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Messaggi - green demetr

#2191
Il punto è che senza maggioranza tutto è alla DISCREZIONE del PRESIDENTE.

Capisco l'incazzatura per le motivazioni date, ma la costituzione italiana prevede larghi margini di tolleranza.

Penso dunque che è inutile prendersela a livello delle istituzioni, che seguono l'iter del mantenimento dello status quo.

Mo sto poraccio che doveva fà?  ::)

Ripeto al tavolo con l'Europa possiamo andarci nel 2020, ormai i trattati sono stati firmati.

Di tempo ce nè ancora per rimettersi in carreggiata.  ;) Bisogna anche essere ottimisti nel realismo (da tira la cinghia) dei tempi presenti (Buj).
#2192
Citazione di: Kobayashi il 28 Maggio 2018, 09:09:14 AM
Ciao Viator.
Se il peccato è concepito come trasgressione di una norma, ovviamente tutto può diventare peccato in base al contenuto della norma a cui si fa riferimento.
Io parlavo del cristianesimo però. E nel cristianesimo Dio, per quanto sia "nascosto", non del tutto conoscibile, viene dichiarato dello stesso essere dell'amore. Difficile pensare che un Dio che è amore desideri fanatismo e violenza.
Nella tradizione patristica, ripresa con forza dalla Chiesa Cattolica nel Concilio Vaticano II, il peccato è inteso come un errore di percorso: invece di avvicinarci a Dio, ci si perde per strada, nella confusione, nella violenza, nella desolazione.
Se per te la sessualità è gioia, è ricevere e dare amore, è evidente che non c'entra nulla con il peccato.
Se per te è confusione, abbassamento, violenza, allora è un peccato, perché praticandola rischi di perdere te stesso, di stare male, e dovresti pensare seriamente a vivere la castità.
Tutto naturalmente nell'ottica di un'antropologia secondo cui la realizzazione dell'essere umano sta nella sua vicinanza a Dio.
Si tratta di un cammino di perfezione che non può più essere pensato come nel passato nel senso di un ossessionante rispetto di un regolamento (il catechismo), ma come un percorso complesso fatto da persone del nostro tempo (non del Medioevo...) che cercano quella pienezza di vita che ritengono poter raggiungere solo nella relazione con quel Dio di cui hanno fede (perché è ovvio che senza una fede iniziale, per quanto confusa, tutto questo discorso non avrebbe alcun senso).

Un'altra considerazione. Per il cristianesimo Dio vuole salvare ogni uomo. La Chiesa dunque ha un'unica funzione: quella di creare le condizioni affinché chiunque possa incontrare Dio.
La Chiesa non deve educare, non deve insegnare la "verità". Deve esclusivamente esistere come comunità in cui sia ancora sperimentabile l'incontro con il Cristo.
Per cui le sue interferenze morali o politiche nella vita delle persone si spegneranno da se'. E in effetti si stanno già spegnendo.
Quindi anche gli atei militanti possono iniziare a scavare la buca dove sotterrare la propria ascia di guerra, e iniziare forse a discutere come difendere insieme ciò che resta dell'umanità...

Mi pare una ottima introduzione all'orizzonte teologico.

Ma faccio ancora capire cosa si intende per salvezza nel cristianesimo.

Salvezza da cosa?

Per quel che mi riguarda la salvezza è all'interno stesso del discorso sul DESTINO.
Sulla finalità, sul senso dell'ESSERE UMANO che si affaccia alla morte.

Non è dunque una questione di sofferenza. Che invece sia l'argomento principale con cui i fedeli vengono irretiti nelle maglie pastorali.

Ripenso a come leggo Giovanni, mi pare che effettivamente parli al cuore degli UOMINI, con un messaggio che sostanzialmente INCORAGGIA a lasciar andare i freni inibitori, che caratterizzano il MALE.

Mi pare quasi un ritorno al MATERNO, non visto come fantasma come fa la psicanalisi, ma come se fosse l'OSCURO recesso, chissà forse anche l'uterino PANTA REI.

Un mondo d'acqua, nella mia immaginazione, che gli INDIANI, chiamano di FUOCO (AGNI)....bizzarro.

La bontà, dunque io non la vedo minimamente come MORALE, anzi se fosse morale, quello è il problema PRINCIPALE DELL?UMANITA' come Nietzche disperatamente cerca di far intendere.

Se è qualcosa dell'acqua, è qualcosa dell'abisso, la bontà è ciò che giace nell'abisso del DIO indifferente.

Non è questione di immaginazione, è questione di INTUIZIONE.

Dello stare immersi nel MONDO. La natura, la donna, le cose etc....(ognuno la sua) ci richiamano ad un senso ulteriore, non alla mera NORMA delle storielle che si raccontano.

LA COSA kantiana è di là dall'essere una semplice ontologia.

Pensare che l'ONTOLOGIA sia FONDAMENTALE e non la METAFISICA, è questo il risultato a cui sono pervenuto interrogandomi sulla dialettica kantiana e i suoi errori presunti.

La scienza non CAPIRA' mai nulla.

Farsi la domanda sulla bontà come se fosse una mero aggettivo, una mera riproduzione dell'agire comportamentale: QUELLO é L'ERRORE MASSIMO!

Altrimenti perchè l'uomo si è inventato la metafisica speciale?

Ma come MAI gli intellettuale moderni non intendono una virgola di quello che vado molto facilmente capendo io....mi rimane un mistero  :o
#2193
Citazione di: green demetr il 05 Maggio 2018, 00:54:47 AM
Citazione di: epicurus il 03 Maggio 2018, 15:16:25 PM
Citazione di: Eutidemo il 29 Aprile 2018, 04:53:09 AM
Comunque, secondo me, c'è solo una cosa che la Direzione del PD potrebbe e dovrebbe fare: sottoporre i punti programmatici propostile dai 5STELLE ad un REFERENDUM dei propri iscritti, e poi regolarsi di conseguenza. ;)
Sennò, che Partito "Democratico" è? :)
Martina ha proposto tale linea d'azione. Ma ora come ora nel PD ci sono a dir poco grandi fermenti (e a dir di più siamo a rischio rottura). Quindi è tutto un casino.  :)

Ha vinto Renzi, e si sapeva, quindi no ai 5stelle.

Ora non resta che leggere i giochi della casta, delle elite, e cosa avranno comandato di fare al presidente italiano.

Devo dire che sono super curioso.  ;D

Lapalissiano!  ;D  COME VOLEVASI DIMOSTRARE....
#2194
Attualità / Re:PDR
28 Maggio 2018, 14:25:41 PM
Vedo i sorci verdi. 
Saturno transita in Scorpione, evento epocale, portando abissali trasformazioni.
Non li sentite anche voi le urla di dolore partigiane?La voce degli spiriti cristiani?
#2195
Citazione di: mcmurphy38 il 24 Maggio 2018, 20:51:10 PM
Citazione di: Garbino il 24 Maggio 2018, 19:07:40 PM
Nietzsche - La compassione.

X mcmurphY 38.

Intanto ben arrivato e spero che continuerai a lungo a farci compagnia ed a esprimere le tue opinioni.
Per quanto riguarda la compassione Nietzsche non parla di fine della compassione ma la auspica. E questo perché la ritiene negativa, un veleno per l' uomo. E' un argomento che affronta anche in Genealogia della morale, tuonando contro Schopenhauer che la ritiene invece positiva. E lo sostiene adducendo anche che tutti i grandi filosofi furono dello stesso suo avviso: Socrate, Platone, Aristotele, Kant ed Hegel.

Garbino Vento di Tempesta.
Nietzsche non critica Socrate proprio per questo motivo?

Inviato dal mio Nexus 6 utilizzando Tapatalk


Sono d'accordo con Garbino, nel merito di quello che dice.

Ma in fin dei conti è però anche vero che in qualche misura la compassione nella sua visione, si colora di tonalità diverse, fratello con fratello.
Non più fratello con Dio.

Quindi in qualche maniera accolgo la critica, in effetti Socrate è un personaggio spesso sgradevole, fino all'esasperazione.

Le due cose insomma (decadenza e compassione) c'entrano e non c'entrano: dipende dalla lettura e dai passaggi che selezioniamo.

Mi vengono in mente sopratutto gli accorati adii, sia di umano troppo umano, sia di zarathustra.

Credo che è lì che bisogna indagare a riguardo della compassione, ripulita abbondantemente di tutti i cascami letterari del canone occidentale.
#2196
Citazione di: mcmurphy38 il 24 Maggio 2018, 20:53:09 PM
Citazione di: bobmax il 24 Maggio 2018, 19:43:58 PM
E' la volontà di potenza, che Nietzsche ha sofferto sino allo spasimo, a non fargli accettare l'importanza della compassione. Gli sembrava un cedimento di fronte all'orrore del mondo. Ma non è affatto una resa. È invece proprio il contrario.

La compassione è il più profondo sentimento si possa provare. Supera anche l'amore, almeno nel nostro esserci.

Penso che Nietzsche abbia sperimentato momenti di illuminazione, che lo hanno scosso e fatto diventare il grande filosofo che è. Tuttavia, forse a causa della sua grande sensibilità, queste esperienze hanno acuito la disperazione nichilista senza poterla in qualche modo superare.
Il "divenire" per Nietzsche era necessariamente  verità assoluta.
Mettere "Nietsche" e "verità assoluta" nella stessa frase stona non poco

Inviato dal mio Nexus 6 utilizzando Tapatalk

Interessante questo scambio.

Perchè se è arcinoto che Nietzche è un relativista, al di là delle apparenze, ci si imbatte invece in frasi molte forti, quasi metafisiche (eccetto che non lo sono).
#2197
Citazione di: bobmax il 24 Maggio 2018, 19:43:58 PM
E' la volontà di potenza, che Nietzsche ha sofferto sino allo spasimo, a non fargli accettare l'importanza della compassione. Gli sembrava un cedimento di fronte all'orrore del mondo. Ma non è affatto una resa. È invece proprio il contrario.

La compassione è il più profondo sentimento si possa provare. Supera anche l'amore, almeno nel nostro esserci.

Penso che Nietzsche abbia sperimentato momenti di illuminazione, che lo hanno scosso e fatto diventare il grande filosofo che è. Tuttavia, forse a causa della sua grande sensibilità, queste esperienze hanno acuito la disperazione nichilista senza poterla in qualche modo superare.
Il "divenire" per Nietzsche era necessariamente  verità assoluta.

Associ il nichilismo al divenire assoluto? Interessante.

Puoi dirne di più? Per esempio come questo si risolva nella pratica reale del vivere.
#2198
A mio parere la posizione di Nietzche sulla compassione è oscillante.

Di certo non ha nulla a che fare con l'agape di cristiana memoria, applicata da Schopenauer (che mutura dal buddismo invero).

In questo senso il discorso si fa complesso e sfaccettato.

per mcmurphy38

Non ho ben capito come leghi politica e compassione: intendi dire che poichè si deve morire, siamo costretti nostro malgrado a usare la compassione per stare a contatto con la mediocrità altrui? Come a dire che il destino a cui siamo chiamati, ossia rispondere alla morte, al nichilismo, si converta poi proprio nel suo opposto, nella pratica?

Ripeto non ho capito. Provo a rispondere comunque a partire dalle mie ipotesi di lavoro, a cui mi sembra chiami.

Certamente concordo, e anzi è uno dei miei punti forti di angolatura sul discorso nicciano: l'etica nicciana è una politica, che mira addirittura ad essere una estetica.

E proprio nella misura di oltrepassamento, che la sua posizione oscilla tra misticismo e dura analisi della realtà.

Il rapporto con gli altri uomini è però totalmente reinventato sulle macerie della sua analisi dinamitarda dei rapporti familiari e sociali.
E' facile, e l'ho letto mille volte questo errore, per me gravissimo, di far rientrare Nietzche in un ottica quasi Paolina, dimenticando tutto il suo contributo sulla genealogia dei costumi.

In Nietzche NON ESISTE il concetto di salvezza.

Mi viene in mente sopratutto questo.

L'agape in fin dei conti sarebbe del tutto vuota senza una destinazione oltremondana.

In attesa che specifichi meglio il tuo interesse, per un confronto migliore.

Ciao e benvenuto  ;)
#2199
Cominciamo a mettere la tavola delle verità

verace verace
v v
f f
verace mendace
v f
f v
mendace verace
f v
v f
mendace mendace
f f

v v


La vedo dura.....lol

allora se dice io non sono un extraterreste....
il verace dirà che sto dicendo il falso.

il verace mendace dirà che è falso

il mendace che è verace

Dirà che è vero.

ma ahimè il mendace mendace è come se fosse un veritiero veritiero.....

II mendace mendace

Dirà che è falso comunque

Proviamo con "sei mendace?"  mmm...stesso risultato

Ultima prova con "sei verace"   mmm...stesso risultato   :-[

Mannaggia non mi ricordo il trucco  :(   ;)
#2200
Tematiche Filosofiche / Re:Egualitari o uguali ?
24 Maggio 2018, 00:05:15 AM
Credo che al di là del problema morale (okkey l'intero nostro sistema culturale ne è coinvolto), ecco facendo finto che per un attimo non esista:

Non me ne frega niente di avere uno Yacht, ma un tetto sotto cui dormire e un pezzo di pane me lo volete dare?

Credo cioè che nell'epoca in cui giochiamo con i Collider, si possa a buon senso garantire la vivibilità degli esseri.

E' una questione di buon senso dunque l'ugualitarismo.

Poi se ci sono differenze, di lusso, per me ci possono tranquillamente stare.

Non vuol dire questo l'ugualitarismo. E il fatto che per la gente è un problema, l'erba del vicino è sempre più verde....torniamo al problema morale....

Ma sono due problemi differenti. Non so cosa ne pensate. Fatemi sapere.
#2201
Attualità / Re:L'austerity per la crescita
23 Maggio 2018, 23:53:32 PM
Ci avevo anche provato, e ci riproverò senz'altro a memorizzare per bene i dati.

Ultimamente sento parlare di disavanzo primario...e io vado già in panico. Cosa cavolo è il disavanzo primario?  ;D

Comunque provando a racimolare i lembi di un discorso stracciato dalla memoria, diciamo un paio di cose.

Che la new economy debba essere keynesiana mi sembra quantomeno doverso, in ogni paese democratico.
In quanto è l'unico sistema che si preoccupa del fattore salario.
Gli altri lo considerano una sorta di dato secondario, sbattendosene della gente.(che nel frattempo è dentro MATRIX, ovvio).

I problemi sono storici, in quanto la Germania andò in una pesante deflazione con la repubblica di Weimar, che poi diede il la alla salita del nazismo, quando adottò misure di espansione economica monetaria.
Stessa cosa accadde in Italia con Giolitti e la sua manovra di emissione illegale di denaro, che portò all'ascesa dei fascisti.
In entrambi i casi il fenomeno della inflazione, non diede affatto i risultati previsti, ossia un aumento del lavoro, ma piuttosto la corsa ad arraffarsi i soldi senza investimento.
Per questo è nata l'austerity, la necessità di tenere i conti pubblici fatti bene.
Tra l'altro l'Italia ha firmato il DEF che varrà per altri 2 anni: quindi semplicemente non può effettuare la flat tax, a meno di correttivi ulteriori. Che si attendono a Settembre con la finanziaria.
Probabilmente la squadra di governo inizierà i lavori dopo la finanziaria, che la faranno dei tecnici (suppongo), così da avere un anno di lavoro, per trovare le risorse per tenere puliti i conti.
Insomma c'è un altra finanziaria che ci attende, nel 2019, solo nel 2020, possiamo contrattare con l'europa.

Le politiche keynesiane inoltre fallirono con la crisi del petrolio.
Insomma per garantire un proficuo investimento pubblico, bisogna essere anche fortunati, a che fattori non controllabile territorialmente, non vengano a intervenire contro.  :(
#2202
E delle ingerenze OLTRALPE (lol) che ne diciamo???   :-X


Certo che per essere un problema aritmetico...è bello lungo! ancora un pò e sto 3d che doveva essere un istant-thread sta per compiere un mese!  ;D  ;D  ;D
#2203
Citazione di: Garbino il 17 Maggio 2018, 20:20:40 PM

La chiave di tutto è la frase: che ha il nichilismo dietro di sé, sotto di sé, ( ma soprattutto - aggiungo ) fuori di sé.

Ringrazio per la cortese attenzione.

Garbino Vento di Tempesta.

Caro Garbino indeed !!!

D'altronde però la problematicità. è proprio cosa sia il nichilismo(?).
Solo gli spiriti liberi possono intenderlo. (al di là delle formulette veloci che si usano per indicarlo, ma di cosa si tratta effettivamente nel reale?)

Possibilità in nuce, comunque sia, siamo sicuri che abbiamo (gli intellettuali in generale) capito cosa sia il nichilismo?
Io me lo chiedo cento, mille volte.
#2204
Citazione di: sileno il 18 Maggio 2018, 07:55:17 AM
La "lievità" nietscheana

La "lievità" di Nietzsche è un concetto noto anche ai pedagogisti come ipotesi educativa. Negli anni '80 m' interessò un' interpretazione proposta da studiosi cone G. M. Bertin, G. Deleuze, il germanista C. Magris, ecc. sull'"Oltre uomo", sia pure con aspetti allora problematici e paradossali. Oggi non più tali, essendo riconosciuto Nietzsche possibile educatore e imprescindibile per la cultura del '900 e oltre.

La "demonicità" nell'ottica di Nietzsche assume il significato della volontà di donare ( o di "potenza" correttamente interpretata) in una visione di lievità non intesa come superficialità e leggerezza, ma come antitesi alla pesantezza dei dogmi e della retorica degli eterni "valori" di una massa opportunista e volgare, passivamene integrata in una civiltà produttivo-consumistica, competitiva ,tecnologica.

L'uomo del "lieve" è in divenire superando anche se stesso ove opportuno, in un altruismo anticonvenzionale, perchè non avrebbe senso donare mediocrità e infelicità personale. Interagisce con l'altro per un arricchimento reciproco. I suoi valori sono contemplazione, ozio e solitudine proficui, in ampia accezione e profondamente meditativi.
Pur non ignorando le sue suggestioni estetiche, mistiche e antidemocrtiche, a volte anche con interpretazioni di comodo. Nietzsche nichilista costruttivo e riformatore viene oggi interpretato come costruttore di una civiltà alternativa, dove "l'uomo che oggi non sa vivere vivrà nel modo migliore". Abbozzo dell'uomo del futuro: l'"oltreuomo"

Interessante questa particolare lettura di Nietzche.

La problematicità (ovvero il vero senso filosofico) delle tue assunzioni riguarderebbe dunque una dimensione educativa ed una donativa.

Se nel primo caso non faccio fatica a vedere l'ennesima appropriazione fuori luogo della educazione, da parte della pedagogia.
Per la quale tra l'altro rimando se vogliamo parlarne, ai numerosi scritti CONTRO l'educazione, invece scritti di proprio pugno da Nietzche.
E non è difficilissimo capire perchè: il tema della guerra richiede agli amici uno sforzo personale, e non un DUCE, un accompagnatore.
Il tema della lievità io lo intendo in modo diverso, non riguarda la dinamicità, quella è piuttosto la "grande salute", è piuttosto il tema delle forme, dei corpi.

Molto interessante il tema del dono.
Devo dire che non l'ho ancora incontrato, o forse non vi ho posto particolare attenzione.
Il dono in me ricorda, piuttosto il patto, la diplomazia.
Nel Nietzche progressista non reazionario, questo sarebbe impossibile.
Allora sarebbe da rileggere in altra maniera.

La tua proposta della condivisione delle contemplazioni del mare nichilista, mi pare molto interessante, per cui ti faccio i complimenti.
Vedrò se effettivamente questo tema emerge in qualche maniera dal magma di umano troppo umano.
Si avvicina l'estate, tentativo numero 3 di farne un lavoro sistematico.

Dovrei partire a metà Giugno, ci risentiremo a Settembre.
#2205
Citazione di: epicurus il 03 Maggio 2018, 15:16:25 PM
Citazione di: Eutidemo il 29 Aprile 2018, 04:53:09 AM
Comunque, secondo me, c'è solo una cosa che la Direzione del PD potrebbe e dovrebbe fare: sottoporre i punti programmatici propostile dai 5STELLE ad un REFERENDUM dei propri iscritti, e poi regolarsi di conseguenza. ;)
Sennò, che Partito "Democratico" è? :)
Martina ha proposto tale linea d'azione. Ma ora come ora nel PD ci sono a dir poco grandi fermenti (e a dir di più siamo a rischio rottura). Quindi è tutto un casino.  :)

Ha vinto Renzi, e si sapeva, quindi no ai 5stelle.

Ora non resta che leggere i giochi della casta, delle elite, e cosa avranno comandato di fare al presidente italiano.

Devo dire che sono super curioso.  ;D