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Messaggi - viator

#2251
Salve niko. Un inciso involontariamente umoristico a proposito del tuo : ",,,,,,,,fin dal tempo della pietra direi, quando i nostri antenati  scoprirono il coito interrotto........".
Ma lo sai che il coito interrotto vene scoperto da una coppia che si stava dedicando a certe effusioni quando, sul più bello, all'ingresso della loro caverna di presentò un gigantesco orso incazzatissimo ?.

Più seriamente : "direi che i tempi sono maturi per accettare il matrimonio per tutti".
Ma il problema che io pongo non riguarda la classificazione dei matrimoni, il valore della genitorialità omosessuale, etc. etc.! Riguarda l'iniquità di dover riconoscere - da parte della Società e dello Stato, dei benefici a chi decida di sposarsi solo per godere eventualmente DELLA PROPRIA  SOPRAVVIVENZA AL CONIUGE. Cioè di godere della "reversibilità" previdenziale anche da parte di chi non diventerà mai nè orfano nè vedova.

Infine, per : "..................o meglio ancora per abolire definitivamente il matrimonio", direi che bisognerà pazientare ancora al minimo qualche secolo, visto che il matrimonio ed ogni altro genere di differenziazione sociale tra maschi e femmine è dovuto semplicemente al fatto biologico per il quale è solo uno dei due sessi a risultare il portatore delle conseguenze della fecondazione. Saluti.
#2252
Salve Menandro. Tutto sommato hai ragione. Quindi casino starebbe per "capannuccia".
Ma toglimi una curiosità : l'etimologia di "matrimonio" la conoscevi già prima che io la ricordassi con il mio intervento ? Saluti.
#2253
Tematiche Filosofiche / Re:Una bellissima domanda.
10 Gennaio 2020, 23:26:02 PM
Salve Iano. Citandoti : "Cioè, ciò che normalmente riteniamo ricada nel campo del conscio, non vi ricade mai del tutto".
Per la semplice ragione che è il conscio che viene dominato dall'inconscio e non certo viceversa.
Senza lo psichismo non può esservi coscienza, no ?.
#2254
Salve Eutidemo. Purtroppo non sono assolutamente d'accordo circa la definizione di famiglia.
Per famiglia si intende un nucleo sociale composto da almeno due persone (da soli si è individui o tante altre belle cosine) almeno una delle quali risulta ascendente o discendente biologico dell'altra. Che poi la Legge (che non è la Lingua Italiana nè l'Antropologia, nè la Biologia, ma deve tener conto della Sociologia) includa in tale definizione anche gli adottati, possiamo accettarlo. In tal caso si stabilirà la distinzione tra famiglia biologica e famiglia socialmente costruita.
Nel concetto di famiglia deve risultare incluso il ruolo di cellula sociale plurigenerazionale (di qui la necessaria presenza di almeno un genitore ed almeno un figlio).
Se due persone si sposano davanti alla Legge, sinchè non generano o adottano figli, saranno pure una famiglia "in potenza" ma secondo una ragionevole logica andrebbero considerati UNA COPPIA. Saluti.
#2255
Salve niko. Il problema è che il matrimonio è una istituzione socialmente necessaria ma umanamente ipocrita. E' un contratto con il quale non ci si impegna tra i contraenti (impossibile regolamentare per contratto amore, rispetto, solidarietà, sessualità, fecondità, cioè gli aspetti concreti di un progetto di vita). L'impegno è verso i testimoni del contratto e gli osservatori della sua applicazione esteriore (cioè la comunità).
L'unione migliore (ahimè  rarissima e preziosa ad incontrarsi) è quella tra persone libere che restino sempre tali e si confermino continuamente l'un l'altra.
Non quella tra persone inchiodate da delle firme. Saluti.
#2256
Salve Jacopus. Citando infine quanto di tuo non ho commentato nel nuovo mio topic di oggi :
"Immagina la stessa scena al tempo del regno di Israele. Un Eutidemo Levi, inizia a dire che la schiavitù andrebbe superata, magari attraverso un contratto di lavoro che regolarizzi la prestazione. Giunge nel corso della discussione un Viator Beniamino che dice "Eh no. Magari facciano i loro patti personali, ma la logica vuole che la schiavitù esiste e sia regolata per legge, anzi addirittura è regolata dalla Bibbia (ad esempio Esodo 21-2). Chi non accetta la schiavitù liberi i propri schiavi, ma l'istituto della schiavitù fa parte della logica. Infatti è lo stesso termine "schiavo,"" che, e spesso ce ne dimentichiamo, indica lo stato di servitù."
Non comprendo il senso. Quando io, intervenendo, parlavo di libere pattuizioni personali eventualmente contrapposte a pubblici contratti (matrimoniali) non intendevo certo affermare che le relazioni che possono o debbono esserci tra le persone si riducano unicamente a trali due categorie di rapporti giuridici. Ovvio che, al di là di tali due tipologie debbano comunque esistere le Leggi, tra le quali quelle che oggi si occupano di vietare la schiavitù.
E quindi che c'entrano i richiami biblici ?
#2257
Tematiche Culturali e Sociali / Matrimonio e famiglia
10 Gennaio 2020, 21:47:48 PM
Salve. Apro questa nuova discussione-topic quale "filiazione" della parzialmente analoga "La famiglia ed il lavoro" aperta recentemente da Eutidemo.
Lo faccio partendo con la citazione del testo del mio primo intervento nel topic precedente, seguito dalla replica di Jacopus. Io esordivo con :

""Salve Eutidemo. a proposito di : "Per quanto concerne i rapporti "inter-genere", e, cioè, tra donne e uomini, nell'ambito della coppia eterosessuale (il che, però, vale anche per quella omosessuale),...........".
Diciamo pure che le coppie omosessuali non dovrebbero venir riguardate dalla Costituzione o dalle Leggi. Ciò perchè (e lo dico su base puramente LOGICA e priva di implicazioni omofobe od omofile) proprio gli affari esclusivamente affettivi o sessuali delle PERSONE - una volta tolte di mezzo le responsabilità della procreazione - riguardano appunto le PERSONE e non le COPPIE e LE FAMIGLIE.
Per il medesimo criterio LOGICO non deve poter esistere un matrimonio omosessuale, dato anche (quasi nessuno se lo ricorda) che la corretta etimologia di "matrimonio" discende da "contratto per rendere madre" (estensivamente, se vogliamo, anche ".....per rendere padre").
I fatti propri affettivi, sessuali non riproduttivi, patrimoniali etc. etc............ripeto..........possono  e devono venir regolati solo da volontà e patti rigorosamente personali magari riconoscibili e registrabili dal Diritto ma mai sorgenti da questo ! Saluti."".


A ciò Jacopus replicava quanto grassettato qui sotto, in cui ora ho inserito le mie risposte/osservazioni :

""(da Jacopus per Viator :) Perchè mai i rapporti omosessuali non dovrebbero essere regolati dalle leggi.....
(risposta di Viator :) perchè quello che accade in fatto di relazioni personali (che cioè riguardano l'intimità psichica o sessuale) non illecite tra due persone maggiorenni, in grado di poter convenzionalmente intendere e volere e consenzienti, non deve riguardare nulla e nessuno fuori di loro due.

(da Jacopus per Viator :) oppure perchè mai non dovrebbero potersi sposare, con tutte le conseguenze, anche legali, del caso?.....
(risposta di Viator :) perchè MATRIMONIO letteralmente significa (dal latino) "CONTRATTO PER RENDERE MADRE (al limite : padre) e le sue conseguenze legali – in tutti i Diritti del mondo – vennero introdotte per rendere responsabili i coniugi nei confronti del primo degli effetti (NON CE NE FREGA NIENTE SE SOLO EVENTUALE – queste cose ce le insegna la natura con le sue regole, non la statistica con le sue eccezioni!) di una unione matrimoniale eterosessuale. Effetto che per le unioni omosessuali non si verifica, e quindi non richiede tutela.
(da Jacopus per Viator :) Quale sarebbe la logica che ritieni debba esserci?.....
(risposta di Viator :) quella appena sopra citata. La tutela PREVENTIVA di eventuali TERZE PERSONE (i FIGLI se arriveranno) estranee (in senso fisico !) e diverse dai due soggetti che contraggono matrimonio.

(da Jacopus per Viator :) Sposandosi ad esempio, il compagno che sopravvive ha diritto alla pensione di reversibilità, cosa che è impossibile anche facendo i più bei patti privati. E ciò vale sia per le coppie etero che per quelle omo.
La logica qui non c'entra niente. C'entrano invece i diritti delle persone e la mentalità retrograda di questo paese.....

(risposta di Viator :) ecco che qui casca l'asino : la tua osservazione – scusami – mi sembra espressa da una tipica maggioranza di un tipico Paese tipicamente retrogrado dal punto di vista socioculturale. Un Paese in cui moltissimi hanno ben chiaro cosa siano i benefici individuali da spremere dalla società-Stato, mentre quasi nessuno è interessato alla sostenibilità ed equità sociale per la collettività nel suo complesso.
E' chiaro che i matrimoni vengono sempre celebrati per amore e per desiderio di discendenza. Qualcuno (pochissimi) per assicurarsi un soddisfacimento sessuale, patrimoniale, reddituale.
E' incredibile che mi tocchi ricordare che la "reversibilità" è istituto nato a suo tempo per garantire la stabilità sociale anche attraverso l'ovvio, doveroso sostegno economico verso i sopravviventi (vedove, figli) nei casi in cui la (tradizionale) fonte di reddito (il lavoratore maschile) venga a mancare.
Tu vorresti vederla trasformata in specie di assicurazione sulla vita a premio pressochè nullo ma indennizzo praticamente automatico (un pò come fanno certe Chiese quando ti promettono il Premio (intendendolo come Risarcimento) Eterno).
Vorresti che una qualsiasi COPPIA, magari fruente di due distinti redditi individuali da vivi, possa trasformarsi in FAMIGLIA anche se fisiologicamente impossibilitata a procreare (è il caso della omosessualità) non per contribuire appunto alla perpetuazione della società e della specie (per qualcuno della Casata)............ma solo per prolungare un certo livello reddituale di vita ?
#2258
Salve Jacopus. Circa le tue posizioni su questo argomento decido, rispettando il suggerimento di Eutidemo, di aprire il nuovo "topic" "Matrimonio e Famiglia" che troverai in questo stessa Sezione. Se interessato, potrai rivolgerti ivi. Saluti.
#2259
Salve Eutidemo.  A dire il vero, se tu intendevi trattare e richiamare il presente argomento in una ottica esclusiva di COPPIA, avresti dovuto titolarlo diversamente da "La FAMIGLIA ed il lavoro". Naturalmente tu conoscerai benissimo il diverso significato di tali due concetti relazionali. Saluti.
#2260
Salve Eutidemo. a proposito di : "Per quanto concerne i rapporti "inter-genere", e, cioè, tra donne e uomini, nell'ambito della coppia eterosessuale (il che, però, vale anche per quella omosessuale),...........".
Diciamo pure che le coppie omosessuali non dovrebbero venir riguardate dalla Costituzione o dalle Leggi. Ciò perchè (e lo dico su base puramente LOGICA e priva di implicazioni omofobe od omofile) proprio gli affari esclusivamente affettivi o sessuali delle PERSONE - una volta tolte di mezzo le responsabilità della procreazione - riguardano appunto le PERSONE e non le COPPIE e LE FAMIGLIE.

Per il medesimo criterio LOGICO non deve poter esistere un matrimonio omosessuale, dato anche (quasi nessuno se lo ricorda) che la corretta etimologia di "matrimonio" discende da "contratto per rendere madre" (estensivamente, se vogliamo, anche ".....per rendere padre").

I fatti propri affettivi, sessuali non riproduttivi, patrimoniali etc. etc............ripeto..........possono  e devono venir regolati solo da volontà e patti rigorosamente personali magari riconoscibili e registrabili dal Diritto ma mai sorgenti da questo ! Saluti.
#2261
Tematiche Filosofiche / Re:I numeri e le lettere
09 Gennaio 2020, 11:40:51 AM
Salve. Di infinita esiste solamente la sequenza cause-effetti.

Se di tutto il resto è impossibile immaginare un'inifinitezza, di quest'ultima è impossibile immaginare la finitezza. Saluti.
#2262
Tematiche Filosofiche / Re:I numeri e le lettere
08 Gennaio 2020, 20:59:08 PM
Salve Hlodowig : io credo (da gran ficcanaso che si inserisce tra te ed Ipazia) che la risposta al tuo quesito :  "........cosa rappresenta nella tua personalissima opinione, il cattivo infinito?" sia collegata alla tua precedente considerazione : "Fortuna però, che insieme alla logica esistesse anche l' immaginazione".

Penso che Ipazia pensi che il "cattivo infinito" sia null'altro che la versione "deviata" (perchè metafisica ed immaginatoria) del "buon infinito" matematico. Saluti.
#2263
Tematiche Filosofiche / Re:I numeri e le lettere
06 Gennaio 2020, 22:29:29 PM
Salve. Io sono un sempliciotto. A proposito di nozioni (tali sono numeri e lettere, ancor più precisamente che simboli e segni o "caratteri") esse nozioni seguono le leggi che generano la struttura della conoscenza.

Tralasciando la differenza - squisitamente filosofica - tra il conoscere (non sappiamo cosa e non sappiamo da parte di chi) ed il credere di conoscere (quasi tutti credono di conoscere, ed alcuni credono di conoscere molto), la conoscenza in sè (e poi quindi anche l'uso e l'abuso di numeri e lettere) ha una struttura semplicissima.


  • esiste il noto;
  • quindi poi esiste l'ignoto;
  • l'ignoto a sua volta consiste in ignoto conoscibile ed ignoto inconoscibile;
  • l'ignoto conoscibile a sua volta consiste in ciò che verrà conosciuto e in ciò che, pur essendo in sè conoscibile, non verrà mai conosciuto;

Non ha alcuna importanza che il numero delle nozioni sia finito o infinito. Sia come più ci piacerà credere (si torna al "credere di conoscere"!).

Ignoto inconoscibile a parte, il nostro limite sta già all'interno dell'ignoto conoscibile che non verrà mai conosciuto.

Ciò perchè il conoscibile (ed il numerabile, il descrivibile etc.) aumenta continuamente per via dell'estensione dell'universo la quale non ci consente una velocità di conoscenza ed immagazzinamento dei dati che sia ALMENO pari alla quantità di nuovi dati che vengono prodotti dall'universo stesso (con noi - poveri schiavi del "principio di indeterminazione" - ovviamente inclusi al suo interno). Saluti.
#2264
Salve anthonyi : "Come saprai, in filosofia per ennucla si intende l'unità fondamentale,...........".
Ti ringrazio della risposta e del gentile "come saprai....". ma in realtà non solo non sapevo (anche se, essendo abituato agli sforzi di fantasia, avevo già tradotto come "en", dentro + "nucla", nucleo) ma ancora, sarei costretto a fidarmi della tua definizione (cosa che faccio certamente) combinata con la mia deduzione............dal momento che la ricerca di termini quali "ennucle" od "ennucle", non mi fornisce alcun risultato sensato dalla rete. Grazie ancora e saluti.
#2265
Salve Anthony. Citandoti : ".........................io invece parto sempre dalle ennucle, per quanto possibile".
Ecco, mi spiegheresti cos'è L'ENNUCLE, per favore ? Saluti.