Specifico alla saggia risposta di Eutidemo solamente che quando metto le virgolette a "neonazisti" non intendo negare esistano determinate istanze, tuttavia, accuse di questo tipo da parte di uno che ha dimostrabilmente finanziato\appoggiato tutti i partiti di estrema destra in Europa è una questione tutta da ridere.
Le considerazioni di Jacopus sono altrettanto vere e sensate, azzardo che forse è questo uno dei principali motivi per cui le cose stanno così? Quando nella conferenza stampa di fine anno Putin affermò "L'ucraina non esisterebbe se non fosse per Lenin" dimostra, come se ce ne fosse bisogno, che Putin considera l'Ucraina "cosa russa" in virtù proprio di questi legami storici. E forse è stato proprio questo senso di sicurezza basato su ragioni storiche, che ha fatto dimenticare che esiste anche una Ucraina del presente, che non può vivere delle "perdite" dei rubinetti dei metanodotti, governata da fantocci di Putin, basandosi unicamente sulle radici storiche, i poeti e la lingua?
Putin piace a tanti "anticapitalisti" perchè è un leader che crede fermamente nel primato della politica sull'economia, convinto di essere un genio di politica internazionale lascia "far di conto" a burocratelli usciti fuori da un sistema clientelare e corrotto, non sono rare le occasioni dove elargisce migliori trattamenti a stati lontani migliaia di chilometri colpiti da un terremoto, anzichè ai propri concittadini colpiti dalla povertà, che considera sempre fedeli per ragioni iperuraniche. Convinto di essere una sorta di "padre nobile dei russi", come Berlusconi non riesce a capire come non si possa amarlo, a meno di non essere dei traditori della patria, pagati o corrotti dal nemico. Poi scopre che la gente fuori di Mosca avrebbe questa insana pretesa, di avere anche un piatto di minestra alla sera! Ma non si ricordano di Lenin questi qui?
La realtà è che in politica estera, il "genio della scacchiera" ha perso terreno su tutti i fronti, in politica interna, il "macho a cavallo degli orsi" non è riuscito (se mai l'avesse voluto o creduto utile) a ridistribuire le ricchezze degli oligarchi fuori da Mosca, e ovviamente non ha idea di come mettere in piedi una successione, visto che dentro alla sua ombra non sono cresciuti altro che lacchè. Un leader fallito, incapace di ammetterlo, con un esercito tra i più potenti del mondo.. per questo ribadisco che la situazione è imprevedibile.
Le considerazioni di Jacopus sono altrettanto vere e sensate, azzardo che forse è questo uno dei principali motivi per cui le cose stanno così? Quando nella conferenza stampa di fine anno Putin affermò "L'ucraina non esisterebbe se non fosse per Lenin" dimostra, come se ce ne fosse bisogno, che Putin considera l'Ucraina "cosa russa" in virtù proprio di questi legami storici. E forse è stato proprio questo senso di sicurezza basato su ragioni storiche, che ha fatto dimenticare che esiste anche una Ucraina del presente, che non può vivere delle "perdite" dei rubinetti dei metanodotti, governata da fantocci di Putin, basandosi unicamente sulle radici storiche, i poeti e la lingua?
Putin piace a tanti "anticapitalisti" perchè è un leader che crede fermamente nel primato della politica sull'economia, convinto di essere un genio di politica internazionale lascia "far di conto" a burocratelli usciti fuori da un sistema clientelare e corrotto, non sono rare le occasioni dove elargisce migliori trattamenti a stati lontani migliaia di chilometri colpiti da un terremoto, anzichè ai propri concittadini colpiti dalla povertà, che considera sempre fedeli per ragioni iperuraniche. Convinto di essere una sorta di "padre nobile dei russi", come Berlusconi non riesce a capire come non si possa amarlo, a meno di non essere dei traditori della patria, pagati o corrotti dal nemico. Poi scopre che la gente fuori di Mosca avrebbe questa insana pretesa, di avere anche un piatto di minestra alla sera! Ma non si ricordano di Lenin questi qui?
La realtà è che in politica estera, il "genio della scacchiera" ha perso terreno su tutti i fronti, in politica interna, il "macho a cavallo degli orsi" non è riuscito (se mai l'avesse voluto o creduto utile) a ridistribuire le ricchezze degli oligarchi fuori da Mosca, e ovviamente non ha idea di come mettere in piedi una successione, visto che dentro alla sua ombra non sono cresciuti altro che lacchè. Un leader fallito, incapace di ammetterlo, con un esercito tra i più potenti del mondo.. per questo ribadisco che la situazione è imprevedibile.
