia dopo 200 anni e oltre di neutralità fanno le corse, e già probabilmente hanno attivato l'art. 5 informalmente per evitare quello che è successo in Ucraina. Se facessi la lista delle "operazioni speciali" russe per interrompere presunti genocidi in corso nelle colonie, solo con quelle intercorse dal 1917 al 1925 finiremmo a pagina 4, le nazioni confinanti ben conoscono queste cose, a differenza degli Italiani che alla Russia hanno sempre guardato "col culo degli altri". Anzichè fare esegesi degli interessi degli ucraini, converebbe lasciarli scegliere da soli, anche perchè le scelte imposte, si vede a cosa portano.

Il condizionatore è una soluzione alla calura come il catetere è una soluzione alla stipsi, Draghi è ricco e anche vecchiotto, dei powery con il condizionatore, cioè quello che fino a dieci anni fa era un bene di lusso, ben conosce. Io ben conosco che è diventato un bene di consumo solamente grazie allo sfruttamento di poveri cinesi, che lavorano 12 ore al giorno per quattro nicche, una volta che anche loro avranno ottenuti diritti al pari europei, tornerà un bene di lusso. Il costo dell'elettricità era già aumentato, ed è destinato ad aumentare ulteriormente, man mano che le fonti fossili vengono accantonate per la salvezza dei nostri figli (a proposito, la Russia anche su questo sta dalla parte sbagliata). I governi europei stanno regalando tuttavia condizionatori a tutti, pessimo investimento per i powery, che meglio ne otterrebbero a isolare le proprie abitazioni, intervento che può durare anche due secoli, senza consumi energetici e manutenzione, e che attualmente (pur "all'italiana") viene regalato.

Ieri sentivo la storia di soldati russi che hanno rubato le tavolette del cesso in Ucraina perchè pensavano che se le avessero installate a casa, avrebbero avuto anche loro lo sciacquone. Dei powery italiani, che sono comunque nell'1% dei più ricchi del pianeta, per formazione "internazionalista" penso con riserva. Ieri un amico di Ekaterinburg mi ha mandato un video su come fare una cintura con una bottiglia di plastica, da un certo punto di vista sono invidioso di come riescano a vedere in ogni difficoltà una possibilità, dall'altra mi pare un modo vigliacco per non affrontare la realtà.
#2134
Citazione di: niko il 12 Aprile 2022, 19:24:11 PMNon sono né antifascisti né anti-farmacisti, sono persone, esseri umani in carne ed ossa, che rivendicano il loro sacrosanto diritto di decidere se iniettarsi un farmaco sperimentale o no.
La stira è satira quando è dalla parte dei più deboli, degli oppressi; quando è dalla parte dei potenti, degli oppressori e della prepotenza, come quella che fai tu, non è satira, è bullismo.

"a mio nonno gli piglia il coccolone"; questa frase, ad esempio, che ironizza su esseri umani che davvero muoiono e moriranno di caldo è semplicemente vomitevole.
Ora provvedi con patenti di satira come facevano i berlusconiani? Mio nonno tralaltro morì di un colpo di caldo, fuori di casa, non che avessimo un condizionatore, ma comunque non gli sarebbe servito sulla panchina in giardino, tu che cosa proporresti, la refrigerazione del globo? Ah già, i condizionatori sono proprio quei cosi che scaldano il globo, oltre che le città dove pigliano i coccoloni, essendo delle pompe di calore, ma homo rodens non se ne preoccupa, consuma tutto oggi per sé e inculo il domani e gli altri. E' evidente che l'obbiettivo dello scherzo non erano i moribondi, ma l'interesse peloso per i "powery" (detto alla Bertinotti) che qualcuno usa come cuneo logico.

Ma il tema della discussione non era questo, quanto l'utilizzo di iperboli bellicistiche riguardo alla pandemia, e quanto abbiano retto il corso del tempo. Poco, molto poco, infatti nego persino che la mia sia satira, essendo atto creativo necessita di un elemento di volontarietà, mentre a questo punto penso che ci sia quasi l'obbligo di ridere di certe cose e certe figure, come unico modo di interfacciarsi con qualcosa che se preso seriamente viene investito di una liceità completamente immeritata. Non ne hanno letteralmente azzeccata una, e io tengo molto a cuore la capacità di previsione del futuro, perchè non credo esista migliore indicatore della validità delle teorie di oggi.

Peraltro aggiungo, l'uso smodato e assurdo di quelle stesse iperboli, ha creato letteralmente un casus belli per una nazione di invadere un altra e mandare al massacro le proprie genti contro le altri, altra prova che una certa terminologia anzichè essere normalizzata e resa di comune uso, dovrebbe essere presa con le pinze solo in momenti di comprovata emergenza, perchè a gridare "al lupo, al lupo" o si perde completamente credibilità (ed è andata così) o tutti diventano lupi da ammazzare.
#2135
Qui nell'appennino si trovano ancora casolari di pietra dove gli antifaRMAcisti si radunavano per combattere la resistenza, raffiche di siringhe ancora incastonate nelle porte di legno sparate dai mitra dei faRMAcisti in retata. Un volantino all'interno del casolare ancora recita frasi di Orwell "E' l'incudine a rompere il martello, sarà la mia pelle a rompere l'ago!" firmato commissione DuPre, il volto del Freccero pensante sullo sfondo, l'intervista al podologo di riferimento, il volto di Bill Gates usato come bersaglio di teorie acuminate, un GreenPass marchiato di svastica con l'uniposca, un finto braccio di silicone. Ora prontamente corretto DuGIN e PreMATURATA, il movimento si sposta a negare la resistenza altrui: mai voi lottaste quanto noi! I partigiani intorno al casolare fanno flessioni di benaltrismo: "E allora il morbillo?" dice il capo partigiano, "E allora l'Iraq?" risponde la brigata ribelle, "volete il condizionatore o la pace?" ed in coro: "il condizionatore!" rispondono in coro i resistenti, "al mi nonno glie piglia er coccolone" dice un resistente venuto da lontano, "Viva il secondo polo!" esclama un altro, "ma farà freddo?" gli risponde un altro, "avremo il termosifone!".
#2136
Ah già, ricordo quel tempo perduto dove i belonefobici si immaginavano partigiani contro il facismo, ricordo, gli stessi che oggi si rifiutano di riconoscere la resistenza ucraina ma ne parlano in termini di "fiction", dopo tutti i torti subiti, i medici nazifacisti che volevano inoculare il perfido siero d'Albione, le manifestazioni in piazza dove nessuno veniva arrestato pur ingiuriando tutte le istituzioni dei peggiori appellativi, ostruiti del diritto all'aperitivo e al sacro jogging, si batterono come poeti guerrieri, si batterono come scozzesi, ed infine ottennero la libertàààààààà!



Un memento del peso e della responsabilità che porta con sé il suffragio universale.
#2137
Attualità / Re: Noi non abbiamo paura della bomba!
10 Aprile 2022, 19:14:39 PM
Non abbiamo informazioni riguardo alle voci di spesa russa, ma sappiamo quanto gli USA spendono per le loro atomiche in manutenzione, che è grosso modo 20 miliardi di dollari per i sistemi di lancio (missili-bombardieri etc) e 10 miliardi di dollari per le testate atomiche, con altre spese, circa un trentacinque miliardi di dollari l'anno, su un budget circa di 700miliardi di dollari, per mantenere attivo il numero di testate dichiarato. Il numero di testate Russe nominalmente è superiore, ma facciamo finta che sia uguale per comodità (ho arrotondato per eccesso fino ad ora) e domandiamoci... quante di quelle testate sono realmente pronte a funzionare,  essendo che il budget militare russo totale si attesta intorno ai 50miliardi di dollari? Se davvero il numero di testate russe pronte a partire è simile a quello americano,  dovremmo anche sostenere che tre quinti del budget militare russo finisce in atomiche? Senza voler considerare che nello scolapasta russo, per ogni rublo che davvero finisce dove dovrebbe andare almeno un altro rublo (ma ho visto anche 3,4,5,10) finisce in yacht e caviale.. quante sono realmente le atomiche di cui la Russia dispone, e quanti sono invece quelle a far la ruggine dai tempi dell'URSS? Può la Russia permettersi davvero una guerra nucleare con gli USA? Oppure è un ipotesi completamente assurda in partenza perchè il numero di atomiche manutenute e pronte è infinitamente inferiore a quanto dichiarato? I numeri non tornano per niente, e le atomiche russe sembrano più wunderwaffe che qualcosa che realmente sarebbero pronti ad usare concependo le conseguenze.
#2138
Citazione di: Eutidemo il 09 Aprile 2022, 13:42:52 PMCiao Anthony. :)
Hai ragione nel dire che le armi che noi diamo agli ucraini sono un po' vecchiotte;  però devi considerare che la guerra si fa in molti modi, alcuni dei quali richiedono proprio l'utilizzo di armi, per così dire, "datate".
Beh a me questo non mi sembra nè vecchio, nè bolt action  :D (https://i.imgur.com/U2iUnq9.jpg). Comunque non è un caso di pignoleria se si danno armi vecchie, sono anche quelle che probabilmente l'esercito ucraino sa usare meglio, suppongo che più assomigliano al Mosin-Nagant meglio è?

Riguardo alla questione dell'armare gli ucraini, considerazioni ulteriori:

Nei tre anni precedenti al 2014, durante il governo Yanukovich, l'esercito ucraino è stato congedato e svenduto, secondo alcuni dimezzato ma non ho niente per verificarlo, da Yanukovich. Ognuno tragga le proprie conclusioni, ma di un presidente che smobilita l'esercito qualche anno prima di un invasione estera, e che era e pappa e ciccia con la stessa nazione che poi invaderà il paese, io conosco un unico sostantivo descrittivo, quello usato dal tribunale di Kiev.

USA, UK Francia e Cina (sic!) sono garanti della sovranità territoriale e politica Ucraina dal memorandum di Budapest, che tralaltro è anche l'unico motivo per cui è stata possibile questa invasione, se gli ucraini infatti avessero l'atomica, Putin farebbe altro. Quale negoziato, e con quali garanti, sarebbe anche solo immaginabile oggi, se i garanti del memorandum si fossero dati alla macchia?
#2139
Citazione di: anthonyi il 08 Aprile 2022, 18:09:44 PMInverno, noi siamo sempre il paese nel quale c'é il vaticano, é naturale che le posizioni pacifiste siano più forti. Per cui largo alla tesi per cui Un'ucraina debole é Un'ucraina in pace, eterna o meno che sia la pace.
Non vedo grossi collegamenti tra chi sostiene la tesi della resa e il vaticano\cattolicesimo ma neanche la morale in generale. Mi pare più che altro che la scelta dell'aria condizionata, messa insieme alla propaganda del Cremlino spacciato per "realismo". Realismo tralaltro che finge di non notare che i Russi attualmente stanno perdendo, ma continua a sostenere che gli Ucraini sono destinati alla sconfitta. Purtroppo, e non è una gran scoperta, da questo punto di vista aveva ragione Putin, "io in Europa parlo di valori e loro mi rispondono di prezzi".
#2140
Qui e solo qui in Italia (io continuo a non trovarne traccia alcuna nei media esteri) si discute se inviare armi possa allungare la sofferenza degli ucraini e si fanno inviti più o meno celati ad una "resa compassionevole". Un paradosso, se si pensa che la risposta per un italiano dovrebbe essere circostanziata al tema della resistenza al nazifascismo, che è un valore fondativo della repubblica. Questo mi allibisce, ma qualche spiegazione me la sono data, seppur non definitiva.

Ho sentito i pareri di chi sostiene varie versioni della "resa compassionevole", e tutte fanno perno su una fallacia molto semplice: non esistono solamente due risultati a questo conflitto, vittoria o sconfitta, anzi è probabile che nessuno dei due sarà mai raggiunto nettamente. Ma "siccome gli ucraini perderanno" allora meglio non inviare armi per non allungare la sofferenza. Se anche dovessero perdere, cosa che non è per niente scontata a questo punto, c'è modo e modo di sedersi al tavolo dei negoziati, c'è il modo in cui ti strappano anche le mutande perchè i risultati sul campo non permettono altro, e c'è un modo dove i risultati sul campo seppur da sconfitti, permettono di avere una posizione negoziale decente.
#2141
Attualità / Re: Lavrov, il Pinocchio russo!
07 Aprile 2022, 17:14:48 PM
Citazione di: anthonyi il 07 Aprile 2022, 14:05:33 PMCiao eutidemo, I ministri degli esteri sono i capi della diplomazia, e in diplomazia, mentire, é spesso un dovere istituzionale. Quello che possiamo dire é che lavrov lo fa male, molto male, é totalmente incapace di dare una parvenza di verità alle sue bugie. Fossi al posto di Putin, io lo avrei già licenziato, perché lui, Putin, le bugie le sa costruire proprio bene.
Sui fatti di bucha, ad esempio, sarebbe stato più opportunistico scaricare la responsabilità su qualche testa pazza dell'esercito, trovare qualche capro espiatorio, invece cercando di negare si diventa complici.
Se consideri che negli ultimi anni è riuscito a nascondere le trasformazioni aberranti del putinismo alla maggior parte degli occidentali, è un eccellente diplomatico. Se consideri che la nostra controparte attuale è Luigi di Maio, è un fenomenale diplomatico. Se consideri che probabilmente neanche lui crede alla bontà e utilità di quello che sta accadendo, è un "pezzo di diplomatico". Se consideri che ormai il governo russo se ne frega di quello che sentono gli occidentali e parlano solo ai russi, è un diplomatico dimezzato. Se consideri che sia lui che Shoigu sono tra gli unici nel governo che non vengono fatti girare da un ministero all'altro come dei segnaposti in un ristorante vuoto, e che sono amatissimi dal pubblico e vicinissimi a Putin, sai che non possono essere licenziati per andare a fare conferenze in Saudi Arabia, più probabile vengano colti da un improvviso attacco cardiaco, che pare che Shoigu per ora abbia superato, ma attenzione alle ricadute, è un cuore matto, matto da legare!
#2142
Attualità / Re: Il "gruppo" Wagner
06 Aprile 2022, 19:11:39 PM
Personaggi squisiti che si sono già fatti conoscere in Siria per le loro umane maniere, indispensabili per "denazificare" un paese.

https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=40-EoejDySc&bpctr=1649266521
#2143
Ho avuto trenta capre, capita che le madri non riconoscano i piccoli per diversi motivi, è necessario immobilizzare la madre o altre madri che magari sono in eccesso di latte e farlo bere da li. Quelli che ricevono il biberon hanno il vantaggio di un alimentazione abbondante e costante, la natura forse lo avrebbe selezionato negativamente per un caso ad essere abbandonato, l'essere scelto dagli uomini porta dei vantaggi. Noi selezionavamo per la per le caratteristiche della madre e alcune caratteristiche visibili (es. corna), ma alla fine la "simpatia" è un fattore ancora più cruciale, significa che ci sarà un buon rapporto tra l'animale e l'allevatore, meno grattacapi, più soddisfazioni da ambo le parti. Nella selezione innaturale che avviene in un allevamento, un animale fortememente domesticato è un grande vantaggio, anche se a volte può portare ad eccessi controproducenti. Le capre poi a differenza delle pecore sono più "individualiste" e capricciose, alcune possono diventare davvero una spina nel fianco, il fatto che rispondano ai richiami può salvare ore perse nei boschi.
#2144
Alla fine del periodo Eltsin vengono fatti una serie di sondaggi opinione-formanti che chiedono alla popolazione russa quale personaggio storico o di fantasia apprezzerebbe di più come leader russo. Due figure si stagliano sopra le altre, la prima quella di Pietro il grande, la seconda quella di un protagonista di romanzi spionistici russi che per comodità chiamerò "James Bond". Nasce la figura di Vladimir Putin, non sono gli Zelensky nascono nelle fiction, gli viene chiesto di togliersi gli occhiali e di portare questa pesante eredità valoriale. E le cose sarebbero andate tutto sommato bene fino alla fine dei mandati costituzionali di Putin, ma lo stesso non si accontenta, piazza Medveded come segnaposto e altera la costituzione garantendosi poteri assoluti nonostante le decennali promesse di non toccarla mai con un unghia, la svolta "bonapartista". Quando i russi indicavano Pietro il grande indicavano che non si sarebbero spaventati di qualche morto, Bucha compresa, le fondazioni di Pietroburgo sono famosamente fatte di ossa umane, ma indicavano sopratutto un rapporto di aperta curiosità e mutua intelligibilità con l'occidente. Pietro lo sbarbatore, non si sarebbe accompagnato con il barbuto Dugin, ma lo avrebbe legato ad una sedia e sbarbato. Il protezionismo russo è un antagonismo artificiale con l'europa di cui Vladimir si è fatto paladino assoluto, non è un protezionismo economico, ma politico, nasce con lo scopo di proteggere la propria poltrona dalla democrazia. Quando l'incantesimo di Putin finirà, e forse anche quello della Russia come la conosciamo oggi, bisorrà chiedere ai russi se continuano a preferire Pietro il Grande, o preferiscono rimanere nel solco di Vladimir il Piccolo, che all'europa preferì i misticismi siberici dei sultanati e le aspirazioni da petromonarchia turchica.
#2145
Più dei due terzi dei miei post si chiedono e si interrogano su un semplice argomento "che trasformazioni sociali e politiche stanno avvendondo in Russia", perchè essendo filorusso, cioè amante della Russia, me ne interesso e spero nel miglior futuro per la Russia. Poi ci sono personaggi etichettati come "filo russi", famosamente Orsini o la commisione Diprè e altri, che sono in realtà "filo Putin" e di che fine faranno i russi mentre il loro leader fa le grandi manovre non troverai citazione alcuna, in nessuna intervista, in video o per scritto, perchè dei russi non gliene pò fregà de meno. Se non fosse che ci sono delle persone che stanno morendo, penso che la mossa di Putin sia stato un gigantesco regalo all'occidente, se non stessero morendo bambini, lo voterei se avessi la doppia cittadinanza. Avrei preferito lo avessero fatto i Cinesi e che la Russia fosse rimasta in Europa, di più: vorrei che l'EU comiciasse a pensare ad una strategia per reintegrare in EU la Russia e a quali condizioni, invece che lasciarla cadere nelle mani dei Cinesi. Propaganda a senso unico?

Ho tradotto dall'inglese quello che pensavo interessante, poi mi sono accorto che molti giornali italiani l'hanno tradotto a loro volta e ho smesso di pulire il testo, pensavo addirittura di mettere il link ad un quotidiano ma poi ho tenuto il mio,  puoi trovare la versione completa e più raffinata in giro, anche se mi è stato segnalato che certi termini dispregiativi sono intraducibili.

La junta Bandera è un termine dispregiativo con cui il governo di Mosca chiama il governo Zelensky, se non conosci Stepan Bandera di cosa parli quando accusi gli ucraini di neonazismo?