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Messaggi - InVerno

#2296
Citazione di: anthonyi il 08 Ottobre 2021, 19:20:56 PM
Inverno, ti ho citato quel caso proprio perché è pubblico, rappresentativo di una scelta politica. I casi privati non fanno testo perché il privato è libero di fare quello che gli pare.
Quando ci sarà un caso di una impresa alla quale è stato imposta/condizionata, una riduzione dell'orario di lavoro allora sarà interessante vedere quello che succede.
Comunque, come tutti quelli che hanno studiato l'economia main stream ad alti livelli, la sindrome dell'homo oeconomicus c'è l'ho (non sto scherzando, autorevoli ricerche suffragano la tesi che lo studio dei modelli razionali economici spinge a credere che effettivamente la realtà umana funzioni secondo quei modelli, e ad agire secondo quei modelli), il problema, però, è che anche se non fosse così dove sta scritto che una certa decisione, imposta o incentivata dall'alto produca un risultato migliore secondo un certo criterio, dove sta scritto che l'ideologo che l'ha teorizzata sia più razionale degli altri?
Mi pare fosse Friendman (?) a dire che gli uomini giocano a biliardo come se conoscessero tutte le leggi della fisica newtoniana, in quel come se sta la differenza tra gli uomini di carta dell'economia e gli uomini di carne della realtà, e anche il motivo per cui tu e i tuoi colleghi eccellete nel senno di poi, ma fate schifo a fare previsioni persino nell'arco di ventiquattro ore. In ogni caso, pur sia l'individuo razionalissimo e capacissimo di guardare con efficacia ai propri interessi, nel caso di specie, è pur sempre un mercante, un fabbricante, un costruttore... alcuni problemi sono completamente fuori dal suo spettro, come la disoccupazione, mai se ne interesserà e mai capirà quanto danno potrà fare alla sua attività, giustamente, che mai potrebbe fare senza che tutti gli altri lo seguano? Per questo interviene lo stato, non è questione di "ideologhi" ma di interessi collettivi anzichè individuali, pubblici anzichè privati.
#2297
Citazione di: anthonyi il 08 Ottobre 2021, 13:04:50 PM
Se non c'è coercizione, inverno, allora anch'io sono perfettamente d'accordo, ma non c'entra nulla con la cultura e le intenzioni di quelli che, dagli anni 70 in poi propaganda vano il lavorare meno, lavorare tutti, come se il fatto che uno lavora a tempo pieno sia la causa della disoccupazione dell'altro.
In Islanda sembra stiano facendo un esperimento del genere nel settore pubblico, e sembra siano tutti contenti, sfido, c'è pantalone che paga, o meglio gli da lo stesso stipendio di prima, ma gli lascia più tempo libero, sembra che la funzionalità dei servizi non ne risenta, evidentemente, come capita spesso nel settore pubblico, il numero degli assunti era in sovrannumero.
Il tuo riferimento, poi, alle 40 ore settimanali, che hanno anche valore ideologico perché ne parla anche Marx nel Capitale, é il riferimento a una norma di valore coercitivo, generica, e che non tiene conto delle profonde differenze che ci sono tra lavoro e lavoro.
Ci sono molte situazioni nelle quali questo limite non viene rispettato, li chiamano straordinari, mi sembra.
In altri casi, poi, di particolari lavori, il numero di ore è più basso, naturalmente perché la particolarità del lavoro lo rende opportuno. Si tratta, chiaramente, di accordi presi tra imprese e sindacati, così come nei contratti di solidarietà, non ho nulla da dire al riguardo, se la cosa va bene sia alle imprese, sia ai lavoratori.
Sul l'incentivo alla riduzione dell'orario, che tu paventi, io avrei una riflessione: ma se realmente la riduzione dell'orario è meglio sia per i lavoratori che per l'impresa lasciamoli decidere da soli, senza condizionarli!
Non è che la differenza sia granchè, se uno agevola a sufficienza è come se avesse coercito, è più una differenza di principio che di fatto.
Sei afflitto da un patologia del pensiero molto comune, la sindrome da "homo oeconomicus", dove l'uomo lasciato in libertà prenderà le decisioni più razionali possibili per il proprio profitto. A volte pare (ma solo a volte, e solo pare) che gli uomini non siano così bravi a capire dove stia il proprio vantaggio economico, anzi che spesso siano molto bravi a darsi la zappa sui piedi da soli. Non so perchè mi citi il caso Islandese, ci sono casi del tutto privati (a valanga in Germania, Microsoft, Toyota etc etc etc) dove drastici tagli all'orario sono stati sperimentati, e le conclusioni sono pressochè simili. Certo non tutti hanno la possibilità di prendere una sede e fare esperimenti sociali e di lavoro.. Per esempio un piccolo ristorantino che già ha difficoltà a fornire ai propri camerieri una paga attraente rispetto al RDC magari potrebbe aver bisogno di un "suggerimento", e tale lo stato può dare tramite agevolazioni..aumenterà l'occupazione con due camerieri part time anzichè uno full? Ai posteri l'ardua sentenza..
#2298
Chi ha parlato di coercizione o coaptazione? Un agevolazione fiscale per chi adotta un orario di lavoro ridotto, non nè coercizione nè l'arrivo dei comunisti. Seguendo il tuo ragionamento non si capisce perchè dovremmo salvaguardare il limite di otto ore, che non ha niente di intrinsecamente diverso rispetto a quello di sei o di quattro. Il mercato di allora attraverso le libere scelte degli imprenditori del tempo demandava molte più ore, tu sei a favore di un abolizione del limite di otto nella speranza che tutti ci arrivino "in libertà" attraverso i meccanismi di mercato? Buona fortuna..!
#2299
Mi pare che praticamente tutti stiano andando in direzione di una giornata dalle 4/6 ore lavorative, persino i privati per cui la disoccupazione è un vantaggio e non certo un problema, si sono accorti che se riescono a gestire il cambiamento organizzativo, hanno meno assenze, meno consumi, più produttività. Rimangono solo dei demagoghi che vorrebbero risolvere il 30+% di disoccupazione giovanile promettendo creazione di posti di lavoro completamente fantascientifici, nel frattempo sfruttando questo elevata disoccupazione per far vivere nel letame i salariati, grazie al fatto che sono altamente sostituibili. Il "rider" è l'emblema della "ricchezza" delle otto ore con il 30% di disoccupazione.Certe argomentazioni si ricorrono dall'istituzione della giornata di otto ore, l'introduzione del part time, sempre le stesse..
#2300
Citazione di: anthonyi il 07 Ottobre 2021, 11:04:53 AM
Scusa, inverno, ma se il criterio di mercato, comunque lo si definisca, non è valido, a quale criterio dobbiamo affidarci?
Qualunque perizia tecnica come può fare una valutazione se non si basa sul mercato?
E il riferimento al mercato è equo o no?
Lo sai che in questo nostro paese le case nuove in periferia pagano molte più tasse di quelle vecchie al centro della città che normalmente hanno quotazioni più che doppie?
Che ci sono immobili in prossimità di piazza Navona a Roma accatastati come case popolari, con quotazioni da 20 mila euro al mq?
Il problema del nuovo catasto non è neanche economico, è proprio culturale e dato dal contrasto tra immobilisti e riformatori, laddove in Italia hanno sempre prevalso i primi, quelli che non vogliono cambiare nulla perché hanno paura del cambiamento.
Il criterio di mercato è valido se esistono modi affidabili per misurarlo, essendo che l'OMI non lo è perchè il suo scopo è attualmente più che altro di lotta all'evasione anzichè di rappresentazione del mercato, io magari parlerò troppo presto, ma la vedo male. E sopratutto rimarco demagogia quando si parla di "aggangio al mercato" senza specificare COME, che potrebbe fare la differenza tra il giorno e la notte. Gli strumenti attuali, più che agganciare al mercato, agganciano ad altre tabelle fittizie. Se ci sono immobili a piazza Navona accatastati come case popolari, è perchè una perizia di parte (cioè l'accatastamento originario) in barba a qualsiasi valore di mercato li ha così categorizzati, e sono rimasti fermi lì proprio perchè il sistema è estramente statico ed impermeabile alle variazioni nel tempo e del contesto. Il paradosso è che sono gli strumenti puntuali del catasto ad essere insufficienti. Un catasto accurato dovete coinvolgere i proprietari e perizie puntuali, a chi interessa un catasto preciso, agli altri interessa incassare. Per tutti gli immobili assurdamente ipovalutati, ci sono intere zone di territorio italiano che un mercato manco ce l'hanno  (o perlomeno sarebbe assurdo basare una stima di mercato su un numero risibile di transazioni), allora il governo avrà l'onestà di dichiarli immobili a rendita zero? Se vabbè buonanotte!
#2301
Citazione di: anthonyi il 06 Ottobre 2021, 22:19:09 PM
Ciao inverno, la riforma del catasto serve anche per difendere da queste sperequazioni, naturalmente deve essere una riforma fatta dall'alto costruendo moderni criteri di valutazione. Se infatti questi criteri non vengono costruiti su che cosa si potrà basare un giudice tributario per rivedere la rendita di un immobile?
Non è richiesto un giudice tributario per istituire una rendita (processo molto più arbitrario del variarla) nè per variarla per alterazioni della consistenza, una perizia di parte che volesse variare una rendita non si scontrebbe con un libro sacro.. ma con un'altra perizia di parte precedente. Quello che sto facendo notare è che l'Agenzia del Territorio non recepisce per prassi qualsiasi altra variazione, figurarsi quelle di mercato. E questo è grave per un sistema che vorrebbe aggangiarsi al mercato. Ricorrere al giudice può portare "giustizia tributaria", ma se l'aspirazione è quella di avere un catasto agganciato al mercato, i primi ad essere coinvolti dovrebbero essere i proprietari.
Quali mirabolanti strumenti pensi useranno, loro che vogliono farlo dall'alto? I valori OMI, peccato che sono talmente sensibili al mercato che non registrano nessuna flessione dopo la crisi del 2008 (forse perchè fare una transazione al di sotto, significa portarsi in casa la finanza) legare le rendite agli OMI non ha granchè a che fare con il mercato, è solita "tabella che rimanda ad altra tabella" della burocrazia italica.  Se davvero agganciassero le rendite al mercato, ci sarebbero persone che hannomolto da perdere, ma anche persone che hanno molto da guadagnare, per questo alla fine Draghi potrebbe dire che "non ha aumentato le tasse", nel senso della media. Quello che stanno cercando di fare ovviamente è alzare le rendite a tutti, senza ampliare i sistemi di autotula del cittadino. Da quando l'AT è diventata una succursale dell'AE, la "mission" dell'ufficio si è trasformata dalla rappresentazione accurata del patrimonio italiano, alla pesca a strascico di soldi, e questo non può avere nessun buon risultato in termini di "aggancio al mercato" , useranno il mercato come scusa per spremerti, di rappresentare il patrimonio non gli interessa già più da molto.
#2302
Una riforma "top to down" (come dicono gli anglosassoni) del catasto, è una trovata populista di pessimo gusto.
Racconto una breve storia: ho in mio possesso quello che è attualmente un rifugio di montagna, non è servito da gas, acquedotto, fognatura, e strada di accesso.
Quando fù accatastato era una abitazione agreste, di modeste finiture ma funzionante. Fù accastata già allora come A3, su una base tarriffaria che per qualche motivo era simile a quella del paese (pur essendo a quasi venti chilometri da esso).Tuttavia, è praticamente in disuso come abitazione da una decina d'anni. Morale della favola: la casa non è più abitabile, non è certamente collabente, ma non è sicuramente meritorea di quella categoria e quella classe, come non lo era venti anni fa. Risultato, pago per essa altrettanto che per un immobile vista mare di stessa metratura.
Non ho neanche provato a mandare una richiesta di revisione, perchè so che vengono scartate d'ufficio, ufficialmente o meno.  Invece di fare cretine riforme dall'alto di adeguazione delle rendite, perchè non dare valore alle revisioni di parte, azichè cestinarle immediatamente? Altrimenti come farebbe, uno che fosse stato colpito ingiustamente dalla mannaia "top to down" a difendersi dalle sperequazioni? Va a finire che sto rifugio senza cesso mi costa più che un posto barca, bravi.
#2303
Tematiche Culturali e Sociali / Evasione fiscale
05 Ottobre 2021, 20:55:05 PM
Phil, essendo che penso sia concluso il mio spudaiogeloion show, ti posso dire, io ho capito ciò che dici, ma evidentemente, mi serviva travisarti. Non c'è nessun equivoco, non involontario perlomeno ;) !
#2304
Tematiche Culturali e Sociali / Evasione fiscale
05 Ottobre 2021, 16:03:27 PM
Citazione di: Phil il 05 Ottobre 2021, 11:59:51 AM
In fondo questo scenario profetizzato (soprattutto se prendiamo per buona la seconda parte) realizzerebbe i migliori intenti dello spirito francescano (e zen): una felicità slegata dalla dipendenza dal possesso, l'insaziabile felicità del possedere (terre, azioni, NFT, etc. che qualcuno potrebbe voler limitare almeno al possesso del necessario) bypassata da una sazia e diffusa felicità del fruire senza possesso (siamo dunque ai confini di una "utopia mancina" inverata, ironia della sorte, dal trionfo della sua nemesi "turbocapitalista"?).
Sarebbe quasi bello e saggio, se non fosse che, temo, anche per fruire di qualcosa senza impossessarsi di nulla, bisognerà pur cedere qualcosa in cambio ("homo homini vulpes", rileggendo Hobbes attraverso Pinocchio), qualcosa che si ha e a cui si rinuncia, che sia tramite baratto o cessione di diritto di proprietà o tramite bitcoin autoprodotto; e quindi alla fine ci si ritrova con la necessità pragmatica di dover comunque possedere qualcosa (e quanto più sarà volatile, tanto più sarà meglio possederne in abbondanza, per non rischiare il digiuno forzato... con buona pace di San Francesco e Buddha, e per la gioia del Gatto e della Volpe).
Meraviglioso Phil! Ti segnalerò al reparto marketing dei miei amici del WEF, che è anche l'unico reparto che hanno, abbiamo bisogno queste narrative che indorino la pillola. Pensa, l'anno scorso abbiamo martellato urbi et orbi un idea di un altro valente narratore, quella del "Grande Reset del Capitalismo". Ve la ricordate? eh? Consci dei problemi sistemici, e addolorati per tutte le sperequazioni, tutti pronti a premere il pulsante del "Grande Reset". Come vi sentite  ad un anno dal grande reset? Oltre che sfigati, siete anche dei creduloni.. Pensa se avessimo usato queste figure, un "Reset Francescano", magari con guest star il papa! Un occasione sprecata..la supina accettazione dei mutamenti che vi chiediamo, accettare di non essere più agenti della vostra storia, ma di noleggiarla un pezzo alla volta, un bene di consumo dopo l'altro.. questo è zen? Noi la vediamo diversamente, è la definitiva celebrazione dell'usura come modo di interazione sociale. Purtroppo ti devo segnalare che lo spot che ti ho linkato è stato ritirato quasi immediatamente, perchè  molte persone l'hanno trovato offensivo solo leggendo il primo punto. Siete ancora così legati alle vostre cianfrusaglie, ancora con questa mentalità piccolo borghese, forse il miliardo di migranti che stanno per arrivare, vi faranno cambiare idea. Non è meraviglioso? Questi dieci anni, massimo venti, di tempo prelapsario, questo senso di attesa dell'avvento ha qualcosa di magico, come quando da bambini aprivate una casella del calendario alla volta per trovarci un cioccolatino. Sta volta nelle caselline vi devo dire, più che la cioccolata, ci troverete qualcosa di simile colore ma dall'odore diverso.. ma è questione di prospettive, narrative, intenzioni..e noi in questo siamo specializzati.

#2305
Tematiche Culturali e Sociali / Evasione fiscale
05 Ottobre 2021, 08:28:25 AM
Finalmente qualcuno, Anthonyi, che capisce il nostro jargon. Non si chiama elusione fiscale organizzata, ma attrazione di investimenti. Noi ad esempio mettiamo all'asta ogni anno la nostra sede fiscale a chi ci offre meno tasse d'impresa, persino la mia casa privata, a chi mi offre meno tasse sulle proprietà. Ha ragione Anthonyi, il nostro comportamento potrebbe danneggiare altre imprese... E lo fa! Ma sono le imprese sfigate, quelle che non riescono a muovere il capitale, quelle piccole/medie imprese che ancora sono legate alla propria forza lavoro con le gambe, e al territorio.. Ed è un ottima cosa, perchè una volta che vanno in sofferenza, noi le acquisiamo, e portiamo tutti quei lavoratori ai vantaggi che solo chi può spostare tutta la baracca ogni volta che cambia il vento, potrebbe. Non ci credete? Guardate quante ne sono sparite negli ultimi vent'anni. Purtroppo per noi Anthonyi, sembra che molte più più persone stiano aderendo a narrative populiste anti business. Persino beloved Draghi, insieme ad altri capi di stato, hanno espresso la volontà di una tassazione minima globale. Non che la cosa ci spaventi più di tanto, ma possibile che questi capi di stato, compreso beloved Draghi, abbiano aderito a questa narrazione populista  affermando "È un passo storico verso una maggiore equità e giustizia sociale per i cittadini per mettere fine alla corsa al ribasso tassativa". Ma di che sta parlando? Un burattino di Di Maio, in Italia ormai ci capiscono solo Renzi, Calenda e Anthonyi, persi nella loro giungla del "tengo azioni".
Reitero comunque la nostra piena approvazione verso la tassazione negativa. Avete presente gli imprenditori comunisti? Ford, Edison, e via dicendo? Pagavano quasi il 60% di tasse (e mica spostavano la sede), hanno fatto impresa, sono diventati ricchi a schifio, hanno inventato la catena di montaggio e la lampadina. Noi con il -10% abbiamo inventato la tripla fotocamera, delocalizzato in Cina la produzione, e portato la disoccupazione giovanile al 50%! tiè! Dite ai vostri figli di venire in Cina se vogliono lavorare.. sempre che nel frattempo non ci saremo spostati in Africa! E' inutile, le vostre gambe non correrranno mai veloci quanto il nostro capitale, potete provare a prenderci.. se avete tempo da perdere! Certo a quel tempo lo stipendio di un capofamiglia che lavorava 36ore era sufficiente per un nucleo di 7/8 persone, la moglie manco lavorava, con casa, macchina etc di proprietà e servizi pubblici gratuiti. Oggi di gratuito in ospedale vi fanno se va bene un clistere. E perchè vi chiedete? Perchè siete sfigati, avete figli choosy, non sapete essere impreditori di voi stessi.. Sfigati al cubo. Basta con le narrazioni dei perdenti! Ricordatevi le previsioni del World Economic Forum: "Per l'anno 2030 non avrete nulla di proprietà, e sarete felici!" https://www.youtube.com/watch?v=lBBxWtKKQiA
#2306
Percorsi ed Esperienze / La Grotta
04 Ottobre 2021, 19:31:50 PM
Bellissimo esempio di "informazione bipartisan". Un pò di tempo a quelli che dicono che fuori c'è il sole, un pò di tempo a quelli che diconoche fuori piove, e il giornalismo è fatto, che altro serve per aumentare gli ascolti? Beh se la signora anzichè andarsene si fosse tolta il tacco e lo avesse lanciato.. ma non si può voler tutto dalla vita.

Ps. Io ho segnalato poco fa, che dopo aver fatto il vaccino ho trovato duemila euro in un libro, sicuramente questo dimostra un nesso causale, e sarà la mia baionetta logica contro i novax. ;) Li volete i duemila euro si o no? Giuro, sei ore dopo il vaccino li ho trovati.
#2307
Tematiche Culturali e Sociali / Evasione fiscale
04 Ottobre 2021, 19:06:27 PM
Sono l'amministratore delegato della "5G-eno-veffa", produciamo smartphone dal 2022. Sono basito dalle affermazioni di un vostro utente, tale Jacopus, che evidententemente coltiva ancora un idea ottocentesca dello stato, dove le imprese pagano pure le tasse.

Ogni singolo pezzo dei nostri smartphone è stato sviluppato in un università pubblica tramite finanziamenti pubblici, noi abbiamo smussato un angolo e diciamo che lo abbiamo inventato e ci mettiamo il logo. Tre fotocamere insieme? Inventate noi, una singola sarebbe roba da pubblico. Poi assumiamo migliaia dipendenti (anch'essi coccolati ed educati dal pubblico per quasi trent'anni)  per la nostra parte "office&business", e diciamo che grazie al nostro "know how"  sono diventati degli sviluppatori.Produzione? Cina, zero tasse, zero sindacati, zero diritti dei lavoratori, ci hanno persino fornito le reti antisuicidio alle finestre. Evasione? Calunnia. Usiamo solamente canali ufficiali. E' stato molto comodo trovare paradisi fiscali dentro l'Europa,  apriamo una sede fittizia in Lussemburgo (Cuore dell'EU, ahaha) manco la targhetta sul citofono, e bye bye tasse. Evasori sarete voi, coi vostri scontrini,  sfigati!  Strade, fogne, acqua, reti elettriche.. e grazie per aver fatto tutta la fibra sul terreno nazionale, ora possiamo dire che noi forniamo il 5g. Pensate che ci sono pure economisti che hanno calcolato (fa ridere, aspettate) che paghiamo il -10% di tasse. Voi sfigati ce le avete le tasse in negativo? No perchè siete sfigati, noi facciamo impresa. Persone in strada a lamentarsi? Fate pure, tanto vi lamenterete per telefono. Boicottare? Non funziona, abbiamo pagato una decina di economisti per metterlo nero su bianco, ripeto: NON FUNZIONA.

Ps. siamo molto green.

Sayonara,


sfigati.
#2308
Percorsi ed Esperienze / La Grotta
02 Ottobre 2021, 18:11:13 PM
Finalmente è finita, l'agonia. Non oggi, ma ormai due settimane fa, ma fino ad oggi avevo deciso di non esprimermi a riguardo.
Nell'ultimo mese e mezzo ho badato ad un parente stretto, malato terminale, insieme ad altri membri della famiglia, sperando di alleviare le sue sofferenze.. Non ha aiutato, vi devo dire, la coincidenza che in questi ultimi tempi sia "risorto" il tema dell'eutanasia e siano ritornati all'arrembaggio una serie di predicatori.. fortunatamente ho cercato di tenermi a distanza, per evitare di diventare persino violento.
La persona che è morta era senza ombra di dubbio la persona più attaccata alla vita che io abbia mai conosciuto, con le unghie e con i denti avrebbe difeso la propria sopravvivenza, direi pure anche "accettando" che altri si sacrificassero per lui. Peraltro, come è noto, da anziani (93)si diventa particolarmente.. egocentrici, ma in realtà è sempre stata una sua caratteristica, che a volte tendeva persino in forme paranoiche.

Il punto è che entrare nella stanza da letto di una persona di questo tipo, e trovarlo mentre cerca con le ultime forze di arrampicarsi sulla finestra per buttarsi di sotto, provoca pensieri e realizzazioni. Non aiuta che nelle ultime due settimane, ha aperto bocca quasi ed esclusivamente per chiederci di ucciderlo, rassicurandoci pure che non avremmo avuto conseguenze legali (?) suggerendoci modalità persino atroci, come fare una pira e bruciarlo, o buttarlo nel fiume. Incessantemente, ogni singolo minuto di veglia era dedicato a ripetere variegate richieste di aiuto a morire, a cui evidentemente, abbiamo potuto rispondere solamente con l'occhio vitreo di chi è fondamentalmente impotente. E' una litania che ti perseguita quando vai a dormire.. "bruciatemi, bruciatemi, bruciatemi, bruciatemi". Non abbiamo saputo fare altro che fornire gli oppiacei prescritti dalla terapia, e forse nessuno di noi sarebbe, anche se protetto dalla legge, riuscito a fare altrimenti. Anche solo immaginare il dolore che possa essere in grado di provocare un tale cambiamento nell'orientamento alla vita di una persona talmente attaccata ad essa.. è semplicemente terribile.

In ogni caso, vorrei da questa esperienza che in realtà non voglio condividere più di tanto, fornire due riflessioni, una prettamente medica, e l'altra provocatoria.

Per quella medica: se un giorno vi venisse offerta la possibilità di mettere un peacemaker, fate le vostre considerazioni, ma considerate anche il fatto che quell'aggeggino è in grado si di darvi protezione contro improvvisi scompensi cardiachi, ma anche di tenervi in vita mentre ogni altro organo sta lentamente fallendo, esponendovi voi ed i vostri familiari ad una sofferenza che non si augurerebbe ai peggiori nemici. Non è detto che vada così, una serie di cose devono accadere per fare che accada, ma è sicuramente una possibilità, e scordatevi dell'accanimento terapeutico, nessuno può spegnere quel coso, ve lo dovete sorbire fino alla fine, finchè veramente tutto il resto fallisca e persino la morfina non abbia più effetto.

Per quella provocatoria: Io vorrei capire una cosa degli attivisti "pro vita", e no, non è che cosa significhi quel motto, ma invece... dove stessero tutti quanti quando, nello stesso periodo, un mio altro parente, appendeva una corda al trave e si toglieva la vita. Dove eravate tutti? Al capezzale degli immobilizzati, di quelli che a prendere una corda, o salire su una finestra, in autonomia non riescono.. Bravi! Clap, clap, clap. Avete mai sentito dire che la cifra del vero vigliacco, è essere forti coi deboli e deboli coi forti? Guardate un pò se vi si addice..

E questo è il massimo dell'educazione, che in questo momento, posso rivolgere ai predicatori, quelli che per dirla con il poeta "si sentono come Gesù nel tempio", o per dirla con un comico, fanno i "froci col culo degli altri".
#2309
Percorsi ed Esperienze / La Grotta
02 Ottobre 2021, 17:45:43 PM
Mi sembra fosse A.Smith a dire che, uno non si fida del macellaio o del droghiere perchè sono "brave persone", ma perchè è nel loro massimo interesse che ciò che ti vendono non sia avariato. Ora, io qualche sospetto su qualche macellaio ce l'ho, ...e anche sulle case farmaceutiche. Ma in questo caso, dove una medicazione viene fornita all'intera popolazione umana, non c'è alcun modo che la verità riguardo alla possibile nocività di questi intrugli, venga in qualche modo occultata, e il rischio che corrono le case farmaceutiche che volessero pensare di farla franca sul breve periodo, non è quello di uno scandalo pubblicitario o di cambiare CEO, è quello dell'implosione dell'intero settore farmaceutico, non c'è cambio di cambio di poltrona o di brand che potrebbe salvarli davanti da una simile evenienza. Persino i governi che hanno deciso di appoggiare questa campagna vaccinale (cioè tutti), non rischiano semplicemente un crollo di consenso dei partiti, ma l'implosione dell'intero sistema paese che rappresentano. Immagino che sia anche quello il fascino, per chi accarezza continuamente una mentalità apocalittica. Piacerebbe vedere l'inferno sbucare dalle bocche magmatiche e portare il caos primordiale, in un mondo che si è deciso di non accettare. Piacerebbe anche a me(?).  Dici che le "certificazioni" non sono abbastanza? Vedi te, il vaccino è da mesi e mesi in circolo nel corpo di milioni di persone, e statisticamente le reazioni avverse sono in un range predetto dagli studi preventivi.. Non è più questione di "studi" o "certificazioni", è questione che la realtà è lì fuori. E facciamo anche un plauso ai media? No.. non perchè sanno fare il loro lavoro, ma perchè perlomeno questa volta non sono caduti nella trappola dell'informazione "bipartisan". Il lavoro di un giornalista non è quello di offrire lo stesso spazio a chi sostiene che piove e chi sostiene che c'è il sole, ma di aprire la finestra e vedere che cazzo succede, e perlomeno questa volta, ci sono riusciti.
#2310
Delle tante generalizzazioni che si possono fare delle persone "iper gentili", quella di essere degli ipocriti o dei manipolatori è una possibilità, il mio "timore" più fondato, almeno nella mia esperienza personale, è che di nascosto stiano preparando un conto da pagare per tutte quelle gentilezze, e che il momento in cui lo tireranno fuori, sarà sicuramente il meno adeguato per me, ma il più adeguato per loro. Questo è sopratutto vero nelle relazioni a lungo termine, non tanto in quelle occasionali.. Cerco sempre di mettere in chiaro, in maniera ideonea, che di tutti questi "beni gratuiti" io non ho mai fatto richiesta, e non mi riterrò responsabile nel caso mi verrà chiesto il conto alla bisogna. Perchè sono ligure e oltre che scorbutico anche allergico ai "pagamenti"? Boh! è che questi confronti quando avvengono generalmente non portano nulla di buono, anzi il rischio è che portino molto di peggio. Messo in chiaro questo, la gentilezza come dice Jacopus è veramente il minore dei mali, e sicuramente la porta meno probabile per manipolarmi.. perciò non mi sento in pericolo e non giudico come le persone esprimono la propria vitalità. Il rischio di mal interpretare una genuina voglia di essere amorevoli e compiacenti, per qualcosa di "losco", è un rischio molto importante da intraprendere, e sarebbe una vera tragedia se una persona appunto genuinamente gentile, venisse categorizzata per generalizzazione, in una cerchia dell'inferno... A che pro correre questo rischio? Un sospetto cutaneo di ipocrisia? Mmm..