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Messaggi - InVerno

#2146
Citazione di: Alexander il 05 Aprile 2022, 10:53:54 AMNon siamo ai tempi dell'Impero Romano, quando si crocifiggevano i nemici a monito.
E se invece fosse esattamente quello che accade? E' quello che pensano molti russi, per esempio, ma a parti inverse. Nel 2014 comincia infatti a circolare la notizia che nel Donbass sia stato crocifisso un bambino di tre anni, non nei blog, ma sulla tv nazionale russa, viene confermato da Putin stesso in una press conference: gli ucraini crocifiggono bambini in piazza. Peccato che poi si è scoperto fosse tutta una montatura, con tanto di luoghi inesistenti, testimoni inesistenti, e la presunta madre che ha confessato di essere stata pagata dai russi per raccontare la storia [1]. Putin e le televisioni che hanno trasmesso tutto ciò, hanno fatto retromarcia? Certo che no. Quanti di quei soldati in Ucraina, sono convinti di avere a che fare con persone che crocifiggono bambini, e quanto questo inibisce le loro capacità empatiche? Due giorni fa Ria Novosti, il secondo organo di propaganda putiniano, trasmette ai russi "aggiornamenti" [2] pratici su come avere a che fare con gli ucraini:

[....]"I nazisti che hanno preso le armi devono essere uccisi in numero più grande possibile, non solo le elites, la maggior parte degli ucraini sono colpevoli, sono nazisti passivi, abilitano il nazismo, supportano queste elites e devono essere puniti" [....]"L'Ucraina deve pagare per le sue colpe verso la Russia. Va trattata come un nemico, e perciò potrà svilupparsi solo dipendentemente dalla Russia. Nessun piano Marshall, nessuna neutralità ideologica o pratica" [...] "La storia lo prova: L'Ucraina non può esistere come uno stato nazionale, ogni tentantivo in questa direzione porta al nazismo. l'Ucrainismo è costrutto artificiale anti-Russo, denazificare l'Ucraina deve essere la sua de-europizzazione la sua de-ucrainizzazione" [...] Le junta Bandera deve essere liquidata, non può essere rieducata. La palude di merda che li supporta deve fare esperienza del terrore della guerra e imparare la lezione, pagare per le sue colpe".


[1]https://en.wikipedia.org/wiki/Crucified_boy
[2]https://ria.ru/20220403/ukraina-1781469605.html
#2147
Citazione di: niko il 04 Aprile 2022, 22:08:51 PMl'unico fattore secondo me determinante, per scatenare la belva umana, è il nichilismo che deriva da scarsa motivazione, insomma la condizione del soldato che non ha la certezza di difendere la sua terra o di star combattendo una guerra che, in qualche modo, se vinta, possa determinare in positivo le sorti del mondo, ma si trova mandato in giro come un mercenario o comunque come un burattino di un qualche signore della guerra, per una causa che non sente come sua... tale senso di vuoto scatena potenzialmente i comportamenti da belva, come negli psicopatici che commettono omicidi seriali o di massa anche in tempo di pace...
Va bene, ma non è alternativo a quello che ho detto, può essere tranquillamente il sesto punto, ce ne sono altri se è per quello. Pagando poco si arruolano in gran parte persone dalle colonie dell'est che forse neanche conoscono quel conflitto nella loro tradizione personale, sono agnostici più che nichilisti. Nelle foto dei reggimenti che sarebbero stati stazionati a Bucha si vedono persone della Jakutia. Ma è una scelta cosciente dell'esercito, non è un caso.  Anche perchè immagina se i soldati venissero dai grandi centri urbani come Mosca e telefonassero alle madri a casa, o peggio non rispondessero più al telefono perchè morti...  Quanti giornalisti ti tocca arrestare poi? Le migliaia di madri senza figlio nell'est della Russia, che verrano dimenticate  e per niente risarcite, sono un pegno di sangue da pagare alle babushke di Mosca, che tifano Putin davanti al televisore mentre il nipote gioca(va) alla playstation.
#2148
Citazione di: Freedom il 04 Aprile 2022, 11:47:50 AMSarebbe giusto che anche nelle guerre ci fossero linee etiche invalicabili. Però è molto facile che vengano oltrepassate. E di solito, quando una delle due parti in conflitto comincia a fare cose inenarrabili, l'altra parte segue. E scatta una dinamica di rilancio dell'orrore e delle atrocità senza apparente fine.

La storia dell'umanità ne è piena. E noi conosciamo Hitler, Pol Pot esposti al ludibrio generale ma la stessa aviazione Usa in Iraq cosa ha combinato? E noi italiani in Africa e Grecia? E i civilissimi olandesi e belgi sempre  in Africa? E i francesi in Algeria? Pinochet in Cile? E i giapponesi inventori addirittura dei Kamikaze? Le sanguinosissime e crudelissime guerre medievali sino ai romani, sino addirittura agli ebrei deportati (un intero popolo!) in Babilonia? L'elenco sarebbe ancora molto lungo ahimè. E prevede una lista di robe talmente brutte da farci vergognare ad aeternum di appartenere alla razza umana.

Trovo sinceramente propagandistico attribuire questa o quella efferatezza a questa o quella parte nella guerra. La guerra è fatta così. Anche per questo non andrebbe MAI fatta.

Certo tutti i crimini contro l'umanità vanno denunciati e fatti conoscere il più possibile pur tuttavia, per quanto sia difficile, penso sia più appropriato non sdegnarsi e cercare piuttosto di stemperare i toni.
Certo, in guerra queste cose "succedono".. però ci sono modi per diminuire la probabilità che succedano, e modi per renderle praticamente sistematiche, motivo per il quale suppongo che presto arriveranno altre brutte notizie (purtroppo, se i russi cattureranno Mariupol, sarà difficile documentare quello che probabilmente sarà il disastro peggiore). Alcune idee sparse per aumentare le possibilità che queste cose succedano:

- Fare dell'esercito una possibilità di carriera appetibile solamente agli ultimi degli ultimi, per esempio pagando uno stipendio di circa 200€ al mese.
- Martellare mediaticamente per anni e anni raccontando che le fila nemiche sono composte da subumani (ops..volevo dire "nazisti") non che gli ucraini godessero di grande stima da parte dei russi prima di essere accusati di essere nazisti.
- Far si che la catena di comando sia composta da inetti, perchè un esercito forte potrebbe essere un pericolo per l'egemonia del leader, aumentando le possibilità di insubordinazione (esempio massimo è Shoigu ministro della difesa, due patacche di plastica e nessuna esperienza militare)
- Trattare i soldati come carne da macello, dargli una salsiccia al giorno e lasciare i feriti e morti sul campo, aumentando il senso di solitudine sociale e di mancata retribuzione da riscattare
- Non contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nell'esercito, ma anzi vederne una possibile fonte di guadagno

Si potrebbe continuare a lungo, ma già con questi cinque punti applicati meticolosamente, le probabilità di porcherie disumane tendono ad aumentare drasticamente.

Comunque queste vicende accendono una luce seppur flebile, sul perchè ci siano dei neonazisti in Ucraina, e come abbia fatto l'america, e con quale immane sforzo e recondito complotto, a convincere polacchi e baltici (e ucraini?) ad entrare nella NATO. Per esempio prendete la storia della madre di mia suocera, che ha conosciuto l'esercito sovietico una sera a cena, con una granata sul tavolo lanciata dalla finestra, che ha sterminato la sua famiglia (lei si è salvata perchè giocava poco distante). Ma se gli chiedi dei nazisti? La cioccolata più buona che abbia mai mangiato. Tralaltro questa storia dei cioccolatiniè talmente nota in est europa che è quasi una barzelletta. Ovviamente non si possono giudicare ideologie o nazioni sulla base di queste cose.. O forse si? forse certe ferite rimangono nella carne per sempre?
Ma come si fa a portare un cioccolatino ad una bambina in guerra, spudorata tattica propagandistica che sia? Beh,intanto bisorrebbe che il soldato che dovrebbe darglielo non se lo è già mangiato perchè è affamato di suo, o che il suo comandante non si sia già venduto tutti i cioccolatini per comprarsi un yacht etc etc e si torna all'inzio del mio intervento.
#2149
Ho provato, purtroppo, ad addentrarmi nel materiale audio-visivo di questa vicenda, e ce ne è parecchio disponibile. Ci sono molti modi per malintenterpetare un immagine di uomini adulti, però due cose dovrebbero essere indiscutibili: donne e minorenni. E sebbene esistano report che segnalano crimini su di essi, non ne ho trovato nessuno verificabile da casa, spesso perchè i corpi sono coperti per rispetto. Tuttavia gli ucraini hanno sicuramente prove "incensurate" di quanto accaduto, e gli americani saranno molto felici di entrarne in possesso.
#2150
Anche a me sembra sincero. Però non sono comunque d'accordo con l'applicare interpretazioni deterministiche solo con la Russia. Per esempio lui dice di aver preveduto questa guerra nel 2018 (se non erro) perchè essendo l'Ucraina un interesse nevralgico della Russia e della sua narrativa, era ovvio sarebbe intervenuta. Beh, interpretando deterministicamente anche la controparte USA (tema frontiera, città sulla collina, da Woodrow Wilson in poi) era altrettanto determinato che gli USA avrebbero provato a espandere la propria frontiera in Ucraina. Perciò il conflitto era inevitabile? Si possono capire entrambe le posizioni, poi però si deve scegliere quale giustificare, e le premesse lapidarie e d'ufficio ("Io riconosco la russia come aggressore! "sono dalla parte dell'Ucraina") vengono presto dimenticate di fronte ad un bel racconto che in realtà sta giustificando la parte Russa. E secondo me ha ragione chi lo critica per non averci mai messo piede, sembrerà una cazzata, ma non lo è. Il determinismo geopolitico è quello che ha portato Putin a credere di entrare in Ucraina visto come un salvatore, come ne sta uscendo... ognuno il suo giudizio.
#2151
Ho voluto ascoltare anche io cosa diceva di così scandaloso questo signore sulla bocca di tutti, il mio pensiero è che la reazione è motivata da un mix di fattori che si sono verificati anche nella pandemia.

- Conformismo ai massimi livelli, in Italia peggio che altrove, ma in generale il conformismo dilagante.
- Impreparazione generale, peggio dei giornalisti ma ovunque, rispetto a quello che è la vicenda ucraina, questo fa si  che l'informazione attraversi diversi stadi che assomigliano all'elaborazione del lutto, la prima fase è quella di appiccicarsi  alla narrativa di chi appare meno sorpreso ed impreparato, gli USA in questo caso, e coerente coi nostri interessi, poi col tempo vengo elaborate diverse tonalità di grigio.
- Idealizzazione della propria utenza. La televisione tratta i suoi fruitori come dei minorati mentali che non sanno gestire tonalità diverse dal bianco e dal nero, questo accade sempre, prima di Orsini, dopo Orsini, ogni argomento,  principalmente perchè la polarizzazione aumenta lo share, ma anche per pigrizia e per via dei formati che non permettono di sviluppare e motivare certe posizioni più complesse.
- Volontà pedagogica. Come servizio pubblico, in un epoca di fake news a mitraglia, nel tenere un certo numero di cose salde e fuori discussione.
- Fiuto giornalistico per la fuffa. Perchè Orsini gira che ti rigira sembra voler fare un certo gioco retorico nel creare  rumore bianco, un giornalista se ne accorge e lo porta al punto, o non lo invita, altresi ci sono una serie di elementi dei suoi discorsi parecchio discutibili.

In generale, è difficile che davanti a un evento nuovo, si sviluppi immediatamente un accettazione delle posizioni grigie, la prima fase è invece di schieramento, Orsini verrà accettato meglio in futuro, e per quanto riguarda ora, si è solo guadagnato un pò di effetto Streisand che sicuramente fa piacere a lui e al suo editore.
#2152
Ci sono alternative. Tra le quali, la possibilità che vengano mandati sul fronte precipuamente per eliminarli e accentrare il controllo dell'esercito nelle mani di Putin, per punizione ai risultati militari, ma anche in ottica di un colpo di stato eliminando possibili rischi. Oppure che il sistema militare russo richiede che i generali si espongano per risolvere problemi di comunicazione ed impartire ordini direttamente in caso di malfuzionamento dei sistemi di comunicazione. Non sono mutualmente esclusive !
#2153
Attualità / Re: La "trappola" della "russofobia"!
24 Marzo 2022, 07:19:11 AM
Citazione di: Eutidemo il 23 Marzo 2022, 12:24:26 PMSecondo me, invece, commetti un errore davvero "colossale", quando scrivi che a livello di democrazia, i Russi "non hanno niente di diverso dagli altri"; ed infatti, per quanti difetti possano avere le democrazie occidentali, confrontarle con la "democratura moscovita" è assolutamente insensato!
Non avrebbero niente di diverso dagli altri => nell'essere in ostaggio di un dittatore. Intendevo dire che nelle dittature esiste sempre questo rapporto fitto e controverso tra la popolazione e l'autocrate, perciò è sempre complesso definire il ruolo del consenso popolare in una dittatura, e quali siano le responsabilità. Non mi sembra perciò che i russi siano più o meno ostaggi di tanti altri vissuti nella stessa situazione, in questo non vi trovo differenze. Devo sottolineare che infatti a mio avviso, anche la propaganda americana, per ora si è ben vista di attaccare direttamente i russi, ci sono persone che di loro iniziativa hanno preso posizione russofobe, ma in generale mi sembra che "lo scontro di civilità" sia una teoria che viene brandita specialmente dal lato Putin e dei suoi prelati che da tempo incitano alla "occidentefobia".

Riguardo all'uso indiscriminato di -fobia, si sarebbe apprezzabile cominciasse a circolare -miso, ma in generale ci sono delle posizioni che anche io addebiterei a una risposta "fobica", intesa come reazione irrazionale e sproporzionata, perciò in alcuni casi è una posizione valutabile e proponibile, salvo che ormai ha perso il senso etimologico quindi è tana liberi tutti :)
#2154
Attualità / Re: La "trappola" della "russofobia"!
22 Marzo 2022, 21:36:06 PM
Non condivido affatto questa moda di far derivare dalla paura tutto ciò che per cui si ha avversione, non ho paura di Putin, non vedo perchè dovrei averne, non vivo mica in Russia, la mia avversione per la sua visione di mondo non è dettata dalla fobia, al massimo dalla repulsione.

Non sono concorde con chi descrive i russi come un popolo in ostaggio di un dittatore, in parte perchè penso che in questo non hanno niente di diverso dagli altri, in parte perchè penso che Putin effettivamente abbia un consenso popolare ampio sopratutto nelle generazioni che vissero attivamente nell'URRS, e nei vasti territori extraurbani, molto basso nella classe media metropolitana e tra i giovani.

E' il giusto giorno di godersi i plebisciti, infatti oggi Navalny viene confermato a 9 anni di reclusione dopo esser sopravvissuto ad attentatati mortali di stampo mafioso. Sicuramente gonfiato nei numeri (ora per fare prima mette la votazione elettronica), ha passato gli ultimi vent'anni a farsi il vuoto intorno, difficili immaginare qualcosa che non sia un plebiscito, infatti in materia di essi, è solamente un principiante https://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_parlamentari_in_Corea_del_Nord_del_2019
#2155
Attualità / Re: L'"UKAZ" sul rublo dello Zar Putin
18 Marzo 2022, 18:32:41 PM
Citazione di: Eutidemo il 18 Marzo 2022, 13:59:17 PMLa differenza sostanziale è che nel "decreto" (декрет), si usava e si usa sempre, come in ogni altra parte del mondo, la formula impersonale "si dispone", "si decide" ecc., la quale, in russo, generalmente, viene resa con "Вам решать" e simili; diversamente, invece, lo Zar (come spesso anche Stalin) disponeva "in prima persona", per rimarcare il suo potere assoluto "io decido", che, in russo, si scrive "постановляю".
Non saprei come verificare se è la prima volta che lo dice senza fare ricerche metodiche. Non mi sembra comunque un elemento particolarmente importante, perchè penso che "Io decido!" sia già quello che pensa mentre scrive!

Posso al massimo segnalare che " Вам решать" io penso significa "Tocca a voi decidere!" e questo invece sono sicuro che è ciò che NON pensa mentre scrive!

Dai anche l'impressione, penso involontariamente, che l'ukaz sia uno strumento desueto, ma è normale.


Anche secondo me Eutidemo esagera un pò con la partigianeria, però scrive anche dei tomi lunghi e argomentati bene, è difficile negargli che si prenda i suoi sfoghi.... 
#2156
Percorsi ed Esperienze / Re: La Grotta
15 Marzo 2022, 18:03:05 PM
Nel 2020, mentre le proteste in Bielorussia montavano, un altro illuminatissimo leader, tale Lukashenko, viene preso da un idea incredibilmente intelligente: far finta di aver reperito una telefonata "Berlino e Varsavia" tra due agenti segreti delle rispettive nazioni. Questa telefonata avrebbe provato che le proteste in Bielorussia erano tutte una montatura occidentale.

Che idea geniale! La mandò persino al telegiornale principale Bielorusso per trasmetterla a tutto il paese, pensando probabilmente di aver fatto centro. Peccato, che la telefonata era talmente ridicola, dal lessico alla costruzione dei dialoghi, che praticamente tutti si misero a ridere, e anche il Cremlino dovette per forza di cose distanziarsene dicendo che non ne sapeva niente. Sembrava chiaro che Lukashenko stesso era l'autore di quei dialoghi, e che aveva chiaramente preso ispirazione da qualche film hollywoodiano per immaginare l'odiato occidente.

* Inizialmente l'agente di Varsavia chiede a quello di Berlino se l'avvelenamento era andato a buon fine, intendendo l'avvelentamento di Navalny, che sarebbe stata un altra operazione segreta della diabolica Merkel, per incolpare Putin di essere antidemocratico. Non c'entrava niente con i problemi di Lukashenko al momento, ma perchè perdere un occasione di leccare il culo dell'amato Putin, il tipico "prendere due piccioni con una fava!" dove la fava, a posteriori, era chiaramente Lukashenko.

Warsaw: Hello! Good afternoon, Nick. How are we doing?

Berlin: Everything seems to be [going] according to plan...the materials on Navalny are ready. They will be forwarded to the Chancellor's Merkel office.
We're awaiting her statement.

Warsaw: Is the poisoning definitely confirmed?

Berlin: Listen, Mike, in this case that's not so important...There's a war going on...And during war all methods are good.

* In seguito la telefonata continua affermando che se non riescono a fermare Putin a mettere il naso negli affari bielorussi, le cose si faranno difficili, perchè Putin essendo un grande leader, è l'unico che può proteggere la Bielorussia dagli odiati occidentali !

Warsaw: I agree, we need to discourage Putin from poking his nose into Belarus' affairs...The most effective way is to drown him in Russia's problems, and there are many of them! Moreover, they'll have elections in the near future, voting day in Russia's regions.

Berlin: That's what we're doing. How are things in Belarus in general?

* E qui arriva il colpo di genio, infatti quando si tratta di parlare di Lukashenko stesso, le due supposte spie, dicono che è letteralmente una "noce difficile da schiacciare", che vorrebbe dire "osso duro", ma è molto meglio tradotto letteralmente. Inoltre si disperdono dicendo che in Bielorussia sono professionali, organizzati, e leali al presidente.

Warsaw: To be honest, not so good. President Lukashenko turned out to be a tough nut to crack. They're professional and organized. It's clear that Russia supports them.  The officials and the military are loyal to the president. [We'll discuss] the rest during the meeting, not by phone.

*****

Ora io penso che questo stratagemma dovrebbe essere replicato da Putin, è un idea talmente intelligente... fornisco io i dialoghi se vuole:

Washington: Ciao John! Come va?

Parigi: Non bene Fred ! La nostra giornalista Ovsyannikova è appena stata arrestata! Fortunatamente la tratteranno bene, come fanno sempre i russi, sarà già in un albergo cinque stelle! Conosci altre giornaliste che si possono corrompere in Russia?

Washington: Purtroppo no! I giornalisti in Russia sono tutti estremamente corretti e non cascano nelle nostre FAKE NEWS e non prendono i nostri dollari.

Parigi: Eppure dobbiamo inventare qualcosa.. Hai visto le truppe russe quanto sono efficienti sul campo?

Washington: Ma che cosa possiamo fare? Quei maiali sovietici combattono davvero come degli eroi!

Parigi: Purtroppo si, sono davvero degli OSSI DURI! E quel Putin, gli sono tutti leali, e tutta la popolazione lo ama! E' una situazione disperata!

Washington: E' vero, eppure con tutti quei nazisti che abbiamo messo in Ucraina..

Parigi: Se continua così, Putin libererà il paese! Ci dobbiamo vedere Fred, al solito posto!

Washington: Va bene John, ciao!
#2157
Mi è sembrato un particolare interessante il fatto che i Russi abbiano accusato che il progetto avrebbe usato insetti come veicoli di infezione. Una locandina propagandistica sovietica al tempo della guerra di korea, mostra in prima pagina lo stesso tipo di accusa. (In verità se non sbaglio successe la stessa cosa al tempo della Georgia). La questione ha più episodi di starwars.



#2158
Percorsi ed Esperienze / Re: La Grotta
15 Marzo 2022, 15:34:09 PM
Mi prendo il pericolo di passare come "anima bella", ma lascia che nutra qualche riserva riguardo alle intenzioni "compassionevoli" di chi bombarda con bombe a grappolo..

*****

Draghi il giamaicano

Sono le olimpiadi di Roma del 1960 e un giovanissimo e sconosciuto Robertino Loreti gironzola per le strade di Roma durante le olimpiadi, cantando varie arie tipiche della tradizione italiana. Viene qui notato da un produttore discografico danese, che gli propone di fare un disco da pubblicare in patria, Robertino accetta, e si prepara ad un inaspettato successo nei paesi scandinavi. Succede poi, la leggenda almeno racconta, che ad un posto di guardia sul confine finnico-sovietico, due guardie decidono di fare uno scambio pericoloso, un pacchetto di sigarette per un vinile di Robertino Loreti. Le canzoni di Robertino arrivano così nello spazio recluso e protettissimo dell'unione sovietica, superando persino la strettissima censura, che si accorge che le canzoni di Robertino non sono un pericolo sovversivo, questo infatti parla di amore, della mamma, del sole.. non come quei maledetti dischi americani che incitano alla ribellione contro il potere statuale. In poco tempo, Robertino Loreti, diventa nell'Unione Sovietica, un fenomeno musicale senza precedenti, tanto che Valentina Tereskova, prima donna nello spazio, alla richiesta da terra se avesse bisogno di qualcosa, chiede di trasmetterle una canzone del Loreti, che diventa così probabilmente, il primo cantante nella storia ad essere trasmesso fuori dalla stratosfera. Loreti inoltre preparerà la strada a tutti i vari Albano, Pupo, Celentano etc etc che supereranno la censura sovietica dimostrandosi altrettanto innocui.


E così il nostro amato banchiere-presidente, mentre, saggiamente, si allinea alle sanzioni globali atlantiste, prende nella dialettica belligerante una posizione di quarta fila, quasi inestitente, assicurando ai nostri amici russi, che nonostante l'obbligato e formale antagonismo diplomatico, di non preoccuarsi: siamo sempre noi, sole, cuore, mamma e amore.
#2159
Leggenda o meno, adoro quel dipinto, gli occhi di Ivan trasmettono esattamente ciò che ci si aspetterebbe da ciò che viene rappresentato, sono rimasto incantato a guardarli penso per un quarto d'ora, la prima volta che l'ho visto.

A me in realtà questo dipinto è venuto in mente per descrivere quello che secondo me sarà la sensazione di molti russi, una volta che la coltre di propaganda si sarà diradata, e scopriranno che cosa hanno combinato a persone che consideravano come dei figli, anche se magari e sempre maliziosamente, figli un pò scemi.
#2160
Percorsi ed Esperienze / Re: La Grotta
14 Marzo 2022, 11:12:31 AM
Come è possibile che dopo quasi venti giorni, i Russi non hanno ancora guadagnato il controllo dei cieli in Ucraina?

Alcuni danno la colpa\merito alle armi antiaeree fornite agli ucraini, ma anche conteggiando queste si tratta di un confronto impari, altri fanno notare che i piloti russi non sono addestrati per operazioni di precisione ma solo per bombardare indiscriminatamente, altri puntano il dito sul tipo di equipaggiamento russo e la loro organizzazione, ci sono addirittura testimonianze del fatto che i piloti russi usino carta e penna per gestire le coordinate. Ma siccome io di organizzazione militare conosco quanto conosco della superficie di Marte, voglio dare un altra risposta, che in realtà si potrebbe applicare a tutta l' "operazione speciale". Ma per fare questo voglio parlare di qualcosa lontano nel tempo a centinaia di chilometri.

Siamo a Bucarest, nel 1985, durante la dittatura Ceaușescu, e sono in preparazione i lavori per la costruzione della metropolitana di Bucarest. I piani per la costruzione della metropolitana sono ormai stati redatti dagli ingegneri specializzati e dai tecnici adibiti, e vengono così poi mostrati nella loro forma finale all'illuminato dittatore romeno e alla sua consorte. Elena guarda la mappa delle stazioni in progetto, e nel pieno spirito del un vecchio adagio "se vuoi il comunismo, fallo in un paese di cui non ti interessa niente" se ne esce fuori con una brillante obiezione "Ci sono troppe stazioni! Le persone diventeranno pigre e grasse! Riducete il numero di stazioni!" dove in questo caso il paese a cui non interessa niente, per Elena, è ovviamente la vita delle persone che utilizzeranno la metro, non certo lei. I tecnici si guardano basiti, il progetto va bene così come è, o perlomeno non si può fare una modifica così importante che comporterebbe ridisegnare gran parte del percorso della metropolitana, peraltro per una motivazione così.. intelligente. Purtroppo i desiderata della illuminata Elena si trasformano in un ordine da parte del partito comunista: bisogna eliminare almeno una stazione.

Gli ingegneri se ne escono perciò con una brillante, dico sul serio, soluzione. Eliminare, almeno sulla carta, la stazione più importante di tutte, quella vicina alle università, per far si che  in seguito gli venga chiesto di costruirla, davanti alla evidente necessità che la stazione esista! E non si fermano a questo, ma mentre lavorano alla metropolitana, costruiscono "in segreto" la stazione che non dovrebbe esistere, sapendo che farla dopo sarebbe stato un problema logistico ed economico. Il risultato è che chi oggi volesse prendere la metro di Bucarest, fermandosi alla stazione di Piata Romana, si troverà a camminare su delle banchine estremamente strette ed asimmettriche, oltre che pericolose, perchè la stazione fu costruita in segreto e contrariamente ai desideri della dittatrice romena.



Chissà se l'esercito russo avrà costruito qualche stazione segreta, o si sarà fidato ciecamente dell'illuminatissimo leader?