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Messaggi - myfriend

#226
Citazione di: bobmax il 17 Novembre 2019, 10:17:32 AM
Myfriend,
la Non Dualità non è una tua invenzione. È una constatazione "filosofica" antichissima.
Che tra l'altro io condivido.

Quando scrivi: "Domani potrò decidere D"
Quel "potrò" se indica una possibilità tra alternative  nega ciò che hai scritto prima. Se viceversa non prevede che vi saranno possibili alternative, dov'è la libertà?

La libertà consiste nel lavorare su noi stessi per "maturare" e acquisire maggior consapevolezza di chi siamo realmente e di cos'è realmente l'universo.
Lavorando su noi stessi muturiamo una nuova consapevolezza.
E da una nuova consapevolezza nasceranno scelte diverse rispetto al passato.

Te lo ripeto: libero arbitrio NON significa che io scelgo "libero da ogni condizionamento". Questo non sarà mai possibile.
Perchè noi siamo in un corpo e le nostre scelte sono frutto delle nostre esperienze pregresse e del nostro livello di consapevolezza attuale.
Quindi non potrà MAI essere che noi scegliamo "liberi" da ogni condizionamento.

Quello che, però, possiamo - e dobbiamo - fare è lavorare su noi stessi per crescere in consapevolezza e maturare.
In modo tale da poter agire e scegliere in modo più consapevole e diverso rispetto al passato (quando avevamo una diversa consapevolezza).
Questa è la nostra libertà.
#227
@Ipazia

Perfetta questa antinomia che pone un limite logico (ed etico) al disegno intelligente: volendolo incausato diventa casuale.

La "causa originaria" c'è eccome. L'ho spiegata chiaramente nel post iniziale di questo 3d.
Probabilmente non l'hai letta o non l'hai capita.
Quindi te la ripeto come l'ho ripetuta a Bobmax:

Te l'ho detto. La causa originaria è "manifestare nella materia tutte le caratteristiche o qualità della Coscienza cosmica".
La Coscienza cosmica si manifesta nella materia per dare "forma" a tutte le sue qualità o caratteristiche.
Ti sfugge proprio il concetto...e ti sfugge perchè la tua mente è bloccata nella visione di un Dio che crea la materia come "oggetto" separato da sè.
NON E' così.
La Coscienza cosmica E' la materia. E la materia E' la Coscienza cosmica.
La Coscienza cosmica manifesta le sue qualità o caratteristiche assumendo "forma" nella materia.
Questa è la causa originaria. Questa è la causa all'origine di tutto (cioè dell'universo).
Questa è la causa originaria del "disegno intelligente".


... ma talvolta l'albero é così aleatorio che é difficile non pensare al caso tra chi si salva e chi no sotto una valanga o in infinite altre situazioni dello stesso tipo. Come ho già detto molte delle concatenazione causali sono incontrollate o incontrollabili per cui alla fine decide il caso, in barba anche alla mistica junghiana.


Questa visione nasce dal ritenere la morte una "tragedia" e la "fine di tutto".
Se consideri la morte una "trasformazione", la tragedia decade e decade il modo di pensare: "Oddio...è successa una tragedia...io mi sono salvato e il mio vicino no. E' stato un caso".
Nessuno si è salvato e nessuno è "morto" e non è successa nessuna tragedia.
Ciò non significa, ovviamente, che non dobbiamo costruire case antisismiche. Le "tragedie" sono esperienze che ci aiutano a crescere ed evolvere.
Considerare la morte una "trasformazione" non è un alibi per non agire.
Ma è un modo per vedere la realtà per ciò che essa effettivemente è. E quindi eliminare il caso.
Le cose avvengono perchè noi possiamo fare "esperienza" e crescere...cioè trasformarci.
E la morte è una esperienza. Una esperienza particolare...perchè ci trasforma dallo stato di materia ad uno stato non-materiale.
Ma la vita continua.
#228
Citazione di: Jacopus il 17 Novembre 2019, 08:46:03 AM
In realtà non è un concetto difficile da capire e che oltretutto permea la cultura occidentale fin dai tempi di Eraclito e che assume la forma generica del panteismo.
Ad esempio Einstein dichiarò" Io credo nel Dio di Spinoza che si rivela nell'ordinaria armonia di ciò che esiste, non in un Dio che si preoccupa del fato e delle azioni degli esseri umani".
Esatto.
Prendo da Wikipedia:
Il professore Michael Levine, nel suo libro Panteismo, lo definisce «una concezione non-teistica della divinità».[1] In senso lato, con "panteismo" si intende ogni dottrina filosofica che identifichi Dio con il mondo o con il principio che lo regge. Per l'esattezza, il concetto di Dio-Uno-Tutto si presenta in due versioni: quella "cosmistica", la quale afferma "Dio è nel Tutto", e quella "acosmistica" (il termine è di Hegel), la quale afferma "Il Tutto è in Dio". Nel primo caso, come nello stoicismo, Dio impregna e pervade l'universo in ogni sua parte; nel secondo caso, come nello spinozismo, l'universo in ogni sua parte rifluisce e si scioglie in Dio, quale Uno-Tutto.

Qui stiamo parlando della visione "cosmistica".
Anche se la mia NON è una visione filosofica. Ma si fonda su una teoria scientifica....quella del "Campo unificato".
Dove il "Campo unificato" è la Coscienza cosmica...o Dio.
#229
@bobmax

Cioè, una volta constatato che ogni evento è dovuto ad una causa, possiamo affermare che esiste una legge di causa-effetto. Ossia una legge della necessità.
E' questa legge assoluta?
Forse sì, ma non siamo in grado di escludere con "certezza assoluta" che possa essere infranta, ossia negata.
Ed è infatti in questa possibilità, mai eliminabile del tutto, che il "caso" trae la sua ragion d'essere.


Caro Bobmax...io non sto facendo filosofia. Sto facendo un discorso scientifico.
Forse tu non hai letto il post iniziale del 3d.
In esso affermo che la materia (cioè l'universo) è la "forma" che assume la Coscienza cosmica (è il "corpo" della Coscienza cosmica).
Non esiste separazione tra la Coscienza cosmica e la materia. Poichè la Coscienza cosmica E' la materia. E la materia E' la Coscienza cosmica.
La Coscienza cosmica è una entità "immateriale" intelligente e autocosciente che prende "forma", o si manifesta, nella materia, istante per istante (la Coscienza cosmica NON crea la materia...ma prende "forma" nella materia).
E quindi è ovvio che, dal mio punto di vista, la materia non può essere governata dal caso e il caso non esiste.
Se la materia E' la Coscienza cosmica, la materia stessa NON PUO' comportarsi casualmente. Perchè la Coscienza cosmica NON si comporta casualmente.
Sarebbe un po' come dire che la tua mano si comporta casualmente rispetto alla tua volontà. NO. Il comportamento della tua mano è espressione della tua volontà, istante per istante. Perchè la tua mano NON E' separata da te e dalla tua mente.
Allo stesso modo la materia non può comportarsi casualmente perchè la materia E' la Coscienza cosmica.

Perché l'A richiede che l'effetto abbia una causa che l'abbia originato.
E questa a sua volta richiede una propria causa e così via...
Anche supponendo un Disegno intelligente all'origine di tutta la catena di cause-effetti, per quale motivo il Disegno intelligente ha deciso un evento piuttosto che un altro?


Te l'ho detto. La causa originaria è "manifestare nella materia tutte le caratteristiche o qualità della Coscienza cosmica".
La Coscienza cosmica si manifesta nella materia per dare "forma" a tutte le sue qualità o caratteristiche.
Ti sfugge proprio il concetto...e ti sfugge perchè la tua mente è bloccata nella visione di un Dio che crea la materia come "oggetto" separato da sè.
NON E' così.
La Coscienza cosmica E' la materia. E la materia E' la Coscienza cosmica.
La Coscienza cosmica manifesta le sue qualità o caratteristiche assumendo "forma" nella materia.
Questa è la causa originaria. Questa è la causa all'origine di tutto (cioè dell'universo).
Questa è la causa originaria del "disegno intelligente".

Più semplicemente, libero arbitrio è che io possa "effettivamente" decidere tra A, B, C, D, E o F.
Questa possibilità di scelta è illusoria.
Proprio perché "tutto" è contesto!
La mia consapevolezza da che cosa è determinata, se non da ciò che è avvenuto prima?
Ogni evento ha una causa, quindi anche ogni mio pensiero, ogni mio sentimento, ogni mia certezza...
Tutto quello di cui sono consapevole, e che determina la mia scelta, era "necessario" che ne diventassi consapevole.


Anche qui ti sfugge il concetto.
Libero arbitrio non significa che io possa "effettivamente" decidere tra A, B, C, D, E o F.
Libero arbitrio significa che oggi decido A (in base al mio grado attuale di consapevolezza) e domani potrò decidere D (in base a un nuovo livello di consapevolezza).
E' un problema di termini e di significato che diamo ai termini.
E' ovvio che noi non potremo mai essere "liberi di decidere effettivamente tra A, B, C, D, E o F"...per il semplice motivo che noi siamo legati ad un corpo, ad una mente, a delle esperienze pregresse, cioè il "contesto", ed è da questo "contesto" che deriva la nostra scelta.
Ma io non intendo il "libero arbitrio" come la possibilità di "decidere effettivamente tra A, B, C, D, E o F".
Non mi interessa questo. Questo è un concetto puramente filosofico...una pura elucubrazione mentale...che mai potrà realizzarsi....per il semplice motivo che noi siamo legati ad un corpo, ad una mente, a delle esperienze pregresse, e a una fase di crescita psico-spirituale personale...cioè al "contesto", ed è da questo "contesto" che deriva la nostra scelta.
E quindi il "libero arbitrio" inteso come "libero" da ogni "contesto" non esiste. Nè potrà mai esistere.
Ma non è di questo che sto parlando quando parlo di "libero arbitrio".
E nemmeno mi interessa parlare di un concetto puramente filosofico e teorico che MAI potrà esistere nella realtà.

"Libero arbitrio", per me, significa che oggi posso decidere A e domani potrò decidere D o F. A partire dal mio livello di consapevolezza. Oggi decido A (in base al mio livello di consapevolezza attuale)...domani potrò decidere D (in base a un mio nuovo livello di consapevolezza)
Questo è ciò che io definisco come "libero arbitrio".
E si matura nuova consapevolezza grazie a un lavoro su se stessi ("Conosci te stesso") e sulla comprensione dell'universo....per fare in modo (questo è lo "scopo") che le nostre scelte siano sempre di più aderenti al reale e siano sempre di più aderenti all' "ordine invisibile delle cose". Cioè, siano sempre più in sintonia con la realtà effettiva delle cose.
Diceva Carl Gustav Jung: "Rendi conscio l'inconscio, altrimenti sarà l'inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino".

Questa non è illusione: si chiama "maturazione".
Dobbiamo lavorare su noi stessi per "maturare" e acquisire maggior consapevolezza di chi siamo realmente e di cos'è realmente l'universo. In modo tale che le nostre - future - scelte siano sempre più aderenti all'effettiva realtà delle cose.
Non abbiamo bisogno di nessuna "etica"...di nessun guru o papa o chiesa o religione.
Abbiamo bisogno di lavorare su noi stessi per maturare e crescere in consapevolezza. E l'etica verrà da sè.

Dice M. Scott Peck:
Vivere in sintonia col "reale" non è un obiettivo che riguarda esclusivamente la salute mentale. E' anche l'obiettivo del viaggio spirituale. Che cos'è dopotutto il viaggio spirituale se non la ricerca del "reale"? Se non la ricerca dell' "ordine invisibile delle cose" che fa maturare in noi la consapevolezza e ci consente di essere e di agire in piena sintonia col "reale"? In piena sintonia con "ciò che effettivamente è"? Questa è la ricerca del vero dio.
#230
@Kephas

La "Coscienza cosmica a cui Lei allude, possiamo definirla anche come la "Divina Sapienza di Dio"??

Non lo so. Dipende dal significato che diamo alle parole.
Il concetto di Coscienza cosmica implica che NON c'è separazione tra il "creatore" e il "creato".
Poichè il Creatore è il Creato. E il Creato è il Creatore.
L'universo non nasce da un atto creativo operato da Dio 13 miliardi di anni fa.
L'universo (cioè la materia) è la "forma" (o il "corpo") che assume la Coscienza cosmica istante per istante.
Quindi noi (l'homo sapiens) siamo una particolare "forma" (e NON creazione) della Coscienza cosmica....come lo sono i pianeti, le galassie, le stelle, un sasso, una pianta, un animale.
E, quindi, dal mio punto di vista non c'è nessuna Creazione, nessuna Rigenerazione e nessuna Redenzione.
L'homo deve solo acquisire la consapevolezza di essere Coscienza cosmica.

Mi rendo conto che è un concetto difficile da capire...soprattutto per la cultura occidentale che, da sempre, ha separato Dio dal creato....ha separato gli "dei" (che stavano sull'Olimpo) dagli uomini (che stavano sulla Terra).
Il concetto di Coscienza cosmica prevede che l'homo E' Coscienza cosmica...come come lo è un sasso, una pianta, una galassia, un cane.
#231
@anthonyi

L'evoluzione, quindi, è il risultato della "danza" tra organismo e ambiente.
Organismo e ambiente sono due ballerini abbracciati in una danza. E da questa danza scaturisce l'evoluzione.
Chi guida la danza è l'ambiente, che segue una sua propria intelligenza (la tettonica a zolle/cambiamenti climatici e ambientali che producono il mutare continuo dell'ambiente ).
L'organismo segue una sua propria intelligenza (adattarsi al nuovo ambiente) e quindi "segue" le mutazioni ambientali.
La danza nel suo complesso segue anch'essa una sua intelligenza....una intelligenza che guida le mutazioni ambientali...al fine di produrre la molteplicità e varietà degli organismi.
#232
Citazione di: anthonyi il 16 Novembre 2019, 09:18:15 AM
Citazione di: myfriend il 15 Novembre 2019, 20:10:09 PM
@Anthonyi

Purtroppo, o per fortuna, il metodo scientifico di dimostrazione di una teoria non si basa su modelli matematici.
I modelli matematici fanno parte di una teoria....non sono la dimostrazione di una teoria.
(Sarebbe un po' come dire che l'equazione E=MC^2 è la dimostrazione della Teoria della Relatività  ;D )
Per dimostrare una teoria occorre farlo con esperimenti di laboratorio. Esperimenti di laboratorio che devono dimostrare, tra l'altro, anche l'esattezza dei modelli matematici che fanno parte di una teoria. Questo prevede il metodo scientifico.

E, allo stato attuale delle cose, l'evoluzione casuale non è mai stata dimostrata in laboratorio. Quindi, da un punto di vista scientifico, è una bufala.
Tanto quanto lo è il "disegno intelligente" che, anche lui, non è ancora stato dimostrato in laboratorio.

Quindi abbiamo due teorie alternative...e nessuna delle due è stata mai dimostrata con esperimenti di laboratorio.
Vale la pena osservare che il sig. Darwin (padre della teoria evoluzionista) non ha mai parlato di "caso". Il concetto di "caso" è successivo a Darwin. Ed è, come ho detto nel post precedente, un "dogma di fede".

Ciao myfriend, direi che restringere il metodo scientifico al solo metodo sperimentale è un po' restrittivo. Quando si studia il passato della terra e dell'universo si ragiona per modelli, per simulazioni, per dati statistici nei quali il caso, comunque lo si voglia interpretare, viene gestito con metodi evoluti.
Parlare di "dogma di fede" riguardo al caso vuol dire non avere coscienza dell'evoluzione del metodo scientifico negli ultimi 100 anni, da quando cioè la fisica quantistica ci ha detto che la probabilità è la norma per tutto ciò che esiste nell'universo.
Naturalmente tu sei libero di pensare che le teorie sull'adattamento ambientale delle forme viventi (Perché magari da Darwin in poi di strada ne è stata fatta tanta e quindi ci sono differenti visioni) siano insufficienti, comunque esse rappresentano le spiegazioni che oggi sono accettate come migliori dal mondo accademico specializzato, quando il "disegno intelligente" rimane un discorso che, per quanto affascinante, convince meno dell'1% di quello stesso mondo accademico.
Vedere in contrapposizione le due tesi, comunque, non mi sembra appropriato, in 4 miliardi di anni potrebbero aver agito entrambi i meccanismi causali solo che mentre i sostenitori delle tesi adattative fanno ricerche specifiche, per specie e per periodi storici, i pochi sostenitori del "disegno" si limitano a fare discorsi astratti su massimi sistemi tipo coscienza universale.
Un saluto

Uhm...dunque, vediamo....

Parlare di "dogma di fede" riguardo al caso vuol dire non avere coscienza dell'evoluzione del metodo scientifico negli ultimi 100 anni, da quando cioè la fisica quantistica ci ha detto che la probabilità è la norma per tutto ciò che esiste nell'universo.

Fai confusione tra "probabilità" e "caso"....che sono due concetti matematici totalmente diversi.
E ciò mi fa capire che tu sai assai pochino della scienza degli ultimi 100 anni.

La "funzione d'onda" di Schrodinger ci mostra la "probabilità" di trovare l'elettrone in una determinata regione. Ma ciò non significa che l'elettrone si comporta casualmente.  ;D
Mi spiace Anthony...ma questa te la sei proprio cercata: confondere il concetto di "probabilità" della fisica quantistica col concetto di "caso" significa che scienza e matematica non sono proprio il tuo forte.

Vedere in contrapposizione le due tesi, comunque, non mi sembra appropriato, in 4 miliardi di anni potrebbero aver agito entrambi i meccanismi causali solo che mentre i sostenitori delle tesi adattative fanno ricerche specifiche, per specie e per periodi storici, i pochi sostenitori del "disegno" si limitano a fare discorsi astratti su massimi sistemi tipo coscienza universale.

Bè...anche qui ti devo smentire.
La scienza va studiata. Le chiacchiere stanno a zero.

Le recenti ricerche sulle "mutazioni genetiche" hanno dimostrato che in condizioni di stress l'organismo comincia deliberatamente a produrre mutazioni "random" (o "casuali") del gene che non riesce a far fronte alla situazione di stress con lo scopo di produrre  un gene che sia in grado di gestire la situazione di stress.
Quindi....esperimenti di laboratorio hanno dimostrato che, sì, esiste un processo di generazione "casuale" di mutazioni genetiche. Ma tali mutazioni "casuali" sono inserite all'interno di un processo intelligente.
Quindi è stato dimostrato in laboratorio che l'evoluzione non è il risultato di mutazioni casuali. L'evoluzione avviene grazie a processi  di mutazioni intelligenti e adattativi che usano il meccanismo della generazione casuale di mutazioni per trovare un gene adatto per rispondere alla nuova situazione ambientale in cui l'organismo si trova. Quindi...cambia l'ambiente e l'organismo risponde intelligentemente producendo una mutazione che si adatti alle nuove condizioni ambientali


Vedi...nella Scienza non esiste quello che pensa il 99% della gente...esiste solo ciò che puoi dimostrare in laboratorio e che poi viene pubblicato su riviste scientifiche autorevoli e autorizzate.
E mai nessuno ha dimostrato in laboratorio che l'evoluzione avviene casualmente ed è guidata dal cieco caso e non ha uno scopo perchè le mutazioni sono casuali e senza scopo e la selezione naturale agisce su queste mutazioni casuali senza scopo.
Anzi! E' stato dimostrato proprio il contrario: l'evoluzione nasce e si sviluppa come risposta intelligente dell'organismo alle mutate condizioni ambientali.
Ecco alcune pubblicazioni scientifiche sull'argomento...per tuo approfondimento.

Nel 1988, il genetista John Cairns ha pubblicato quello che, da allora, è divenuto un articolo rivoluzionario: "The Origin Of Mutants" (Nature 335:142, 1988). Cairns ha osservato sperimentalmente che le mutazioni genetiche non erano unicamente il risultato di eventi chimici casuali come, invece, afferma il "dogma del caso". Cairns ha dimostrato che l'organismo genera mutazioni random (casuali) all'interno di un processo intelligente che ha il fine di trovare la mutazione che meglio risponde alla nuova situazione ambientale.
Alcune di queste mutazioni producono dei "rami morti", cioè dei "mutanti" destinati a perire ed estinguersi perchè la loro mutazione non è adeguata. Questo finchè tra le varie mutazioni random prodotte non ne compare una in grado di rispondere adeguatamente alla nuova situazione ambientale.
Queste mutazioni sono "risposte adattative intelligenti" prodotte dall'organismo al mutare delle condizioni ambientali. Cairns coniò quindi il termine di "mutazione orientata".

Ovviamente i risultati di Cairns sono stati veementemente contestati dai devoti della "religione del caso"....inutilmente, perchè non si può contestare ciò che viene verificato in esperimenti di laboratorio.

Non solo. Harris et altri hanno presentato un meccanismo molecolare che rende ragione delle osservazioni di Cairns in un articolo intitolato "Recombination in Adaptive Mutation" (Science 264:258, 1994). Quest'ultima pubblicazione ha rivelato che organismi primitivi come i batteri contengono "geni per l'ingegneria genetica", i cosiddetti "geni architetti".
A questa classe di geni di recente individuazione l'organismo può accedere attivamente e intelligentemente allo scopo di mutare selettivamente i geni esistenti. Attraverso efficaci mutazioni "adattative" di geni selezionati (mutazioni basate sulla tecnica delle mutazioni random o "casuali"), gli organismi sono in grado di creare nuove proteine, la cui struttura o funzione alterata può consentire una migliore opportunità di sopravvivenza rispetto agli stress ambientali.
Una volta individuata la mutazione corretta, i geni architetti sostituiscono i geni difettosi con i nuovi geni.

Sulla base di questa nuova prospettiva, David Thaler ha pubblicato un importante articolo revisionista dal titolo "The Evolution of Genetic Intelligence" (Science 264:224, 1994). Secondo la sua visione innovativa, Thaler riconosce che l'espressione biologica è attivamente definita dalla percezione che l'individuo ha dell'ambiente in cui vive e della propria esperienza di vita. Egli sottolinea l'importanza della percezione, non solo per la sua capacità di regolare l'espressione dell'organismo commutando dinamicamente i programmi genetici, ma anche per la sua capacità di indurre la "riscrittura" di programmi genetici esistenti in vista di un migliore adattamento alla nuova situazione ambientale.
#233
Citazione di: anthonyi il 16 Novembre 2019, 09:32:46 AM
Citazione di: myfriend il 16 Novembre 2019, 09:15:19 AM

Libero arbitrio non significa che io compio una azione svincolata da qualunque contesto. O da qualunque causa.
Non è questo il concetto di Libero arbitrio.
Noi siamo calati in un corpo, che segue delle leggi e che interagisce con l'ambiente. E, da questa interazione o esperienza, si sviluppano delle situazioni o dei contesti.
Libero arbitrio significa che, in un determinato contesto/situazione, io posso agire in modo A, B, C, D, E o F.
E decido quale opzione scegliere.
E la mia scelta determina una nuova situazione e un nuovo contesto e una nuova esperienza.
La mia scelta deriva dal mio grado di consapevolezza.

Libero arbitrio non significa che la mia scelta è libera e svincolata da qualunque contesto, condizionamento o da qualunque causa.
Libero arbitrio significa che io decido quale opzione scegliere tra A, B, C, D, E o F.
E scelgo l'opzione in base al mio livello di consapevolezza.
La scelta della opzione deriva dal mio livello di consapevolezza.


Myfriend, il tuo excursus sul libero arbitrio può essere rivisto nell'ottica di una recente ricerca che ha dimostrato che gli individui scelgono prima di avere la sensazione cosciente di aver fatto una scelta. La scelta cioè è un qualcosa di inconscio che poi viene proiettato nella parte cosciente della mente che crede di avere effettuato una scelta consapevole.

Non sono d'accordo.
Cioè, quello che tu hai detto è vero per le persone poco consapevoli (cioè che non hanno sviluppato la loro natura superiore e si lasciano guidare unicamente dall'istinto della loro natura inferiore) o per le reazioni puramente istintive che partono dalla nostra natura inferiore.
La tua affermazione non è vera in senso assoluto. Perchè, se lo fosse, sarebbe la negazione stessa della psicologia che ha come scopo proprio quello di "rendere conscio, l'inconscio".

E' chiaro che se ti pungo con uno spillo tu ti ritrai...o se ti minaccio con una pistola tu hai paura. Queste azioni (o reazioni) nascono dall'inconscio e sono guidate dalla nostra natura inferiore.
Ma, in situazioni più complesse dove abbiamo il tempo di "elaborare" una azione (o reazione) subentra il grado di consapevolezza.
A seconda del grado di consapevolezza posso scegliere l'opzione A, B, C, D, E o F.
Meno sono consapevole e più sarò guidato dall'inconscio (natura inferiore).
Più sono consapevole e più sarò guidato dal conscio (natura superiore).
Ecco perchè è fondamentale il lavoro che facciamo su noi stessi e sulla comprensione dell'universo (cioè la crescita spirituale)...lavoro che ha proprio lo scopo di rendere conscio l'inconscio ("Conosci te stesso") per aumentare la nostra consapevolezza e quindi per agire a partire dalla nostra natura superiore.

Carl Gustav Jung: Rendi cosciente l'inconscio, altrimenti sarà l'inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino.
#234
Citazione di: viator il 15 Novembre 2019, 23:07:22 PM
Salve myfriend. Esiste un problema - tra i tanti - a questo mondo. La maggiore o minore apertura mentale. Tirato per i capelli ti faccio notare che la statua del Mosè di Michelangelo sarà certo stata fatta da qualcuno di simile a noi prima che noi passassimo dove la troviamo.
Questo secondo te vuol dire che tutta la vita, la natura, le entità fisiche che ci circondano, poichè le scopriamo dopo che esse sono state generate, sono opera di qualcuno di simile a noi che ci ha preceduto o di qualcosa di ESCLUSIVAMENTE o almeno SPECIFICAMENTE nostro (intelligenza, volontà, intenzione etc.) che esisteva prima delle realtà che ci circondano ? Saluti.
Per comprendere il mio pensiero puoi far riferimento al post iniziale di questo 3d.
Lì rispondo dettagliatamente alla tua domanda.
Ma posso sintetizzarla anche qui.

Questo secondo te vuol dire che tutta la vita, la natura, le entità fisiche che ci circondano, poichè le scopriamo dopo che esse sono state generate, sono opera di qualcuno di simile a noi che ci ha preceduto o di qualcosa di ESCLUSIVAMENTE o almeno SPECIFICAMENTE nostro (intelligenza, volontà, intenzione etc.) che esisteva prima delle realtà che ci circondano ?

Non è che è esistito qualcuno simile a noi che ci ha preceduti.
E' proprio l'opposto. Cioè siamo noi che siamo simili a qualcosa che è "prima" di noi (dove "prima" non va inteso in senso temporale).
Cioè ...noi abbiamo delle qualità: intelligenza, volontà, intenzione...ma anche aggressività, egoismo, competizione, violenza.
Ma queste non sono qualità "nostre". Sono qualità della Coscienza cosmica che è alla base della materia...e che in noi si manifestano.
Noi (e ogni cosa) esistiamo in quanto SIAMO la manifestazione di specifiche qualità o caratteristiche della Coscienza cosmica che è alla base dell'universo.
Queste qualità appartengono alla Coscienza cosmica che è alla base dell'universo. E noi siamo la manifestazione di queste qualità.
Tuttavia non siamo la sola manifestazione di queste qualità della Coscienza cosmica.
La qualità "intelligenza" della Coscienza cosmica, ad esempio, si è già manifestata nelle leggi fisiche e matematiche che governano l'universo.
La qualità "violenza" della Coscienza cosmica, ad esempio, si è già manifestata nei mammiferi che ci hanno preceduti nella scala evolutiva.

Ogni cosa esiste in quanto manifestazione della Coscienza cosmica che è alla base dell'universo.
E ogni cosa è manifestazione di specifiche qualità o caratteristiche della Coscienza cosmica che è alla base dell'universo: un sasso, una pianta, una galassia, le leggi fisiche della natura, le informazioni contenute nel DNA, il DNA stesso, un atomo, una molecola, il sole, un pianeta, una pianta, un animale, l'homo sapiens....sono tutte manifestazioni di specifiche qualità della Coscienza cosmica che è alla base dell'universo.
La "forma" di una cosa è la forma assunta dalle qualità della Coscienza cosmica che quella cosa manifesta.
#235
@bobmax

Il caso non può comunque mai essere escluso definitivamente, dichiarandolo impossibile.
Sia perché è la negazione della necessità. E ogni negazione trova la sua ragion d'essere proprio in ciò che nega.
E sia perché seppur lo neghiamo nel presente, ce lo ritroviamo inevitabilmente all'origine del Tutto. Siamo qui per caso.


Caro bobmax...certe affermazioni non le capisco e, per me, non hanno logica. Che significa "ogni negazione trova la sua ragion d'essere proprio in ciò che nega"?
In questo caso non significa nulla.
Noi abbiamo due affermazioni: A e B
A=un effetto che osserviamo è il risultato di un disegno intelligente (cioè si verifica a partire da una causa originaria - nota oppure ignota -, esiste un fine ed esiste una logica che, a partire dalla causa, produce l'effetto)
B=un effetto che osserviamo è il risultato del cieco caso (cioè si verifica spontaneamente, senza una causa originaria, senza un fine e senza una logica che, a partire dalla causa, produce l'effetto)

In matematica si dice che sono due affermazioni "mutualmente esclusive".
Se A è vera allora B è falsa
Se B è vera allora A è falsa
A e B non possono essere entrambe vere. E non possono neanche essere entrambe false.
Questa è la situazione.

Quindi, la tua frase "ogni negazione trova la sua ragion d'essere proprio in ciò che nega", in questo caso non significa nulla e non c'azzecca proprio.

E sia perché seppur lo neghiamo nel presente, ce lo ritroviamo inevitabilmente all'origine del Tutto. Siamo qui per caso.

E dove sta scritto? Chi lo dice?
Me lo devi dimostrare scientificamente, con prove di laboratorio. Altrimenti è una bufala.

E' importante comunque considerare, a mio avviso, che a prescindere dall'esistenza o meno del caso, non vi è alcuna possibilità che esista il libero arbitrio. In quanto tutto ciò che avviene o è l'effetto di una causa oppure del Caos.

Qui bisogna capirsi sui termini.
Libero arbitrio non significa che io compio una azione svincolata da qualunque contesto. O da qualunque causa.
Non è questo il concetto di Libero arbitrio.
Noi siamo calati in un corpo, che segue delle leggi e che interagisce con l'ambiente. E, da questa interazione o esperienza, si sviluppano delle situazioni o dei contesti.
Libero arbitrio significa che, in un determinato contesto/situazione, io posso agire in modo A, B, C, D, E o F.
E decido quale opzione scegliere.
E la mia scelta determina una nuova situazione e un nuovo contesto e una nuova esperienza.
La mia scelta deriva dal mio grado di consapevolezza.

Libero arbitrio non significa che la mia scelta è libera e svincolata da qualunque contesto, condizionamento o da qualunque causa.
Libero arbitrio significa che io decido quale opzione scegliere tra A, B, C, D, E o F.
E scelgo l'opzione in base al mio livello di consapevolezza.
La scelta della opzione deriva dal mio livello di consapevolezza.

C'è un testo di uno psicologo che spiega bene questo concetto....e lo fa a partire dalla rabbia.
Lo psicologo/psichiatra è M. Scott Peck.

La rabbia

La rabbia è una potente emozione che ha origine nel cervello (nella natura inferiore del nostro cervello). Tutto il cervello umano è attraversato da piccoli raggruppamenti di cellule nervose chiamati centri neuronali. E nella parte del cervello che ha nome mesencefalo questi centri sono preposti al controllo e alla produzione delle emozioni. I neurochirurghi hanno ricostruito la mappa su cui sono dislocati questi centri. Dopo aver sottoposto un essere umano ad anestesia locale possono inserire elettrodi o aghi finissimi nel cervello attraverso la cui punta possono trasmettere scosse elettriche da un millivolt.

Esiste, per esempio, un centro dell'euforia e se il neurochirurgo stimola elettricamente quella zona, il paziente sarà colto da euforia.
Non lontano dal centro dell'euforia ce n'è un altro che invece controlla un'emozione del tutto diversa: il centro della depressione. Se il neurochirurgo stimola elettricamente quella zona, il paziente sarà colto da depressione.
Allo stesso modo esiste un centro della rabbia. E se il neurochirurgo stimola elettricamente quella zona, il paziente sarà colto dalla rabbia.

Questi centri si sono instaurati nel cervello umano attraverso milioni di anni di evoluzione e sono lì per un motovo ben preciso. Per esempio, se in qualche modo disinnescate il centro della rabbia in un bambino in modo che non possa arrabbiarsi, avrete un essere molto passivo. E quel bambino, inserito nell'asilo o alla scuola elementare, sarebbe calpestato, gli altri bambini gli passerebbero proprio sopra, potrebbe persino essere ucciso. La rabbia serve a uno scopo: ne abbiamo bisogno per sopravvivere. Non è cattiva di per sè.

Il centro della rabbia negli esseri umani funziona esattamente come nelle altre creature (è una "memoria evolutiva" che noi abbiamo ereditato dagli animali che ci hanno preceduto nella evoluzione). Si tratta essenzialmente di un meccanismo territoriale e scatta quando un'altra creatura invade il nostro territorio. Non siamo diversi dal cane o dalla scimmia che litiga con un altro cane o con un'altra scimmia che s'insinua nel suo territorio, tranne che per il fatto che per noi umani la definizione di "territorio" è molto più complessa.

Non solo abbiamo un territorio geografico e ci arrabbiamo quando una persona non invitata entra nella nostra proprietà e inizia a raccogliere i nostri fiori, ma ne abbiamo anche uno psicologico e ci arrabbiamo quando veniamo calpestati psicologicamente...cioè traditi, umiliati, sfruttati.
Possediamo anche un territorio ideologico, e tendiamo ad arrabbiarci anche quando vengono criticate le nostre convinzioni, le nostre idee, le nostre "fedi".

Dato che il "territorio degli umani" è così complesso e variegato, il nostro centro della rabbia è continuamente in funzione, e, spesso senza motivo, scatta in modo autonomo e incontrollato.
Dato che, come esseri umani, abbiamo un centro della rabbia in continua, e spesso scorretta, attività, dobbiamo imparare una serie complessa di modalità con cui affrontare questa rabbia.

A volte dobbiamo pensare che la rabbia è sciocca e immatura perchè non esiste nessuna reale minaccia alla nostra integrità fisica e psichica.
Oppure, a volte dobbiamo concludere che una persona è entrata nel mio territorio per puro caso. Quella persona non aveva intenzioni negative e non voleva farci del male. Quindi non c'è motivo di arrabbiarsi.
Oppure, altre volte dobbiamo pensare che, sì, quella persona ha effettivamente violato il mio territorio, ma non è niente di grave. Non vale la pena arrabbiarsi.
Altre volte, invece, dobbiamo riconoscere che, sì, quella persona ha deliberatamente violato il mio territorio con l'intento specifico di fare violenza...a me, o ai miei cari. A questo punto la rabbia va lasciata fluire in modo che ci spinga a reagire. Dobbiamo andare da quella persona e dirle: "Senti un po', ho un conto da saldare con te". E a volte può essere perfino necessario arrabbiarsi immediatamente e sistemare subito quella persona.

Quindi esistono almeno cinque modi diversi di risposta quando il nostro centro della rabbia scatta. Dobbiamo non solo conoscerli tutti, ma imparare anche quale tipo di risposta sia più appropriata in una data situazione. Si tratta di un compito estremamente complesso e quindi non stupisce che siano poche le persone che imparano a gestire bene la propria rabbia e che molti siano quelli che non imparano mai.
#236
@Jacopus

1- Estinzione dei dinosauri et affini.
L'estinzione non è una sciagura, poichè - se hai letto il post di introduzione del 3d - niente in realtà "nasce" e niente in realtà "muore" o si "estingue"...perchè tutto semplicemente E' in forme diverse. L'estinzione dei dinosauri è una "particolare manifestazione" della Coscienza cosmica che esce dal Reale. Ma non per questo cessa di esistere. Perchè in realtà nulla "nasce" e nulla "muore". Siamo noi che diamo alla morte - e all'estinzione - una valenza negativa perchè siamo intrappolati nella nostra natura inferiore che ci fa percepire le cose come se "svanissero" nel nulla. In realtà non svanisce niente nel nulla perchè tutto è Coscienza cosmica e manifestazione della Coscienza cosmica. Quindi tutto E' in "forme" diverse.
Si "estinguono" Soli, pianeti, supernove....e altri Soli, pianeti e supernove si manifestano. Le cose non scompaiono...semplicemente entrano ed escono dalla Realtà cambiando forma.

2-il virus della peste bubbonica.
Il virus della peste bubbonica è una manifestazione della Coscienza cosmica e segue le sue proprie leggi. Se vai a passeggio per la savana con le infradito, probabilmente incontri un leone. E quel leone....ti sbrana. Perchè il leone fa il leone. In lui si manifestano delle qualità della Coscienza cosmica (aggressività e violenza) e lui vive manifestando quelle qualità. Però se nello zainetto hai un fucile gli puoi sparare...perchè grazie alle qualità della Coscienza cosmica presenti nella nostra natura inferiore (di cui ho parlato in altro 3d) noi abbiamo l'istinto alla sopravvivenza. E, quindi, se hai un fucile gli puoi sparare.
Allo stesso modo se ti becchi un virus, crepi. Perchè il virus manifesta delle qualità della Coscienza cosmica che lo fanno vivere da virus.
Ma crepi anche se ti getti dal decimo piano di un palazzo. Perchè violi le leggi alle quali è sottoposto il tuo corpo.

Qui si apre l'argomento della nostra natura superiore e della nostra natura inferiore che ho trattato in altro 3d. Nell'homo sapiens si sono manifestate specifiche qualità della Coscienza cosmica nella nostra natura superiore...tra cui intelligenza e compassione. E altre qualità della Coscienza cosmica appartengono alla nostra natura inferiore (istinto di sopravvivenza). Grazie a queste qualità noi abbiamo sviluppato i vaccini e possiamo combattere i virus e salvare tante vite umane. In noi si sono manifestate queste qualità proprio per questo scopo. Gli altri animali non possono farlo....noi si.

3-I bambini autistici fanno parte di questo disegno cosmico "progressista" o sono scarti di lavorazione?
I processi genetici sono una manifestazione della Coscienza cosmica e seguono le loro leggi. Ma le leggi funzionano all'interno di regole precise. Se bombardi una cellula con le radiazioni - violi le regole all'interno delle quali le leggi funzionano correttamente - queste generano una anomalia nelle leggi del processo di replica del DNA e probabilmente si sviluppa una tumore.
Allo stesso modo, il tuo corpo si comporta secondo precise leggi che sono valide all'interno di regole precise. Se cammini in riva al lago ti gusti una bella passeggiata. Ma se ti getti dal decimo piano - violi le regole che governano le leggi del tuo corpo - ti sfracelli sull'asfalto.
L'autismo, come altre malattie genetiche, si verifica per una anomalia dovute a cause ancora ignote, purtoppo.
Voglio dire...esistono delle leggi sul DNA, ma esistono anche delle regole all'interno delle quali quelle leggi funzionano. Se interviene qualcosa a perturbare quelle regole, si sviluppa una anomalia e le leggi vengono alterate....e lo sviluppo differisce dallo standard previsto generando quella che noi chiamiamo "malattia".

4- Come mai il dna è formato ( anche quello umano ) da parti ereditate da virus?
Il Dna cosiddetto "spazzatura", ereditato dai virus di un tempo, ci aiuta a combattere le infezioni di oggi.
Un team di ricercatori ha scoperto che i frammenti di geni virali che si pensava fossero "Dna spazzatura" hanno invece una funzione nella modulazione del sistema immunitario. E combattono contro i nostri nemici, batteri e virus.
https://www.focus.it/scienza/scienze/dna-virus-e-immunita

5- La nostra perfezione prevede anche la nostra capacità di ammazzarci a vicenda su scala industriale o anche questo è un temporaneo difetto di fabbrica?
Non ho mai detto che siamo perfetti. Ho detto che ogni "forma materiale" manifesta delle specifiche qualità o caratteristiche della Coscienza cosmica.
Noi homo sapiens abbiamo una natura inferiore (in cui si manifestano alcune qualità della Coscienza cosmica....cioè l'istinto animale...istinto di sopravvivenza, aggressività, competizione, violenza, egoismo) e una natura superiore (in cui si manifestano altre qualità della Coscienza cosmica...cioè intelligenza, creatività, compassione, libero arbitrio).
Negli individui che non coltivano e non sviluppano la propria natura superiore predomina la natura inferiore...e quindi predomina l'aggressività, la competizione, la violenza e l'egoismo. Cioè mettiamo la natura superiore (intelligenza, creatività, libero arbitrio) al servizio della natura inferiore. E questo genera le armi, la violenza, le guerre, la distruzione reciproca.

Minchia....quanto mi fai lavorare.  ;D
#237
@viator

Bè...per semplificare potremmo fare questo esempio:
Sto camminando per il deserto e...azz!...inciampo su una pietra.
Comincio a scavare e scopro che quella pietra era la testa della scultura della Pietà di Michelangelo che era finita sotto la sabbia.

Ora...ho due scelte:
1- Osservo la scultura e dico: una scultura di questo tipo, così levigata e perfetta, piena di "informazioni", di "simboli" e di "significati" non può che essere il frutto di una mente intelligente...della mente e della abilità di uno scultore.
2- Osservo la scultura e dico: questa pietra si è formata per caso...per magia.

Scegli tu.  ;D

E' vero che noi ci siamo da soli 200mila anni....ma le leggi matematiche della fisica ci sono da 13miliardi di anni. LE figure geometriche perfette delle galassie o delle orbite dei pianeti intorno al sole ci sono da 13miliardi di anni.
Scelta 1 o scelta 2?
Se c'è un effetto intelligente, io deduco che c'è una causa intelligente.
Tu deduci che quell'effetto intelligente non abbia una causa e si sia prodotto spontaneamente e casualmente?
Puo essere.
Il punto è: è più razionale la scelta 1 (causa intelligente) o la scelta 2 (nessuna causa quindi il cieco caso e la "magia")?

Mah...che dirti? Io alla "magia" non ci credo.
Ci credevano i greci e i romani 2mila anni fa. Ora siamo nel XXI secolo.
#238
Citazione di: Ipazia il 15 Novembre 2019, 20:36:40 PM
Citazione di: Ipazia il 15 Novembre 2019, 18:42:27 PM
Il caso esiste ed è dato dalla coincidenza temporale di fattori che, ciascuno per sè, hanno una precisa causalità, ma messi insieme determinano un evento casuale.

Magari saper leggere prima di commentare.
Ho capito benissimo.

Carl Gustav Jung pubblicò un'opera nel 1952 in cui parlava della teoria della sincronicità.
Cos'è la sincronicità? È quel concetto che sostiene che la maggior parte degli eventi, nella nostra vita, hanno un significato preciso e accadono per una ragione. In altre parole, nulla accade per caso.
Secondo la teoria della sincronicità di Jung, nessun avvenimento è un fatto accidentale ma la nostra vita è costellata di un insieme di coincidenze. O meglio, quelle che noi siamo abituati a considerare coincidenze ma che nella realtà non lo sono affatto.
Sarà capitato a tutti di pensare "ma guarda che coincidenza!" riferito ad un incontro, ad un evento, ad una frase letta su un libro, ad un ritrovamento inaspettato, ad una notizia che ci ha colto di sorpresa. E potrei continuare all'infinito. Sono molti i momenti in cui possiamo dire di vivere una "coincidenza".
Secondo la teoria della sincronicità, la coincidenza non esiste o meglio si tratta di coincidenze non casuali. La maggior parte degli eventi sincronici che avvengono nelle nostre vite rappresentano un messaggio, un segnale che ci indica la strada da percorrere.

Un evento sincronistico può racchiudere in sé diversi significati. Come tutti i simboli, anche gli eventi sincronistici hanno la funzione di rendere conscio l'inconscio.
L'originalità del contribuito di Jung consiste nel presupposto che l'inconscio non sia solo un magazzino personale ma un magazzino psichico del genere umano. È quello che Jung definì "inconscio collettivo" ovvero una raccolta di simboli che condividiamo con gli altri esseri umani e dei quali siamo all'oscuro.
Le coincidenze sono il prodotto di questi elementi presenti nell'inconscio collettivo che ci portano a rapportarci e a vivere esperienze con gli altri, ricche di significato e NON casuali.
#239
@Anthonyi

Purtroppo, o per fortuna, il metodo scientifico di dimostrazione di una teoria non si basa su modelli matematici.
I modelli matematici fanno parte di una teoria....non sono la dimostrazione di una teoria.
(Sarebbe un po' come dire che l'equazione E=MC^2 è la dimostrazione della Teoria della Relatività  ;D )
Per dimostrare una teoria occorre farlo con esperimenti di laboratorio. Esperimenti di laboratorio che devono dimostrare, tra l'altro, anche l'esattezza dei modelli matematici che fanno parte di una teoria. Questo prevede il metodo scientifico.

E, allo stato attuale delle cose, l'evoluzione casuale non è mai stata dimostrata in laboratorio. Quindi, da un punto di vista scientifico, è una bufala.
Tanto quanto lo è il "disegno intelligente" che, anche lui, non è ancora stato dimostrato in laboratorio.

Quindi abbiamo due teorie alternative...e nessuna delle due è stata mai dimostrata con esperimenti di laboratorio.
Vale la pena osservare che il sig. Darwin (padre della teoria evoluzionista) non ha mai parlato di "caso". Il concetto di "caso" è successivo a Darwin. Ed è, come ho detto nel post precedente, un "dogma di fede".
#240
@Ipazia

L'unica coscienza attinente il discorso scientifico è quella contenuta in soggetti viventi con un sistema nervoso complesso. Essa ha un carattere individuale. Postulare una coscienza cosmica, dal punto di vista scientifico, allo stato delle nostre conoscenze, è una bufala.

Allo stato attuale delle nostre conoscenze è una bufala?
A me risulta che un certo Hawking ha elaborato una teoria che prevede una cupola, la cosiddetta "cupola di Hawking", fatta di vuoto, e dalla quale, per "magia" ( ;D ) (chissà perchè torna sempre la magia) si sarebbe generato "casualmente" l'Universo (o i multiversi) per fluttuazione quantistica.
E' considerata a tutti gli effetti una "teoria scientifica". Sebbene allo stato attuale delle nostre conoscenze non la possiamo nè dimostrare nè falsificare.
La Coscienza cosmica è una bufala tanto quanto lo è la Cupola di Hawking.  ;D
O, se preferisci, la Cupola di Hawking è una bufala tanto quanto lo è la Coscienza cosmica.

A una mente aperta e priva di pregiudizi, il concetto della Coscienza cosmica appare una ipotesi scientifica come un'altra.
Prova a farti questa semplice domanda: perchè consideriamo la Cupola di Hawking ipotesi scientifica (anche se non la possiamo nè dimostrare nè falsificare) mentre consideriamo la Coscienza cosmica una bufala?
Per un evidente pregiudizio.
Un pregiudizio che nasce dalla convinzione errata che la Scienza si occupa solo della materia.
E questa convinzione è errata poichè è ormai ampiamente dimostrato che "ciò che definiamo materia, in realtà, non è fatto di materia".  ;D

Sei rimasta un po' indietro con i tuoi studi scientifici. E i tuoi pregiudizi nascono dalla scienza del XVIII secolo. Ora siamo nel XXI secolo.
E' ora - per te - di aggiornarti e superare i tuoi pregiudizi.  ;D



Il caso esiste ed è dato dalla coincidenza temporale di fattori che, ciascuno per sè, hanno una precisa causalità, ma messi insieme determinano un evento casuale. Perdo l'aereo che precipita, perchè ho forato andando all'aeroporto, è un evento casuale.


No sorella.
O meglio...possiamo definire "casuale" ciò che tu hai descritto ma SOLO nella accezione di Voltaire: "Il caso non può che essere una causa ignota di un effetto noto".
Se, invece, affermi che un determinato evento è "casuale" nel senso che avviene spontaneamente, senza una causa ben precisa, senza uno scopo e senza una logica stai facendo una affermazione di "merito". Cioè stai descrivendo "come" si è prodotto quell'evento (cioè "casualmente" nella accezione appena detta).
Quindi, siccome stai descrivendo un "come", stai facendo una affermazione scientifica.
E, in quanto affermazione scientifica, me la devi dimostrare con esperimenti di laboratorio.

Cioè mi devi dimostrare scientificamente con esperimenti di laboratorio (questo prevede, infatti, il metodo scientifico) che quell'evento si è verificato senza una causa, senza uno scopo e senza una logica.
Cosa che non potrai mai fare.  ;D

E sai perchè?

Perchè un certo Carl Gustav Jung - uno scienziato - a proposito dell'esempio che tu hai fatto, parlava di "Sincronicità"...cioè di eventi a-casuali.


Ma, Carl Gustav Jung era uno scienziato del XX secolo.
E tu, essendo rimasta alla scienza del XVIII secolo, ovviamente non lo conosci.  ;D

Da qui l'invito ad aggiornarti....hai circa tre secoli di scienza da recuperare per metterti alla pari con la modernità e superare i tuoi pregiudizi.
La brutta notizia è che hai molto da lavorare. La bella notizia è che ce la puoi fare....se ti metti di impegno.  ;D

L'evoluzione dell'universo è una serie infinita di eventi casuali che hanno portato, ad esempio, all'evoluzione di vita intelligente in questo pianeta e non su Marte o Venere. Sarebbe bastato che il sole fosse leggermente diverso da come è.


Anche qui hai fatto una affermazione di "merito". Hai descritto un "come". E quindi hai fatto una affermazione scientifica.
E, in quanto tale, me la devi dimostrare con esperimenti di laboratorio perchè questo prevede il metodo scientifico.
Cioè mi devi dimostrare con esperimenti di laboratorio che l'evoluzione è una serie di eventi casuali ed ha come prodotto finale un risultato casuale.
E anche qui ti devo dare una brutta notizia. Non lo puoi fare.  ;D

E allora la domanda fatidica: come mai nella tua testolina tu implicitamente pensi che le tue affermazioni siano verità scientifiche? Lo dai per scontato senza nemmeno domandarti se sono vere oppure no.
Perchè ciò che pensi è il risultato del lavaggio del cervello che ti hanno fatto già in tenera età a scuola...dove ti hanno inculcato la "religione del caso" che si basa su un dogma di fede indimostrato e indimostrabile (un po' come il dogma di fede della Immacolata concezione  ;D )...ma siccome te lo hanno ripetuto tante volte, alla fine tu ci credi e lo dai per scontato come se fosse vero.

Bè...mi spiace dirti che non lo è.
Forse ti sorprenderà saperlo...ma mai nessuno ha dimostrato scientificamente con esperimenti di laboratorio che quando hai perso l'aereo lo hai perso "per caso".
Mai nessuno ha dimostrato scientificamente con esperimenti di laboratorio che l'evoluzione è un susseguirsi di eventi casuali e produce risultati casuali.
Forse ti sorprenderà sapere che queste tue affrmazioni sono "dogmi di fede".  ;D Di una religione che si chiama "Religione del caso".
Ed è un po' come quella religione che prevedeva che i fulmini sul monte Olimpo fossero le ire di Zeus.  ;D