Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - viator

#2236
Salve Ipazia."Personalmente ritengo che ricondurre l'importo della reversibilità alle condizioni economiche del beneficiario sia tanto realistico che ideale".
Perfettamente d'accordo. Saluti.
#2237
Tematiche Filosofiche / Re:Una bellissima domanda.
14 Gennaio 2020, 12:57:54 PM
Salve. L'estetica affonda sempre le proprie radici nelle opere della natura. Non importa se tali radici, nelle loro contorsioni alla ricerca di nutrimento, passino anche attraverso gli strati dell'umano, dell' "arte", delle "armonie convenzionali od artificiali".

E tutto ciò che la natura contiene ed esprime, inclusa bellezza, armonia ed estetica (i quali sono concetti di invenzione umana !) risponde solamente alla sua "necessità" di esistere, ciòè ad una UTILITA' per sè nel suo insieme e per tutte le sue componenti.

Tutto ciò che noi troviamo bello, per noi lo è in quanto PERCEPIAMO (senza necessariamente CAPIRLO) la sua UTILITA'.

Più superficiale sarà l'analisi estetica, più inverosimile apparirà la conclusione di cui sopra. Approfondendo, apparirà l'inverso. Saluti.
#2238
Tematiche Spirituali / Re:Mistici Sponsali
14 Gennaio 2020, 12:43:29 PM
Salve Enrico 200. Ho dato un'occhiata al sito da te proposto. Grazioso. Edificante. Non saprei quanto utile alla causa della diffusione della fede (troppo infantile dolcezza). Non ho però capito quale sia il segreto che viene infine svelato, Puoi aiutarmi a capire ?. Saluti.
#2239
Salve Jacopus. Vorrà dire che le opinioni e le scelte di un un Jacopus e forse di una Ipazia, una volta che il destino dovesse chiamarli a gestire autocraticamente di questi aspetti, saranno forse frutto non dei loro principi ma delle loro valutazioni di sopportabilità finanziaria.  Si chiama realpolitik, la quale consiste nell'adattare la politica allo stato del mondo....a differenza della idealpolitik la quale vorrebbe cambiare il mondo secondo certi principi. Saluti.
#2240
Salve Ipazia. Giuste osservazioni, le tue. Qui sopra c'è appena stato un contradditorio tra me e Jacopus al cui interno io sono stato giudicato abbastanza retrogrado (ma il bene, il giusto, l'utile non sono mai stati nè dietro nè mai davanti alla modernità......se ne stanno sopra qualsiasi storia e qualsiasi tempo) e pure di balzane idee.

Ciò che non è stato capito da Jacopus e forse da altri è che io non sono affatto contrario alle più fantasiose forme di unione e di strutturazioni sociali che il tempo ci presenta. La mia contrarietà riguarda solamente gli oneri economici collettivi che la "liberalizzazione indiscriminata" dell'istituto matrimoniale comporterebbe anche per chi non desidera concorrere al mantenimento economico di alcune conseguenze di certe forme di matrimonio altrui.

Io sono ben lieto del fatto che una parte del mio contributo fiscale venga destinato alla composizione di un trattamento di "reversibilità" per vedove ed orfani, ma qui qualcuno vorrebbe che i denari anche miei venissero eventualmente utilizzati per pasturare a vita qualcun altro che si trova a sopravvivere alla morte di un"compagno di vita" con il quale aveva costruito un rapporto puramente personalistico che non ha aiutato in alcun modo la costruzione od il mantenimento di una struttura sociale basata su di una necessaria ed ovvia prospettiva riproduttiva della stessa società.

Naturalmente c'è il caso delle coppie eterosessuali sterili o comunque intenzionate a non riprodursi. Ma esse vanno trattate allo stesso modo di quelle eterosessuali fertili e desiderose di prole in quanto sia la STERILITA' che la VOLONTA' PROCREATIVA rappresentano condizioni che potrebbero essere solo circostanziali, cioè che ad un bel momento potrebbero anche cessare.

La prospettiva riproduttiva quindi - e sempre secondo me - è l'unico fondamento serio di quella che è nata come PROVVIDENZA SOCIALE e non certo come DIRITTO NATURALE : la "reversibilità". Saluti.
#2241
Tematiche Filosofiche / Re:I numeri e le lettere
13 Gennaio 2020, 12:54:19 PM
Salve Ipazia. Si tratta di impraticabilità di ordine pratico e sensoriale, non concettuale. Ma perchè ti accanisci in questo modo nel voler sempre accantonare tutte le considerazioni che si discostano dalla visione materialistica, scientifica, scientista, mar..sta del mondo ? Saluti.
#2242
Tematiche Filosofiche / Re:Ma che campo a fare?
12 Gennaio 2020, 22:33:57 PM
Salve altamarea. "ma cosa dire a Mariano ?". Sono stato il primo a rispondergli all'interno di questo topic, ben consapevole di non avergli fatto un favore affermando che una ricerca del senso della vita non ha alcun senso.

Di quale coscienza vogliamo parlare ? Non sono ancora giunto a cogliere una definizione ragionevole di coscienza, quindi non sono in grado di discernere tra coscienza psichica, psicologica, percettiva, etica.

Comunque trovo bene espressa la tua considerazione : "Se la coscienza è una funzione della capacità umana di conoscere, collegata alla percezione del Sé (autocoscienza) e dell'altro (eterocoscienza),  la "coscienza morale" è l'applicazione di questa funzione alla conoscenza di aspetti etici, che presuppongono valutazioni, capacità di distinguere il bene e il male e di agire di conseguenza".

Infatti il quid consiste proprio nella definizione e natura del bene (altro argomento iperinflazionato), del quale anch' io ho già parlato in passato qui nel Forum. ("Il bene è un valore relativo attribuito dall'uomo a ciò che l'uomo desidera per sè o per gli altri"), mentre il cosiddetto male non esiste, consistendo unicamente nella parziale o totale assenza di ciò che si desidera.


"La morte del mio nemico mi soddisferebbe, la desidero, mi tornerebbe utile....". In molti hanno riconosciuto il (proprio) bene in questa forma, no?.

"Guarda cosa tocca a quel poveretto di novantacinque anni inchiodato a letto tra i dolori da quindici anni! Ma non sarebbe meglio la morte ?.........". Diversi hanno riconosciuto il bene (altrui) in questa forma, no?.

"Vorrei non dover mai affrontare la sofferenza.....". Tutti vedono nella sofferenza il male solo perchè essa ci priva del bene rappresentato dal suo contrario che vorremmo sempre ci circondi : il piacere, no? Eppure la sofferenza in sè può non rivelarsi un male. Magari si rivelerà necessaria all'ottenimento di un bene più pregiato (alcuni con quella sperano di guadagnarsi la Vita Eterna !). Buona serata anche a te.
#2243
Salve Jacopus. Grazie per avermi ricordato ciò che già sapevo. La filosofia, dal punto di vista pratico è una infruttuosa ma utilissima attività a base speculativa.

Essa svolge per le menti la medesima funzione che le cyclettes per i corpi : NON PORTA DA NESSUNA PARTE MA TIENE IN ALLENAMENTO CERTE PRECISE PARTI DI UN CORPO. Saluti
#2244
Tematiche Filosofiche / Re:Ma che campo a fare?
12 Gennaio 2020, 19:08:04 PM
Salve altamarea. La cosa più facile da fare è il predicare di far del bene. La più difficile il farlo.

Ma chi sarebbe stato il giudice del Bene predicato da Paolo ? Paolo stesso ? Troppo comodo. Dio ? Non mi risulta che Paolo fosse interprete autorizzato della volontà divina.

In realtà noi dovremmo solo comportarci secondo coscienza, lasciando che sia ciò che non conosciamo (qualcuno di voi sa esattamente cosa sia la coscienza ? attendo definizioni precise ed affidabili) a guidare i nostri atti.

Saranno le lodi o le ingiurie degli altri a farci conoscere se abbiamo agito bene o male. Saluti.
#2245
Salve Eutidemo : "così come  rappresentano le "VESTIGIA" di una famiglia originaria che ormai non c'è più una vedova col proprio figlio"............NOOO! Vedova con figlio rappresentano una famiglia restante in sè la medesima precedente ma che ha cambiato composizione (lo stesso dicasi di una famiglia in cui arriva un nuovo nato!) e non una "vestigia". Sono famiglia concettualmente intera poichè la discriminante (l'aspetto o gli aspetti che devono NECESSARIAMENTE esserci perchè una qualsiasi cosa sia quella e non un'altra) è la GENITORIALITA'.
Per i due fratelli non è così perchè manca la genitorialità, per cui la famiglia di cui facevano parte è svanita.

Quindi poi : "Quanto al concetto di "PORZIONE", lo trovo alquanto bizzarro; sarebbe come dire che, se sventuratamente muore l'alunno di una "classe scolastica", da quel momento in poi non si può più definirla una "classe scolastica",  bensì solo una "porzione di classe scolastica".
Una classe scolastica inaugurata con 30 allievi sul registro, nel caso in cui uno od alcuni di essi spariscano senza venir rimpiazzati........diventa una PORZIONE della classe scolastica originaria.

Mi scuso con tutti i lettori occasionali dei miei interventi su questo ed altri miei argomenti, poichè molti di essi si sentiranno "sconvolti" dal leggere simili sequenze di PEDANTERIE. In ciò preceduto o seguito anche da altri utento del Forum.

Si chiama dialettica, ed a me piace "suggerire" interpretazioni non convenzionali di concetti magari triti e ritriti.

Essendo tali interpretazioni spesso controcorrente, sarebbe impossibile dar loro un qualsiasi senso senza dover insistere pedantemente su molte delle parole che uso. Saluti a tutti.
#2246
Salve Jacopus : Citandoti, rispondo : "Ritengo che uno stato di diritto così come me lo immagino io, dovrebbe garantire gli stessi diritti sia ai coniugi eterosessuali che ai coniugi omosessuali e fra questi diritti ovviamente discendono il diritto all'eredità, la reversibilità della pensione, persino il diritto di prendersi cura del gatto di famiglia". Sono d'accordo, una volta però che degli omosessuali possano diventare coniugi. Condizione alla quale sono avverso per le ragioni sociobiologiche che ti ho già citato..

Proseguendo : " Se poi non lo vogliamo chiamare matrimonio ma "unione legale fra senzienti" a me non cambia nulla". Quindi per te va bene che si possano – davanti alla Legge - chiamare con nome diverso le stesse identiche situazioni di diritto ?

Ancora : "l'omosessualità non è una malattia". Qualche pedante potrebbe insinuare la distinzione tra "malattia" e "anomalia psichica", ma lasciamo perdere. Dopotutto "nessuno è normale" e quindi certamente nessun medico deve poter rifiutare un Certificato di Sana e Robusta Costituzione Fisica ad una persona solo perchè omosessuale.

Infine : "Di fronte ad atti iniqui di ben altra portata, camorra, evasione fiscale a livelli da terzo mondo (solo la provincia di Padova evade come tutta la Svezia), la tua mi sembra una battaglia moralistica adatta più ai tempi di Giulio II che ai tempi attuali".
Hai ragione. In un Forum come questo, in cui uno degli argomenti di maggior successo è stata una discussione "Perchè esiste qualcosa anzichè il nulla", occorrerebbe dedicarsi (io lo imporrei per regolamento) solo alla soluzione delle grandi iniquità nazionali e planetarie, attività alla quale la filosofia ha sempre fornito un contributo immenso.
Io, come tu stesso hai notato, non mi sento all'altezza. Potresti cimentarti tu iniziando con l'argomento "Perchè in Italia esistono più evasori che contribuenti". Saluti.
#2247
Salve Eutidemo. Ti ringrazio della tua precisa replica. Non è che io ignori o rifiuti, a livello di Lingua, Diritto e prassi, il corrente significato di famiglia. Mi diverto ad esplorare quelle che io considero delle piccole assurdità all'interno di un patrimonio culturale che non posso e non voglio certo cambiare. Tu certamente saprai quante stupidaggini stanno scritte all'interno delle Leggi dello Stato, anche per via della loro eccessiva mole quantitativa, creata per "selezionarne" l'applicabilità a seconda delle circostanze (ufficialmente perchè siamo una Grande Civiltà del Diritto).

Circa l'aspetto . ".................(legge a parte, la quale lo prevede espressamente), che dei fratelli che convivono sotto lo stesso tetto non costituiscano anche loro una "famiglia"", la Legge ed il dizionario prevedano pure ciò che vogliono il Popolo ed il Legislatore ma - sempre secondo me - i due fratelli, nel caso i loro genitori siano deceduti,  rappresentano le VESTIGIA di una ex-famiglia ora ridottasi ad una coppia di cittadini consanguinei conviventi.
Nel caso invece uno od entrambi i loro genitori sopravvivono, essi rappresentano una PORZIONE di famiglia la quale nella propria intierezza includerà anche la parte genitoriale (non importa quanto distanziata nello spazio o nell'armonia o negli interessi).

Il buon senso (è impossibile stabilire specificamente che ne possieda e chi no, poichè occorrerebbe poter collaudare tutte le tesi che esso è in grado di esprimere) lasciamolo pure stare. Esso rappresenta semplicemente il modo di ragionare che permette al mondo di funzionare con il minimo danno ed il massimo vantaggio per chi lo popola.

Infine, sorvolando su altri aspetti di troppo laboriosa elaborazione (oltre ad essere un ignorante sono pure pigro nel pensare e nello scrivere) all'interno del nostro contradditorio (antro-, bio- socio-) voglio solo notare : "Quanto al fatto, infine, che, secondo la tua  "ragionevole" logica  due coniugi sterili (io Viator ho detto : sinchè non generano o non adottano !) non costituiscono una famiglia "in atto", ma solo una mera coppia o una famiglia "in potenza", questa, a mio avviso, costituisce una delle affermazioni più "irragionevoli" che io abbia mai sentito pronunciare (almeno secondo la mia logica); non ho mai sentito neanche un parroco di campagna sostenere una cosa del genere. "  l'involontaria ironia del tuo riferirti alla visione della Chiesa Cattolica circa un argomento così squisitamente sociologico. Loro sì che rappresentano la "punta di diamante" del buonsenso, dell'aggiornatezza socialculturale, della tolleranza !!.

Per ultimo, permettimi di rimproverarti una piccola "caduta di stile" a proposito di "........siamo nel terzo millennio !".
Ma per caso che quando si deve discettare circa il bene, il male, l'utile, il dannoso, l'appropriato, il giusto, l'iniquo...........................occorre prima consultare il calendario ? Saluti.
#2248
Tematiche Filosofiche / Re:Ma che campo a fare?
11 Gennaio 2020, 22:35:18 PM
Salve Mariano. "Ma che campo a fare" è riflessione colloquial-casereccia sinonima del quesito psicofilosofico fondamentale (quale sia il senso della vita) affrontato appunto a livello personal-egoistico, cioè infantilmente superficiale.

Personalmente non sono mai stato angosciato dal "senso" della mia esisteanza individuale. In primo luogo perchè il senso delle cose può venir eventualmente compreso solo a posteriori, quindi occorrerà attendere l'ultimo giorno della nostra vita (che potrebbe anche essere quello in cui il senso ci viene svelato !) per pronunciarsi.

In secondo luogo, essendo privo di angosce ed attese psichiche in proposito, mi sono sembre concentrato mentalmente sull'origine (guarda caso, psichica !) di questo genere di domande che sono appunto umanamente ovvie ma del tutto infantili perchè autoreferenziali.

Come??, mi dico.........noi possediamo una mente che è in grado - attraverso una funzione chiamata coscienza - di specchiarsi osservando il riflesso dei nostri contenuti e quindi, tra le altre cose, di chiedere a sè stessa il perchè della propria esistenza ??.

La mia mente pone questa domanda a me ed io sono costretto a girarla alla mia mente...........mentre la mia psiche......immensamente più vecchia e più saggia di me..........se ne sta in silenzio ??

Diciamo che a me ed alla mia mente sorge il sospetto che il significato e concetto della parola "senso" risultino - al di fuori delle nostre umane misere aspettative - del tutto privi di senso.

Per noi il senso ricercato della nostra vita altro non è che l'insieme delle nostre attese circa la vita stessa. Infatti, al procedere delle età (come tu noti giustamente) la diminuizione delle attese e la crescente angoscia circa una mancanza di senso della propria vita.........tendono ad andare di pari passo!.

Ma io sono fatto in modo abbastanza strano. Per le persone "normali" la loro vita (e magari pure tutto il resto) ha certamente un senso (anche se non ho mai udito nessuno saperlo spiegare chiaramente ed ordinatamente) e comunque, anche se tale senso non appare chiaro e netto, sicuramente deve esserci da qualche parte e di sicuro troveranno chi si premurerà di spiegarlo loro. Saluti.
#2249
Salve niko : Citandoti : "ma i matrimoni per interesse esistono a prescindere dai gusti sessuali e possono essere sia gay che etero". Ovvio. Scroccando al coniuge sprovveduto o sfortunato, ma evitando che ciò accada nei confronti di altri (la cosiddetta collettività).

Poi : "e tutti possono rimanere vedovi o orfani a prescindere dall'orientamento sessuale, che quindi non può essere un motivo per discriminare". Ti sfugge che - se una Costituzione non consente il MATRIMONIO tra omosessuali - non potranno esistere vedovi o vedove di omosessuali oltrechè non potranno esserci figli naturali orfani di omosessuali.
Ed il non consentire ciò che fino a quel momento non esiste (il matrimonio tra omosessuali) non può essere considerato una discriminazione. Altrimenti potrebbe venir considerato discriminatoria la mancanza della facoltà di guidare l'automobile per i ciechi.
Si obietterebbe che - sposandosi - gli omosessuali non corrono il rischio di generare pericolo per sè e per gli altri.
Ma tutto ciò che di lecito due omosessuali possono fare.........possono farlo tranquillamente senza sposarsi, senza cioè invocare la contrattualizzazione di ciò che invece reclamano ma non sono in grado di fare e che venne appunto creato allo scopo : generare una prole. Saluti.
#2250
Salve Jacopus. Circa le tue scandalizzate considerazioni : "Il reddito di cittadinanza è iniquo? Le pensioni minime sono inique? La legge 104 per l'assistenza ai propri familiari disabili è iniqua? La possibilità di avere agevolazioni sulla base del reddito è iniqua? L'esenzione dal ticket è iniqua?"......esse verranno certo trovate logiche, coerenti, convincenti, ragionevoli da tutti i lettori frettolosi, superficiali, disattenti etc. Se tu fossi un candidato elettorale convinceresti certo degli oceani di gente semplice genuinamente altruista ma piuttosto tonta.

Nessuno dei benefici, diritti, provvidenze che citi ha la caratteristica che verrebbe posseduta da una "reversibilità" che venisse attribuita quale semplice automatica conseguenza di una scelta perfettamente facoltativa quale il matrimonio ! (il quale quindi potrà venir scelto al solo scopo di poter fruire (anche solo eventualmente) di un futuro beneficio reddituale !).


IL REDDITO DI CITTADINANZA NON VIENE EROGATO A CHI DECIDE DI ESSERE POVERO! LE PENSIONI MINIME IDEM! LA LEGGE 1069946675599477578 NON TUTELA CHI DECIDE DI ESSERE DISABILE O CHI DECIDE DI PROCREARE FIGLI DISABILI!............non vado oltre. Di fronte a queste tematiche, perbacco, ...........suvvia, basterebbe riflettere un pochetto sui principi anzichè sui bisogni (per carità !!) dei singoli. Saluti.