Citazione di: viator il 16 Aprile 2018, 15:13:26 PM
Salve. Riflettevo su uno degli attributi di Dio tradizionalmente (ma anche dottrinalmente, mi sembra) presenti all'interno del Cristianesimo.
La sua eternità.
L'eternità sarebbe lo scorrere del tempo privo di un inizio e di un termine.
Il tempo sarebbe il flusso degli eventi.
Gli eventi consistono nella concatenazione (continua) delle cause e degli effetti oppure, per il credente, nel'agire di Dio.
Quindi il quesito diventerebbe : cause ed effetti (o agire divino) sono sempre esistiti in passato ed esisteranno sempre in futuro ?
Si danno a questo punto due ipotesi :
A) Cause. effetti, agire divino sono sempre esistiti e sempre esisteranno. Perciò l'eternità esiste ma non esiste la Causa Prima (che per i teologi sarebbe appunto Dio).
B) Esiste una causa prima (con o senza maiuscole) (e quindi un effetto-scopo ultimo). Perciò Dio esisterebbe ma non esisterebbe l'eternità (che teologi e credenti identificano con Dio).
Sono sconcertato.
Il tuo sconcerto è dovuto probabilmente alla causa prima che era di origine metafisica medievale.
Non scientifica.
La teologia è andata poi oltre, proprio perchè in disputa (taciuta o meno) con la scienza.
Dio è eterno nel senso che è FUORI DAL TEMPO.
Egli è dentro e accanto al tempo, per dirla con Rosmini in una visone umano troppo umana.
Che dia merito alla trascendenza.

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