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Messaggi - Claudia K

#226
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 20 Aprile 2023, 12:29:24 PMSecondo voi cosa significa essere filosofo?
Anzitutto avere l'Intelligenza di saper ridere di se stessi. 

Avere il massimo rispetto dell'umano cammino del Sapere e Pensare. 

Non illudersi MAI E POI MAI di essere i detentori di una <verità> , e - chiudendo il cerchio - saperci ridere di gusto se ci venisse la tentazione di illudercene, magari vergognandoci il giusto. 
#227
Citazione di: Socrate78 il 20 Aprile 2023, 22:31:25 PMun genitore può benissimo non fidarsi di un figlio perché si mostra molto irresponsabile, gravemente immaturo o con forte tendenza a mentire eppure anche se non ha fiducia vuole il suo bene e cerca di indirizzarlo per quanto può verso scelte giuste evidenziando il male e gli errori presenti nelle sue azioni e nella sua volontà
Sì certo, ma il il rapporto d'amore di un genitore verso il figlio non ha nulla in comune con il rapporto d'amore (ad esempio) di coppia. 
Nel primo hai il dovere di formare tuo figlio, secondo tua scienza e coscienza. 
Nel secondo (salvo crocerossine e crocerossini, di sempre infausta sorte) scegli un compagno di viaggio per quel che è, non per come pensi di forgiarlo tu. 
Ergo: almeno a me non viene proprio da chiamare "amore" il rapporto tra persone che si considerano adulte e di cui almeno una non si fida dell'altra e parte dalla mission di "cambiare" o "educare" l'altra. 
#228
Citazione di: daniele22 il 20 Aprile 2023, 22:33:18 PMCiao Eutidemo, mi sono accorto solo ora che mi hai scambiato con una donna, va ben che sono vergine con ascendente pure vergine, ma non pensavo saresti giunto a tanto.
Giusto per...mi ero ben resa conto anch'io che Eutidemo avesse replicato, considerandolo mio, ad un "primo messaggio" che mio non era.
Però non ho manco ricercato di chi fosse. 
Ho considerato che Eutidemo avesse riscontrato un messaggio realmente postato, e non ho questo culto della mia identità da farmi trasecolare per tanto poco. O meglio : sicuramente un qualche culto della mia identità ce l'ho e cerco sempre di contenerlo, ma anche nei momenti apicali di autoconsiderazione...mi sarebbe mica venuto di dire, in ipotesi speculare, "Oibò Eutidemo, mi hai scambiata per un uomo, ma non pensavo saresti giunto a tanto!" . 
:))
#229
Citazione di: iano il 20 Aprile 2023, 16:28:00 PMtutto sta nel credere ai geni per nascita, come appunto tu mi pare creda, traendone poi le  conseguenze su cosa sia bene fare
No Iano, non si tratta di credere in "geni e predestinazioni".

Si tratta (molto più semplicemente) di prendere atto che esistano predisposizioni (oltre che innate capacità intellettive di vario grado e anche "misurabili" , malgrado le arcinote contestazioni ai QI-test, tacciati di poter misurare la sola "intelligenza di tipo matematico" e che non è affatto vero sia così, poichè misurano la capacità Logica, che è alla base di qualunque forma di pensiero e sua comunicazione, ivi inclusa la favolistica per i bambini).
E queste non sono affatto stimolate da una scuola dell'obbligo come la nostra, che ti somministra "storia e regole" di tutte le materie, tacendoti la storia più affascinante di tutte, che è quella del Pensiero Umano, e che sarebbe la prima in assoluto a sviluppare spirito speculativo (o critico, se Daniele preferisce) nel MOSTRARE come ogni <verità> resti relativa e aperta all'ulteriore Sapere e Pensare.

Daniele inneggia allo "spirito critico" e la sua definizione mi sta benissimo e mi fa pure comodo: lo "spirito critico" non te lo sviluppa il prof di lettere e filosofia che ti ritrovi come maledizione al liceo per essere lui/lei ideologizzato a tremila e usare i discenti come plebe acefala da catechizzare alla propria parrocchia! Questi è solo l'ennesimo impostore che SOFFOCA lo "spirito critico"! E la di lui/lei postura è ANTI-filosofica, quale che sia l'ideologia, per il fatto puro e semplice di ritenersi detentore di qualche <verità>...senza nanche avvertire il senso del ridicolo che connota questa postura.

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Ieri cercavo, per ragioni mie, materiale sul noto/storico slogan de "la fantasia al potere" e mi sono imbattuta nel (per me incantevole) articolo che linko di seguito :
 https://laricerca.loescher.it/volevamo-la-fantasia-al-potere-c-e-andata/

Articolo che avrebbe ragione di essere citato e meditato nell'ambito di parecchie tematiche, risultando di rara preveggenza (essendo stato pubblicato nel 2017) persino rispetto a fenomeni sociali esplosi in modo vir..ulento solo durante la successiva pandemia.
Ma qui l'ho linkato perchè riassume, nel sottotitolo,  esattamente quella che è anche la mia visione su questo tema, riassunta sul punto specifico nel :  " La scuola italiana propone già un curriculum per distinguere il vero dal falso, per ragionare con la propria testa e discutere con gli altri. Si chiama filosofia, ma è un'opportunità formativa oggi del tutto sprecata a causa dell'impianto storicistico che ingessa il suo insegnamento."


#230
Citazione di: iano il 20 Aprile 2023, 14:03:27 PMNon ho dubbi su questo. Ma quanto ciò può derivare dalla  necessaria standardizzazione di una istruzione non negata a nessuno,  di massa?
Tu apri un altro fronte di riflessione, di tutto rispetto. 
Però (mio pensiero): che l'istruzione non sia negata a nessuno per me è un minimo etico imprescindibile. 
E che sia stardardizzata nei primi due cicli formativi (scuola dell'obbligo)...sarebbe (sempre secondo me) il trionfo della democrazia reale SE in questa standardizzazione fossero gettati i semi dei vari rami dello scibile. Cosa che NON accade assolutamente con la programmazione italiana. 
La cartina al tornasole è nel FATTO che, se no hai una famiglia in grado di spiegarti cosa sia la filosofia...arrivi a 17 anni che non sai proprio cosa sia, anche quando hai scelto il classico o lo scientifico! 
Ma non ti sembra assurdissimo e criminale, quando milioni di Persone avrebbero potuto rivelarsi talenti, e si trovano a fare i saldatori o gli idraulici ? Il tutto..mentre non pochi maturati in classico e scientifico, che tali sono soltanto per il CLASSIMO socialmente attivo (e forse oggi più che mai) e nella complicità persino inconsapevole di scuola e famiglia, vedono una cifra di individui persi per sempre, perchè non avevano alcuna propensione alla Riflessione in nessuna direzione (fosse essa filosofica o scientifica). 
Ne ho solo a titolo personale un elenco ragguardevole tra i soli compagni di scuola miei e di mio fratello. Persone che non fanno "rumore" sol perchè provenienti da famiglie abbienti che, pur di tenere il punto "classista" mantengono a vita  il maturato patinato e/o cercano per lui/lei (molto in segreto) tutti i sostegni economici e previdenziali dello Stato , ma mai avrebbero accettetato che il loro cognome vedesse l'albero  genealogico "infangato"...che so... da un pur dignitosissimo "elettrotecnico". Mentre il problema resta di queste Vittime, che a 14 anni non potevano sapere che famiglia e scuola li stessero votando ad un percorso  che non corrispondeva minimamente ai loro talenti (quali che fossero) e li aveva immolati sul farlocco altare delle "scuole di chi comanderà"...facendone veri poveri disgraziati, non di rado con problemi psico-clinici,  che non riescono a governare neanche se stessi. 
#231
Citazione di: daniele22 il 19 Aprile 2023, 23:05:38 PMè evidente che non ci comprendiamo proprio, viaggiamo infatti su mondi che non si toccano, ma è andata così. Un saluto
Temo anch'io...
#232
Citazione di: daniele22 il 19 Aprile 2023, 09:12:56 AM
Intanto dovresti spiegare il tuo like sul mio post nr. 175 di cui riporto uno stralcio:
"Per me il maestro, oltre ad insegnare la sua materia dovrebbe insegnare ad essere critici nei confronti di quello che si apprende da lui, almeno per quel che riguarda la sua competenza. Questa critica naturalmente dovrebbe manifestarsi nelle domande che dovrebbe esternare lo studente in merito a cosa non gli sia chiaro di quello che gli viene insegnato. Ora, io non sono per certo un fascista, ma penso fosse questo ciò che intendesse Gentile nella sua riforma. Va da sé allora che la scuola post-fascista, cioè quella attuale, abbia conservato di tale idea solo l'aspetto selettivo per i destinati all'elezione sulla base della meritocrazia laddove i meriti sarebbero sicuramente di marca scadente."
Scusa ma non ti avevo risposto a questa domanda. 
Il like l'avevo dato perchè condivido quello che avevo recepito come senso globale del tuo post 175, e cioè il principio della formazione orientata in primis allo sviluppo della capacità speculativa. 
(Risultato che certamente non si ottiene con il primato del nozionismo, che alla fin fine è persino identico NELLA SOSTANZA dal classico alle professionali : cambia l'oggetto.)
Prova un po' a pensare a quali meravigliosi risultati si potrebbe, invece, arrivare se i bambini fossero resi consapevoli che il Pensiero Umano ha una storia e una evoluzione, e se si cominciasse dalle elementari a renderli CONSAPEVOLI di questa meraviglia e stuzzicare la loro curiosità! E pensa quanto sarebbe più agevole stimolare talenti che sono tali perchè PENSANO e perchè piace loro PENSARE, nella consapevolezza che quel Pensare ha una storia e una evoluzione!
E invece...la scuola italiana è quella in cui TUTTI  arrivano a 16-17 anni  non sapendo neanche cosa sia la filosofia (compresi quelli che hanno scelto i licei in cui si studia), mentre la stragrande maggioranza di coloro che non conseguiranno mai una maturità liceale...potrà tranquillamente percorrere una vita intera senza mai aver scoperto che questo meraviglioso percorso esista e abbia una storia!

Mi sembra superato (salvo che per gli storici) il problema di cosa pensasse Gentile. 
Mi interessa molto di più che la sua impostazione fascista e classista abbia avuto DECENNI per essere rimeditata nell'Italia <democratica e repubblicana> e che essa, invece,  non sia mai stata re-impiantata NELLA SOSTANZA. 
#233
Citazione di: daniele22 il 19 Aprile 2023, 09:12:56 AM
Forse Claudia fai un po' di confusione, o forse mi prendi in giro.
No, tranqui. Ho solo fatto confusione invertendo i tuoi punti uno e due. 

Uno dei due punti che sostenevi era che non  ci fossero differenze di intelligenza (e che tu chiamavi "punto due") è quello in cui sostenevi quasi quasi che tali differenze non esistano, o che quanto meno non esistano alla nascita e in potenza. E' questo che è palesemente falso e pertanto...non è che lo devi togliere perchè lo dica io, ma lo devi togliere perchè la realtà ti dimostra ad ogni cantone che non è affatto vero nè sostenibile quanto sostieni. 

L'altro tuo  punto (ripeto) : l'ho mica capito!

Citazione di: daniele22 il 19 Aprile 2023, 09:12:56 AMPenso che la tua tesi sia mancante di fondamento. Non mi sembra che le nostre generazioni abbiano perso il senso critico, visto che in questo forum si esprimono pure delle buone critiche.
Più che una <tesi>, la mia è un'osservazione molto sentita e altrettanto riflettuta nel tempo. 
Un'osservazione che denuncia fondamentalmente l'incompletezza del titolo da me scelto, che sarebbe stato molto più chiaro se fosse stato completato in "limiti della cultura umanistica ALL'ITALIANA" . 
E d'altra parte...se gli USA formano un Chomsky (che, oltre alla linguistica, studia filosofia e matematica )...e noi un Cacciari...qualche ragione ci sarà...
Ma se guardi i programmi ministeriali dell'offerta scolastica italiana ...non devi faticare poi molto a realizzare l'immagine della mattanza randomizzata di intelligenze. 
#234
Citazione di: Eutidemo il 18 Aprile 2023, 12:42:40 PM
2)
Gli imputati, peraltro, non solo avevano confermato, a suo tempo, la testimonianza dell'aggredito Frigerio, ma, per giunta, nella loro confessione, avevano rivelato dei dettagli della "scena del crimine" che solo gli assassini potevano conoscere (l'uno separatamente dall'altra).
Ad esempio (come si legge a pag.4 della sentenza della Cassazione 556/2011):
- l'esatta posizione in cui erano state effettivamente ritrovate le vittime;
- l'esatta posizione in cui vennero ritrovati due cuscini accanto ai corpi di due delle vittime;
- l'esatta posizione dei focolai dell'incendio doloso dell'appartamento;
- altri dettagli che solo gli assassini potevano conoscere e di cui nessun altro era stato informato.
Per cui, oltre che "acquiescienti", i due coniugi, se davvero non erano colpevoli, dovevano essere anche "chiarroveggenti" per conoscere ciò che solo gli assassini potevano sapere!
Anche in questo caso, quindi, gli indizi addotti dal procuratore circa una ipotetica "forzata confessione" (poi ritrattata), non mi sembrano affatto sufficienti per una revisione del processo.
Nel complimentarmi per l'Equilibrio di tutta la tua analisi, il punto inamovibile mi sembra proprio il tuo punto 2 quotato.
Ho memoria davvero vaga dei filmati tratti da quei processi, ma la Bazzi che gode nel ricordare il massacro con dovizia di particolari VERI ...quella me la ricordo benino, perchè mi sconvolse.

Inoltre: io non escludo affatto che siano stati indotti a confessare anche con artifici strategici. Che poi nel loro caso richiedevano voli pindarici non da tutti, tipo il lusingarli con l'idea che avrebbero avuto la inesistente "cella matrimoniale".
Non c'è nulla di strano o perverso o illegale nell'inquirente che LAVORI per far emergere la verità con ogni mezzo psicologico., e gli stessi "interrogatori fiume" rientrano in quest'ottica : tornare e ritornare e ritornare ancora sulle stesse domande in ordine sparso, fin quando non emerge la contraddizione che è lo squarcio da cui può aprirsi la visione del realmente accaduto.
Mi meraviglio , invece, del bipolarismo essenziale  di chi osserva e il FATTO "sono stati loro o no?" lo fa dipendere NON dalla loro effettiva conoscenza e partecipazione emotiva ai FATTI ACCADUTI, bensì dal DIVERSO e molto subordinato  fatto che la loro stessa difesa possa averli indotti a confessare IL VERO ...nel loro interesse e avendo chiaro che non ci fossero percorribili vie di farla franca per loro.
Nel merito e volendo cercar di riflettere se si sia. o meno, trattato di confessione:
1) il fatto che loro conoscessero dettagli della scena del crimine noti solo agli inquirenti...bah...per me già la chiuderebbe senza tanti patemi;
2) il fatto che ogni delitto richieda un movente (compreso quello del serial killer psicopatico) in questo caso vede soltanto loro avere un movente conclamatissimo e consolidato nel tempo; l'alternativa di fantasia si sarebbe potuta ipotizzare solo ed esclusivamente in collegamenti malavitosi di Azouz. Solo che non regge da nessuna parte, vuoi perchè non sono mai emerse minacce a lui degne di nota e legate ai suoi trascorsi, e vuoi perchè (almeno a me) non è noto alcun clan malavitoso che si mobiliti per fare una strage che include persino i vicini di casa dello "infame"...senza contare che (opinione personale) fossi stata una malavitosa "col pelo sul cuore"...in questo caso non sarei stata affatto convinta di - con "operazione" tanto pedestre - colpire davvero Azouz. E qui mi fermo per non esondare, lasciando che ognuno la legga come vuole e può.
3) (questa è tutta mia, ma...fossi stata inquirente l'avrei tenuta in conto nel mio DOVER leggere la questione) : quella sera i coniugi Romano vanno a cena fuori. Si trattava di una pizza, per carità. Ma...è pur vero che parliamo di coppia di possibilità economiche  assai modeste. Non so, ma non credo, che la "cena fuori" (e fosse stato anche street food) fosse una loro prassi, e invece... guarda caso...proprio quella sera...loro investono nella "cena fuori"... :-\
Pacifico che questa si combini benissimo con almeno due loro finalità convergenti, nell'ipotesi che siano loro gli stragisti, come ad oggi sentenziato da ben tre gradi giudizio, e cioè :
A) era comunque un modo (non affatto abituale per loro) di portarsi fuori dalla scena del crimine, per rientrarvi solo a strage segnalata da qualcun altro, potendo unirsi al coro degli stravolti "oddioooo! ma che è successo? ma perchè?"; e
B) non è proprio difficilissimo supporre che quella "pizza fuori", tutt'altro che consuetudinaria per loro,  fosse anche l'equipollente (per loro) di una FESTA ECCEZIONALE di conquista e rinascita...secondo loro conquistata sul campo, con la stessa identica matrice dissociativa che li portò a confessare ...inseguendo il sogno di dignità psichiatrica di poter ottenere la "cella matrimoniale"...che è poi esattamente la stessa visione in cui avevano sempre vissuto la loro simbiosi patologica, e che indusse qualche geniale a Psichiatra a dire di loro : "non sono due persone; si tratta di un unico mostro a quattro zampe!".

#235
Citazione di: daniele22 il 18 Aprile 2023, 18:42:34 PMComunque siamo fuori tema.
Sì, direi...

Citazione di: daniele22 il 18 Aprile 2023, 18:42:34 PMTogliamo pure il punto due che è quello a cui ti riferisci resta in ogni caso il punto uno che è sufficiente a mettere in crisi le tue convinzioni. Resta comunque che la mia concezione di intelligenza è diversa da quella comune che la intende per lo più come capacità di risolvere problemi.
l punto uno lo devi togliere necessariamente (perchè te lo impone la realtà, non io), però ce l'avevi messo... E vabbè...

Il tuo punto due...non avrò io un tipo di intelligenza idoneo a cogliere la tua...ma ...ho mica capito cosa vuoi dire...

Mi interessa capirlo, ma detto così non arrivo da nessuna parte. 
E mi sembra per nulla pertinente alla realtà anche quello che tu presumi essere il concetto <comune> che <la intende per lo più come capacità di risolvere i problemi> ! 

L'intelligenza , nel senso etimologico che corrisponde a quello condiviso da chiunque non ambisca a riscriversi una Treccani a modo suo, è la capacità di leggere in modo congruente i dati e spunti della realtà, sia sul piano pratico che su quello concettuale. Punto fine. 
E dato di realtà è che ci sia chi ce l'ha e chi no. 

Giusto per tornare IT: a mio modo di vedere l'ordinamento scolastico italiano compie, "per tradizione" ultracentaria e inamovibile, una vera mattanza di intelligenze per le motivazioni già dette. 


#236
Citazione di: daniele22 il 18 Aprile 2023, 08:36:05 AM@Claudia: .................metti in campo una concezione dell'intelligenza "la natura non ci donerebbe la stessa testa" che non ha fondamento scientifico.
Scusa Daniele: devo fermarmi per riflettere, spero insieme, su questa frase.
Che esitastano persone diversamente dotate...ti risulta essere  una mia ipotesi?  ???

Intanto ne esistono di diversamente dotate sul piano qualitativo, dove il concetto dellE IntelligenzE non ho l'onore di averlo elaborato io, ma è dato acquisito. (Es. : puoi avere l'Asperger come Nash, Matematico  che è  Nobel per l'Economia ...tanto quanto  era un disastro relazionale)
Poi ne esistono di diversamente dotate sul piano "quantitativo" globale. E di questo...se vogliamo respingere l'idea...ci basterà confrontarci con qualunque insegnante anche elementare...che ci darà ampia conferma di come ogni anno abbia visto bambini che "capitalizzano" ogni stimolo, ed altri bambini che...sembrano impermeabili a qualunque stimolo e che non "capitalizzano" mai nulla, talvolta anche malgrado impegno... 

O no, secondo te?
#237
Citazione di: Ipazia il 17 Aprile 2023, 21:24:40 PMGirano nelle scuole manuali su gender, vaccino, immigrazione, ecologia, che non hanno nulla da invidiare ai catechismi delle scuole controriformiste dei tempi di Ignazio di Loyola.
In prima battuta mi è venuto da sorridere, pensando a quanto possa addolorare il fatto di subodorare O IMMAGINARE  automi telecomandati da altri, in chi agognerebbe d'avere l'esclusiva di telecomandare automi.

In seconda battuta, riflettendo sul fatto che "manuali" o meglio "volantini" sgomitano anche sul web per primeggiare ed imporsi e catechizzare,   ho sorriso anche di più: pensando a quanto sia tragicomico essere automi e, non solo non aver manco capito di esserlo, ma essersi dati anche la fantasiosissima mission di "redimere" il prossimo!   (In nome di ....di....di...DE CHE?) .
#238
Citazione di: Ipazia il 17 Aprile 2023, 11:27:47 AMCultura umanistica non è il liceo classico
Sorprendentemente d'accordo, su questo! 

Ancor più per questo, o proprio per questo, trovo  c r i m i n a l e   un ordinamento scolastico che deprivi tantissimi (tra cui indubbie Menti Belle) persino della grammatica e sintassi italiane e fomenti pochi altri (non necessariemente Menti Belle) a ritenersi "detentori" della visione d'insieme da (pure) IMPARTIRE al prossimo...per aver dovuto studiare il greco antico... 

Allo scientifico il latino si studia per tutti i cinque anni, e si è immuni soltanto dalle versioni italiano-latino (ferme restando quelle latino-italiano). 
Non mi ha mai fatto nè caldo nè freddo, e lo studiavo senza alcuna fatica dopo averlo già scelto come materia "facoltativa" anche alle medie inferiori. Ti dirò che, a pelle,  mi era anche più simpatico dell'inglese! 
Solo che...non avendo  vocazione di storica nè di archeologa...sto ancora a chiedermi a cosa mi sia "servito" .
Nella certezza consolidata che Matematica, Fisica, Chimica, Biologia, Geografia Astronomica abbiano contribuito alla formazione Logico-Razionale (che è alla base di qualunque speculazione che non sia astrazione letteraria)  immensamente più di quanto lo abbia fatto il latino... (e malgrado mio stesso amatissimo Papino)... 
#239
Citazione di: daniele22 il 16 Aprile 2023, 23:10:38 PME' questo che vorresti dire Claudia?
Penso di averti risposto con quanto appena postato in risposta a Ipazia. Altrimenti dimmi pure. 
#240
Citazione di: Ipazia il 16 Aprile 2023, 21:45:06 PMSemplicemente il teorema della "opener del thread" è fallace, perchè i limiti del pensiero umanistico oltrepassano i limiti del pensiero tecnoscientifico nell'area del pensiero critico che è il tratto distintivo dell'elezione umana. In tal senso Croce e Gentile ci avevano visto giusto. Che poi per mandare avanti la baracca servano bravi specialisti nelle materie tecnoscientifiche è altrettanto vero. Ma la formazione umana completa, anche dello specialista, la dà il pensiero umanistico. Detto da una che ha fatto studi e svolto una professione scientifica.
Chiunque abbia seguito la discussione, e abbia partecipato non soltanto per cercare di imporre la propria voce e/o mandarla in caciara, ha chiaro - qui giunti - che la mia censura (oggi più che mai convinta , anche grazie ai contributi altrui)  non implica alcun braccio di ferro o gara per un qualche primato della cultura scientifica rispetto all'umanistica (o viceversa), salvo il tuo.

La mia più profonda contestazione va alla cultura umanistica e alla formazione scolastica in genere come normati in Italia, secondo un'impostazione fascista e classista da vergogna, che intruppa 14enni , tutti ugualmente ignari, a quell'età, che "cultura umanistica" sia tanto e oltre rispetto alla sola materia "Lettere", per la gran parte verso le scuole del <solo fare-escluso pensare ad altro che all'eseguire> e per la minor parte verso i licei, con un liceo classico che ancora li illude di poter accedere ad un qualche gotha, mentre li stordisce di lingue morte e li priva di ogni bussola che possa orientarli in tutto il comparto del Sapere che è vivo e pulsante oggi e che CAMBIA il mondo  (certo non da oggi)...comprese persino le lingue straniere contemporanee!

Mio shock da neolaureata nell'unica esperienza di insegnamento, che fu una supplenza piuttosto lunga in materie economico-giuridiche del triennio finale di un ITC.
Alcuni aspetti dei discenti mi sconcertavano, perchè c'erano ragazzi dotati, svegli, curiosi, e anche di quelli che "vedi" che sapranno sempre farsi strada nella vita con Intelligenza. Eppure...mi sembravano del tutto impermeabili al "capire" l'iter logico-razionale da cui scaturisse la tale o talaltra teoria economica o principio giuridico.  :-[
Mi trovai a confrontarmi su questa mia perplessità con amico di famiglia , che era ormai quotatissimo professore di matematica allo scientifico, dopo un percorso giovanile che lo aveva visto incaricato anche in Istituti Tecnici.
Lui non si meravigliò per nulla, e ...shockandomi mi illuminò , dicendo solo : "tu la vivi così perchè vieni dallo scientifico, dove l'obiettivo è far CAPIRE il processo logico-razionale che conduce ad una regola o teoria. Negli Istituti Tecnici l'obiettivo NON è affatto questo! E' quello di far interiorizzare la regola per applicarla...e la sua genesi logico-razionale è considerata programmaticamente di valenza nulla, rispetto all'obiettivo istituzionale che è  solo quello di produrne un efficiente esecutore!" .

Non avevo mai avuto occasione, prima d'allora, di riflettere su questo aspetto CHE CAMBIA VITE UMANE, nè avrei avuto materiale per rifletterci.
Ma questa spiegazione adamantina e verificabilissima mi segnò.
Tanto quanto mi segna la presa d'atto che, oggi come cent'anni fa, un liceo come il classico - che alla fine è <tutto storia, comprese lingue morte trattate come vive> sia formazione ECCELLENTE per chi volesse fare lo storico, mentre (avendo oggi lo stesso programma  su cui studiò cent'anni fa la mia prozia del post di apertura) ...non mi si dica che abbia proprio come obiettivo elettivo il Filosofare, atteso che programmaticamente MANCA ad esso anche solo la bussola di tutto il Sapere vivo del terzo millennio!