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Messaggi - baylham

#226
Citazione di: Phil il 20 Dicembre 2022, 10:23:31 AM@baylham
L'"oggettività" (non a caso posta fra virgolette) di un certo buddismo non sta nel postulare un ciclo di rinascite, tutt'altro che oggettivo, ma nel porre alla fine (e come il fine) la cessazione della vita, similmente a quanto accade, appunto oggettivamente (senza virgolette), sulla terra. Capisco l'esaltazione della soggettività, tipica della responsabilizzazione individuale che propone ogni religione, ma non colgo in che senso l'estizione del ciclo delle rinascite sia «esaltazione della volontà e della potenza», considerando come tale cessazione non sia solitamente voluta (v. suddetto attaccamento alla vita, "fame di eternità", etc.) e non sia espressione della potenza umana (se non piuttosto espressione dell'impotenza umana di fronte all'impermanenza dell'essere).
La cessazione della vita di un individuo, la morte, è un processo oggettivo, nel senso di riconosciuto dagli uomini collettivamente. Ma per quanto riguarda la nascita e la morte, sia individuale che collettiva, per non parlare dello "spegnimento dell'essere", penso che non siano oggettivamente disponibili come traguardo o fine dell'uomo, e che quindi siano l'ennesima missione impossibile alla quale preferisco non partecipare.
#227
Citazione di: Phil il 19 Dicembre 2022, 18:13:30 PMQuesto perché la prospettiva di un'eternità, sia essa premio o punizione (v. comportamentismo elevato alla trascendenza), è quello su cui tutti vogliono "istintivamente" puntare. O meglio, quasi tutti: c'è una "religione" che, in alcune sue diramazioni, propone come traguardo ultimo l'estinzione, la cessazione del ciclo delle (ri)nascite. Tuttavia, non a caso, anch'essa è stata recepita a livello popolare come "promessa di paradiso", mentre "in realtà" (dottrinalmente parlando) il Nirvana è negazione, spegnimento (etimologicamente) dell'"esistenza condizionata", senza più eternità né sete di essa. Al netto delle narrazioni dottrinali e del ruolo etico-spirituale di tale credenza, quella del "sommo traguardo" come cessazione dell'esistenza, se ci si pensa attentamente, è una prospettiva piuttosto disincantata e "oggettiva" della vita; magari non rincuorante per tutti, certo, ma non è detto che la verità debba per forza esserlo sempre.
Il buddismo non mi appare affatto una prospettiva "oggettiva" della vita. Proporsi addirittura il  "traguardo ultimo dell'estinzione del ciclo delle (ri)nascite" mi appare come la massima esaltazione della soggettività, della volontà e della potenza umana. 
L'ennesima proposta o promessa di un obiettivo impossibile, disumano, di cui personalmente non avverto alcun interesse, desiderio o necessità.

Tornando al tema iniziale non vedo alcun nesso diretto tra politeismo e fatalismo, tra monoteismo e fanatismo, tra spiritualismo e trascendenza.

Sono profondamente distante dallo spiritualismo di qualunque genere, mentre ritengo che il concetto di trascendenza, assieme a quello opposto di immanenza, sia interessante, valido per ogni modello di analisi sistemica.
#228
Citazione di: Socrate78 il 09 Dicembre 2022, 12:01:29 PMInoltre se dopo la nostra vita ci fosse il Nulla, che senso avrebbe ad esempio imparare e studiare? Non avrebbe alcun senso ultimo, perché tutte le nostre conoscenze si perderebbero, quindi tutto sarebbe azzerato. Ancora di più, che senso avrebbe amare? Assolutamente nessun senso, anzi, sarebbe meglio non avere legami affettivi con nessuno, perché così non si soffrirebbe quando le persone a cui siamo legati muoiono. Come vedi se io assumo che dopo la morte vi è il Nulla, il modo di considerare il senso della vita cambia di molto, e se si è atei coerenti non si può che essere NICHILISTI. Saluti.
Non capisco l'associazione tra ateismo e nichilismo, al contrario da ateista sono certo che il nulla non esiste. Sono morti miliardi di viventi e di uomini, ma alla loro morte non è subentrato il nulla. Lo stesso accadrà con la mia morte. 

Imparare, studiare, amare ha senso perchè sono le cose belle della vita di un uomo, le cose per cui la vita vale. Ma non sono io ad autoregolare la mia vita, che è parte di un sistema trascendente senza regolatori.
Perciò nella vita ci sono anche le cose brutte, la sofferenza per cui il suicidio e l'aborto costituiscono una via d'uscita individuale.

Il fanatismo, come la stupidità, è un fenomeno che sovrasta le religioni: il tifo sportivo o politico sono degli esempi.
#229
Percorsi ed Esperienze / Re: Le croci "magiche"!
09 Dicembre 2022, 11:07:06 AM
Fatto.
Ciao Eutidemo.
#230
Sono d'accordo con Ipazia che la bellezza è una relazione tra un soggetto e un oggetto, perciò non è né esclusivamente soggettiva né esclusivamente oggettiva, perciò è indefinibile.
#231
C'è una grave mancanza, il vestito dello sposo.
Le proposte leghiste hanno sempre un tocco di genio comico, quasi inarrivabile.
#232
Citazione di: Ipazia il 10 Novembre 2022, 14:47:17 PMEmbè, se questo è l'argomento è come chiedere a Zelensky se la Crimea è russa o ucraina, all'oste se il vino è genuino, al ciarlatano se il suo siero immunizza,...

Ma cosa vuoi che dicano gli armatori stranieri della flotta negriera ? Noi armiamo le navi e ce li portiamo tutti a casa invece di scaricare il "carico" in Italia ? Magari qualche argomento giuridico più serio, no  ???

Mentre invece le "nuove interpretazioni" del diritto internazionale di questo governo fascistoide sono imparziali, geniali?
Di fronte ad interpretazioni del diritto internazionale così fantasiose e ridicole non c'è la necessità di alcuna risposta seria, bastano le pernacchie ricevute.
Attendo il promesso "serio" blocco navale verso la Libia e la Tunisia. 

In margine: ancora non sapevo che essere donna significasse essere fragile, avevo inteso rivendicare che i sessi erano costituzionalmente uguali.
#233
Ma quale sparata, basta sentire le reazioni ufficiali e ufficiose degli altri paesi europei e della Comunità Europea per capire che tale argomentazione è ridicolmente pretestuosa.
La sparata è quella fatta da questo governo di matrice fascistoide sulla pelle dei migranti, sparata che è finita male in tutti i sensi.
#234
Citazione di: Ipazia il 10 Novembre 2022, 07:49:39 AMLa prima norma da far valere è la territorialità del traghetto impiegato. Uovo di Colombo che finalmente un ministro della giustizia, Nordio, ha tirato fuori  dall'impolverato armadio delle collusioni.
Dimostrando che di diritto internazionale non ci capisce nulla.
#235
Non è un problema di menzogna, è un problema di comprensione delle dinamiche che portano ad uno stato totalitario.
Problema, la dittatura, il totalitarismo, che non ha una soluzione politica, ma è un rischio permanente della democrazia, che non dipende quindi dall'utopia comunista o liberale che sia. Prova ne sia l'ircocervo cinese, che definire comunista, o all'opposto, liberale, è ovviamente ridicolo. Tuttavia è vero che i movimenti storici di matrice comunista hanno una probabilità maggiore di produrre dittature rispetto a quelli liberali. Ovviamente essendo utopie nessuno riconoscerà i prodotti storici nefandi come autentici, ma come tradimenti del progetto ideale.
#236
Condivido la risposta di Ivo Nardi.
La mia morte, di cui non avrò alcuna conoscenza, sarà la mia dissoluzione.
Ma la mia esistenza, come quella di ogni cosa, sarà eterna.
#237
Infatti apprezzo Marx proprio per la sua analisi sistemica. Tuttavia alla base delle relazioni sociali metterei la biologia, l'ecologia, dopo l'economia.
Non condivido che il sistema capitalistico sia l'ultima fase della preistoria umana, prima dell'avvento del comunismo, l'inizio della storia.

#238
Citazione di: viator il 01 Novembre 2022, 15:00:08 PMSalve Niko. Citandoti : " La serie dei premiar dell' Italia invece, ci dice invece tutt'altra cosa, e cioe' che la Meloni e' l'unica donna su una trentina circa di premier uomini".

Che la Meloni sia una donna è tuttora da verificare. Dal momento che il fatto tutti i "Premiers" sinora succedutisi siano stati qualificati come uomini.....non significa certo che fossero del maschi.

A meno che tu non voglia averli considerati uomini certamente maschi per via del fatto che il loro comportamento, sicuramente ed invariabilmente, sia consistito nel sottoporre a coito anale tutto il popolo italiano. Ti è mai capitato di sentire dei movimenti in zona perineale o perianale?.

Staremo a vedere, prima di poter giudicare se la Meloni si comporterà da donna-femmina o meno. Se ce lo metterà anche lei in quel posto.....vorrà dire che appartiene allo stesso sesso dei suoi troppo numerosi predecessori. Saluti ed auguri.
C'è uno strumento adatto alla bisogna, il dildo o strap-on, non serve cambiare sesso. 
#239
Sinceramente non vedo alcuna deriva delle masse nell'introduzione del termine femminicidio, che connota semplicemente l'omicidio di una donna da parte di un uomo per motivi prevalentemente di carattere sentimentale, sessuale, e nel femmnismo, un movimento politico e sociale moderno e progressista. Il matriarcato non so proprio dove stia, tranne che in qualche etnia residuale, mentre il patriarcato è purtroppo assai diffuso con conseguenze negative.

Se devo giudicare e intervenire giuridicamente, socialmente, politicamente su un fenomeno quale l'omicidio, devo necessariamente fare delle distinzioni sulle cause, il movente, dell'omicidio. 

La parità tra i sessi è un ossimoro, valido soltanto laddove la distinzione sessuale sia giustamente considerata giuridicamente indifferente. Un esempio contrario: nel caso di aborto per me l'unico sesso cui spetta la decisione conclusiva è quello femminile. 

#240
Citazione di: green demetr il 26 Ottobre 2022, 23:29:39 PMPurtroppo la tua analisi è inquinata dal pensiero debole di rovatti e vattimo.
Marx non parla mai di bisogni.

Serve allargare il discorso.
L'Ideologia tedesca è il testo di nascita del materialismo storico di Marx. La storia umana e quindi il materialismo storico ha inizio dai bisogni primari dell'uomo, dalla produzione dei beni di sussistenza, questo scrive chiaramente Marx.

Non ho particolare interesse a riprendere la lettura di Marx, lo considero ormai un filosofo, economista e politico modesto.
Concetti quali il feticismo della merce o l'alienazione sono involuti filosoficamente ma sostanzialmente ingenui economicamente. La ricerca stessa delle basi del valore è tempo perso, di scarsa rilevanza.
Di Marx apprezzo alcune intuizioni del sistema capitalistico e quindi dei sistemi economici come sovraindividuali, trascendenti l'individuo, il cui ruolo, la cui appartenenza ad una classe emerge dalle relazioni interne al sistema. Ma non ha capito che in questo modo il sistema economico non è controllabile, che la cosiddetta classe dominante non ha il controllo del sistema.
Questo aveva invece intuito Spinoza.
Preciso che i miei apprezzamenti verso Spinoza, filosofo che non conoscevo affatto, sono dovuti alle recente lettura di alcuni suoi testi stimolata dal topic a lui dedicato in questa sezione.