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Messaggi - bobmax

#2146
Tematiche Filosofiche / Re:Distintivo spaziale.
05 Giugno 2020, 09:42:15 AM
Iano, forse intendevi che vuoto e materia sono alternativi.

Perché lo spazio si manifesta come vuoto e come oggetti materiali (pieno).

Dove il vuoto e il pieno si legittimano l'un l'altro in un gioco senza fine.
Lo spazio è questo stesso gioco.

Lo spazio non è alternativo a nulla.
Semmai si fonde con il tempo.

Perché ciò che c'è, non è proprio "spazio", ma cronotopo.
Dove pure il gioco tra essere e divenire mostra la propria inconsistenza.

Il cronotopo, a osservarlo disincantati, conferma la profondità di Parmenide.
Nell'Essere ogni gioco svanisce.
#2147
Tematiche Filosofiche / Re:Distintivo spaziale.
04 Giugno 2020, 23:22:19 PM
Sì, Giopap, distinguere è indispensabile.
Il nostro pensare ed agire è fondato sulla distinzione.
Non potremmo comprendere alcunché, di come funziona questo nostro mondo , senza operare in continuazione dei distinguo.

Tuttavia, un conto è il gioco della vita che stiamo svolgendo, un altro la ricerca della Verità.

Per cui è senz'altro necessario intendere gli oggetti come permanenti, ossia uguali a se stessi, almeno per un breve lasso di tempo.
Perché se così non fosse, con cosa diavolo avremmo allora che fare?

E allo stesso modo dobbiamo dare per scontato che la materia occupi davvero uno spazio non vuoto.
Che vi sia cioè veramente qualcosa di concreto che dia  corpo agli oggetti.
Una qual particella irriducibile vi dovrà pur essere (un tempo era l'atomo)
Perché in caso contrario questi oggetti sarebbero fantasmi...

Tutto ciò è indispensabile per vivere e agire.

Tuttavia, se vogliamo invece inoltrarci alla ricerca della Verità, dobbiamo convenire che la realtà è ben altra.

Perché niente permane, neanche per un istante infinitesimo.

E l'indivisibile non esiste affatto.

Perché se vi fosse uno spazio, pur piccolo a piacere, davvero pieno, dove cioè non sia presente alcun vuoto, l'universo vi si annichilirebbe!
E lo stesso avverrebbe per uno spazio assolutamente vuoto.
Sarebbero infatti il granello di sabbia che fa inceppare il divenire.
#2148
Tematiche Filosofiche / Re:Distintivo spaziale.
04 Giugno 2020, 12:36:03 PM
Citazione di: iano il 04 Giugno 2020, 11:16:53 AM
Quindi ad una realtà fatta di oggetti è impossibile non appendere al , suo , petto un distintivo spaziale?

È impossibile fintanto che gli oggetti sono tali.
L'oggetto materiale è tale solo in quanto spaziale.

No spazio, no materia.

Sì materia, sì spazio.

L'ipotizzare un oggetto non spaziale implica il suo dissolvimento materiale.
Resta solo come oggetto mentale, pura fantasia.

Il gioco spaziale vuoto/materia non può per sua natura arrestarsi. Cioè non può esservi un limite oltre il quale non vale più.
Se vi fosse, questo limite, il gioco collasserebbe su se stesso.

Ma questo limite pare invece esistere davvero...
Di modo che l'universo è in realtà un oggetto mentale.
#2149
Tematiche Filosofiche / Re:Distintivo spaziale.
04 Giugno 2020, 10:56:56 AM
È l'oggetto materiale a creare lo spazio.

Nessun oggetto, nessuno spazio.

Lo spazio poi può essere pieno, laddove è l'oggetto, oppure vuoto dove non vi è alcun oggetto.

Ma il vuoto è, e solo è, spazio dove potrebbe esserci un oggetto che però non c'è.

Il vuoto e il pieno sono gli attori che determinano la realtà fisica, ma solo nel loro rapportarsi, di per sé stessi non esistono.

Sì, Giopap, vi sono pure gli oggetti mentali.
Ma sono diversi uno dall'altro solo a causa del divenire.

Non se ne stanno da qualche parte, quasi vi fosse davvero un mondo delle idee. Ma appaiono solo attraverso la separazione temporale.

Di più...
Perché essendo il flusso mentale essenzialmente dialettico, affinché gli enti mentali appaiano occorre che la mente stessa si scinda in due. Una che li produce e l'altra che li osserva.
#2150
Tematiche Filosofiche / Re:Morale e libero arbitrio
04 Giugno 2020, 09:54:26 AM
La metafisica non c'entra niente.

Bisogna invece tenere i piedi per terra e non inventarsi soluzioni per aria.

L'automotricità, intesa come effettiva possibilità di scegliere autonomamente dove muoversi, è una grossa fola!

L'unica autonomia può essere nel motore immobile. E qui siamo appunto nella metafisica.
#2151
Tematiche Filosofiche / Re:Distintivo spaziale.
04 Giugno 2020, 07:15:40 AM
In realtà la distinzione è sia spaziale sia temporale.

L'oggetto c'è perché se sta distinto spazialmente e temporalmente.

La distinzione è una negazione.
L'oggetto non è lo spazio che gli sta attorno. E inoltre è qui ora perché non è nel passato e non è ancora nel futuro.

Lo spazio non è sufficiente. Occorre anche il tempo.

Ci immaginiamo che fermando il tempo la realtà rimarrebbe congelata in quell'istante. Con gli oggetti fissati in quel momento, come in una fotografia tridimensionale.
Ma questo non è solo un sogno irrealizzabile ma teoricamente possibile, questa è un'allucinazione dovuta ad una interpretazione errata della realtà!

Se il tempo si fermasse, nulla potrebbe mai esistere.
Nessun oggetto, nulla!

Perché ciò che c'è, c'è solo in quanto diviene.
Se non divenisse, non ci sarebbe.

Ciò che abbiamo davanti sono solo eventi.
Dove non vi è nessuna cosa che "vive" ma solo la vita.

E questo Zenone lo aveva ben compreso.
E mostrato con i suoi paradossi.
Il movimento è possibile solo in quanto non vi alcun oggetto davvero distinto, spazialmente e temporalmente, da tutto il resto.

Vi sono solo eventi.
#2152
Tematiche Filosofiche / Re:Morale e libero arbitrio
03 Giugno 2020, 22:47:20 PM
L'evidenza empirica non ha bisogno di alcuna dimostrazione. Perché non ha nulla da dimostrare: appare ciò che appare.

Il sole appare sorgere e tramontare.
È così. Punto.

Il volere si manifesta. È così. Punto.

Ma quale sia il "vero" movimento del sole, quello deve essere dimostrato.

E che il volere sia libero, che si possa cioè volere diversamente da come si vuole,  quello deve essere dimostrato.
Solo che è impossibile. Perché in natura non esiste alcuna libertà.
#2153
Tematiche Filosofiche / Re:Morale e libero arbitrio
03 Giugno 2020, 20:36:54 PM
Riassumendo, la dimostrazione del libero arbitrio si basa sulla constatazione inoppugnabile che si è liberi perché così si sente!

È così banale...

Che poi di libera volontà umana si tratta, perché gli animali "sentiranno" anche loro di volere liberamente?
Se lo sentono sono liberi, no in caso contrario.

Siamo in piena superstizione.

Si confonde il volere con il libero volere.
E il libero volere non sta in terra e forse neppure in cielo...
#2154
Citazione di: anthonyi il 03 Giugno 2020, 13:13:12 PM
Citazione di: bobmax il 03 Giugno 2020, 06:58:03 AM
Sì Anthonyi, il socialismo è un'ingiustizia.
E come dice Viator, il capitalismo funziona meglio.

Ti correggo bobmax, non è il capitalismo, ma il libero mercato che funziona meglio, cioè è più efficiente, del socialismo. I sistemi economici dei quali si sta parlando in questo topic sono certamente sistemi di libero mercato. Per dire che questi sistemi sono anche capitalisti bisognerebbe dimostrare che ivi si realizza lo sfruttamento dei lavoratori salariati, e questa dimostrazione io non l'ho ancora vista.
Un saluto

No Anthonyi,
il capitalismo è semplicemente la partecipazione del capitale privato nell'economia.

Di modo che il libero mercato è capitalista di natura.

Se non fosse capitalista, il mercato non sarebbe libero bensì pianificato.

Lo sfruttamento è una conseguenza, probabile, del capitalismo.
Ma non necessariamente.
Questo lo posso assicurare per esperienza diretta.

Viceversa lo sfruttamento può avvenire pure sotto il socialismo. In questo caso si ha uno sfruttamento di Stato.
#2155
Sì Anthonyi, il socialismo è un'ingiustizia.
E come dice Viator, il capitalismo funziona meglio.

Ma in che senso il socialismo è ingiusto?

Secondo me, perché vuole imporre uno stato contro natura.
Naturalmente infatti l'individuo ricerca il proprio interesse. La natura è lotta per la sopravvivenza. È mors tua vita mea.

Quindi il socialismo è un'utopia, che vorrebbe cambiare la natura stessa dell'uomo!

Viceversa il capitalismo è espressione naturale.

Tuttavia se vi è un progresso dell'umanità, questo non è dovuto proprio allo slancio utopico teso ad andare oltre all'egoismo naturale?

Cos'è lo stesso cristianesimo, con il suo voltare l'altra guancia, se non un'utopia tesa a rivoluzionare il nostro stato naturale?

E questo capitalismo, tutt'ora imperante perché funzionante, non è già diverso da ciò che era in passato proprio a causa dell'utopia socialista?  Che ha cambiato le nostre menti?
Quelli che affermano che non è cambiato nulla non sanno ciò che si dicono.

Di modo che l'essenza del socialismo, così come quella del cristianesimo, è nel destino dell'umanità.
#2156
Citazione di: anthonyi il 02 Giugno 2020, 16:12:23 PM
Citazione di: bobmax il 02 Giugno 2020, 13:44:05 PM
Ciao Anthonyi,
infatti sono convinto che non possa essere definita alcuna autentica giustizia sociale.

Non è possibile stabilire quale società è davvero "giusta".
Ma si può, e si dovrebbe, cercare comunque di realizzarla.
Permetti, bobmax, che così sia un po' indeterminato, un po' come "l'isola che non c'è" di Bennato.

Infatti è proprio indeterminato.

O forse tu ritieni di conoscere davvero come si debba attuare la giustizia sociale?

Se così è, probabilmente appartieni alla lunga schiera di quelli che ti hanno preceduto.

Che però hanno tutti fallito.

Ma il fallimento in sé non è un male, se lo slancio era sincero, senza la pretesa di conoscere la Verità.

Perché occorre rischiare. Consci appunto che di rischio si tratta.
#2157
Tematiche Spirituali / Re:Spiritus Sanctus
02 Giugno 2020, 13:54:04 PM
Viator, scrivi:
"esserci" per me significa "stare ivi" (cioè dentro un certo ambito specificabile)

Converrai perciò con me che il Tutto non può esserci.

Quando si giunge al limite è difficile non cadere in contraddizione. Ma la caduta è indispensabile, per proseguire.

Il problema con gli specchi, è che tanti vi si arrampicano senza tuttavia accorgersene.
#2158
Citazione di: anthonyi il 02 Giugno 2020, 12:11:09 PM
Citazione di: bobmax il 02 Giugno 2020, 08:29:30 AM


Al di là di ogni sua realizzazione concreta, e anche di ogni sua teorizzazione economica, il comunismo è espressione dello slancio per una giustizia sociale.


Viceversa il capitalismo, nella sua essenza, manifesta la resistenza della materia a evolvere spiritualmente.



Ciao bobmax, Quale giustizia sociale ? Di giustizie sociali ne esistono tante quante puoi definirne e tu non ne hai definita nessuna. Io ti propongo quella in cui credo, la giustizia sociale dello stato liberale.


Quindi secondo te l'opposizione al capitalismo è evoluzione spirituale, Marx e Lenin si staranno già rivoltando nella tomba, comunque l'idea mi piace, sei il secondo utente del topic che rivaluta la spiritualità.

Ciao Anthonyi,
infatti sono convinto che non possa essere definita alcuna autentica giustizia sociale.

Non è possibile stabilire quale società è davvero "giusta".
Ma si può, e si dovrebbe, cercare comunque di realizzarla.

Perciò la giustizia sociale, così come la giustizia tout court, è un compimento senza fine.
La sua ricerca è dovuta allo Spirito, che si muove verso la Verità.

Sì Marx e Lenin probabilmente non gradirebbero.
Ma quante volte siamo convinti della concretezza delle nostre ragioni, per poi magari scoprire che quelle ragioni erano solo secondarie?
Le "vere" motivazioni erano in effetti spirituali...
#2159
Tematiche Spirituali / Re:Spiritus Sanctus
02 Giugno 2020, 10:36:12 AM
Giopap, chi stabilisce cosa è reale?
Sei tu e solo tu!
In quanto... soggetto.

La scissione soggetto/oggetto è stata già affrontata nel migliore dei modi da Kant.
Il quale, con l'onestà intellettuale che lo contraddistingue, non ne viene a capo. Se non con circoli e tautologie.

Certamente però non banali come la risposta empirista che non si avvede neppure della questione.
Come la tua, dove l'oggetto è semplicemente la realtà!
Cioè, parafrasando... reale è ciò che e reale...

Ma la realtà è un problema! Cara Giopap.

Apprezzo la tua grinta, ma a volte occorre trattenerla e meditare.

Soprattutto quando pur avendo la percezione del "limite" volutamente lo trascuriamo.

Ed è proprio questa nostra mente, che mente, la causa della corruzione della "verità" che pure ci ispira.
#2160
L'essenza del comunismo è iscritta nel destino dell'umanità.

Al di là di ogni sua realizzazione concreta, e anche di ogni sua teorizzazione economica, il comunismo è espressione dello slancio per una giustizia sociale.

La sua essenza perciò permea l'evoluzione umana. Che seppur tra alti e bassi si muove verso la giustizia.
È in sostanza espressione dello slancio spirituale verso l'Uno.

Viceversa il capitalismo, nella sua essenza, manifesta la resistenza della materia a evolvere spiritualmente.

Questo slancio e questa resistenza non sono solo fenomeni sociali, sono presenti nella vita di ognuno di noi.