A me sembra che definire il comunismo come "ideale di giustizia" sia un po' dogmatico.
Anche quando si entra nel concreto dell' "ingiustizia sociale" la questione diventa tautologica perché quest'ultima si definisce in relazione a una data idea di giustizia, tra le tante possibili.
Il comunismo ha certamente una sua idea di giustizia, che poi può essere analizzata e confrontata con altre idee di giustizia che nel corso della storia umana si sono affermate, e che sono legittimamente criticabili.
Questo dal punto di vista teorico, poi c'é la parte pratica nella quale tu, giustamente, fai notare che qualcosa non ha funzionato.
Mettendomi nei panni di un comunista io mi domanderei perché.
Un ideale é un progetto di qualcosa che é solo nella mente di qualcuno, ma che ci si aspetta possa diventare reale.
Ora se quando si realizza il progetto le cose non funzionano le ipotesi possono essere due:
1)hanno sbagliato i realizzatori del progetto;
2)l'errore é nel progetto che non é realizzabile.
Ora se dovesse risultare vera l'ipotesi due hai voglia ad argomentare che l'ideale comunista é fondamentale, perché ti trovi comunque a costruire su fondamenta fragili e prima o poi crollerà tutto di nuovo.
Io credo che un lavoro serio di revisionismo dell'ideale comunista dovrebbe partire da prima, domandandosi che cosa già non funzionava in quelle idee da un punto di vista teorico.
Anche quando si entra nel concreto dell' "ingiustizia sociale" la questione diventa tautologica perché quest'ultima si definisce in relazione a una data idea di giustizia, tra le tante possibili.
Il comunismo ha certamente una sua idea di giustizia, che poi può essere analizzata e confrontata con altre idee di giustizia che nel corso della storia umana si sono affermate, e che sono legittimamente criticabili.
Questo dal punto di vista teorico, poi c'é la parte pratica nella quale tu, giustamente, fai notare che qualcosa non ha funzionato.
Mettendomi nei panni di un comunista io mi domanderei perché.
Un ideale é un progetto di qualcosa che é solo nella mente di qualcuno, ma che ci si aspetta possa diventare reale.
Ora se quando si realizza il progetto le cose non funzionano le ipotesi possono essere due:
1)hanno sbagliato i realizzatori del progetto;
2)l'errore é nel progetto che non é realizzabile.
Ora se dovesse risultare vera l'ipotesi due hai voglia ad argomentare che l'ideale comunista é fondamentale, perché ti trovi comunque a costruire su fondamenta fragili e prima o poi crollerà tutto di nuovo.
Io credo che un lavoro serio di revisionismo dell'ideale comunista dovrebbe partire da prima, domandandosi che cosa già non funzionava in quelle idee da un punto di vista teorico.
