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Messaggi - viator

#226
Citazione di: Ipazia il 22 Maggio 2022, 11:51:33 AMIn conclusione: etica e morale "pari sono".

L'interpretazione di viator non ha il suffragio universale e volendo spaccare un capello in quattro la differenza tra le due semantiche è il contrario di quanto sostenuto da (a)viator: etica se voli alto (filosofia morale più o meno condivisa; non è che ce ne siano milioni) e morale se voli basso (pratica quotidiana altrettanto più o meno condivisa, basata sui presupposti etici, più o meno consapevoli, di cui sopra).

Salve Ipazia. Nessuno ha commentato in dettaglio le conclusioni traibili dallo "aneddoto" di Jack lo Squartatore.

L'unico commento interpretativo indiretto giunge da te : lo sgozzare prostitute era il volare alto di "Jack", il suo comparire ed agire in pubblico durante il giorno, invece, era esercizio di "bassa quota".

Auguri all'approfondirsi dell'acume intellettuale medio del nostro Forum. Saluti.


#227
Salve hystoricum. Non so quanto tu conosca la Svizzera.

La Svizzera è praticamente il più prospero Paese del pianeta. Ricchissimo, ordinato, pulito, panoramicissimo.

Però non si può avere tutto, a questo mondo. A parte alcuni altri aspetti assai fastidiosi per le mentalità italiane, mediterranee, mediorientali ed africane, la Svizzera è anche il Paese in cui il controllo sociale è tra i più capillari del mondo.

Se a te ripugna la impersonalità e la metodicità delle società svizzera (aspetti che limitano inesorabilmente la libertà dei singoli cittadini), farai bene a scegliere di restare o di andare - ad esempio - in Italia, Paese in cui quasi tutti tendono a farsi i fatti propri, in cui regna il casino permanente, la mafia prospera, le tasse le pagano solo gli scimuniti. Saluti
#228
Citazione di: Ipazia il 21 Maggio 2022, 17:47:52 PMSi sceglie secondo coscienza per educazione e formazione. Crederai mica alla coscienza infusa come i kantiani  e i teisti ?!

Costrizione ed emulazione c'entrano poco con le scelta etica secondo coscienza. La prima è faccenda da schiavi, la seconda da robot.
Salve Ipazia. Sono io che non riesco a farmi capire. Lasciamo perdere la coscienza.

Etiche sono le scelte spontanee di chi le compie, cioè quelle che soddisfano il soggetto.

Morali sono quelle scelte le quali, indipendentemente dalla soddisfazione di chi le compie, vengono adottate allo scopo di adeguarsi a delle regole interpersonali, sociali.
#229
Citazione di: Ipazia il 21 Maggio 2022, 17:00:37 PMLa distinzione posta da viator tra etica e morale è ontologica, non formale. Pertanto è necessario entrare nel merito della semantica di entrambe per stabilire se sono la stessa cosa o no.

Il metodo da me scelto è dimostrare la debolezza del concetto di "etica individuale" inteso in totale autonomia dal contesto sociologico. Smontata l'ontologia, si passa al formalismo che trovo decisamente meno interessante e mi sta bene quello di Hegel. Etica come teoresi e morale come pratica: in entrambi i casi tanto individuale che collettiva.
Salve Ipazia. Intervento da manuale, il tuo. Devo chiarire che, quando parlo di "individualità" delle decisioni etiche personali, non ho mai inteso affermare che tali scelte/decisioni possano essere indipendenti dalla storia sociale, esperienziale, culturale del soggetto.

L'individualità della scelta etica è quella che si manifesta quando una persona sceglie secondo coscienza (cioè le sue convinzioni intime al momento in cui compie quella data scelta) invece che secondo educazione, formazione, costrizione, emulazione.

Che poi l'insieme delle convinzioni di ciascuno di noi sia stata più o meno plasmata dal nostro passato.............ciò è inevitabile. Saluti.
#230
Salve jacopus. Citandoti : " Un esperimento che ha mosso uomini, eserciti, governi, un esperimento nato da un filosofo e da una filosofia, che al di là delle inevitabili debolezze, sta dimostrando ancora oggi, di possedere una sua validità di comprensione del mondo difficilmente discutibile".

So benissimo che sei un entusiasta dell'umanesimo, dal cui punto di vista Marx e tu avreste ragione.

La validità antroposociale del marxismo, se appena trasferita al di fuori del (ahimè, ristretto ambito umano) diventa automaticamente la ragione del suo fallimento, in quanto l'amico Karl (pur con i doverosi omaggi alla sua mente) visse in un'epoca ed in un clima culturale al cui interno la natura era solo un trascurabile ostacolo sul cammino dell'augurabile ma utopistico progresso dell'umanità.

Marx pensò : lo troviamo noi il modo di cambiare i meccanismi naturali che non piacciono al nostro concetto di giustizia ed ai quali l'Uomo è estraneo! Olè !. Saluti.
#231
Salve. Mi sono ormai abituato ai rimproveri di alcuni amici utenti per la superficialità (per non dire di assai peggio) di molti miei temi ed interventi. In pratica, io non sarei (NON SONO) in possesso degli strumenti adatti a cavare i ragni dal buco.


I seri cultori delle discipline filosofiche (prima di tutti, i Maestri della filosofia classica, moderna e contemporanea) sembra invece che possiedano tali strumenti.


L'unico ragno che a me sembra (in realtà, mi illudo) di essere riuscito di cavare da uno dei numerosi buchi dell'esistenza, e della "realtà".........è quello dello scetticismo. Forse perchè lo scetticismo sistematico è quello che mi permette contemporaneamente di credere ad una Verità Assoluta ("Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza") e – appunto simultaneamente – di credere al concetto "top" dello stesso scetticismo ("Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza").


Questo è il mio unico ragnetto, e non riesco a capire quali altri ragnetti e ragnoni qualcuno sia mai riuscito a cavare dall'impervio e corrugatissimo muro della conoscenza.


Voi direte : ma se tu – come sembra – sottintendi che esista un solo ragno e che tu (non solo io....anche pochi altri di una sparuta compagnia) l'abbia cavato...........perchè mai continui a rompere le palle con la tua ignoranza e la tua supponenza, facendo magari le "pulci" (toh, un altro insetto !) ai tanti che il ragno stanno ancora cercandolo (magari equipaggiati degli strumenti giusti) ? Ma che altro cerchi ancora ?.


E' che cerco di capire – non lo nego, divertendomi un poco bizzarramente – quali sono gli eventuali, vantati o presunti, ragni che la storia e l'attualità della filosofia affermano di essere riusciti a cavare dai loro buchi.


Naturalmente, essendo privo di formazione, letture, educazione letterario-umanistica...........so benissimo che mai e poi mai capirò qualcosa di filosofia. Già in altra occasione ebbi a dire di star considerandomi solamente un giullare intellettuale dalla mentalità poco più che contadina.


Epperò (prendetemi pure per un pervertito) il passatempo-distrazione-divertimento.....pure all'interno del buio delle mie ignoranze......restano.


Ma quante decine e centinaia di migliaia di affermazioni, supposizioni, deduzioni sono state scritte da tutti coloro i quali si sono sinora occupati "seriamente e dottrinalmente" di filosofia, a partire dalla data dell'invenzione della scrittura sino ad oggi?.


Ma, all'interno di tanta "sapienza", quali sono le conclusioni incontestabili, quelle che dovrebbero mettere a tacere gli ignoranti come me?


Non esistono conclusioni incontestabili in filosofia. Non è necessario leggere opere e storia della filosofia per contestare una qualsiasi tesi e conclusione filosofica. E' sufficiente saper leggere, scrivere e possedere una intelligenza appena normale.




Ciò perchè appunto, come da titolo, la filosofia consiste nel CERCARE i ragni nel buco senza tuttavia riuscire a CAVARNE neppure uno.


Naturalmente tale conclusione è orripilante per chi di filosofia deve campare o comunque trarne un utile oppure un lustro anche solo di prestigio intellettuale.


Mi piacerebbe conoscere le opinioni di qualcuno di voi che si considera un "filosofo" dilettante, amatoriale. Saluti.
#232
Salve Alberto. Come al solito, hai (quasi) perfettamente ragione. Cito solo un breve tuo estratto : " non ti sembra un tantino fuori luogo da parte tua rimproverarci di non avere autonomia intellettuale quando tu stesso ammetti di non aver mai letto nemmeno una pagina di un qualsiasi filosofo, non dico le loro opere, ma libri di divulgazione a riguardo o lezioni online.........."

Ma stai parlando a titolo personale o ti sei messo d'accordo con altri, visto che a proposito di rimproveri (solitamente la prima gallina che canta è quella che ha fatto l'uovo, no?) usi la "prima persona plurale" ?.

Conosci il "nick" di qualcuno - qui dentro  - che soffra o goda o si vanti o si crucci di possedere troppa cultura ?. Saluti.

#233
Salve Eutidemo. Citandoti : " L'idea di una nuova generazione di robot in grado di ALIMENTARSI, RIPARARSI e RIPRODURSI autonomamente come organismi biologici ....................................."

Scusa ma credo ci sia profonda confusione di termini tra IA, computers basati su biochips, robots, esseri viventi, macchine biologiche, macchine virtuali, macchine potenziali...............

Meglio sorvolare pietosamente sulla distinzione di tali termini e categorie.

Chiaramente il tuo intervento precedente e la relativa citazione " robot vivente e cellule di rana...........etc." contiene appunto una intrinseca contraddizione tra ciò che qualcuno potrà trovare artificiale e qualcun altro invece troverà biologico. Saluti.
#234
Tematiche Filosofiche / Re: Sostituire una mancanza
20 Maggio 2022, 22:08:16 PM
Salve estack. Se viene a mancarci qualcosa che ci procurava una gratificazione (la persona, l'hobby, il vizio, l'interesse, la utilità, la speranza) la nostra psiche (inesorabile divoratrice di gratificazione) immediatamente impazzirà mettendosi alla ricerca di qualcos'altro che la gratifichi.

L'unica maniera di non far impazzire la psiche per la ragione sopra citata......è l'aver condotto una vita al cui interno mai sono perse definitivamente delle gratificazioni, foss'anche per il semplice fatto di non averne mai conosciute (ad esempio, perchè si è nati o si è stati educati all'ascetismo più rigido).

Così come una mente normale è fatta per pensare e non può fare a meno di pensare continuamente, sostituendo ciascun pensiero con il successivo.......una psiche normale è fatta per realizzare una qualche autogratificazione, e non può "vivere" se completamente svuotata di gratificazioni. Saluti.

#235
Tematiche Spirituali / Re: L'assurdità del tutto
20 Maggio 2022, 19:19:59 PM
Citazione di: Freedom il 20 Maggio 2022, 18:48:11 PMApri un Thread sulla Verità e condividi quello che sai. E come aiutare, visto che affermi che è alla portata di tutti, ognuno a raggiungerla.

Salve Hope&Faith. Sono d'accordo con Freedom. Però bisognerebbe partire con il piede giusto, chiarendo anzitutto la definizione di "verità".

Prova a cominciare in questo modo : "Verità", definizione : ".......................".

Saluti ed auguri.
#236
Citazione di: Eutidemo il 20 Maggio 2022, 06:41:13 AM
Ciao  Hystoricum :)
C'è qualcosa di ancora più "terrificante"!
Ed Infatti, la rivista "The Guardian", per la prima volta, ha pubblicato un articolo scritto interamente da un'Intelligenza Artificiale.
Nello specifico, è stato utilizzato il GPT-3 (Generative Pre-trained Transformer 3) un modello di linguaggio autoregressivo che utilizza l'apprendimento automatico (machine learning) per creare testi che sembrano opera dell'uomo; ed in effetti, dalla lettura di certi testi scritti da "bot", è difficile capire se siano stati scritti da esseri umani o da un'I.A. (Intelligenza Artificiale).
In effetti, anche questo mio post potrebbe essere stato scritto da un "bot", che ha previamente analizzato il tuo testo.
***
Un saluto! :)
***


Salve Eutidemo. Io non sono molto commosso e neppure terrorizzato.

Il fatto è che l'AI è un sottoprodotto della HI (Human Intelligence), la quale a sua volta è un sottoprodotto della CE (Cosmic Entropy).


Il problema dei sottoprodotti è la loro dipendenza da ciò che li genera. La AI, a parte tanti bei discorsetti sui suoi altri limiti intrinseci, dipende dalla disponibilità di corrente elettrica. Quindi i padroni saranno coloro che gestiscono l'energia.

No energia, no informazione, no intelligenza, no comunicazione, no calcolo, no pubblicità, no affascinanti testi iperlogici ed iperconturbanti.

Senza energia extrabiologica, ce ne fregherà di meno di avere intorno meravigliosi "compucazz" dotati di "intelligenza", mobilità, sensi, "logicazza" etc. etc.

Perchè la AI arrivi a governarci, è necessario che essa diventi talmente autonoma da giungere  poter autonomamente ALIMENTARSI, RIPARARSI e RIPRODURSI.

Quindi la AI, per raggiungere la HI, sarà "costretta" a DIVENTARE una HI. Infatti questa è appunto quella che dovrebbe chiamarsi "evoluzione delle funzioni della specie". Saluti.
#237
Salve Luca. Pace e bene anche a te. Vedo che tra te ed i tuoi coetanei/compagni di scuola si è stabilita una precisa distinzione di ruoli : tu hai deciso di mostrarti per quello che sei (un solitario camoscio), loro...........di mostrare di essere quelli che non sono (rapaci) per nascondere quello che che sono (un branco di pecore).

I miei auguri vanno a te e non a loro. Saluti.

#238
Salve bobmax. Citandoti : " Dando implicitamente dell'imbecille a lui e a tutti quelli che lo hanno apprezzato?".

Ho capito. La critica di una affermazione (affermazione che, quando venne prodotta, era quasi ovvia se riferita ai tempi, ai luoghi ed alla cultura in cui Kant era immerso) a tuo parere è vietata, pena il sacrilegio e l'offesa a qualche Nume culturale ed alla schiera dei suoi fedeli.

Caro bob, secondo me l'eccesso di cultura (sì, hai capito benissimo, di qualsiasi cosa può essere presente un eccesso, anche della cultura)..........l'eccesso di cultura provoca il progressivo allontanamento dalla realtà e l'abbandono dell'autonomia intellettuale. Saluti.
#239
Tematiche Spirituali / Re: Il senso di existere
20 Maggio 2022, 12:17:23 PM
Salve Alberto. Citandoti : " la coscienza è sempre coscienza di qualcosa ma il materiale della nostra conoscenza proviene dai sensi, ma esso si adegua alle propietà della ragione , per esempio chiedersi la causa che provocaa un avvenimento".

Ma tu stai proprio interpretando il mondo alla rovescia ! E' la ragione la quale è costretta ad adeguarsi ai messaggi che la coscienza trasmette !!

Alla ragione non frega nulla delle cause del messaggio sensoriale che sta esaminando, per la semplice ragione (appunto) che il conoscere le cause dell'avvicinarsi del treno che tra poco ci travolgerà.......non sarà di alcuna utilità nel modificarne l'effetto !.

La ragione vorrebbe conoscere l'effetto di quanto sta per accadere, onde riuscire a prendere i provvedimenti del caso per evitarlo, cioè lo scansare il treno il più in fretta possibile !.

La ragione si metterà a meditare sulle cause delle cose solo quando sarà in condizioni autocontemplative dei contenuti della propria memoria, ovvero quando starà riflettendo su ciò che la memoria sa, conosce, contiene, indipendentemente dalle stimolazioni sensoriali momentanee. Saluti.
#240
Salve ancora, hystoricum. A maggior chiarimento replico qui sotto quanto ho scritto pochissimi giorni  fa all'amico niko : Citando quindi da me stesso :


"""""Ma, scusa, le classi dominanti sono sempre esistite sul nostro pianeta. Non se ne  è mai potuto fare a meno.

Certo, è esistito ed esiste qualche folcloristico residuo di "consociazioni senza classi".
Si tratta delle tribù.

Superato il numero di due o tremila individui, ogni tribù si trasforma spontaneamente in una "società" esprimente da una parte il proprio vertice (democratico, burocratico, plutocratico a seconda dei casi).....e dall'altra parte il proprio "corpo" (la popolazione priva di particolari privilegi e poteri).

Quindi il vertice della società si chiama "classe dominante", il resto della società si chiama "classe sottoposta".

Eliminare una delle due classi ti assicuro che è impossibile. Fare la rivoluzione per portare i proletari, i lavoratori, i sottoposti, al potere.........serve solo a scambiare il  ruolo delle persone coinvolte, dal momento che la struttura della società "a doppia classe" risulterà solamente rivoltata come un calzino.

In una società in cui i sottoposti sono milioni ed i dominanti solo alcune migliaia, lo scambio di ruoli sopra accennato dovrà rispettare tali proporzioni numeriche, non pretenderemo certo che si crei la nuova società composta da milioni di dominanti che governano poche migliaia di sottoposti......no? """". Saluti.