Ho migliorato il testo del mio ultimo messaggio, il pensiero resta identico. Buona lettura.
MAURO PASTORE
MAURO PASTORE
Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.
Mostra messaggi MenuCitazione di: misummi il 14 Dicembre 2024, 11:05:17 AMScrivi come uno che convinto di Sapere, ho scritto Sapere non sapere.
Non so come si sta in una "S" di quel genere e di sicuro non mi interessa.
L'aneddoto del TARLO (il sciocco tientelo per te)dice in due parole quello che Ernst Glover spiega nel suo "Freud o Jung?"
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.amazon.it/Freud-Jung-Edward-Glover/dp/B00CBX1R1K&ved=2ahUKEwiM7vL1gKeKAxWz-AIHHVl9Kk0QFnoECBAQAQ&usg=AOvVaw2D70MLIzQOsWrK9f3-aDV6
un po' prevenuto ma un buon preventivo per chi vuole evitare sfere di fuoco luciferali.
Jung le ha sfiorate e gestite come spiegato in questo video:
https://youtu.be/dRIHP12xC9M?feature=shared
Le sue teorie sono un tentativo, in parte riuscito, di auto guarigione.
Quelle di Freud sono un tentativo, in parte riuscito, di guarire gli altri.
Erano tutti e due dei TENTATIVI in parte riusciti.
Tutto qui.
Citazione di: misummi il 13 Dicembre 2024, 10:54:36 AMho chiesto a alcuni psichiatri non ortodossi quale sarebbe la differenza tra salute mentale e insania mentale.Tutti i veri psichiatri sanno che la fissa può assumere valori diversi e che uno stato patologico negativo non è sempre insano.
Secondo loro nessuna se non il fatto che una persona sana non si fissa mai su nessun momento paranoico,maniacale, depressivo,schizoide ecc...
In pratica la persona sana viaggerebbe in modo funzionale tra i vari momenti patologici senza sceglierne uno.
Una definizione interessante.
Citazione di: misummi il 12 Dicembre 2024, 05:46:29 AMio non sarei tanto sicuro che le teorie sulla seduzione siano false.Le elucubrazioni neurologiche su eros e sesso come ho già mostrato sono una distrazione assurda da necessarie psicologizzazioni.
In realtà la cura dei bambini piccoli è molto piacevole e comprende contatti diretti con le aree più piacevoli del corpo umano.
Questi contatti vengono goduti e poi cercati attraverso l'autoerotismo e formattano l'essere umano in senso erotico e poi sessuale.
Si può dire di più:l'osservazione dei feti dimostra che essi si toccano più o meno spesso le aree in questione con espressioni chiare di piacere.
Quindi,io dico che l'ignoranza da un lato e la psicologia,dall'altro, non hanno ancora capito adesso questa verità che ridimensiona le teorie e le pratiche note
Se le madri e i padri hanno problemi al riguardo,paure,scrupoli oppure sono rudi o in pochi casi invero,un tantino seduttivi loro,il bambino può,ma non è detto che lo faccia, interiorizzare questi aspetti facendone una SUA problematica.
In verità la maggior parte dei bambini se ne fr....a e gode.
Quelli che non lo fanno sviluppano poi i problemi che sappiamo.
L'essere umano sano gode e vuole godere e basta, da piccolo e da grande.
Come scrive bene Freud:" il principio del piacere si trasforma,IN PARTE,in principio di realtà, imparando a DIFFERIRE la soddisfazione quel tanto che basta perchè possa essere goduta tenendo conto degli altri e dell'ambiente in cui ci si trova a vivere."
QUESTA È SACROSANTA VERITÀ E LA VERA RICETTA DEL VIVERE BENE!
Noi godiamo e vogliamo godere,l'unico problema,semmai,sta nel come,quando,quanto e perché .
MA QUESTA SI CHIAMA ARTE DI VIVERE!
PS la differenza tra Freud e Jung è facile da spiegare. Scrive Freud:"ad un certo punto, mentre parlavamo,si sentì uno schianto nel mobile di sala. Jung mi guardò e disse:"Ah...ecco un buon esempio di quanto penso io ...questo rumore è una scarica della nostra energia attraverso la materia del mobile."
Io lo guardai sorridendo e gli risposi:"No,si tratta solo di un TARLO!"
PER QUESTO E NON PER ALTRO IO SONO FREUDIANO!!!!
Citazione di: green demetr il 12 Dicembre 2024, 01:28:06 AMMa di obbiettivo non c'è nulla.Freud immortale? È pensiero inadatto a chi fa attività scientifica, perché gli oggetti della scienza non sono personali. Lei inverte i valori e le funzioni di arte e scienze e scambia la illusione illuminista di Freud per lotta alle tenebre. Ma soprattutto: lei qui non fa una discussione, non si rapporta ai pensieri degli interlocutori. Il suo è una specie di monologo.
Non so chi diffonde questo tipo di materiale contro Freud.(Assaggioli?)
Come ho già detto a partire proprio da Anna Freud il post-freudismo è un altra cosa rispetto alle vette raggiunte da Freud stesso.
Quelli che lo fanno passare per un neuroscienziato sono addirittura ridicoli.
Sul canale di Psichatria Italia online, è recentemente apparso un contributo che parla di Freud in generale. Il momento in cui Freud si stacca dalle teorie di Bleuer, è quello in cui scopre che le teorie della seduzione sono false.
Era l'anno 1898, quindi due anni prima del libro che apre il 900, appunto l'interpretazione dei sogni. Testo fondamentale che inaugara la psicanalisi.
Ma anche se fosse stato solo per il 1898, l'idea che la seduzione sia un ricordo di copertura è stato già di per sè un atto di liberazione fondamentale. Avrebbe già posto Freud tra gli immortali. E invece per nostra somma gioia quello era solo il primo di una miniera di raggiungimenti stratosferici.
Negli anni la monumentale opera di Freud, ha subito il contraccolpo della psichiatria, fino ad arrivare all'oscurantismo contemporaneo, che fa sprofondare le ricerche, le blocca, le sanziona, le cancella. Il moloch statuale ha distrutto ogni traccia di intelligenza. Non mi sorprende che Freud venga tacciato di essere l'esatto opposto di quello che è stato, e sarà, forse in futuro, quando questa società di pazzi sarà finalmente tramontata.
Il fatto stesso che Jung sia preferito a Freud in questa epoca, dovrebbe dire molto, ma molto di più, per chi volesse fare i conti fino in fondo con questi tempi buj.
Citazione di: InVerno il 14 Novembre 2024, 09:08:15 AMIl fatto è che non ho mai sostenuto, né mi sognerei di farlo, che quel piano di analisi abbia una qualche esclusiva nel spiegare le vicende russe, è uno strato della realtà, questo non significa che la realtà si esaurisca in esso, come le sostanze materiali nel terreno, la pianta vi nasce ma non ne è determinata. Ci troviamo di fronte ad uno dei misteri, se si vuole, delle vicende geopolitiche, nel senso che, il determinismo geografico vive una doppia reputazione, da un lato gli argomenti di chi lo propone non hanno grandi basi scientifiche, dall'altro ha il vizio di essere una prospettiva che ci azzecca spesso nelle previsioni. Non penso che ci sia una formula valida per analizzare le comunità umane, alcune sono più portate dalle esigenze materiali di altre, le cose possono cambiare nel tempo. La Russia attuale per esempio, nei fatti osservabili, ha veramente più poco a che fare con l'ortodossia, anzi sarebbe secondo me un caso studio ideale per ragionare riguardo il post-mortem del cristianesimo. Nella Russia reale, non quella di Tolstojevsky, la diffusione e accettazione di miliardi di forme di superstizione, dallo zodiaco al sangue di talpa, è un vero e proprio "motore culturale" per quanto ridicolo e inefficiente, di una Russia che ha tranciato la sua eredità ortodossa originaria e si affida alla magia meno canonizzata per sostituirla funzionalmento, fenomeno che osserviamo anche qui ma neanche lontamente nella stessa misura.Se si dice di determinismo geografico, il pensiero non resta il medesimo del determinismo materialista ma può restare lo stesso; e se certe previsioni ci azzeccano ciò può risultare un disastroso inganno.
Citazione di: green demetr il 11 Dicembre 2024, 02:26:53 AMAh no? E quindi cosa è una favoletta?
Ma di quali "autentiche"discussioni si dovrebbe parlare?
Io sto ancora aspettando.
Citazione di: misummi il 11 Dicembre 2024, 08:17:39 AMgreen demetr qui ha ragioni da vendere.Replica lunga questa mia, ma perché pone in campo anche altro per altri:
Il numero di scienziati che è ricorso a cure psicoterautiche da e dopo Freud,Jung e tutte,dico tutte,le scuole psicoterapeutiche psicanalitiche e non , è lungo anni luce.
Freud aveva le sue idee in ambito filosofico,religioso,politico ma non le passava certo ai suoi pazienti.
Inoltre, a parte i suoi allievi colleghi che volevano diventare psicanalisti,niente e nessuno parlava di o usava termini e ipotesi teoriche con i pazienti.
NB a proposito di complessi e altro visto ll sfascio attuale,io parlerei del "complesso dei senza padri" e del "fraternalismo pandemico"
Citazione di: Koba II il 09 Dicembre 2024, 11:04:25 AMIl dogmatismo osservabile in una discussione pubblica come qui nel forum è in parte rimosso e in parte il prodotto dell'ignoranza.Ha ragione daniele22 nel farti notare che non bisogna arrestarsi ai differenti presupposti antropologici ma portarsi al pensiero delle premesse originarie: agnosticismo o fede.
Rimosso perché ognuno volendo essere nella verità e quindi volendo dire cose oggettive, solide, deve dimenticare il presupposto antropologico da cui parte e che decide tutto, ogni mossa successiva.
Si vuole cioè dimenticare l'arbitrarietà dell'inizio per convincersi che l'esito del cammino abbia un valore generale, non solo per il pubblico ristretto formato da coloro che accettano lo stesso presupposto antropologico.
Ma poi a un certo punto nel confronto ci si rende conto che le proprie stupende argomentazioni non hanno alcun significato per coloro che partono da presupposti radicalmente diversi.
Non c'è proprio dialogo. Ma solo disputa, tra sordi... poiché ognuno è sordo all'immagine di uomo dell'altro.
Si tratta di uno spettacolo piuttosto deprimente che si tenta di nobilitare con il riferimento al concetto eracliteo di polemos, cioè di contrasto capace di generare significati.
Bisognerebbe semplicemente accettare che la scelta soggettiva del presupposto antropologico da cui si parte deve avere un'oggettività non in riferimento agli altri e al mondo, ma in riferimento a se stessi, cioè al di fuori di questa spiegazione paradossale: deve avere radici reali nel proprio Sé. E più queste radici sono profonde e più sarà significativo per se stessi il cammino che quel presupposto che si è scelti consentirà di fare.
Per esempio un freudiano vedrà nei testi di Jung sulla religione qualcosa di vago e pericoloso, come il tentativo di voler recuperare delle forze irrazionali, e per questo lo accuserà di essere un reazionario o addirittura un fascista.
D'altra parte il religioso che legge gli stessi testi accuserà Jung di psicologismo in quanto le immagini religiose vengono ridotte nella psicologia analitica a simboli in cui si condensa l'energia psichica, simboli che poi sono sentiti come aventi esistenza indipendente dalla psiche dell'uomo proprio perché prodotti dell'inconscio e quindi sentiti come estranei. Ma questo non toglie che tali manifestazioni non abbiano una reale esistenza oggettiva, cioè per Jung al di fuori della psiche umana Dio non esiste.
Questo per dire che si potrebbe passare la vita intera in queste dispute in cui ciascuno dei giocatori, immemore dei propri presupposti, pensa di dover far vincere la verità.
Ma questa è cultura, non è filosofia.
Citazione di: green demetr il 04 Dicembre 2024, 22:33:40 PMCapisco che lei abbia forti resistenze rispetto all'accettazione dei complessi familiari.Guardi che qui io non ho messo in scena la mia vita e vaneggiare sul prossimo come fa lei non serve a condurre un dialogo filosofico. La concezioni di Freud dei complessi non era scientifica, inutile che voi la usiate per bloccare le autentiche discussioni.
Senza volontà di cambiare, semplicemente non si cambia.
Dire che Freud fu superficiale rispetto alla letteratura è però risibile, le interpretazioni psicanalitiche si attestano infatti in maniera formidabile sopratutto alla letteratura.
Sono migliaia le letture fatte in questa maniera.
Freud fu un seguace leale dell'antica grecia.
Non si può dire lo stesso di Jung. La sua teoria si applica solo a se stesso.
Francamente avanzo persino il sospetto di mancanza di onestà intellettuale da parte dei suoi presunti "scolari".
Citazione di: Visechi il 02 Dicembre 2024, 22:10:58 PMVerse-nous ton poison pour qu'il nous réconforte!Non sai cosa è la traduzione di una poesia. Non si può restare fedeli, inoltre in poesia le parole si usano diversamente. Ancora: in italiano, in specie quello letterario, la parola "pozione" si usa anche per dire "veleno".
Versaci la pozione, perché ci riconforti!
Versaci il VELENO...
Poison va reso con veleno. Pozione è potion.
Perché utilizzi pozione in luogo di veleno?
Il resto ad altra occasione...
Citazione di: Visechi il 25 Novembre 2024, 14:48:44 PMPremetto che io non sono avversario di nessuno, perlomeno non mi sento tale: ("Aggiungo: il ribadire dell'avversario contro l'affermazione..."), che eccesso di sussiego: guarda che non ci legge nessuno!E' dogmatica l'affermazione: la trascendenza non coincide con Dio. C'è anche quella di Dio, che è trascendenza, se l'ateo dice no vuol forzare l'ateismo e sbaglia. Ma già ne avevo precisato a sufficienza.
Il tuo preambolo assomiglia tanto alla saggezza del 'senno del poi', che comunque non può porti al riparo dalla ben fondata accusa di aperta ignoranza sul tema della mimesi e del paradigma della vittimizzazione dell'innocente nelle comunità arcaiche. Ovvio che il medesimo processo in epoca coeva rappresenterebbe un obbrobrio etico inaccettabile, ma essendo l'etica e i valori di cui è testimone soggetti entrambi al divenire e al connesso mutar di forme, la contestualizzazione nel corretto ambito sociale ed il recupero antropologico (qui parrebbe dovremmo essere nel tuo campo d'interesse, ma dubito capisca qualcosa) del significato e del ruolo svolto nelle comunità dal processo vittimario e di mimesi potrebbero indurti a scrivere meno ovvietà e a meditare meglio, senza inutili barocchismi ed ampollosità, su quest'aspetto seminale del mondo arcaico.
Ti assicuro che non avverto nessuna necessità di difendermi da alcunché, tantomeno dai tuoi scritti ("'Visechi' ha tentato di difendersi"). "Ma Dio è presente nel mondo e lo trascende...": questa è fede e nei confronti della fede nulla può e deve essere opposto, sarebbe come opporre razionalità ad un innamoramento. Non c'è una ragione per cui ci si innamora di quella determinata persona, non esistono motivi razionali... solo emozione e fede. Che vuoi che possa opporre io alla tua sentimentale convinzione che Dio sia presente nel mondo (ad Auschwitz l'hanno più volte invocato) e che lo trascenda? Nulla, se non un semplice e per nulla animoso monito: quel che incontri tu non è rappresentativo della totalità delle esperienze umane. Evidente che qualsiasi altra esperienza in materia, anche di segno opposto, non può che essere una dichiarazione del soggetto che esperisce, ma ciò non coinvolge, e non può farlo, altri individui in tale dichiarazione. L'ateismo, a differenza della religione, non pretende d'imporre la propria visione del mondo a chi avverte altre urgenze e differenti chiamate.
"...così, nessuna Trascendenza, solo il trascendentale (che è diverso)" evito di dilungarmi llimitandomi ad invitarti a cercare una buona definizione del termine trascendenza, che non coincide con Dio. Di più non posso fare per aiutarti a colmare le lacune che emergono copiose e ampie. Non è un compito che intendo assumermi.
Per il resto bye.
Citazione di: iano il 01 Dicembre 2024, 12:26:45 PMQuesto è vero.Non ci sto a volgere la questione in termini di evoluzione linguistica, anche perché in una situazione così morirebbe la cultura. C'è bisogno di alquanta conservazione non di confusione.
Ma devi considerare che se devi esprimere qualcosa di completamente nuovo, non ci sono le parole per dirlo, per cui dovrai piegare vecchie parole a nuovi significati in attesa di coniarne di nuove.
Ecco perchè non esistono vocabolari buoni per tutte le stagioni, e occorre aggiornarli in continuazione.
Ciò vale per ogni tipo di linguaggio, compreso quello che usano i matematici.
Citazione di: Il_Dubbio il 01 Dicembre 2024, 12:20:22 PMNon credo sia il solo a dirtelo, ma hai un modo assai incomprensibile di porre le questioni. Vedi, gia in questo caso tu mi rispondi non in modo diretto. Perchè io direttamente ti ho risposto partendo dalle tue parole, mentre quello che tu evidenzi fa parte di un altro contesto dove io rispondevo a misummi su una questione particolare. Io non so se conosci la cosa particolare a cui mi riferivo quando tentavo di rispondere a misunni, ma se la conoscessi allora dovresti specificare meglio il motivo per cui la mia opinione a riguardo sia sbagliata o addirittura falsa.Non ritengo ci sia da spiegare sul piano in cui tu poni il discorso.
Me ne sono scappato dai topic di filosofia perchè per me li si parlava senza seguire alcun metodo (e senza ordine alcuno), e spesso questo voleva dire parlare a vanvera. Non vorrei che anche qua avvenga la stessa cosa.
Così io preferirei meticolosamente, se fosse possibile, analizzare mattonella per mattonella.
Chi stai incolpando? E di cosa li stai incolpando?
Non vuoi incolpare nessuno? Allora mi spieghi in due righe il tema di questa discussione?
Non mi sembra una buona regola rispondermi come hai fatto. Prima rispondi a quello che ho detto a te e vediamo almeno se la discussione parte da qualche parte...altrimenti lascio perdere.