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Messaggi - Ipazia

#2266
Tematiche Filosofiche / Re: La morte della Scienza
01 Aprile 2023, 17:55:43 PM
Concordo con nico che la questione dei bulli non ha nulla a che vedere con l'etica, ma semmai con la sua assenza, dovuta ad un ethos sinistrato che non è più in grado di produrre valori vitali, prospettive attivanti, in un basso impero che basso lo è in tutti i sensi.

Bullismo che si è manifestato ai massimi livelli nella covidemia, esercitato su una massa planetaria di vittime ridotte a cavie di affaristi stregoni. Un Bronx epocale, che ha lasciato profonde ferite in un tessuto sociale già in asfissia. Mostrando pure la faccia più impresentabile della scienza a chi ci aveva creduto fino al giorno prima.

Dopo il provvidenziale "andra tutto bene" finirà nella discarica dei miti perduti pure lo scientista "credo nella scienza", sopravvissuto solo come alibi di politicanti, $cienziati e magistrati, collusi col bullismo del potere economico. Residuale nei nostalgici, ma che si scava la fossa ogni volta che a Davos si inventa qualcosa. Una religione in estinzione.

Concordo meno con nico sul fatto che la gazzella sbranata passi felicemente il testimone alla gazzella rinata. Probabilmente avrebbe preferito, in oltraggio alla metafisica nicciana, non aver incontrato il leone affatto. Ve bene sacrificarsi per la causa dell'oltreuomo, ma con metodologie umane, che non escludono atti non violenti di eroismo. Tra pari.
#2267
Phil l'ha spiegato bene. Va aggiunto che la trasgressione è tanto più attrattiva quanto più la norma è opprimente.
#2268
Tematiche Filosofiche / Re: La morte della Scienza
01 Aprile 2023, 13:45:19 PM
La sovrastruttura (cultura, conoscenza, organizzazione sociale) non è il feticcio. Lo diventa quando si sostituisce alle leggi naturali, includendo in ciò anche l'evoluzione razionale dell'ethos, tra cui la cura, prevaricando su di esse.
#2269
Tematiche Filosofiche / Re: La morte della Scienza
01 Aprile 2023, 10:04:39 AM
Le leggi naturali non sono riducibili alla legge del più forte ma semmai del più idoneo. L'idoneità di un animale sociale si concretizza nella coesione e salute del branco per la cui prosperità non sono necessari i feticci, ovvero la sovraestensione ideologica dei fatti e rapporti sociali.
#2270
Tematiche Filosofiche / Re: La morte della Scienza
31 Marzo 2023, 21:59:57 PM
Sì, l'etica è fondamentale e la scienza pareva in prima linea, dopo la "morte di Dio", per raccoglierne l'eredità in quanto avanguardia, votata alla verità, di quelle magnifiche e progressive sorti della modernità. Purtroppo anche lei si è scoperta ancella del mondo degli affari e da lì al postribolo il passo è stato breve. Con tutti i confort della produzione scientifica, ovviamente.

La Scienza è morta, o meglio agonizzante, come motore ideologico generale di redenzione umana, non come capacità produttiva di tecnologia, che poi sarebbe il suo compito istituzionale. La pandemia di nichilismo sta tutta qui. Soluzioni: riesumare feticci antichi o imparare a vivere senza feticcio alcuno, nel rispetto etico delle leggi naturali, cacciando i mercanti dal tempio.
#2271
Tematiche Filosofiche / Re: La morte della Scienza
31 Marzo 2023, 20:16:52 PM
Non vi è una regia onnipotente, ma quando la partita economica diventa importante le opposte regie si attivano per spartirsi la torta. Il fattore $ nella scienza diventa sempre più importante in funzione dell'aumento dei costi, organici e complessità della ricerca.

L'autoregolazione è un mito del libero mercato, a meno che non intendiamo per autoregolazione la guerra per bande che si contendono il malloppo. Ma chi non intende, per dignità professionale e morale, partecipare alle scorribande, resta inesorabilmente tagliato fuori dalla ricerca. Un po' come avviene in politica: le caste dove c'è un briciolo di potere in gioco, funzionano in modalità assai simili tra loro.

Qualche volta accade, come nella covidemia, che la truffa sia così evidente da permettere anche a singoli ricercatori o laboratori, votati alla verità scientifica, di denunciare, dati alla mano, i magheggi. Ma di solito gli stregoni sono più accorti. Stavolta ha prevalso quella che negli squali viene definita "frenesia alimentare", e si è perso quel minimo di cautela atto a coprire la truffa.
#2272
Tematiche Filosofiche / Re: La morte della Scienza
31 Marzo 2023, 16:14:12 PM
Citazione di: iano il 31 Marzo 2023, 15:57:38 PMPer me il feticcio è quello dell'oggettività ottenibile grazie alla scienza.
Un oggettività da contemplare in eterno una volta raggiunta, perchè indipendente dal prosieguo della storia umana, sebben attraverso quella la si sarebbe ottenuta.
Che differenza c'è col premio di un Dio al cui cospetto stare in eterno?
Così sparisce dall'orizzonte una scienza che nasce dal, e produce un rapporto con la realtà, una scienza vitale, così come dall'orizzonte della religione sparisce questa vita in nome di altra.

Concordo, ma la "verità oggettiva" era il feticcio dello scientismo positivista ottocentesco. Oggi non è più spendibile del covaccino "sperimentato, sicuro e immunizzante", per cui ci si para le terga con la fallacia della scienza, ma senza abdicare all' "extra scientiam, nulla salus" della religione in questione. Quindi ancora una volta ponendo la verità, per quanto sub iudice, nelle mani della gerarchia religiosa, unico giudice autorizzato, inclusa la repressione delle eresie, ovvero la cancellazione di ciò che non è funzionale allo sponsor.

Riguardo all'immanenza è quella che Husserl chiama "Lebenswelt", mondo della vita, così come è esperibile in-mediatamente con una dose modica, non falsificatrice e falsificata, di trucco e inganno, che chiamiamo (cono)scienza.
#2273
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
31 Marzo 2023, 15:02:24 PM
Citazione di: InVerno il 31 Marzo 2023, 07:57:01 AMPs. il confine NATO si espande di 1300km, gli antiamericani nostrani danno una festa in onore di Putin!

meglio 1.300 km combattendo, che 17.000 in stile Eltsin. Soprattutto per chi colonia USA lo è fin dalla nascita e conosce la "sovranità limitata".
#2274
Si vis pacem, para bellum. La Nato ne ha fatto la sua dottrina anche in variante meramente bellica: si vis bellum, para bellum. Ad est sono più onesti e puntano ad una pace giusta, avendo tutto il bellum necessario per imporla alle loro condizioni. I lucraini perderanno anche questo tram ? Fossi in loro starei attenta anche agli appetiti dei confinanti occidentali, se la rissa continua ad oriente.
#2275
Il fenomeno esiste nella sua duplicità, quindi mi aspetto che la scienza dia risposte scientifiche. Altrimenti che (cono)scienza è ?
#2276
Tematiche Filosofiche / Re: La morte della Scienza
31 Marzo 2023, 14:37:55 PM
Citazione di: iano il 31 Marzo 2023, 12:53:42 PM@Ipazia.
Se c'è religione c'è fede.
Ma se c'è fede non necessariamente c'è religione.
Se cambio fede cambio religione, ma non cambio la scienza.
La scienza si basa su una fede non immutabile, e se cambia la fede la scienza rimane. Fede nella scienza è una contraddizione in termini, ma senza capacità di credere non vi è scienza. Anche nella scienza si accettano misteri, ma solo in via momentanea, laddove per il non addetto ai lavori mistero e lacuna conoscitiva si confondono. La scienza quindi non si esaurisce nel mistero.
Ciò non vale per la religione, che è l'accettazione definitiva del mistero.
Che inevitabilmente poi vi siano posizioni ibride, che screditano la scienza quanto la religione, và da sè.
Alla base di tutto vi è la capacità di credere, senza la quale non vi è religione né scienza.
Scienza e religione rappresentano due atteggiamenti umani opposti descritti nella loro purezza ideale, mai corrispondente alla realtà.
La vera idolatria sta nel credere alle storie che ci raccontiamo, che pure hanno una irrinunciabile utilità.
Non possiamo farne a meno perchè quelle storie siamo noi.

Perchè non dovrebbe esistere una religione sempre mutabile, garantita dalle sue gerarchie religiose (comunità scientifica). Chiamiamola religione.2, ma sempre religione è, ovvero sempre fede in un feticcio.

Una religione postveritativa, in cui la verità si riscrive continuamente ad opera di una casta di iniziati. Non confondiamo scienza e Scienza. La scienza è il cavallo di Troia che legittima continuamente la Scienza, ovvero l'ideologia scientista che alimenta il fideismo nei fedeli e li fa sentire salvi e benedetti appena pronunciano il mantra: "credo nella scienza".

Come in ogni religione le faide interne sono senza esclusione di colpi e gli eretici non li decide nè la scienza (che spesso dà loro ragione a posteriori), nè la Scienza, ma la $cienza che comanda tutto l'ambaradan.

La covidemia è stata una dimostrazione sperimentale planetaria di tale processo, ancora in atto, con la scienza sotto scacco. Ma pure la ecologia gretina procede con modalità analoghe, l'eziologia del cancro mezzo secolo fa, e tutto ciò che quotidianamente ci spacciano per "ultima scoperta della scienza", senza che i chierici abbiano nulla da replicare.

#2277
Difficile falsificare l'inconscio senza falsificare i sogni. Possiamo dire che l'interpretazione freudiana non è esaustiva, ma la distinzione tra vita cosciente e onirica non è stata risolta da alcuna diversa teoria. Freud ci ha riflettuto e lavorato sopra.
#2278
Tematiche Filosofiche / Re: La morte della Scienza
31 Marzo 2023, 12:00:02 PM
@nico

No, penso che basti liberarsi dai feticci (in ciò sta il mio ateismo) per liberarsi pure dal feticcio Capitale. Poi, venuti meno i fedeli praticanti, verrà pure il turno del capitalismo. Come per ogni religione.

L'oblio sarà pure naturale e il feticismo pseudo-innocente, ma chi ci marcia non lo è per nulla e di fronte a tale forbice c'è molto grigiore nell'accondiscendenza alla gerarchia in-tronata e alle sue infarinature ideologiche liberal.

Il feticcio è il potere dei vivi sui vivi attraverso i morti: lavoro morto e cadaveri di sperimentazioni magnifiche e progressive, per la religione vigente.

Citazione di: Jacopus il 31 Marzo 2023, 11:56:52 AMMi vien da dire, sinteticamente, che equiparare economia, scienza e religione è una mossa decisamente anti-storica, che non riconosce la presenza di una filosofia della storia, che si muove accanto (e più velocemente) all'evoluzionismo filogenetico della specie homo.

La buona filosofia della storia supera i suoi pregiudizi una volta falsificati. Economia e scienza non sono riducibili a tessera e distintivo a bocce storiche ferme. Per far ciò, essa lascia agire la "rodente critica dei topi" che nella filogenesi ideologica postmoderna trovano molto cacio ammuffito da bonificare.

#2279
Concordo col simplex sigillum veri. Non fossi atea, sarei occamista. La reincarnazione è decisamente un accrocco impresentabile al cospetto della filosofia e dei suoi aspiranti. Un accrocco la cui logicità è pure sui generis, nel vasto universo dell'illusorio giuridico.

Personalmente preferisco un approccio esistenziale alla problematica posta, mutuando l'idea da un filosofo boemo: l'insostenibile leggerezza dell'essere (o Essere, se preferite).

Un Essere impalpabile, senza peso, che deve trascinarsi il peso di una massa biologica così complessa, ma pure così fragile nella sua acciaccabile complessità. Come raccomandano filosofie orientali ed occidentali, L'Essere ha da essere se stesso a prescindere da questa acciaccata massa biologica, anche a dispetto del cervello diffuso che la scienza ci vorrebbe calare nell'intestino, mentre al contempo ci disfa la ghiandola, che cartesianamente ci collegherebbe allo Spirito.

Il consiglio a questo punto è curare l'intestino, a scanso di contraccolpi da parte della gastroenterologia, e seguire la via larga o stretta della filosofia, liberando mentalmente l'Essere in tutta la sua evolutiva leggerezza da lacci e lacciuoli somatici, il cui destino è segnato per tutti, come un filosofo napoletano, con grande arguzia, ci narra.

Ne va pure dell'anima, ma finchè è viva, va coniugata con la leggerezza dell'Essere, piuttosto che con la pesantezza della mente gastroenterologica.
#2280
Tematiche Filosofiche / Re: La morte della Scienza
31 Marzo 2023, 10:40:37 AM
Citazione di: niko il 30 Marzo 2023, 22:53:24 PMBeh Ipazia...

La scienza non e', e non e' mai stata una religione, e mai lo sara', e se e' per questo NEANCHE il capitalismo, finanziario o no che sia (con la c minuscola).

Tanto per rimanere nell'ambito dei tuoi discorsi, diciamo cosi' ricorrenti.

Tu confondi le analogie formali e superficiali tra le cose, con la realta' profonda delle cose stesse (qui con cose intendo soprattutto: pratiche umane), rendendo impossibile qualsiasi discorso antropologico, prima ancora che scientifico, o economico, filosofico.

Dopo un ripassino dei tuoi presupposti filosofici posso dire che è piuttosto la grammatica husserliana, la fenomenologia, ad essere superficiale rispetto alla questione da me posta, tanto in economia che in scienza, perchè sotto la crosta fenomenologica la sostanza ontologica del fenomeno religioso è il feticcio.

Il feticcio muove l'economico nella forma reificata della merce e del denaro ("feticismo della merce" di marxiana lezione), e muove la scienza nel feticcio della Verità, incarnata dalla comunità scientifica, ecc. (vedi sopra).

In ciò sta il carattere religioso dell'Economics e della Scienza in cui, "noeticamente", si crede. L'atto di fede è manifestazione fenomenologica squisitamente religiosa. O no ?

CitazioneLa "carica", o meglio, la valenza, metafisica di scienza ed economia e' stata gia' ampiamente osservata e commentata quantomeno da Nietzsche, ma direi che, purtroppo o perfortuna, NON ogni metafisica e' (ANCHE) una religione.

Scienza ed economia sono le "religioni" della morte di Dio.

Il loro rapporto con le religioni del Dio bene o male ancora "vivente" non puo' che essere, appunto, analogico.

La religione dell'occidente vera, il cristianesimo, propone(va) al gregge la salvezza al costo dell'odio di se stessi (odio del corpo, della carne, direbbero loro, i cristiani, in nome dell'amore di altro; ma, c'e' altro, oltre al corpo? Se la risposta e' no, l'amore per l'anima -individuale-, che i cristiani coltivano, e' amore per il nulla, vivere per la morte).

Nietzsche ha incardinato la noesis alla volontà di potenza e in tutte le manifestazioni antropologiche ne ha seguito il percorso in tale chiave, altrettanto legittima in chiave psicologica, ma meno esaustiva del "corpo mistico del feticcio" in chiave antropologica.

CitazioneLa scienza rispetto al vecchio, e cristiano, mondo e' "Gaia" perche' prova bene o male a svincolarsi da questo "costo necessario", dell'odio per il corpo, pur continuando a vedere il mondo in termini soteriologici.

La gaia scienza nicciana non è la scienza, tantomeno la Scienza e la $cienza. La gaia scienza è scienza umana oltreumanante, ricambio noetico tra uomo e natura, citando un po' di gente. Con debiti e costi ragionevoli, non viziati da volontà di potenza deteriorate.

CitazioneL'oggetto dell'odio ingiusto da pagare come obolo per salvarsi nella scienza e' il passato. L'immanipolabile. Il limite della tecnica.

Ma sempre meglio che odiare se stessi in toto.

Per questo il rapporto tra scienza e religione e' analogico; non sostanziale.

Se non si risolve la questione sostanziale del feticcio, l'odio del corpo rimane un sintomo, più che la patologia.

CitazioneLa dimensione della noesi e' inattingibile per la scienza, perche' la dimensione della noesi, individuale e collettiva e' il passato, e l'armamentario metodologico, concettuale e materiale della scienza e' tutto rivolto al futuro, il passato non lo contempla: almeno non come oggetto di volonta'.

Perchè l'intenzionalità non dovrebbe essere rivolta al futuro in entrambi i casi...

CitazioneIn questa contraddizione, che poi e' analoga a quella marxiana tra forze e rapporti di produzione, la scienza trova la sua eternita', il suo Sisifo e il suo Atlante. Atlante che ha il "cielo" posato sulla valenza noetica, e non muscolare delle "spalle": e' il mito stesso del progresso, che ci porta ad associare le spalle, la schiena, al passato, passato che l'Atlante della scienza non puo' guardare, perche' lo sostiene con la promessa del futuro.

Ma come prima ho chiesto quale IDENTITA' per l'uomo se non il suo corpo,

Appunto, rivolto al futuro che la natura gli concede, tanto quanto la sua scienza che ne ha di più.

Citazione-e questa e', in estrema sintesi la critica nichilistica che si puo' fare al cristianesimo-

ora potrei chiedere, quale LUOGO per la VISIONE, per la teoresi, se non il passato

 -e questa, e' in altrettanta sintesi, la critica nichilistica alla scienza-.

No, la critica alla scienza non è necessariamente un ritorno al passato (nostalgica piuttosto che nichilistica, direi, alla Fusaro) ma una antinichilistica azione in divenire contro il Minotauro che vuole finire la storia entro il labirinto che gli è stato costruito intorno. Ma, come insegnano i grandi filosofi, c'è sempre un piano B ad opera del costruttore di labirinti: le ali. Che ci salveranno pure dalla Scienza-Minotauro.