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Messaggi - InVerno

#2206
Storia / L’eredità dell’impero romano
30 Gennaio 2022, 19:54:28 PM
Citazione di: Ipazia il 30 Gennaio 2022, 18:42:56 PM
L'impero romano era bilingue, dopo l'assimilazione dei domini ellenistici. Al contrario l'inglese ha velleità esclusive ed in particolare l'italiano ne soffre con barbarismi debordanti che sottolineano nient'altro che la nostra sudditanza culturale. Basta inoltrarsi in un social o nel mondo del lavoro o del circense per verificare la crisi verticale della lingua italiana ormai patrimonio solo di eruditi come il greco e il latino. Un lingua se non morta, agonizzante. Niente eredità. Mi spiace, Jacopus e InVerno.

I romani usavano tutta la violenza "whatever it takes". Basti pensare a Spartaco. E alla Palestina, con imperatori tutt'altro che sanguinari come Vespasiano e Tito. Come i cinesi, i russi. E decisamente meno dell'alleanza canaglia NATO.
Non è necessario inoltrarsi in tesi controverse che costeggiano pericolosamente il relativismo linguistico, per rendersi conto che i blocchi geopolitici  eurasiatici moderni coincidono con un diverso grado di permeazione del latino. Gli stati possono essere molte cose, le nazioni sono enclavi linguistiche. L'impero romano era molto più che bilingue, considerato che la maggior parte delle lingue moderne non era parlata dalla plebe neanche due secoli fa, l'atomizzazione  dialettale che ben conosciamo in Italia era la norma in tutta europa moltiplicata per mille. In un panorama del genere, una lingua franca, significa unione geopolitica in nuce. L'approccio utilitaritistico (traduttori?) che riservi alla linguistica non è di rilievo antropologico. Pur l'inglese, che non è considerato una lingua romanza, sfrutta il latino praticamente per ogni registro "alto".
#2207
Storia / L’eredità dell’impero romano
29 Gennaio 2022, 20:12:11 PM
La lingua, prima di tutto ed innanzitutto, la latinizzazione divide e lacera ancora oggi l'Europa e ne stabilisce il nord, dove i romani non trovarono terra fertile per olio e vino, terre di birra e burro. Le strade, intese come interpretazione dell'orografia, gli insediamenti, i confini, le capitali, dove la lingua corre e vive, le rotte. Stabilite le strade e la lingua che le attraversava, il resto è, al netto di qualche schiribizzo della storia, un epifenomeno. Direi anche il cristianesimo, ma con tanti asterischi per specificare cosa intendo.
#2208
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
28 Gennaio 2022, 19:38:38 PM
Citazione di: ricercatore il 28 Gennaio 2022, 10:15:39 AM
@InVerno: da quello che so in realtà il protestantesimo è, da questo punto di vista, ancora peggio  :)

guardando alle sue origini, la teoria della "predestinazione" causava talmente tanta ansia nelle persone che queste si "buttavano" nel lavoro così da poter prevedere se sarebbero finite all'Inferno o in Paradiso: se, infatti, si otteneva successo economico questo era segno che si era benedetti da Dio e si poteva perciò placare l'ansia. chi falliva nel lavoro, sarebbe stato dannato e dunque anche disprezzato dalle altre persone.
Ho premesso che non ero sicuro di aver capito la tua analogia, perchè tutt'ora non ho ben chiaro se il tuo rilievo riguardo la "liberazione" sia di natura individuale ed intima o sociale e religiosa. Certo, teologicamente le tue affermazioni riguardo il protestantesimo potrebbero essere fondate, salvo essere una realtà talmente atomizzata e variegata da rendere difficile tracciare delle mediane tra le decine di denominazioni. Ed è così per il semplice fatto di aver rimosso la mediazione della Chiesa nell'interpretazione delle scritture e averla rimessa nelle "mani" degli individui, con risultati che ognuno può valutare come gli pare, senza tuttavia negare di aver profondamente decentralizzato teologicamente la cristianità, anche in forme che qualcuno potrebbe considerare abberranti come il fanatismo letteralista. Ma... anche il cristianesimo, fondamentalmente è un abberrazione del vecchio testamento e dell'ebraismo in generale, la cui vena anarcoide si è spenta ben prima che la Chiesa ottenesse potere temporale, ma già quando è finito in mano a Paolo.
#2209
Prima che nel sangue, la democrazia muore nel ridicolo. Di tutte le possibili citazioni, se l'obbiettivo è quello di razionalizzare la situazione specifica americana che Bezmenov provava a inquadrare, direi che la critica platonica alla democrazia, è talmente ficcante e precisa, che quasi viene la pelle d'oca. In Italia è diverso, qui dell'essere ridicoli abbiamo fatto una missione, uno stile di vita, è talmente ben incastrato nella società che quasi viene il dubbio che il sangue non arriverà mai, tanto ci sguazziamo bene. La notizia di un possibile conflitto armato che potrebbe investire tutta Europa, è la pagina successiva, dopo le speculazioni riguardo gli inviti di Amadeus al festival. Per un circo di somari del genere, la democrazia è più un danno che un vantaggio.
#2210
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
27 Gennaio 2022, 19:36:14 PM
Se capisco la tua analogia, penso che ti sia completamente dimenticato che esistono i protestanti..
#2211
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
26 Gennaio 2022, 19:53:03 PM
Citazione di: sapa il 26 Gennaio 2022, 16:27:32 PM
Speriamo, caro Jacopus, che veramente questa terza dose sia l'ultima. Tra l' altro, credo di non aver corso, negli ultimi 2 anni, rischi di contagiarmi maggiori di quanto ne abbia corso andando 3 volte in hub vaccinali strapieni. Da adesso in avanti tornerò alle mie solite tecniche di prevenzione: propoli d' api, tanta frutta e verdura e distanziamenti . A presto.
Ti segnalo notizia di oggi (pur da prendere con le pinze, essendo una traduzione del Mirror su uno studio cinese) che evidenzia la correlazione tra i polifenoli del vino rosso e un abbassamento nelle probabilità di contrarre il virus, pare che la dose consigliata sia più di cinque bicchieri di rosso a settimana per una riduzione del 17% di probabilità, io che cinque o sei bicchieri li bevo al giorno, direi che sto in una botte di ferro!
#2212
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
26 Gennaio 2022, 19:30:28 PM
Citazione di: anthonyi il 26 Gennaio 2022, 16:39:23 PM
Ciao inverno, anch'io al momento attuale condivido l'idea che l'accanimento attuale del governo sia eccessivo, come d'altronde dice oggi anche l'OMS . Non condivido però la tua idea che Draghi sia un pessimo politico, un recente sondaggio conferma ulteriormente il desiderio della grande maggioranza degli italiani di vedere ancora forti restrizioni in particolare nei confronti dei non vaccinati anche se questo non è più utile per la prevenzione dell'epidemia, in altri termini Draghi si allinea alla volontà popolare e questa è una scelta intelligente dal punto di vista politico.
Avresti potuto dirmi che la decisione di non fare il lockdown era già una dimostrazione di mediazione politica tra economia ed epidemiologia, non sarei stato d'accordo ma almeno avrei capito, invece ciò che dici è incomprensibile. A parte il fatto che il consenso non può essere la ratio delle decisioni di Draghi, perchè sarà pure un politico scarso ma non è stupido, e perciò sa benissimo che l'unico modo per avere una poltrona è un elezione di secondo livello, non c'è nessun tesoretto di consenso da dilapidare o consolidare, Draghi non passerà mai dalle urne, onde evitare di fare figure barbine alla Monti, magari col gatto al posto del cane. Ma poi anche se fosse? Certe materie sono giustamente fuori dallo spettro dell'opinione pubblica, perchè stando ai sondaggi probabilmente dovremmo abolire le tasse, annettere la Corsica  o sparare ai migranti o chissà cos'altro.
#2213
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
26 Gennaio 2022, 16:01:43 PM
Che il vaccino abbia una "certa" efficacia non vi è dubbio, posto che le cifre attuali sono meno rosee di quanto un confronto diretto tra gli anni in questione possa mostrare perchè ovviamente i più cagionevoli e anziani ci hanno già lasciato le penne, perciò la base percentuale del 2022 è già composta  da invidividui che almeno nominalmente dovrebbero avere meno ripercussioni. Tuttavia è un efficacia che sicuramente non giustifica l'accanimento del governo, di questa portata, contro i non vaccinati, al punto, colmo del ridicolo, di contestargli se vanno a comprare beni primari o meno (ma chi è il demente che l'ha partorita?). In primis perchè è evidente che il vaccino fa poco per limitare la diffusione, e in secondo luogo perchè non è quella acqua santa che, stupidamente, veniva promessa come protezione individuale dai media in "ansia da prestazione". Un governo che davvero avesse  voluto limitare i contagi e le morti, avrebbe messo in lockdown il paese almeno il mese scorso.
Draghi semplicemente dimostra di essere un pessimo politico, tanto come quegli insipienti che prima di lui si prestavano alla politica scappando dalle bancarelle del pesce. I primi si affidavano ciecamente agli specialisti (e al modello cinese) perchè di meglio non sapevano o potevano, il secondo si affida ciecamente agli specialisti perchè è uno specialista a sua volta, per forma mentis acquisita.
Se vado dal dermatologo egli mi raccomanderà di non esporre mai la mia pelle alla luce diretta del sole, per evitare tutte quelle sciagure che i raggi ultravioletti possono provocarmi, da lì però dovrà partire un ragionamento di mediazione, tra le raccomandazione scientifiche dermatologiche, e tutti le altre componenti di una vita dignitosa. Un politico dovrebbe saper mediare le diverse istanze, qui invece ci troviamo di fronte ad una resa incondizionata... è il totalitarismo tecnico di cui Ellul parlava ormai mezzo secolo scorso che si avvera, un altra previsione azzeccata di una grande filosofo misconosciuto, senza  trasformare i novax in novelle Anne Frank. Dopo dieci anni di governo in base allo spread e alle cassandre degli aruspici dell'economia (che fine ha fatto tralaltro lo spread?) ora l'ago della bilancia lo fa l'indice RT, chissà quale sarà la prossima categoria di specialisti favorita, magari i micologi?
L'Italia è in bancarotta politica, anzichè eleggere un presidente della repubblica, meglio farebbero a impacchettare tutto il potere politico e spedirlo a Bruxelles, non perchè la siano più furbi, ma per avere gli stessi risultati al netto delle gatte da pelare, un operazione di cinico realismo: non abbiamo più una classe politica, inutile insistere.
#2214
Citazione di: JE il 22 Gennaio 2022, 21:01:02 PM
Ribadisco che quello che mi interessava notare era l'estrapolazione di questi 4 stage a livello di strategia di conquista del potere politico. Cioè astratti dal contesto di riferimento di Bezmenov, trovo che abbiano un certo perché
Lo puoi ribadire, ma se non spieghi in quale altro contesto trovi questi "principi" utili, almeno un esempio, ho paura che difficilmente potrai aspettarti interventi in tal senso..
#2215
Non c'è dubbio che tutte le potenze che anelano all'egemonia globale hanno strategie di "softpower" ed è anche probabile che qualche burocrate sovietico abbia prodotto un un piano del genere per sembrare intelligente. Non è l'esistenza di un piano, ma fino a che punto sia stato attuato e quali siano state le difese messe in campo, la parte da dimostrare, Bezmenov infatti anzichè corroborare ciò che ipoteticamente conosce, si accomoda semplicemente a denunciare la mollezza della società americana di fronte a questo attacco.
L'idea che gli americani negli anni '60/70 se ne stessero a godere i balocchi della pace nel lassismo totale mentre i sovietici infiltravano professori e minavano alla base il palazzo... è un ottima idea per passare dall'essere un signor nessuno corrispondente di basso livello in India che mai avrebbe avuto accesso a quegli ipotetici documenti e cassetti, ad essere una sensazione televisiva che racconta esattamente quello che l'audience nazional/repubblicana vuole sentire  al culmine della guerra fredda, ovvero una teoria del complotto sul "marxismo culturale" della stessa matrice e simpatica paranoia che diede via al nazismo mezzo secolo prima. Nessuna prova riguardo a quanto questo ipotetico piano abbia potuto attechire, l'unico elemento di credibilità sarebbe che si tratta di un "ex spia del KGB".. Beh, anche il padre della mia compagna è un orientalista ex spia del KGB, e per quanto capisco anche di grado superiore al suddetto, ma neanche per sogno avrebbe avuto accesso neanche remoto a tali informazioni.
Curiosamente la stessa teoria esiste anche a parti inverse (https://en.wikipedia.org/wiki/Dulles%27_Plan) e ci assomiglia talmente tanto, che con la stessa leggerezza con cui Bezmenov muove le redini del mondo nella sua fantasia senza prova alcuna, potrei dire con altrettanta assenza di prove che secondo me ha "tratto grande ispirazione".

Ma se la fine del mondo non arriva? Grazie alle previsioni generiche basta aspettare, e infatti qualcuno si azzarda a dire che questo piano iniziato negli anni '60 si starebbe esprimendo solo ora, nel 2022, alla faccia delle 6 settimane che secondo Bezmenov sarebbero servite per mandare in crisi un paese (e il 95% del budget del KGB investito in tal senso, secondo Bezmenov, che sicuramente  era a conoscenza di come il KGB spendesse il proprio budget)

Non c'entra nulla che con l'arrivo di internet gli americani sono stati costretti a vedere anche il resto del mondo, specialmente europeo, e hanno perso funzionalmente la capacità di isolarsi nel loro eccezionalismo pseudoinsulare, magari rendendosi conto che effettivamente avere - chessò - una sanità pubblica, è oggettivamente un vantaggio per tutti. No, sicuramente è colpa dei professori filosovietici degli anni '60 che hanno fatto il lavaggio del cervello a dei prodi ed intelligente giovani, corrompendo la loro anima, questi infatti mai si sarebbero sognati di protestare autonomamente quando un pacchetto di insulina costa quanto uno stipendio o quando per vedere tuo figlio appena nato devi pagare un sovrapprezzo all'ospedale, serviva il 95% del budget del KGB per convincerli!
#2216
Citazione di: Ipazia il 18 Gennaio 2022, 15:40:23 PM
La consulenza di Eutidemo è ragionevole, ma purtroppo si scontra col filo spinati dei lager dove Covidemia esercita la sua violenza, e rimane, come sospettavo, inattualizzabile.

Ecco il riscontro pratico:

https://www.lapekoranera.it/2022/01/17/storia-di-uno-stupro-farmacologico/

Coi kapò di regime dubito che anche farsi accompagnare dall'avvocato non sortirebbe alcun effetto.
Ho vissuto un caso molto simile dove una mia vicina parente si è rifiutata fino all'altro ieri di vaccinarsi perchè il suo medico di base (morto un decennio fa) gli aveva detto di "ricordarsi di non fare mai vaccini antinfluenzali" per un rischio di tipo epilettico. Siccome il medico morto non poteva rivedere la propria diagnosi riguardo al vaccino attuale, e non fidandosi del nuovo dottore che meno la conosce, ha voluto fare ulteriori esami di conferma (e chiaramente,  mandare avanti anche un pò gli altri italiani meno a rischio) prima di fare recentemente la seconda dose incolume. Tutto questo, visto pur da vicino, non può essere raccontato con la parola "stupro" e nemmeno "lager", tantomeno "kapò".. la verve sarcastica data dall'accostamento del nazismo alle politiche vaccinali, seppur inizialmente può aver dato qualche scintilla di scandalo, è esaurita, a sto punto pare o una mancanza di fantasia, o un tentantivo di instaurare a forza una neolingua dove l'amore è una camera a gas.
#2217
Questo è il punto dove ci stiamo evidentemente perdendo..comincia a scappare di mano la questione, perchè agli Italiani il potere scappa sempre di mano, anche se si chiamano Draghi. Un cinquantenne non contagia più di un ventenne, non c'è nessuna ragione di pensare che egli arrechi più danni alla società, rappresentata dalla maggioranza, rispetto ad un ventenne. La ratio invece sarebbe quella di obbligare alla salute la fascia di popolazione a rischio, questo è molto grave onestamente, la determinante è il rischio per la salute individuale, non il rischio sociale.

Se questo andazzo sarà confermato dovrò accodarmi ai no green pass, trovo infatti abominevole l'idea di obbligare le persone alla "salute" perchè è un principio che se sdoganato potrebbe portare a scenari distopici, come ricevere il primo gennaio una lista di prescrizioni farmaceutiche obbligatorie per l'anno successivo su base di qualche diagnosi algoritmica nel "metaverso". Se questa fosse la ragione degli obblighi, avrebbe ragione chi vede dietro a tutto questo una matrice fascista, adornata di quella banale inconsapevolezza del male.. Tuttavia, continua ad essere dimostrata la più elevata capacità di contagio dei non vaccinati e di questo la società ha ragione a tutelarsi, così come ha ragione a tutelarsi dagli ingorghi ospedialieri che metterebbero a rischio degli innocenti. Bisogna anche capire che non si "sconfigge" la pandemia, ma la si "sopravvive", è inutile accanirsi contro il destino endemico di una malattia e fare le pagliacciate con le camicie di forza. Se si parla di camicie di forza per un influenza forte, suppongo che il domani che ci aspetta è radioso...
#2218
Citazione di: Socrate78 il 09 Gennaio 2022, 16:15:40 PM
Il problema sta anche nel fatto se la psichiatria possa essere considerata a tutti gli effetti una scienza medica. Una scienza medica per essere tale deve sostanzialmente prevedere questi passaggi: Sintomi e segni del paziente- ipotesi diagnostica (ad esempio polmonite)- conferma strumentale (TAC, risonanza magnetica, radiografia, ecc.)- terapia conseguente o chirurgia.
La psichiatria salta il passaggio fondamentale della conferma strumentale, poiché lo psichiatra diagnostica il problema (ad esempio la schizofrenia) soltanto ascoltando i sintomi e i segni del paziente (allucinazioni, pensiero destrutturato, ecc.), ma non fa alcun esame cone una TAC o una risonanza magnetica del cervello per scoprire la causa e passa direttamente alla terapia farmacologica. Questo modo di procedere non è antiscientifico, poiché si "cura" qualcosa di cui non si sa la causa vera e quindi non si può nemmeno stabilire che cosa sia davvero?
La scienza medica per la maggior parte avviene in laboratorio di ricerca, non in fase di terapia, questo secondo me non è tanto diverso in psichiatria quanto in altre discipline. Quando i novax  assicurano che stiamo "sperimentando" il vaccino, intendono che non è stata fatta la scienza a monte, e che stiamo facendo scienza in terapia, come intendi tu. In effetti non è desiderabile, la maggior parte di ciò che vorremmo sapere di noi stessi lo cerchiamo prima nei topi. Certo da un dottore ci si aspetta che ragioni scientificamente e se ha a disposizione dei mezzi per verificare materialmente ciò che sta accadendo lì userà, per protocollo o dentologia, ma sopratutto per le malattie più lievi , e nel passato dove le tecnologie erano molto meno, il fatto di fare diagnosi e terapie senza un riscontro strumentale non significa che si stia agendo in maniera traballante, dipende da caso a caso e quanta e di che qualità è la letteratura di riferimento del dottore, perchè la scienza è fatta a monte. Certo il fatto che la matematica sia coperta da una coltre nube di rappresentazione linguistica, e che per natura questa sia rigida e incapace di contenere la sfuggevolezza della psicologia umana, magari attraverso elenchi numerati di "tipi psicologici",  non significa che non ci siano riscontri fisici a corredo di una diagnosi, semplicemente in psichiatria tendono ad essere meno ed più indiretti che in altre discipline.

Citazione di: Socrate78 il 08 Gennaio 2022, 21:33:14 PM
Oggi un soggetto come Teresa D'Avila finirebbe sicuramente in un centro di igiene mentale, non sarebbe compreso, poiché la secolarizzazione della società ha fatto sì che determinati fenomeni siano considerati tendenzialmente come un delirio, e non come un reale contatto con la spiritualità.
Anche secondo voi la follia potrebbe essere vista in alcuni casi come una sorta di visione alternativa e geniale del reale, e non solo come patologia?
Vero probabilmente, ma anche nel passato le persone deliranti o folli non venivano compresi e creduti, normalmente si trovava una scusa esplicita o implicita per eliminarli, persino coi roghi ai tempi di Teresa, a patto che non delirassero di un Dio particolare e molto amato, per tutti gli altri dei e credenze o assurdità proferite (anche sotto l'uso di sostanze proibite) vigeva qualcosa di molto simile alla pena di morte, o all'isolamento, al soffocamento sociale, all'autodistruzione etc. Consolati, ora che non gli crediamo più sembra che almeno loro se la passino meglio.
#2219
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
06 Gennaio 2022, 13:10:30 PM
Citazione di: Ipazia il 27 Dicembre 2021, 23:31:15 PM
Il raffronto tra tamponi e positivi non ha senso perché  non tutta la popolazione viene tamponata (il denominatore non è confrontabile) ed oggi si tamponano per obbligo di legge moltissime persone sane a differenza di un anno fa quando si tamponavano solo sintomatici ed esposti.

Nel frattempo la metafisica covidemica si assesta su:

Extra $cientiam nulla salus.

Su tale mantra il bravo Fusare può andare avanti a testa bassa senza problemi.
Perchè il denominatore non dovrebbe essere confrontabile?L'ingenuità di Fusaro non è in quello che ha scritto, umanamente si capisce, essendo su twitter e dovendo fare la pisciatina quotidiana di 200 caratteri le cantonate matematiche da Fusaro le aspetti, con compostezza olimpica ovviamente. Ma nel mezzo che ha utilizzato, carta e penna, rende chiaro come pensa lui si faccia buona statistica, con carta e penna dietro il conto del ristorante. I dati sono chiari, con alcune concessioni che entrambi gli "schieramenti" devono all'altro (i vaccini funzionano/non fermano il contagio) ma tu gli suggerisci di pestare duro su un "mantra".. è diventata una religione?

Citazione di: Kobayashi il 31 Dicembre 2021, 09:58:46 AMMa se facciamo la storia di questa polarizzazione, ci rendiamo conto che all'inizio non c'era alcun veleno. Da un certo punto in poi, dalla critica dei rimedi messi in atto per cercare di arginare la diffusione del virus, si è passati ad un esercizio assurdo: ovvero pensare che anche sui fatti, sui dati (più o meno accurati) ci possano essere versioni completamente alternative.

Il problema è che ci sono, non ci possono essere, migliaia di versioni alternative, il problema è come selezionarle e che spazio darvi, l'infodemia precede la pandemia. La televisione gioca al massacro sociale per gli ascolti, internet è un tritacarne senza coda né testa  dove perdersi come mi pare faccia pure Cacciari. Era chiaro che quando saremmo arrivati allo zoccolo duro dei belonefobici, i soliti di qualche anno fa con la Lorenzin, ci sarebbero state scintille. Internet è arrivato, molti ci si perdono, e a scuola neanche l'ombra di un ora di insegnamento a riguardo, la pandemia passa e quella che sembrava invece una "buzzword" - infodemia - resta. Quelli che sono convinti di  aver scoperto le trame dei potenti digitando su google (cioè facendosi selezionare le informazioni dall'algoritmo nevralgico dei "Big" stessi) restano pure. Era tutto già qui anni fa, a nessuno fregava niente.
#2220
La carota è il presidente della repubblica. Mentre il governo in carica pianifica come spendere somme spropositate di euro ed i grandi temi politici imperversano il globo, nei brevi spazi informativi rimasti intonsi dal covid si è ben deciso già tempo orsono che per un intero semestre  terrà banco la  discussione per decidere il nome di colui che di quegli euro non potrà toccarli manco con i guanti.  Il format dello show che attirerà gli equidi è composto da candidature estrapolate, gole profonde del transatlantico, autocanditature a sorpresa e  tradimenti lacrimestrappa tra fazioni politiche di una piccola provincia europea che deve scegliere chi mette lo smoking, e non trova nessuno, chiede il bis a quello prima, continua a sfogliare l'elenco telefonico degli amici, ce la farà Claudio ad eliminare Sabatino? Nella prossima puntata..