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Messaggi - Ipazia

#226
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
25 Luglio 2024, 17:32:33 PM
Citazione di: Koba II il 25 Luglio 2024, 08:46:21 AMIn questo modo ci si condanna a rimanere bloccati per via di due forze contrarie: da una parte la spinta anti-filosofica (a volte inconsapevole) che ritiene che il reale sia conoscibile solo dalla scienza, dall'altra l'esigenza drammatica del nostro tempo di dare risposte alla questione dell'etica.
Se accettiamo che la verità sia sostanzialmente declinata dalla scienza, anche se poi dichiariamo l'importanza del mondo dello spirito umano, su che cosa si potrà mai basare l'etica?
Su una specie di sintesi delle informazioni fisico-biologiche della specie umana?

La questione non si supera contrapponendo due riduzionismi: scientismo e idealismo etico, ma prendendo atto che l'etica non può che germogliare dall'ethos, ovvero dalla rigorosa conoscenza etologica della nostra specie (evolutivamente determinata) e che essa non è un'automatica applicazione di riduzionismi fisicistici, ma realizzazione di progetti razionali sulla base di ciò che la natura rende possibile e desiderabile.

Quindi nessuna contrapposizione, ma sintesi dialettica tra necessità e libertà.


CitazioneNo, la filosofia ha il compito di costruire un discorso teoretico preliminare, un discorso di filosofia prima o metafisica se volete, in cui si tenti di chiarire la struttura originaria delle cose, da cui poi fondare un'etica, una politica, un'estetica, e via dicendo.

Ma senza questo tentativo, che ovviamente non dovrà essere né reazionario (nel senso di un recupero a-problematico della tradizione metafisica in una delle sue versioni), né superficiale (nel senso di non volersi confrontare sul serio con la tradizione filosofica decidendo fin dall'inizio che certe ontologie non hanno senso e via dicendo), senza questo tentativo, dicevo, si rimarrà al livello della sola espressione dell'esigenza di avere "un'etica al livello della scienza".

Ritengo impossibile per la filosofia costruire un discorso teoretico a priori, ignorando ciò che a priori c'è davvero: la natura.

Da non confondersi con la scienza tout court, su cui la filosofia esercita un controllo critico attraverso lo strumento epistemologico, superato il quale la filosofia non può non tenere conto del dato ontologico affluente dalle scienze naturali.

Sulle quali si innesta in modo razionale l'universo delle scienze umane, il nostro margine di libertà esistenziale ed etica, teorica e pratica.
#227
Tematiche Filosofiche / Re: Maledetta mela
24 Luglio 2024, 17:49:15 PM
L'energia solare (irraggiamento) agisce a distanza, quindi la cosa non è così astrusa ed era nota ai fisici. Molto più astruse le associazioni astrologiche e alchemiche. Associare l'energia gravitazionale alle prosaiche masse dei corpi ha ben poco di magico. È un'intuizione squisitamente fisica che non ricorre a forze occulte.
#228
Trovo sorprendente che i seguaci di un profeta che lasciò per testamento "il mio regno non è di questo mondo", si sentano offesi da la fatto che ci siano regimi politici che aborrono la teocrazia (memori di sfracelli millenari) e ricaccino il sanfedismo nell'ambito della coscienza individuale, preservando la cosa pubblica da diktat religiosi anche con legislazioni mirate ad evitare che ciò accada.
#229
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
24 Luglio 2024, 15:04:37 PM
Citazione di: iano il 23 Luglio 2024, 09:41:16 AMSe tutto fosse ovvio che bisogno avremmo dei filosofi?

Abbiamo bisogno dei filosofi per tutte le cose (etica, estetica, politica, norma,...) che non trovano risposta nell'ambito delle scienze naturali. Wittgenstein l'ha esplicato benissimo nel Tractatus.

Mentre le scienze naturali si occupano di tutto ciò che è a priori delle nostre concettualizzazioni e classificazioni. Ovvero il mondo, gli stati di fatto. Con i loro criteri oggettivi (fino a prova contraria"), di verità.
#230
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
24 Luglio 2024, 14:41:17 PM
Citazione di: Alberto Knox il 22 Luglio 2024, 23:45:55 PMSi consideri che far dipendere l esistenza delle cose dalle risorse dei miei organi di senso non è di per sè nulla di diverso dal farle dipendere dalla mia immaginazione. Altra cosa è dire che per parlare di incendi, terremoti, alluvioni, la morte e la nascita, temporali e ombrelli dobbiamo passare per gli schemi concettuali ma temporali, terromoti , alluvioni e incendi per verificarsi come eventi reali non hanno alcun bisogno dei nostri schemi concettuali.

Esatto. E anche la nostra sensorialità, come quella di ogni altro vivente, ha una taratura evolutiva  oggettivamente determinabile (spettro visivo, cellule olfattive, materiali isolanti, conformazione padiglione auricolare,...), che nulla ha in comune con l'immaginazione, che può vedere giganti dove sono soltanto nubi.

I fenomeni fisici sono reali a prescindere dalle nostre classificazioni e concettualizzazioni e lo strumento di misura naturale, evolutivamente determinato, di cui disponiamo è altrettanto indipendente dalla nostra immaginazione.
#231
Tematiche Filosofiche / Re: Maledetta mela
24 Luglio 2024, 07:50:44 AM
O probabilmente il fatto che essendo un fisico aveva i neuroni sintonizzati su certi ragionamenti. L'accelerazione di gravità era nota fin dai tempi di Galileo, bastava ragionarci sopra. Limitandosi, come fece Newton, in maniera totalmente antialchimistica, all'essenziale quantificabile, senza fingere ipotesi, come alchimisti, astrologi, teisti e immaginifici vari, solitamente fanno.
#232
Attualità / Re: Biden o della senilità
24 Luglio 2024, 07:39:16 AM
Lo stato capitalista è l'agenzia d'affari della borghesia capitalistica e quindi non stupisce che gli impiegati che si occupano di politica siano scelti, assunti e licenziati secondo gli interessi dei loro padroni, attori effettivi, attraverso la leva economica, sicari ed influencer ad hoc, delle decisioni politiche.

Il clan Biden ha pascolato per decenni: non ci vedo nulla di umanamente condivisibile nelle sue vicende. Pattume è, come tante figure analoghe, destinate prima o poi alla discarica.
#233
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
24 Luglio 2024, 07:30:05 AM
Esatto. E anche la nostra sensorialità, come quella di ogni altro vivente, ha una taratura evolutiva  oggettivamente determinabile (spettro visivo, cellule olfattive, materiali isolanti, conformazione padiglione auricolare,...), che nulla ha in comune con l'immaginazione, che può vedere giganti dove sono soltanto nubi.
#234
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
22 Luglio 2024, 22:56:59 PM
Ci sono millemila verità non soggettive e non opinabili: incendi, terremoti, alluvioni, la morte e la nascita. Solo per citare quanto di meno confutabile e astratto. Poi vi sono ancora più casi di eventi meno macroscopici, ma altrettanto veri-ficabili, senza scomodare opinabili intersoggettività.

Perché insistere solo su ciò che essendo opinabile poco si presta al concetto di verità  ?
#235
A differenza del costrutto artificiale "insiemistica", il costrutto naturale non fa associazioni arbitrarie, ma biologicamente definite. Indipendentemente dall'osservatore e dalla semantica. Mentre l'insiemistica può ignorare tale fatto, la scienza biologica, no.
#236
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
22 Luglio 2024, 06:52:37 AM
Condivido il fatto che la realtà è indipendente dall'osservatore, ma non sottovaluto il fatto che vi è una mediazione tra la realtà e come viene percepita e concettualizzata dall'osservatore umano.

Mediazione che si assottiglia fino a rendere inutili porte e chiavi nei saperi consolidati che solo le rivoluzioni scientifiche possono modificare. Prestando attenzione al ciarpame ideologico-affaristico che viene spacciato per tale, tanto in sede ontologica che epistemologica, nei media come nella "comunità scientifica".
#237
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
21 Luglio 2024, 19:06:12 PM
Nei saperi consolidati le porte si aprono senza chiavi e si può anche fare a meno delle porte. Liberi comunque di mettercele, pure con la chiave.

Il problema si presenta quando una rivoluzione scientifica demolisce la casa (ontologia). Ma a quel punto, con o senza chiave, si può fare ben poco. 

Bisogna ricostruire la casa.

È accaduto quando i numi non hanno più potuto fermare il sole e quando Napoleone scoprì che Dio sta sempre dalla parte dell'esercito con la migliore artiglieria. 

Così come l'epistemologia non ha l'imprimatur del metodo, l'ontologia non ha quello della realtà. Non quella umana.
#238
A monte di una descrizione corretta vi è un lavoro di ricerca in cui la scelta dei termini non è meramente convenzionale, ma funzionale alla chiarezza della descrizione.

Il fattore archetipico DNA non è una opinione tra le tante possibili, ma quella che, allo stato attuale delle nostre conoscenze, meglio di ogni altra descrive il dato di fatto, che abbiamo denominato specie.

Così come non abbiamo nulla di meglio della tavola di Mendeleev per descrivere la realtà della materia fino al livello chimico di definizione. Con tutto il derivato applicativo che consegue.
#239
Tematiche Filosofiche / Re: Il concetto di verità.
21 Luglio 2024, 15:19:52 PM
La transizione posta da Maral tra aletheia e veritas trovo sia invece molto esplicativa del passaggio da una realtà misteriosa ad una infusa, soprattutto nella contrapposizione tra episteme naturalistica presocratica e veritas cristiana. Transizione già in nuce nella formalizzazione idealistica di Platone.

La episteme moderna è tornata al naturalismo presocratico, almeno in sede filosofica, rifiutando l'approccio violento sulla natura e l'incasellamento in ontologie preconfezionate, che invece la nuova religione tecnoscientifica predilige. Anche perché in ballo c'è un gran mucchio de quattrini.
#240
Forse si è confuso con Rubbia.