Cosa distingue la consapevolezza dalla possibile illusione (di immortalita') , se non una "fede piu' o meno cieca" ?
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Mostra messaggi MenuCitazione di: Pio il 14 Dicembre 2022, 09:57:25 AMPer me l'intersoggettivita' incombe quasi come una martellata sulle dita o come lo stomaco che reclama, volenti o più spesso purtroppo nolenti. Perché molto spesso si preferirebbe aver poco a che fare con gli altri esseri umani. È un po' pesante psicologicamente questa "pressione" sociale al DOVERE quasi di interagire sempre. Considerato come BENE anche se dentro di te non senti tutto questo bene oggettivamente. Anzi. Il compromesso continuo stanca e logora. Così quando gli anni passano ti va anche bene interagire meno. È quasi in sollievo.Mi sembra ( ma posso sbagliarmi) che il solipsismo abbia poco a che vedere con l'essere degli "orsi" ( lo sono anch'io e sempre piu') Anzi , l'essere asociale e' , a mio parere la vera negazione del solipsismo.... ( ossia si individua benissimo che il problema percepito e' generato fuori di noi e non da noi)
Citazione di: Alberto Knox il 29 Novembre 2022, 11:26:48 AMLo capite ?? E questo è quello che ci portiamo dentro . i computer di tutto il mondo non arrivano a un numero così alto di collegamenti nei loro collegamenti circuitali.E quindi ? La validita' di una struttura non e' a mio parere valutabile dalla sua complessita' , ora , l'impressione che ho considerando il fatto che persone con figli e nipoti ( ed e' solo un esempio) se ne (in realta') strafottano dei problemi che affliggono e sempre piu' affliggeranno l'umanita' in futuro e che renderanno il pianeta azzurro (?) probabilmente un girone infernale , non sia indice né di grande efficienza né di particolare valore della struttura suddetta ( il cervello e relativo sistema nervoso). 8 Miliardi di lemming rincoglioniti che non riescono nemmeno a vedere dove stanno portando la loro prole e che saranno causa della propria estinzione............... ma noi non ci saremo come cantava qualcuno. Non ci vedo alcunche' di particolarmente "divino" o "superiore".
Citazione di: Alberto Knox il 22 Novembre 2022, 20:06:58 PMQuesta è in accordo con la posizione filosofica detta Riduzionismo di tipo materialista mi pare. Quindi per te il cervello è una macchina biocorporea che produce il pensiero , forma la coscienza, archivia le esperienze , è l artefice delle sensazioni e le fa percepire all io il quale a sua volta nasce dall attività celebrale sentendosi per altro il capitano del vascello mente/corpo . Rotto il corpo , rottura anche dell io con tutta la coscienza.Sostanzialmente io sono un boscaiolo che ogni tanto ha il desiderio di pensare. Il fatto che questo pensiero sia riconducibile ad una "corrente" mi fa anche piacere. Non pretendevo certo di essere l'unico a vedere le cose in un certo modo e non ero al corrente che si chiamasse pensiero riduzionista materialista. Ma mi spiegate perché "riduzionista" ? A mio parere sarebbe l'altra visione a dover essere chiamata " aumentalista" visto che aggiunge qualcosa di non verificabile all'esistente verificato. O no ?
Citazione di: anthonyi il 14 Novembre 2022, 17:07:41 PMQuello a cui ti riferisci, però, é completamente OT.In realta' no , anche se sono magari meno chiaro nell'esposizione rispetto ad alcuni di Voi , la risposta completamente in tema che deriva dalle mie (confuse?) elucubrazioni alla domanda del "tema" stesso e' = nulla , dopo la morte non c'e' nulla per me perché semplicemente non c'e' piu' me. ME = lavagna ( genetica) su cui scrive ogni attimo della vita fino alla morte.