Ciao Anthony
Se fosse vera l'ipotesi di Renzi, e cioè che non sia stata la professoressa a "filmarlo", bensì altri, dotati di maggiore professionalità (magari agenti dei servizi segreti), allora avrebbe dovuto:
- presentare una "denuncia contro ignoti per ripresa fraudolenta della sua persona ex dall'articolo 617 septies C.P.";
- e non certo, così come ha fatto, una specifica "denuncia contro contro la professoressa Pinca Pallina, per ripresa fraudolenta della sua persona ex dall'articolo 617 septies C.P."
***
Con tale denuncia, infatti, è stato lui stesso a "identificare" l'autore del presunto reato di ripresa illegittima, nella persona della "professoressa" (Pinca Pallina), escludendo così, giudiziariamente, l'intervento di "altri soggetti"; il quale illecito, per le ragioni che ti ho spiegato, non si configura però in alcun modo.
***
In ogni caso, la sua fantasiosa ipotesi secondo la quale gli immaginari agenti segreti che lo perseguitano, avrebbero "girato la registrazione alla professoressa perché loro non potevano apparire", è soltanto una illazione gratuita priva di qualsiasi fondamento; e che, pertanto, non ha alcun valore giuridico.
Per questo Renzi non ha affatto mosso tale accusa di "presunta complicità" alla professoressa; non volendo rischiare una controdenuncia per "calunnia" o, quantomeno, per "simulazione di reato".
***
Quanto alla ipotetica circostanza che sul luogo si trovassero altri agenti segreti a riprendere la scena, non configurerebbe comunque alcun reato; ed infatti, come ti ho spiegato, rientra nella "routine" dell'"intelligence" pedinare di tanto in tanto i propri agenti, ed eventualmente riprendere tutto quello che fanno.
Per cui, gli ipotetici agenti segreti, che secondo l'ipotesi di Renzi sarebbero stati lì a riprendere la scena, non avrebbero compiuto altro che il loro dovere, filmando quello che faceva il loro collega; se poi il loro collega incontrava Renzi o Celentano, questo non era certo colpa loro, ma, semmai, di Renzi o di Celentano.
***
Ma stiamo parlando solo delle "congetture complottistiche" di un "cialtrone complottatore", che vuole "rivoltare la frittata" che si è "fritto" da sè, incontrandosi con un agente segreto in un autogrill autostradale; come fanno i malavitosi e le spie.
***
Quanto all'art. del CP nel quale é sanzionato l'incontro non istituzionale tra un esponente politico e un funzionario dei servizi segreti, autorizzato o meno che sia dai propri superiori, a parte le conseguenze per quest'ultimo (che, infatti, è stato sbattuto fuori dai servizi, anche se "aum aum") non ci sono sanzioni penali di alcun genere nè per il politico nè per l'agente; si tratta, infatti, soltanto di un comportamento assolutamente "irrituale", "indecoroso" e "sospetto", che "puzza" di "maneggio" a cento chilometri di distanza.
Altrimenti, perchè mai Renzi se la sarebbe presa tanto, come se fosse stato ripreso mentre faceva la cacca davanti al distributore di Benzina?
Questo vuol dire che lui stesso sapeva benissimo di aver fatto una cosa che non avrebbe dovuto fare.
Non ti pare?
***
Se Renzi voleva fare le cose alla luce del sole, e non per regolare i suoi interessi ed affarucci privati (i quali potevano essere sia leciti che illeciti), poteva incontrarsi con Mancini nella nuova sede istituzionale dell'AISI, nel quartiere dell'Esquilino, a Roma, e non andare a sbattere fino alla piazzola di un autogrill autostradale.
***
Tu ti ostini a guardare il dito, invece della luna!
***
***
Gli ho letto il labiale!
***
Un saluto!
***




