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Messaggi - Aspirante Filosofo58

#226
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
17 Maggio 2024, 07:06:29 AM
Citazione di: Rato Maske il 16 Maggio 2024, 20:43:38 PMSe posso chiedere da quali osservazioni sei arrivato a questa conclusione? E come fai ad esserne sicuro?
Premesso che io non sono sicuro di niente, nemmeno di essere vivo ora... ho già raccontato la mia vita non proprio leggera. A poche ore dal compimento del mio primo anno di età, sono stato bombardato da febbri equine, che andavano e venivano in continuazione (la temperatura corporea passava da 36 a 41 gradi, e viceversa, in pochi minuti), sfociate in crisi convulsive che causarono la paralisi cerebrale che mi ha privato per sempre della gioia di camminare correttamente; di correre, saltare e arrampicarmi sugli alberi quando i miei coetanei lo potevano fare e lo facevano; i sei anni di istituto di riabilitazione motoria (tutto il periodo delle elementari, ossia quando un bambino ha maggior necessità di dialogo con i propri genitori), dove a detta degli adulti, sarei guarito (mah!); il fatto di aver lavorato una quarantina d'anni, senza mai sfruttare il mio diploma (ai miei datori di lavoro bastava che io appartenessi alle cosiddette categorie protette, per inserirmi a lavorare in un ruolo impiegatizio qualsiasi, purché non in contrasto con la mia patologia.... Quale sarebbe lo scopo di tutto ciò? sono sfortunato? Mah, L'ha voluto Dio? Mah. Quindi, per esclusione, non può che essere ciò che ho scritto
#227
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
16 Maggio 2024, 19:12:23 PM
Dopo una mia crisi interiore durata decenni, io sono giunto alla conclusione che la mia anima si sia incarnata in questo corpo per fare una nuova esperienza che le mancava. Dopo l'uscita da questo corpo, la mia anima tornerà nell'infinito e nell'eternità; tempo e spazio saranno solamente un ricordo.
#228
Citazione di: iano il 10 Maggio 2024, 10:49:11 AM''Non entri chi non conosce la geometria", queste parole erano scritte sull'ingresso dell'Accademia, la scuola di Platone.
Mi chiedo dunque quanti filosofi oggi vi sarebbero ammessi.
Molti pochi credo, perchè tutti abbiamo conoscenza della geometria euclidea, ma non della geometria nei suoi ulteriori sviluppi.
''Non entri chi non conosce la geometria euclidea e le geometrie non euclidee''
scriverebbe oggi Platone sul frontone della sua accademia.
Ai suoi tempi però la geometria era una sola, per cui Platone non ha dovuto specificare.
Noi filosofiamo sulla forma del mondo.
Ai tempi di Platone per discuterne era sufficiente conoscere tutta la geometria dei suoi tempi.
Similmente noi dovremmo conoscere quella dei giorni nostri per poterne continuare a parlare.
E' facile per noi restare sulla scia di Platone dato che la geometria dei suoi tempi coincide  con quella in cui ancora si esercita la nostra percezione.
Ma le forme che ci propone la nuova geometria , e che potrebbero essere quelle dell'universo, non sono visualizzatili, per cui è escluso il possibile uso dell'intuizione.
Quando va bene riusciamo ancora a fare un analogia fra vecchia e nuova geometria, come ''l'universo superficie di sfera'', ma non sempre è possibile.

Ai tempi della scuola, la geometria mi è sempre piaciuta, tanto che ho provato a risolvere dei problemi senza utilizzare le formule che mi avrebbero velocizzato il procedimento per arrivare al risultato. Però sono ragioniere e non geometra. ;)
Comunque credo che in un forum ci si possa confrontare sui vari temi, senza salire in cattedra, ma semplicemente condividendo il proprio sapere (o anche il proprio non sapere: questo "so di non sapere" di Socrate che tanto mi piace). Poi, come ho letto da qualche parte: tesi + antitesi = sintesi.

In effetti, se qui si dibatte su un argomento come questo, io credo che nessuno lo conosca perfettamente (altrimenti che senso avrebbe proporlo?) ma che ognuno possa e voglia mettere in comune le proprie conoscenze.

Ora, disquisire di universo significa considerare qualcosa di molto più grande di noi. L'universo è finito o infinito? Io non sono così sicuro che sia finito. Capisco che il nostro modo di pensare ci porti a considerare l'universo finito, seppur immensamente grande, ma che certezze ho al riguardo? Io non ne vedo.

Forse questo articolo: https://gategate.it/le-navi-della-nostra-generazione-affonderanno/  può essere uno spunto per la discussione. Se per uscire dal nostro sistema solare, nella migliore delle ipotesi servirebbero 2 secoli, allora l'universo potrebbe essere infinito?
#229
Citazione di: iano il 10 Maggio 2024, 08:39:20 AMCome è stato già scritto in questa discussione l'universo potrebbe essere finito ma illimitato, come fosse la superficie di una sfera.
La superficie di una sfera ''non ha un centro di simmetria sulla superficie'', nel senso che ne ha infiniti.
Se questa sfera è un pallone che si gonfia, le galassie ''disegnate'' sulla sua superficie, si allontanano una dall'altra ed allo steso modo a partire da qualunque punto della superficie del pallone.
Questa ovviamente è solo un analogia.
L'universo non è la superficie di una sfera, ma potrebbe avere una geometria a 4 o più dimensioni che condivide alcune caratteristiche con la superficie di una sfera.
La nostra immaginazione è confinata nelle tre dimensioni, e possiamo dirci fortunati quando troviamo analogie parziali alla forma dell'universo nelle tre dimensioni, come appunto la superficie di una sfera.
Non è scontato trovare queste analogie, quindi ,e anche se può apparire paradossale, noi potremmo conoscere la forma dell'universo senza riuscire ad immaginarla, ed in effetti è quello che avviene con lo spazio tempo di Einstein.

Oggi siamo certamente più permissivi nel dare il pass per entrare nell'accademia anche a chi non conosce la geometria, ma il motivo per cui i vecchi filosofi lo negavano rimane ancora valido.
Potremmo entrare tutti oggi nella scuola di Platone, perchè tutti oggi conoscono la geometria euclidea, ma Platone non c'è più e non c'è più neanche la geometria di una volta.
Per questo motivo qualcuno può usare la nuova geometria come argomentazione in modo improprio senza che noi si riesca a ribattere.
Cosa intendi per "dare il pass per entrare nell'accademia"?
#230
L'universo si sta espandendo: così affermano gli esperti. Per cui, supponendo di trovare ora il centro dell'universo, i casi sono due: o l'universo si espande in modo uniforme, mantenendo il centro sempre nello stesso punto individuato; oppure l'universo si espande a caso (di più verso una direzione e meno verso un'altra) e allora, inevitabilmente, il centro si sposta. A voi l'ardua sentenza!  ;)
#231
Citazione di: bobmax il 09 Maggio 2024, 13:04:56 PMIn pratica, a mio parere dovresti chiederti cosa ci fai lì, nel centro dell'universo.

Cosa ci faccio? Se me lo avessi chiesto anche solamente quattro o cinque mesi fa, non avrei saputo risponderti, mentre ora posso affermare di essere qui, su questo Pianeta, in questa parte di Universo (a prescindere da dove esso si trovi) per apprendere, per fare nuove esperienze, finalizzate alla purificazione della mia anima. Forse tu mi obietterai che queste esperienze avrei potuto farle in qualsiasi altra parte dell'universo, ma io credo, viceversa, che ogni punto dell'universo favorisca delle esperienze a discapito di altre, perché da ogni punto si può vedere l'universo in modo diverso. Una volta ho letto che se qualcuno oggi da Plutone guardasse verso il nostro Pianeta, probabilmente vedrebbe l'estinzione dei dinosauri.
#232
Se non ricordo male, l'universo dovrebbe essere infinito. Per cui mi risulta difficile trovare il centro in qualche cosa privo di confini. Sì, ogni essere umano può ritenersi il centro dell'universo visto da dove si trova lui (o lei), in teoria. Ma in pratica?
#233
Idee per migliorare il forum / Re: Bon Ton
08 Maggio 2024, 12:22:06 PM
Io sono dell'idea che alla base di ogni rapporto, reale o virtuale che sia, ci debba essere comunque la buona educazione. E' vero che esagerare con le censure poi può far fuggire qualcuno, ma non dimentichiamoci che qualcun altro potrebbe fuggire proprio per il motivo opposto, perché non si sente a suo agio in un ambiente in cui c'è chi critica il tuo nick name, chi vuole che tu gli risponda ciò che vuole lui/lei, chi risponde a caso, senza leggere bene il post cui si risponde (per esempio: nel mio post sull'astrologia, dopo aver specificato che ho contattato un'astrologa nel 1992, qualcuno mi ha risposto che l'astrologa avrà fatto delle ricerche sul mio conto, in internet. GULP! Nel 1992 c'era internet?
Sì, può capitare di non capire qualche post, però un conto è chiedere spiegazioni (che io non nego ad alcuno), altro è partire lancia in resta, sentendosi in diritto di giudicare l'altrui operato.
#234
In questo periodo i mass media di tutto il mondo puntano la propria attenzione sulle morti per incidenti (stradali, da lavoro, ecc...) o per le guerre, catastrofi naturali, ecc... Sento spesso parlare di "dramma della morte", ma nessuno che si ricordi di quanto sia stato drammatico nascere, dopo i mesi di gestazione nel grembo materno (normalmente nove, ma anche otto, sette o in casi rari anche meno): si è in un luogo protetto, al caldo e al buio e improvvisamente si è proiettati in questo mondo. Non è un dramma questo? Mi risulta che la prima cosa che quasi tutti i neonati fanno, quando vedono la luce, sia strillare, e non credo di gioia! 

Altro punto: in ogni istante della vita di ciascun essere umano c'è un ricambio costante di cellule. Alcune muoiono e altre le sostituiscono, anche se col passare degli anni il numero di cellule nuove diventa insufficiente a rimpiazzare quelle che muoiono. Quindi ogni giorno un po' di noi muore, ossia facciamo esperienza di morte in ogni momento della nostra vita.

Secondo il mensile Focus ogni anno nel mondo muoiono 60 milioni di persone e ne nascono 120 milioni. Siamo sicuri che ci sia spazio per tutti, sempre e comunque, a prescindere dal numero di abitanti della Terra? Quindi a me vien da pensare che la Natura (o chi per essa) sia molto più intelligente di quanto noi crediamo, perché in grado di rimediare agli errori umani commessi spesso per ignoranza (intesa come non conoscenza).

Io non sono così sicuro che le morti a vario titolo siano inaccettabili, come spesso afferma il Presidente della Repubblica, Mattarella. Cos'è la morte? Per alcuni è la tomba della vita (la fine di ogni legame con chi resta, con i propri beni terreni, per i quali gli eredi si scanneranno in misura direttamente proporzionale al valore dei beni stessi), per altri è l'attesa del giudizio di Dio (che decreterà la beatitudine o la dannazione eterna, oppure il "parcheggio penitenziale" i purgatorio), per altri ancora è una porta verso l'infinito ed eterno, un ritorno a casa, dove si tireranno le somme, e si stabilirà se sia necessaria una ennesima incarnazione o se, pur non essendo necessaria, sia comunque cosa buona per l'umanità (in altre parole, la vita attuale sarebbe l'effetto di quelle precedenti e causa di eventuali vite future)

E' vero, come recita un proverbio orientale: fa più rumore un albero che cade, di una foresta intera che cresce. Se iniziassimo a guardare a questa, anziché a quello? 

#235
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
05 Maggio 2024, 12:05:40 PM
Citazione di: Pensarbene il 05 Maggio 2024, 09:15:54 AMa proposito di salute: il corpo umano ha bisogno di ammalarsi e guarire,rimedia piccoli sbagli quotidiani,psicologicamente una leggerissima depressione sembra essere la condizione mentale ottimale,ecc ...
Dunque...lasciatevi vivere finalmente.
Scritta così mi ricorda molto la teoria della reincarnazione (o metempsicosi che dir si voglia), secondo la quale l'anima si incarna in un corpo per fare esperienza, per capire ciò che le è sfuggito nelle vite precedenti. Quindi, anche i dolori che proviamo servono a farci capire alcuni aspetti della vita. A me piace molto questa idea di cui la mia vita me ne sta dimostrando la bontà. Se sto vivendo esperienze "che voi umani non immaginate nemmeno" (  :D :D :D ) significa che in una o più vite precedenti non ho capito qualcosa, come uno studente che arrivato a fine anno scolastico sia bocciato perché non ha studiato sufficientemente bene.

In ogni caso, non sono poi così sicuro di volere un funerale con musi lunghi e tesi, alla fine di questa mia "visita pastorale" al Pianeta Terra. Sicuramente non vorrò tomba o lapide alcuna.  Quando verrà il momento della mia dipartita, sarà per me una liberazione da quella prigione che chiamano corpo e che non ha mai voluto saperne di funzionare "normalmente". I 364 giorni di vita da "normodotato" non mi hanno fatto nemmeno assaporare la gioia di camminare correttamente, quindi qualunque sia la mia destinazione dopo aver lasciato il corpo, sarà sicuramente migliore di questa vita, maledettamente pesante.
#236
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
04 Maggio 2024, 20:28:15 PM
Citazione di: bobmax il 04 Maggio 2024, 19:34:50 PMIl qualcosa non c'entra con la morte del corpo fisico?
Morte e qualcosa non sono forse il nulla e l'esserci?
Di cosa mai si vorrebbe invece discutere?


Forse nella sezione filosofia, ma qui siamo in quella delle tematiche spirituali.   ;) Dubito che c'entri.
#237
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
04 Maggio 2024, 19:11:39 PM
Scusate, possiamo tornare sull'argomento? Grazie.
#238
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
04 Maggio 2024, 09:12:24 AM
Eravamo partiti con la morte del corpo fisico e siamo finiti, come sempre a disquisire di Dio, di religioni. Io sto approfondendo gli altri aspetti dell'essere umano, o almeno di me stesso: mente, anima e spirito, perché non sono un corpo ma ho un corpo. 
#239
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
03 Maggio 2024, 11:17:21 AM
Citazione di: Duc in altum! il 02 Maggio 2024, 17:47:01 PMQuindi, seguendo questa tua logica, i veri eventuali responsabili delle malefatte di Hitler, Totò Riina e Fidel Castro sono i rispettivi loro genitori ...molto interessante! :o
Non so se, da parte di un fedele, sia il caso di paragonare Dio (che è l'onnipotente secondo la religione cattolica) a degli esseri umani. Comunque, c'è il detto: un frutto non cade mai lontano dalla pianta dove è nato e si è sviluppato. Quindi, sì, parte delle colpe delle malefatte dei figli, è da attribuire ai genitori, da cui i figli ereditano il dna e da cui imparano a parlare, camminare e a interagire con i propri simili. I genitori trasmettono sempre i loro valori ai figli, che poi sono liberi di farli loro, modificarli o, in casi rari, rigettarli. 
#240
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
02 Maggio 2024, 09:12:03 AM
Noto che qui, come nella realtà del resto, si dà molta importanza al corpo fisico, ma ben poca alla mente e quasi nulla all'anima e allo spirito. Forse il fatto di non essere più parte del circuito produttivo da qualche anno (sono in pensione dal 2020), mi ha dato la possibilità di riordinare le idee e di capire ciò che prima mi sembrava incomprensibile, così come di rimettere in discussione tutto me stesso, partendo dalla mia vita.
Il fatto che io non mi consideri unicamente o prevalentemente un corpo, ma che consideri questa mia parte (il corpo stesso) come un vestito per l'anima, mi ha aiutato a ragionare in modo diverso, fuori da ogni schema di fede.  Infatti si vede anche qui: chi sostiene di aver fede arriva addirittura a asserire che tutti debbono averla, volenti o nolenti. Che assurdità! Quando in altro post, provocatoriamente scrissi "del cattolicesimo come fede che ci è stata imposta" sollevando un'alzata di scudi generale, mi riferivo proprio a chi pontifica in tal senso!
Mentre io sostengo la necessità di collaborare tra esseri umani, per raggiungere la perfezione in quanto umanità, seppur costituita anche dalle singole imperfezioni che ognuno ha, le religioni monoteistiche cosa fanno? Affermano che chi non le segue andrà all'inferno. Alla fine cos'è questo inferno? Cosa il Paradiso? Cosa il Purgatorio? Per esempio: se il Paradiso significasse la fine dei ritorni obbligati in questa valle di lacrime? Se invece l'Inferno, viceversa, fosse proprio l'opposto, ossia la necessità di purificare l'anima con almeno un'altra reincarnazione? D'altro canto, un proverbio veneto, tradotto in italiano suona più o meno così: "il corpo si frusta, l'anima si aggiusta". Ovviamente ciò non significa che per purificare l'anima sia necessario adottare punizioni corporali, perché (almeno nel mio caso), è già difficile vivere in un corpo che non mi ha mai seguito; difficile ma, evidentemente, necessario per purificare l'anima.