Citazione di: myfriend il 02 Aprile 2017, 13:50:19 PM"Esiste" oppure "potrebbe, in via puramente teorica, anche esistere"?
@Phil
Esiste un io senza "fedi", una mente che non abbia alcun paradigma ermeneutico di interazione con gli eventi che lo circondano?
Si, esiste.
Se esiste davvero, tale soggetto va assolutamente intervistato, sperando di riuscire a capire le sue risposte sovra-umane...
Perchè, se è vero che
Citazione di: myfriend il 02 Aprile 2017, 13:57:30 PMè anche vero che chi cerca fantasmi trova fantasmi, chi cerca magia trova magia, chi cerca divinità trova divinità, etc. poiché la ricerca in questi "ambiti di confine" mi pare avere un innato e insopprimibile "coefficiente di umanità" che precondiziona sia il cercare, sia l'interpretazione del trovato.
chi cerca trova. E chi non cerca non potrà mai essere consapevole di una Realtà diversa da questo livello nel quale viviamo.
Per questo alludevo come l'eventuale superamento dell'ego interpretante (se fosse possibile) potrebbe condurre forse a
Citazione di: Phil il 01 Aprile 2017, 18:47:49 PMo forse altro, che non riusciamo a nemmeno a concepire, essendo ancora umani...
Una mente "vegetativa", oppure buddhicamente "illuminata", oppure "cyborg-umanoide"?
Prima di partire per ulteriori ricerche bisogna, secondo me, sempre affrontare la meta-domanda:
Citazione di: Phil il 01 Aprile 2017, 18:47:49 PMl'aver fiducia nello spogliarsi delle "fedi" come metodo per poter vedere la vera Realtà, è, a suo modo, una "fede"?
Se a tale questione rispondiamo con fiducia (o fede?) che
Citazione di: myfriend il 02 Aprile 2017, 13:50:19 PMUna volta superato il filtro delle proprie fedi, la mente può aprirsi alla Realtà per ciò che essa effettivamente è. E il primo passo per superare le proprie fedi è chiedersi: che cos'è la Realtà? Chi sono io? Cercando le risposte a queste domande ci stacchiamo dalle nostre fedi e incominciamo ad interagire con la Realtà per ciò che essa effettivamente è.siamo ben oltre una mera "ipotesi di ricerca", avendo già programmaticamente posto un punto di arrivo, presentato quasi come già noto, parlando come chi torna da un viaggio e ne riassume il tragitto agli altri... dobbiamo poi considerare quanto tale "apertura alla Realtà" sia compatibile con la mente umana, e quanto resti comunque, costitutivamente, un'apertura incapace di filtrare il dubbio, di disinnescare il prospettivismo umano... e di rassicurarci che non siamo "una farfalla che sogna di essere Chuang Tzu" piuttosto che viceversa


) prendo l'uscita dalla discussione e vado a guardarmi un pò la Luna meravigliosa che ha fatto capolino sopra il Monte...