Citazione di: Ipazia il 22 Ottobre 2021, 08:25:35 AMIl fatto che l'economia abbia a che fare con le risorse disponibili è dibattibile nel 2021, o perlomeno altrimenti non si spiega quello a cui abbiamo appena assistito con la premiazione dei nobel in economia e fisica. Non si capisce che cosa dovrebbero fare oramai gli scienziati di scienze naturali, andare con i megafoni nelle orecchie degli economisti? Sono ormai vent'anni, ma per i più attenti oramai ottanta, che conosciamo i limiti strutturali di questo sistema socioeconomico, limiti imposti dalla termodinamica. Negli ultimi vent'anni appelli firmati da decine di migliaia di scienziati sono entrati ed usciti dalle orecchie degli economisti che hanno continuato a tracciare linee su assi cartesiani, perdendo sempre più di vista quell'intima intuizione che differenzia la mappa dal territorio. Guardate il tema che ha vinto il nobel di economia, ad una decina di anni da quello che è scientificamente ricosciuto con il punto di "non ritorno climatico". Il primato della politica sta per tornare, perchè presto avremo di nuovo bisogno della violenza, gli economisti perlomeno hanno il vantaggio di riuscire a sfuggire alla storia e alle ghigliottine. Dell'ancient regime che ha evocato Jacopus tutti ricordano il re di Francia e la vile consorte, non i suoi economisti, e non agli economisti il popolo tedesco chiese risposte dopo il tonfo economico. Il primato dell'economia sulla politica, non va confuso con il primato degli economisti sui politici, che è raccapricciante.
Ipazia non "contesta il fatto che l'economia abbia la supremazia sulla politica", ma che si faccia politica sulla base degli interessi economici dei padroni in una società politicamente schiavista, che dispone di catename sofisticatissimo che non si limita più alla sbirraglia e alla guerra, ma usa scienza, comunicazione, politica, spettacolo, con raffinata padronanza finalizzata al dominio.
L'economia, ovvero le risorse disponibili, sono il fondamento della realtà sociale umana, la forza potenziale. Il lavoro è la forza cinetica che ne attiva le potenzialità. Risorse e lavoro sono la base di tutto: etica, politica, diritto. La questione antropologica è liberare il tutto da padroni, schiavisti, sfruttatori, negrieri, trafficanti.
InVerno ha ragione a richiamare i giovani alle responsabilità sul loro futuro. Ma non penso che saranno i padroni dei fondi pensione la salvezza. La rivoluzione del modo di comandare e distribuire risorse e lavoro sarà sempre più ineluttabile.
(in realtà volevo scriverti solo per specificare che quando parla di fondi pensioni "fossili", ovviamente non la suggerisco come soluzione,nè sociale nè individuale, anzi la trovo un antinomia simpatica, di quelle che rappresentano bene il tempo)

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