Salve jacopus. Argomento assai fecondo, quello che ci proponi. Un paio di osservazioni preliminari : citandoti : "La tecnologia, se non la scienza, ha avuto un posto importante fra gli idoli degli stati totalitari del XX secolo".
Io ribalterei l'ordine d'importanza tra tecnologia (effetto largamente consequenziale) e scienza (causa e fonte di nuove tecnologie). In particolare possiamo notare quanto accaduto in un regime totalitario che privilegiava ampiamente scienza e scientismo ma che si è praticamente liquefatto per relativa arretratezza tecnologica (ex URSS, se non lo si è capito).
Poi : "Un sistema politico fondato solo sui voti raccolti dai candidati, indipendentemente dalla loro competenza. Anzi, l'assenza di competenza diventa il fattore fondamentale per creare una classe politica proveniente dalla gente comune, scardinando le cosiddette cricche politiche autoreferenziali".
Se i candidati non fanno campagna elettorale vantando le loro presunte competenze ed intenzioni (le competenze un poco poi si possono comprovare, le intenzioni no!) sarà dura trovare chi li voti. Tanto varrebbe estrarli a sorte, sistema estremamemente aleatorio e del tutto ripugnante a chi ama la democrazia ,,,,,,, proprio perchè sarebbe il più impersonalmente democratico che si possa escogitare !
Non parliamo poi della tecnocrazia, scelta che dovrebbe andar benissimo per AMMINISTRARE (certo non in Italia, ma questo diventerebbe un discorso troppo specifico ed antipatriottico) ma che fa a pugni con il FAR POLITICA, che significa fare ciò che gli elettori democraticamente (quindi da sciocchi incompetenti) vorrebbero, o - nei più cinici ma più probabili e realistici dei casi - riuscire a far credere agli elettori che si sta facendo il loro interesse o che prima o poi lo si farà.
L'unica soluzione sarebbe eleggere un mix di politici e tecnocrati all'interno di regole che garantiscano un costante ed implacabile controllo popolare. Ma a ciò occorrerebbe aggiungere un popolo socialmente, democraticamente, culturalmente assai maturo. Infatti di Svizzere ce n'è una sola (scelte importanti solo referendarie etc.), poi ci sono altri otto o nove Paesi al mondo che se la cavano........................
Poveri noi !! Sarà un caso, ma Scilla e Cariddi stanno in Italia, ed a noi non resterà che cercare di non annegare nella traversata.......... che scienza e tecnologia potrebbero agevolare grazie a salvagente equipaggiati con GPS (Grandi Politiche di Salvataggio)................altro che trascorsi fasti da Impero Romano o da quarta-quinta Potenza economica del Primo Mondo !. Saluti ed auguri.
Io ribalterei l'ordine d'importanza tra tecnologia (effetto largamente consequenziale) e scienza (causa e fonte di nuove tecnologie). In particolare possiamo notare quanto accaduto in un regime totalitario che privilegiava ampiamente scienza e scientismo ma che si è praticamente liquefatto per relativa arretratezza tecnologica (ex URSS, se non lo si è capito).
Poi : "Un sistema politico fondato solo sui voti raccolti dai candidati, indipendentemente dalla loro competenza. Anzi, l'assenza di competenza diventa il fattore fondamentale per creare una classe politica proveniente dalla gente comune, scardinando le cosiddette cricche politiche autoreferenziali".
Se i candidati non fanno campagna elettorale vantando le loro presunte competenze ed intenzioni (le competenze un poco poi si possono comprovare, le intenzioni no!) sarà dura trovare chi li voti. Tanto varrebbe estrarli a sorte, sistema estremamemente aleatorio e del tutto ripugnante a chi ama la democrazia ,,,,,,, proprio perchè sarebbe il più impersonalmente democratico che si possa escogitare !
Non parliamo poi della tecnocrazia, scelta che dovrebbe andar benissimo per AMMINISTRARE (certo non in Italia, ma questo diventerebbe un discorso troppo specifico ed antipatriottico) ma che fa a pugni con il FAR POLITICA, che significa fare ciò che gli elettori democraticamente (quindi da sciocchi incompetenti) vorrebbero, o - nei più cinici ma più probabili e realistici dei casi - riuscire a far credere agli elettori che si sta facendo il loro interesse o che prima o poi lo si farà.
L'unica soluzione sarebbe eleggere un mix di politici e tecnocrati all'interno di regole che garantiscano un costante ed implacabile controllo popolare. Ma a ciò occorrerebbe aggiungere un popolo socialmente, democraticamente, culturalmente assai maturo. Infatti di Svizzere ce n'è una sola (scelte importanti solo referendarie etc.), poi ci sono altri otto o nove Paesi al mondo che se la cavano........................
Poveri noi !! Sarà un caso, ma Scilla e Cariddi stanno in Italia, ed a noi non resterà che cercare di non annegare nella traversata.......... che scienza e tecnologia potrebbero agevolare grazie a salvagente equipaggiati con GPS (Grandi Politiche di Salvataggio)................altro che trascorsi fasti da Impero Romano o da quarta-quinta Potenza economica del Primo Mondo !. Saluti ed auguri.